Questo
capitolo è stato noioso da scrivere... la vera storia
inizierà dal prossimo!
Grazie per i commenti, e ringrazio anche chi ha solo letto!!
Spero di non deludervi con questo capitolo!!!
A voi!
capitolo 2
smistamento
Li
guardava, li scrutava uno alla volta. Erano cresciuti, ma sembravano
esser rimasti gli stessi. Possibile che solo lei era maturata? Fece un
insicuro passo in avanti. Elisa e Samuele si voltarono, ed esibirono
larghi sorrisi.
-Eleeee!!-
gridò Elisa, esuberante come solito, correndole incontro. Si
abbracciarono, e l' odore di vaniglia dei capelli corvini della ragazza
la colpì nuovamente come era successo l' anno prima. -Shampo
alla vaniglia?- chiese staccandosi da quel caloroso abbraccio. Elisa
rise annuendo. -Ciao Elena!- salutò Samuele, dopo averle
raggiunte. Elena l' abbracciò. Si accorse allora si quanto
Samuele fosse cresciuto in altezza e di quanto il suo viso sembrava
più adulto.
Stavano
parlando del più e del meno quando l' animatore
parlò.
-Allora
ragazzi... adesso prenderemo un bus che ci porterà a
Maratea, dove entreremo nel campus. Lì sarete ''smistati''
nei vari gruppi, in base all età... gruppi di massimo 15
persone... non dateci preferenze perchè non le seguiremo!-
Elena
scambiò un veloce e preoccupato sguardo con Elisa. E se non
li avessero smistati nello stesso gruppo? L' anno scorso si erano
trovati insieme ma non si conoscevano... ad ogni modo iniziarono ad
avviarsi verso il bus. Elena non poteva far altro che osservare
Daniele. Ascoltava con un orecchio Samuele, con l' altro
chissà quale canzone. -Che ti ascolti?- chiese,
avvicinandosi. Lui si voltò.
-I
queen... come l' anno scorso!- rispose, sorridendole. Elena
ricambiò. Ricordava bene l' anno prima, quando lo sentivano
canticchiare ''Show must go on'' imitando Mercury, attraverso i
bungalow vicini. Le sembrò di risentire le risate di Elisa,
e lei che iniziava a ridere fino alle lacrime, per poi sgattaiolare
fuori dal bungalow per andare a guardare dal vivo quel novello
cantante.
-Elena...
vieni un attimo!- disse con voce divertita Elisa. Elena si
voltò e la guardò, arretrando, mentre Samuele e
Daniele avanzavano.
-Dimmi..-
-Ma
ti piace ancora?- detto questo allungò una mano, con il
polso ricoperto dai più stravaganti braccialetti, per
indicare Daniele. Elena arrossì. -Ma no! E poi a Potenza ho
un ragazzo...- bonfocchiò. Stranamente l' immagine di
Andrea, che per mesi l' aveva emozionata, adesso sembrava distante,
opaca. Mentre quella di Daniele era più vivida che mai. Si
stava nuovamente prendendo quella cotta?
-Dimmi..
l' hai portato lo shampo alla vaniglia vero?- chiese, per cambiare
discorso. -Ahahah, si certo, e ti ho pure comprato una bottiglietta
più piccola!- disse, facendole l' occhiolino. Elena le
sorrise felice, ringraziandola.
Davanti
a loro c' erano due grandi autobus. Il grande gruppo si divise,
naturlamente Elena, Elisa, Samuele e Daniele capitarono sullo stesso
bus. Si sedettero in fondo, iniziando a parlare, e a scherzare.
-Vi
ricordate il primo giorno l' anno scorso?- chiese Elena, cercando di
non posare lo sguardo su Daniele. Gli altri tre annuirono, perdendosi
nei ricordi.
Era
stato strano. Elena non aveva conosciuto nessuno durante il viaggio,
nè durante la presentazione fatta nel campeggio.
