finale
Ciau!
Eccovi il gran finale! Non è granchè come capitolo...ma
spero vi piaccia ugualmente...grazie a windsturm( e per quanto riguarda
il contatto, si! se me lo dai ti aggiungo subito!) e tesorinely e
Sarakey per aver recensito e per avermi sostenuta e
incoraggiata...spero di non deludervi con questo finale! Grazie a :
Simon richiuse lentamente la porta facendo attenzione a non
fare rumore, la lingua fra i denti in segno di concentrazione.
Guardò l’orologio.
“Cazzo sono le 5!” pensò, ma in quel momento la luce si
accese facendolo sussultare.
-Dove sei stato?- chiese un uomo sulla trentina con le braccia
conserte rivolto al figlio.
-Papà…io….ero ad una festa io…- cercò di giustificarsi.
-non è una giustificazione Simon! Devi metterti in testa che
hai solo16 anni e non puoi fare quello che ti pare!- lo riproverò con voce dura
l’uomo. I corti capelli corvini incorniciavano il volto curato che non aveva
perso la bellezza che lo caratterizzava da ragazzo.
Il figlio non accennava a rispondere, fissava il pavimento a
capo chino. Il padre alzò un sopracciglio percingato e in quel momento una donna entrò nel
salotto, svegliata dalle voci.
-Bill che succede?- chiese rivolta al marito- Simon! Ma sei
tornato ora?
Giulia si avvicinò al figlio.
-Mamma…ero ad una festa…
-Simon ti ho detto che non è una giustificazione questa! Ti
avevamo dato un orario e tu dovevi rispettarlo!- riprese a rimproverarlo il
padre con durezza.
-Oh dai pa’! Tu alla mia età non rispettavi gli orari già da
un pezzo!
-Non è la stessa cosa! Fila in camera tua…ne parliamo domani
mattina…!- lo congedò freddamente indicando con il dito indice la porta della
stanza del figlio.
Simon si diresse verso camera sua con lo sguardo basso, ma
prima di chiudersi la porta alle spalle guardò il padre con sguardo ribelle.
Bill e Giulia rimasero soli.
-Tesoro, è un ragazzo! Ha sbagliato, è vero, ma siamo stati ragazzi
anche noi e non è passato neanche tanto tempo da allora!- gli fece notare la
moglie.
-Giulia io non voglio che lui sia come me! Io ho avuto
troppa libertà e ho fatto i miei errori…e cerco di proteggerlo…
-Ti assomiglia così tanto…dolce e sensibile ma
irrimediabilmente impulsivo e ribelle…diciamo che è un incrocio tra te e Tom!
Bill si avvicinò e la abbracciò teneramente, posando il capo
nell’incavo del profumato collo della donna e sospirando.
-L’avresti mai detto, 17 anni fa, che ci saremmo trovati
così? Genitori apprensivi…insieme?
-Genitore apprensivo ci sarai tu!- gli rispose lei dandogli
un leggero scappellotto.- Comunque io ti amavo e in fondo al mio cuore speravo
che sarebbe stato così...
-Anch’io lo speravo…ti
ricordi lo scalpore che fece tra le mie fan il nostro matrimonio?
-Ahah…già…ma poi se ne sono fatte una ragione e tu hai
ricompensato la loro comprensività continuando a cantare…ma ancora più eco ha
avuto il matrimonio di Tom! Ricordi?
-A proposito di Tom…domani lui, Veronica e il piccolo Bjorn vengono
a mangiare qui!
-Ah ok…Vero non mi ha detto niente…la ucciderò!
-Ma dai! Lei e Tomi per ora sono impegnati con il bebè! Il
mio fratellino si è messo la testa apposto eh?
-Chi l’avrebbe mai detto…il Sexgott padre e marito di
famiglia…- disse Giulia facendosi scappare una risatina.
-Siamo cresciuti tutti…insieme.. è questa la verità…
-già…e insieme abbiamo imparato una cosa importantissima..
-Cosa?
-Ad amare e perdonare!
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