...E c'era un Uomo...

di Sarhita
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...E C'ERA UN UOMO...


C'è un signore un po' solitario, che non conosce ancora bene il mondo.
Egli si è sempre rifugiato nel suo piccolo angolo, nella sua piccola realtà che si è costruito su misura dopo tanta fatica.

Sulle sue mani, non c'è la patata bollente dell'anno. Una a caso. Dalle guerre alla crisi economica, fino all'inquinamento, o altri vari problemi del pianeta.
Lui non deve occuparsi di questo. In ogni caso non ne conoscerebbe la soluzione, non può conoscerla. Non può cambiare le cose. Lui è un uomo qualunque. Se provate a parlargliene, l'uomo vi guarderà stranito e vi dirà "E io?".

Già.

E lui?

Lui cosa c'entra? Il suo unico problema è portare la cena a casa, decidere o meno se fare la scarpetta dopo aver mangiato un piatto di maccheroni al sugo, se prendere una strada o un'altra la mattina per andare al lavoro.

Se abbottonare o meno il bottone del cappotto.

L'uomo non ha la soluzione per i problemi del mondo, ma neanche sa risolvere i grandi problemi che lo riguardano.

Egli non sa come cambiare la sua vita.

Non sa quale scelta che compirà gli darà la carta giusta per la svolta decisiva.

Non sa che aprendo quella porta di quell'ufficio, oggi, e in questo istante, lì dietro troverà la donna o l'uomo della sua vita.

Non lo sa.

Come non sa come sopravvivere oggi, domani e i giorni a venire.

Tutte queste cose lo spaventano.

Tutto questo NON sapere lo terrorizza.

Si china l'uomo, ora. Sta allacciandosi la scarpa. Mentre fa il nodo risolve un problema che SA risolvere. E si sente utile.

Dimentica ogni altro problema. Si rialza, e con le scarpe entrambe ben salde ai piedi, inizia a camminare e va avanti...





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