Indifferente
quando l' avevano ''smistata'' nel gruppo, si era avvicinata. Aveva
scrutato tutti incuriosita, soffermandosi su Daniele, per poi
passare agli altri. Non aveva avuto una gran bella impressione
inizialmente... Per Elisa era stato un brutto momento, come aveva in
seguito spiegato. Lei aveva già stretto amicizia con alcuni
ragazzi, e non finendo in grupo con loro, si era unita a loro con gli
occhioni in lacrime. Gli unici ad essere felici erano Samuele e
Daniele, già conosciuti da un anno.
-Credo
che quest anno andrà meglio!- commentò Elisa,
scatenando le risa di Elena. Erano seduti su quattro sedili, di file
opposte. Elena era seduta sul sedile, Elisa accucciata seduta nel
''corridoio''. Samuele seduto di fronte ad Elena, mentre Daniele
continuava ad ascoltare musica, vicino al finestrino.
-Sbaglio
o l' anno scorso non ti isolavi così?- chiese Elena. ''Ma da
dove viene adesso quest' esuberanza?? Sono un idiota!!'' le guance
della ragazza divennero di uno splendido rosso. "idiota idiota idiota''
continuò a ripetersi.
-Non
mi sono isolato, sentivo una canzone..- disse Daniele. Detto
ciò si tolse le cuffiette. Elena lo guardò
rapita, poi scrollò le spalle.
-Lo
so, ma è un anno che non ci vedi... potresti anche unirti a
noi e parlare.- sbottò. Si sentiva strana, irritata.
Ma
perchè? Samuele e Elisa la stavano guardando interdetti,
Daniele inarcò le sopraciglia.
-Credo
sia io a dover scegliere quando parlare..- disse, accennando un
sorrisino. Fu come svegliarsi da una trance. Spalancò gli
occhi. ''Ma che sto facendo?" si alzò. -Scusate vado un
attimo avanti, saluto una vecchia amica...- e avanzò nell
Bus, quasi correndo. Non doveva sfogarsi su di lui. Era
frustata perchè Daniele le piaceva nuovamente, ma non per
questo doveva prendersela con lui!! Si sedette nel primo posto vuoto.
Girandosi si rese conto di essersi seduta accanto ad un ragazzo, che la
guardava interdetto. "Seconda figura di merda. Vai così!"
pensò sarcasticamente, mentre le sue gote prendevano colore,
mostrando l' imbarazzo che sentiva.
-Ehm...
è occupato?- chiese. Un altra affermazione così
idiota e si sarebbe lanciata dal finestrino.
-No
no, stai pure..- disse quello, con tipico accento del nord. Non era
proprio un bel ragazzo. I capelli erano rossi, la pelle non troppo
chiara ma coperta da simpatiche lentiggini. La faccia era simpatica.
-Da dove vieni?- chiese ad Elena.
-Potenza...tu?-
-Potenza?
Io sono per metà Lucano... comunque dalla capitale!- Elena
lo guardò inarcando le sopraciglia. Doveva essersi
trasferito, perchè quello che sentiva non era un accento
Romano.
-Da
Milano, Milano capitale!- disse sorridendo scherzoso. Elena
accennò un sorriso, ancora stranita. Con la coda dell occhio
vide i tre che continuavano a parlare.
-Senti
ti vuoi unire a me e ai miei amici? Siamo in fondo all autobus!- Il
ragazzo si voltò, osservando i tre che ridevano, e
annuì.
-A
comunque io sono Mattia!- disse. Non si erano ancora presentati! -Io
Elena, piacere!- si presentò sorridendogli.
Tornando
in fondo al bus, Elena si potè gustare lo sguardo interdetto
di Daniele, alla vista del ragazzo.
-Lui
è Mattia!- lo presentò la ragazza, sedendosi
accanto ad Elisa. I due ragazzi si presentarono.
-Oh
ma io lo conosco già, abbiamo fatto il viaggio insieme per
Napoli..- disse Elisa. Mattia annuì. -Già, in
aereo eravamo seduti vicini..-
-Vicini
anche al bambino rompipalle!!- aggiunse Elisa.
