-
Giallo -
Un buon profumino mi
sveglia: cornetti caldi e caffellatte…
< Hey… > apro
gli
occhi e la prima cosa che vedo è lo sguardo di Italia: mi
sorride e
il mio risveglio non può che essere… wow, un
sogno… < 5
minuti e facciamo colazione, ok?! >
Biascico qualcosa
strofinandomi la faccia e, cosciente del mio alito la mattina presto
vado in bagno. Apro a caso gli antelli nella speranza di un rimedio
alla mia arma di distruzione di massa e finalmente trovo una
bottiglia di collutorio.
Torno sul divano-letto, che
per una notte è stato il nostro letto, mi siedo davanti al
vassoio
vicino a lei. Porta una maglia di cotone a maniche lunghe con il
colletto e i polsini come fosse una camicia. Sono verdone, in risalto
sul verde chiaro del resto; ha i capelli un po' scompigliati.
< Non so cosa mangi di
solito quindi c'è un po' di tutto, latte, caffè,
biscotti e i
cornetti che ha portato Katy! > come fa ad essere
così pimpante,
io la mattina sono in coma totale!
< Grazie, è tutto
perfetto! Gli altri?! Dove sono? >
< Hanno preso la
colazione alle 6, ci hanno portato le brioches e sono
andati… >
< Che ore sono? >
< 7 > < E tu sei
sveglia da?! > < Mezz'oretta > < Oh,
perchè non mi
hai svegliato?! La preparavamo insieme la colazione! > <
Fa
niente, eri così tranquillo… >
Da una parte meglio che non
abbia svegliato visto che non ho dormito molto. Dall'altra mi
dispiace che abbia preparato tutto da sola.
Non avevo mai dormito con
una ragazza che non mi fosse imparentata. Continuavo a svegliarmi con
l'ansia di finirle addosso e di schiacciarla… ogni tanto la
sentivo
borbottare. Ha detto il mio nome ad un certo punto ma per lo
più
chiamava Serena, le diceva del profumo della camicia…
chissà cosa
sognava.
In silenzio facciamo
colazione. Ogni tanto volta lo sguardo su di me e sorride, le
accarezzo i capelli e penso a ieri notte… abbiamo guardato
tutto il
film abbracciati. Nelle scene più ammiccanti girava gli
occhi e mi
fissava, all'inizio mi sentivo un po' in imbarazzo poi però
mi sono
sciolto. Quelli per niente imbarazzati erano Katy e Mike, si
lanciavano un sacco di frecciatine maliziose. A volte Katy e Italia
commentavano, o meglio: si guardavano, dicevano si e no due parole e
poi sghignazzavano. Hanno una complicità pazzesca, sono
molto più
che amiche, mia nonna le chiamerebbe sorelle dell'anima.
Anche io avevo un fratello dell'anima
ma il destino con lui non è stato molto
favorevole…
La aiuto
a sparecchiare e ci muoviamo verso casa sua per prendere le cose di
scuola.
Mentre
entriamo vediamo i suoi genitori scambiarsi un bacio affettuoso sulla
bocca. Sua mamma, sempre uguale nel fisico e negli abiti, come me la
ricordavo, è al tavolo che fa colazione mentre il
papà vestito
elegante sta probabilmente andando al lavoro.
< Ciao ma', prendo i libri e
scappo. Lui è Cesare, non essere
impicciona.. > non finisce la frase che è
già sulle scale.
Con un
sorriso mi fa cenno di sedermi al tavolo con lei e mi domanda se ho
già fatto colazione.
<
Sei il secondogenito di Steve e Claire, vero?! > <
Sì >
< Come stanno? È tanto che non li vedo in
giro… e
tua sorella?
> So dove
vuole arrivare, lo sento… < Bene, stanno tutti
bene, grazie. > < Bè, d'altronde
non deve essere stato facile superare lo shock, anzi, i due shock!
Perdere un figlio deve essere la tragedia più grande; e la
sorpresa
inaspettata di pochi mesi prima… perdonami non vorrei risultare
invadente
ma non vorrei dare
arie ad un pettegolezzo falso magari. Poco prima della sua tragica
scomparsa
non si era anche dichiarato… omosessuale? > ok adesso
basta < La
ringrazio per il suo
interessamento signora ma credo sia meglio per me aspettare Italia
fuori > e proprio mentre mi alzo Italia e Serena scendono dalle
scale < MAMMA, SANTO CIELO!!! >
< Mamma, ti avevo chiesto di non essere invadente…
Dai andiamo… > e ci chiudiamo la porta alle spalle.
< Perdonala non sa che la sua
lingua a volte risulta biforcuta! > < No, il punto
è che lei lo sa benissimo ma fa la finta ingenua.
Cesare, non sai che strazio vivere con una così. Mai niente
di tuo,
tutto sempre in piazza… i pettegolezzi su di me sono quasi
sempre
l'ultima a saperli… > Serena è una cicala.
