Soffrire per assenza di dolore.

di NeverMe
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Cadono dal cielo gocce di silenzio e le calpesti
con stivali in pelle di rumore,
butti giù un bicchiere di assenzio
sperando di coprire anche l'odore di quel silenzio
umido, che ti corrode lo stomaco.

Ma pensieri impermeabili non vengono sommersi,
non si lasciano annegare o ubriacare
e rimangono palpabili e indigesti.

Sono le parole che non riesci a vomitare
neanche infilandoti in gola la verità,
e riescono a lasciare soltanto una cosa
nella bocca: un'ondata di acidità.

Sputi quelle gocce di silenzio,
sperando di farne sparire il sapore.
E' finito anche l'assenzio.
Ci sei solo tu faccia a faccia col dolore
e ti penti sentendo crampi allo stomaco,
come se fossero i tuoi veri sentimenti.

E ti ripeti che va tutto bene e dimentichi senza voler dimenticare.
Non sei tu che hai scritto la storia della tua vita,
non ti hanno lasciato nemmeno firmare.

E così in assenza del tuo nome, tutto è stato disperso
e ha perso il senso del suo essere e tu hai perso
il senso del tuo essere te stesso.

Dai tuoi occhi non piovono silenzi, sono asciutti come quello che senti.
Hai asciguato il dolore, quel dolore che se l'avessi sentito
ti avrebbe potuto salvare.





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