Per lui.
Ma come resistere a quell’espressione intristita, quell’aria da cucciolo abbandonato? E’ tutto da solo sul divano, gli occhi incollati a quel gioco violento e rozzo che non piace a nessuno di noi.
Devo farlo. Per lui.
“MA ERA FALLO! ARBITRO CORNUTO!” in effetti, urlare mi viene facile.
Edward si affaccia da una porta, Esme da un’altra. Mi guardano sconvolti. Sento, da qualche parte nella casa, la risata di Alice.
Emmett, invece, è come impietrito.
“Ros…” bisbiglia, un dolce sorriso sulle labbra “Sei… carina a tifare con me.”
Rizzo la schiena, orgogliosa.
“Ma…” aggiunge, incerto. “Io tengo per… l’altra squadra.”
Ah.
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