C'è
un signore un po' solitario, che
non conosce ancora bene il mondo.
Egli si è sempre rifugiato nel suo piccolo angolo, nella sua
piccola realtà che
si è costruito su misura dopo tanta fatica.
Sulle sue mani, non c'è la patata bollente dell'anno. Una a
caso. Dalle guerre
alla crisi economica, fino all'inquinamento, o altri vari problemi del
pianeta.
Lui non deve occuparsi di questo. In ogni caso non ne conoscerebbe la
soluzione, non può conoscerla. Non può cambiare
le cose. Lui è un uomo
qualunque. Se provate a parlargliene, l'uomo vi guarderà
stranito e vi dirà
"E io?".
Già.
E lui?
Lui cosa c'entra? Il suo unico problema è portare la cena a casa,
decidere o
meno se fare la scarpetta dopo aver mangiato un piatto di maccheroni al
sugo,
se prendere una strada o un'altra la mattina per andare al lavoro.
Se abbottonare o meno il bottone del cappotto.
L'uomo non ha la soluzione per i problemi del mondo, ma neanche sa
risolvere i
grandi problemi che lo riguardano.
Egli non sa come cambiare la sua vita.
Non sa quale scelta che compirà gli darà la carta
giusta per la svolta
decisiva.
Non sa che aprendo quella porta di quell'ufficio, oggi, e in questo
istante,
lì dietro troverà la donna o l'uomo della sua
vita.
Non lo sa.
Come non sa come sopravvivere oggi, domani e i giorni a venire.
Tutte
queste cose lo spaventano.
Tutto questo NON sapere lo terrorizza.
Si china l'uomo, ora. Sta allacciandosi la scarpa. Mentre fa il nodo
risolve un
problema che SA risolvere. E si sente utile.
Dimentica ogni altro problema. Si rialza, e con le scarpe entrambe ben
salde ai
piedi, inizia a camminare e va avanti...