Parla, parla,
parla… nel frattempo Italia la spinge via dalla portiera
anteriore
per far stare me davanti. Serena sbuffa e ricomincia a raccontarla
su. Mi chiedo quanto sarebbe in grado di andare avanti!
< Serena… lo
sappiamo che hai preso dalla mamma in quanto a capacità
di chiacchierare non c'è bisogno che tu ce ne dia la
prova… >
ma lei niente, prosegue <…che poi, infondo, i
pettegolezzi sono
quasi sempre falsi o mai del tutto veri…ad
esempio… - si sporge
in avanti e mi fissa -…ad esempio voi due, che non la
raccontate
giusta proprio per niente! >
< Sorellina! Non ti sei appena
lamentata che mamma non ci lascia
privacy ed ora che fai?! >
<
Eh no! Se mi chiami sorellina c'è sempre un
motivo… dai… forza!
Che c'è del feeling si vede eccome. Perfino un incropita* lo
capirebbe… dai… >
Italia
sbuffa. Io me la rido. Adesso voglio proprio vedere cosa risponde. Io
non ho la minima idea delle parole da usare per definire quello che
siamo.
< Sere dai.. non rompere!
> < Daiiii!!!!! > < No! >
< Uff.. pallosa che sei! Allora sentiamo Cesare… no
dai,
tralasciando gli scherzi e le battute. Adesso sono curiosa: ma tuo
fratello era gay davvero!? > inspiro, espiro, inspiro e <
Sì,
era gay davvero > < Oh… > ho zittito
Serena.
Incredibile! < Serena siamo arrivati. Scendi. Ciao. > e
lei
scende senza fiatare. Mi ripeto: incredibile!
La
mano di Italia scivola calda sulla mia < Scusa. Non volevo che
mia mamma ti facesse quelle domande, ho fatto più veloce che
ho
potuto solo che Serena mi ha bloccata… e lei poi, ha proprio
lo
spirito impiccione di mamma, ah
ma dopo mi sente quella scema. So che non è un argomento
facile per
te e mi dispiace se ti ha fatto stare male… > mi si
scalda il
cuore < Hey ferma… tranquilla ok! Sto bene. Tua
sorella non sa
quello che sai tu e quindi non arrabbiarti con lei, ok?! Mi
è venuto
tutto sommato semplice risponderle.
Non mi ha fatto male come una volta parlare
della sua storia.
>
finisco giusto l'ultima parola che mi bacia a stampo sulla bocca
< Non dire
le bugie. Non a me.
Sei bravo a mentire ma i tuoi occhi ormai li conosco. Vedo che ti fa
male. Credo sia normale, se perdessi Serena… ma adesso basta
pensieri tristi! Andiamo dai! >
Scendiamo
dalla macchina e, prendendoci per mano andiamo in classe. In molti ci
fissano ma per me non è come l'ultima volta, quando
è morto
Charlie. La sua mano stringe la mia. La guardo e mi sorride. Se
questo è un sogno vi prego, vi scongiuro, vi supplico non
svegliatemi!
A pranzo
mangio seduto a un tavolo con Italia, Katy e Mike. Il cibo della
mensa è diciamo accettabile. Ci sono un po' di alti e bassi
ma è
quasi tutto commestibile. Io non amo la frutta e quindi non la prendo
mai. Italia e Katy hanno preso un'arancia a testa.
Afferrano
le arance, si guardano < Fai me- > e si mettono a
ridere insieme senza neanche finire la frase, con il frutto a
mezz'aria. Poi ancora uno sguardo d'intesa e contemporaneamente, come
se questa gag l'avessero provata e riprovata, Italia mi guarda, Katy
guarda Mike < Fai metà con me?! > e di nuovo
giù a ridere.
< Ok > risponde lui. Poi
tutti e tre che guardano me < O-ok >;
dopo ancora loro due insieme < Me la sbucci?! > e
un'altra
volta ridono*.
< Per me va bene
però credo di essermi perso qualcosa… >
Mike
annuisce d'accordo con me.
Serena
si avvicina al nostro tavolo con un'amica
brufolosa bionda. <
Oddio.. siete stati costretti a sbucciare
le arance?!
Siete due bambine… > e scuote la testa con fare
adulto e
sconsolato come a dire "Non ci sono più speranze"
< Perchè?! >
chiedo io allora
< Perchè la tua
dolce metà, nonché mia sorella, e la sua amica,
nonostante la maggiore età e tutto il resto, non solo non
riescono a
mangiare un'arancia intera ma neanche riescono a sbucciarla! >
Dopo
qualche battuta le due amiche decidono di andare fuori in giardino.
Due ragazzi si avvicinano al nostro tavolo tutti sorridenti. Italia
li vede e lascia cadere la forchetta nel piatto.
< Hey là ragazze,
come state?! > Katy si gira e caccia un urlo < AAAH! Oh
mio dio Nath!!! > di slancio gli si attacca al collo e
lui la stringe a se, facendole fare un giro. Italia invece sbarra gli
occhi < Nath?! Sei tu?! > < Già..
