Follow your dreams, always

di gio_swimmer
(/viewuser.php?uid=603797)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Ne aprì una che conteneva il loro indirizzo di casa; le altre contenevano.... il biglietto per il concerto che si sarebbe tenuto la sera stessa, vi era anche il pass per il dopo-concerto e le altre contenevano ciascuna il recapito telefonico di ognuno di loro; mi sentivo felice ma allo stesso tempo avevo una brutta sensazione come che mi stesse per accadere qualcosa di molto brutto e che ci crediate o no io per queste cose ho come un sesto senso... Comunque, torniamo a noi mi ero letteralmente persa nei miei pensieri senza accorgermi dei richiami da parte di Franck che mi avvisava della fine del mio turno... Mi voltai verso l'orologio e lessi l'ora: le 14.20 il mio turno era finito da quasi mezz'ora e non me n'ero accorta ma il guaio più grosso era che alle 15 sarei dovuta essere in vasca e dovevo ancora rientrare a casa cambiarmi e volare in piscina perchè se fossi arrivata in ritardo avrei dovuto fare il doppio dell'allenamento quindi mi sarei dovuta sbrigare. Arrivai a casa nell'arco di pochissimi minuti mi cambiai conservai le buste che costituivano il sogno più grande e sbloccai lo schermo del mio cellulare per controllare i possibili messaggi ricevuti e le probabili chiamate perse, per fortuna: solo un messaggio da parte della compagnia telefonica che mi avvertiva di aver terminato internet "fanculo! Sempre alle solite" esclamai. Mentre stavo bloccando la schermata del cellulare notai l'orario le 14.45 esordì con un semplice:" cacchio è tardissimo" decisi finalmente di uscire di casa e volai in piscina mi aspettavano 3 lunghissime e massacranti ore di allenamento. Stremata uscì dalla vasca e...




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2443103