Corri. Corri lasciandoti alle spalle il traffico cittadino che ti aveva rallentato.

Sai che non c’è tempo, che ogni secondo è prezioso, che ad ogni tuo concitato battito cardiaco dovuto alla folle corsa e sì, anche alla paura, lei potrebbe… No, non ci pensi. No, perché sarebbe impossibile.

E arrivi e la vedi. La vedi cadere giù dal ponte.

Immobile, senti un tuffo al cuore: tu che l’hai sempre trattata con distacco e lei che ti è stata comunque vicina. Lei che è così forte, ma – ormai la conosci – profondamente fragile e insicura. Ha bisogno di protezione, quella protezione che non potrai mai darle. Di quel sentimento che dovrebbe cercare in un altro e non in te.

Il grido disperato dell’ispettore Goto riesce a svegliarti dalla trance in cui sei caduto e, mentre vedi gli spruzzi d’acqua e non più lei, riprendi a correre perché sai che devi salvarla ad ogni costo.


















Rieccomi :)
Secondo missing moment, primo tentativo di narrazione in seconda persona e di drabble (152 parole, ma vabbè xD). Ho voluto cogliere i pensieri di Yakumo quando vede Haruka cadere nel fiume. Ovviamente non è che sta immobile come un baccalà, però ho pensato che un attimino di tentennamento l’abbia avuto.
Spero vi sia piaciuta.

Calime