> ridacchia
mettendo Katy a terra < Non vieni a darmi un bacio?! > e
allarga le braccia. La sento sussurrare il suo nome per intero <
Nathaniel >, si alza, prende la rincorsa e
gli attacca in
stile Koala ridendo come una matta. Io divento dello stesso colore di
Mike: giallo gelosia! Lo guardo. Non riesco a staccargli gli occhi di
dosso. Chi è? Perchè gli sono
così affezionate?! Chi. Cavolo.
È?! Mike invece fissa Katy che ha un sorriso 32
denti senza
eguali sulla faccia e non gli presta la minima attenzione.
Italia,
con le gambe ancorate alla vita di questo tipo, e Katy, lo tempestano
di domande Come stai? Stai bene? Cosa fai qui? Studi, lavori?
Ti
trovo bene! Dimmi, raccontami… ma l'unica domanda
che preme a
me è MA CHI CAZZO SEI?!?! e credo che
Mike sia dello stesso
parere anche perchè questo Nath si
è appena seduto tra lui e
Katy. Poggia le mani sui fianchi di Italia che gli sta a cavalcioni
sulle sue gambe, con le braccia sulle spalle, attaccata come una
cozza… e io adesso gli rovescio il pranzo
addosso…
Il
ragazzo dietro di lui attira l'attenzione con un fintissimo colpo di
tosse < Emh.. wow. Nath, mi avevi detto che erano "matte"
ma non me le aspettavo così esuberanti. Bè, ciao!
Io sono Nicholas
- Nath guarda Italia negli occhi a 2 centimetri dalla sua faccia e
soffia un Nick - piacere… >
< Italia > < Katy
> < Michael, il ragazzo di Katy >
gli risponde con il tono fermo e allora mi aggrego < Cesare, il
ragazzo di Italia > oh sì, non
credere che solo perchè
salti fuori da chissà dove mi freghi. Col cazzo!
E
poi si può sapere chi cavolo sei?!
Katy
lancia uno sguardo assassino a Mike mentre Italia abbozza un sorriso
e si mette in piedi senza mai guardarmi in faccia. Mike è
geloso
marcio, infatti prende una ventina di centimetri di distanza da Nath,
lo guarda < E tu invece sei!? > giuro che gli darei il
cinque
se potessi!
<
Nathaniel Crawford*,
piacere > e si volta a sorridermi pure.
Non ho mai capito perchè ai
miei coetanei piacesse fare a botte ma adesso credo di aver
capito…
Che cazzo mi sorridi?! È mezz'ora che ti tenevi
addosso Italia!
Argh!
La
campanella: deo gratias almeno se ne
vanno…
Ci
alziamo tutti ma le ragazze si fermano a parlare ancora con quei due.
< Hey Mike. Ma quel tipo?!
> alza le spalle < Bho.. ma se mi fa
girare ancora le palle come prima lo aspetto fuori dal cancello! Ma
ti sei visto come si stringeva Katy addosso?! E lei ha avuto pure il
coraggio di guardarmi male… > < E Italia
allora gli è
saltata addosso, o ti è sfuggito… e poi come lo
guardavano, come
fosse un dio… Dio che nervoso… > <
Vabbè.. io vado di
là! Ci vediamo dopo > < Ok ciao! >
_____________________:P
Capitolo
assolutamente di passaggio... mi sono divertita a tirar fuori la
gelosia dei nostri due "uomini".. ho partorito questa pazza
idea: Nath è partito come un compagno di Katy e nulla
più, poi si è
evoluto ed è diventato un ex studente molto amico di Italia
e…
alla fine è diventato qualcos'altro che scoprirete
più avanti…
Oggi è
il mio compleanno (ed è d'obbligo fare gli auguri.. no
scherzo..) e
mi sono regalata questo bel capitolo…
Fatemi
sapere cosa ne pensate!!!
e
grazie a tutti voi:
AleGalles
diosa_negro
Sasimarti
Erika07
harrysmile_1D
imlostin_dreams
Laluuu
lunablu__birichina87_
mi55
rixxy
noemi_ST
pam93
VahalaSly
Yoshioka96
__NenaBecks
ci
leggiamo presto... spero perchè il tempo scarseggia...
purtroppo!
baci
Marta
ps.:
le mie note…
*incropita
(che io conoscevo come encropita): termine
tecnico con
il quale viene definito uno che le ha tutte, che
è parecchio
stupido, un po' sordo e un po' cieco:D
*la
storia dell'arancia è vera, per me. Non
riesco ne a mangiarne
una intera ne a sbucciarla… allora con gli occhioni guardo
il mio
moroso e o fa a metà con me oppure finisco di mangiarla
un'altra
volta. Lo so, non è normale, a 22 anni…
*Nathaniel
Crawford
è
un incrocio tra Nate
Archibald di Gossip Girl e Chace
Crawford
l'attore che lo interpreta… se volete immaginarvelo
così sennò fa
lo stesso… io l'ho scelto in base all'aspetto…
|