8. Battaglia
Ora che ci ripenso, quell'ultimo pensiero fu la cosa più
strana che penasi in vita mia. In circostanze normali mai avrei reagito
così ad una minaccia, ma forse, in quel luogo e in quel
momento, era naturale.
Non ebbi comunque il tempo di rifletterci molto, visto che
sentì uno schiocco da dove si erano attestati i nemici. Vidi
una ragnatela schizzare verso di me. Come avevo previsto, la pioggia la
fermò quasi subito, facendola sciogliere a terra quando
ancora era lontana. Sapevo che comunque questo fallimento non sarebbe
bastato a far demordere gli Ariados.
Allyn si puntellò saldo sul terreno, in attesa di ricevere
un attacco, mentre io meditavo su cosa fare. Altri fili tentarono di
arrivare fino a noi, senza successo. Si vedeva molta agitazione ai
limiti del bosco, ma niente diede segno di avanzare in campo aperto.
Aspettammo per un po', ma nulla si mosse. Dopo una decina di minuti
eravamo ancora lì, a scrutare preoccupati gli alberi. "E'
sicuramente una trappola" pensai "Vogliono farci tornare nel bosco
perché così avranno la copertura degli alberi".
Mentre aspettavamo, Allyn cominciò a scavare rumorosamente
il terreno con i piedi. Dopo un po' ci prese gusto, finché
riusci a scavarsi un piccolo avvallamento di una quarantina di
centimetri, che venne riempito in breve dall'acqua piovana. Riemergendo
dalla tana tutto bagnato, esclamò - Hey Matt, hai visto, ho
imparato Fossa! - anche se dal tono della sua voce si capiva che era
molto preoccupato per quello che stava per succedere.
Accadde tutto, così all'improvviso. Una scarica di forza
proruppe dalla foresta e si diresse a velocità
impressionante verso di noi. Allyn, che era svelto di riflessi,
schivò agilmente il colpo. Io, che ero più lento,
mi feci sfiorare e persi l'equilibrio, cadendo a terra. Dove pochi
istanti prima stavamo io e il mio amico, adesso c'era un piccolo
cratere fumante.
Mentre ci riprendevamo, gli Ariados partirono alla carica. La luna era
riuscita a farsi strada tra le nubi temporalesche, e in quel momento,
nonostante piovesse, vidi distintamente i nostri assalitori. Erano
almeno una decina, enormi (in confronto a me e al mio amico,
s'intende), ed avanzavano a passo spedito.
Cominciai subito a caricare un Idropulsar, mentre Allyn prese a scavare
come un forsennato. Quando rilasciai il getto d'acqua colpii un
Ariados. Ne caricai un altro, che sortì lo stesso effetto
del precedente. Ormai i giganteschi ragni erano a pochi metri da me.
Avvantaggiato dalla pioggia, mi mossi velocemente, e schizzai per i
prati, con gli Ariados alle mie calcagna. Mi girai un paio di volte, ma
di Allyn nessuna traccia.
Alla fine mi fermai, e nel voltarmi rilasciai inavvertitamente un
fendente dalle mie code, che centrò in pieno un Ariados e lo
stese, mettendolo KO. Realizzai solo in seguito che si trattava di
Sonicboom, ma in quel momento non avevo tempo per pensarci. Decisi di
sfruttare quella mia nuova abilità, e cominciai a roteare su
me stesso fino a farmi girare la testa, mentre dalle mie code si
creavano fendenti che ricacciavano indietro gli Ariados. Mentre
turbinavo sul terreno molle mi parve di vedere del trambusto in
lontananza. Cominciai ad avvicinarmi (sempre girando come una
trottola), e notai che degli Ariados stavano su di uno spazio
abbastanza ristretto, mentre erano alla ricerca di qualcosa.
All'improvviso spuntò la testa di Allyn dal terreno, che
morse un Ariados ad una zampa e si ritirò velocemente nel
sottosuolo. Lo fece molte volte, e riuscì sempre a scappare
sottoterra.
Il combattimento mi prese talmente tanto che non mi accorsi che smise
di piovere. Dopo poco, nonostante ci fosse ancora un'atmosfera molto
umida, mi sentì più debole, e il mio stomaco
cominciò a risentire del continuo roteare. Cominciai a
fermarmi sempre più spesso e a lanciare Idropulsar
all'impazzata. Anche se sapevo che non sarebbe servito a nulla volevo
evitare di vomitare in quel momento.
Alla fine persi l'equilibrio, e caddi a terra. Tentai di rialzarmi, ma
invano, le mie mani scivolarono sul terreno fangoso. Seppi all'istante
che la mia avventura finiva lì. In quel momento mi
passò tutta la mia vita davanti: l'emarginazione a scuola,
la conoscenza di Allyn, gli anni con lui a fianco,
l'università, quel dannato giorno dell'escursione, Reyne,
Flygon e quella mattina.
Anche Allyn si stava fiaccando. Appena mise la testa fuori da una buca
e mi vide, tentò di uscire, ma un Iperraggio lo costrinse a
rifugiarsi sottoterra di nuovo.
"Ormai è finita". Le forze mi stavano abbandonando, e vedevo
gli Ariados avanzare verso di me.
Una grande sfera di energia scura si abbatté sul gruppo che
mi aveva accerchiato, e spazzò via i miei assalitori.
- Da questa parte! - sentii gridare. Sembrava che la voce venisse dal
bosco, ma non ne ero sicuro.
Un'altra sfera colpì gli Ariados che assediavano Allyn, e
sentendo il rumore dell'esplosione mise la testa fuori dalla terra.
- Da questa parte! - gridò ancora la voce.
Vedendo i nemici riversi a terra non perse l'occasione. Uscì
dalla terra e si mise a correre. Io feci altrettanto, dirigendomi verso
l'origine del suono. Non riuscì a vedere nulla, ma aguzzai
la vista quando una nuova palla di energia partì da un punto
imprecisato alla mia sinistra. La sfera si abbatté sugli
Ariados che si stavano riprendendo, sollevando una quantità
notevole di terra.
Feci appena in tempo a vedere una figura snella, nera come la notte.
- Da questa parte - disse di nuovo. Mi chiesi se il nostro salvatore
sapesse dire solo quello.
Ci scortò per un po'. Nonostante lo seguissi a poca
distanza, non distinsi bene che razza di pokemon fosse.
Alla fine arrivammo in una radura. Le nubi si erano dileguate,
lasciando un grande squarcio nel cielo, che venne presto occupato dalla
luna piena. La figura si pose proprio al centro del prato, in netto
contrasto con la candida luce notturna. I raggi lunari illuminarono
debolmente la figura sbiadita di un Umbreon.
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