Il
resto del viaggio lo passarono conoscendosi. Ogni tanto Elena scrutava
Daniele. Era insopportabile essere timida in sua presenza. Era
irritante.
Arrivarono
verso le sette di pomeriggio. Il posto era proprio come lo avevano
lasciato l' anno prima. Sembrava che l' uomo non ci avesse mai messo
piede. Era immerso nella natura. Davanti a loro c' era uno spiazzale,
con un grande capannone stracolmo di sedie. Accanto a questo c' era il
bungalow più grande, ove talvolta si tenevano delle feste.
Poi si vedevano delle stradine di ghiaia, che portavano alle sedi dei
gruppi con i rispettivi bungalow, ai bagni e alla mensa. Il gruppo si
sedette sulle sedie del capannone, quando un animatore
iniziò a parlare.
-Allora,
benvenuti in questa colonia!!! Questa è la sede centrale,
dove ci incontreremo la mattina, per dirvi il programma del giorno!
Accanto c' è il bungalow dove ci saranno organizzate le
varie serate, mentre da quelle stradine si raggiungono i Bungalow. Ora
vi smisteremo nei vari gruppi. Quest anno i gruppi hanno il nome delle
lettere greche, quindi Alfa, Beta, Gamma, Delta.. e così
via..-
-Aw..
fantastico.. non bastavano i mesi scolastici!- sbuffò Elisa.
Elena le sorrise. -fai il classico?-
-Già,
da quest anno...- Elena annuì. Lei era un anno in avanti,
quindi aveva appena concluso il primo anno al pedagogico, scuola che
odiava. -Alora, adesso vi chiameremo, e voi vi alzerete e andrete dall
animatore...-
Elena
strinse automaticamente la mano ad Elisa. Aveva paura... e se non
fossero capitati insieme nel gruppo?
L'
uomo iniziò a chiamarli, uno ad uno. I gruppi nascevano,
crescevano e partivano verso i bungalow... sospiri di sollievo
accompagnavano quei nomi. Per adesso erano ancora tutti fuori da
qualche gruppo. Ricordava bene l' anno prima, e con quanta indifferenza
aveva affrontato quel momento. Aveva squadrato tutti i suoi compagni.
Daniele sempre senza espressione, Elisa con gli occhi gonfi di
lacrime...mentre Samuele era solamente stanco.
-Ora
chiamerò il gruppo Delta..- disse l' animatore, sfogliando
il quaderno. -L' animatore è Vittorio, che è
già lì ad attendervi..- gran parte dei ragazzi si
voltò. Vittorio era un uomo sulla cinquantina, la faccia
seria, gli occhi di un glaciale azzurro.
-Oddio,
è inquietante!- sussurrò Elena, mentre l' amica
annuiva.
-Accetti
Sara...- una ragazza dai lunghi capelli biondi, legati in una coda
bassa, il viso ovale e gli occhi spenti si alzò e
avanzò verso l' animatore. Era dispiaciuta, probabilmente
aveva già trovato delle amicizie. "ti prego, ti prego ti
prego.. fammi finire con i miei amici!!!'' pensò Elena, a
testa china.
-Cini
Daniele..- "NO!" un urlo divampò nella sua mente.
Alzò la testa di scatto, verso il ragazzo, che privo di
espressione si alzava. Vide con la coda dell occhio Samuele e Elisa
rammaricati. "no no no!!!" pensò, tristemente. Proprio lui
no... lo guardò raggiungere la ragazza e Vittorio.
Riabbassò lo sguardo.
-Datteri
Elisa!- Elena sgranò gli occhi. -Eh no, è una
congiura!- sbuffò, preoccupata, guardando Elisa. La ragazza
aveva gli occhi tristi, e la guardava amareggiata. Riusciva a capire il
suo stato d' animo. Era uguale al suo.
-Di
Lascio Federico!- dal fondo si alzò un ragazzo biondo, il
classico fighetto. Elena sentì delle ragazze dietro di lei
ridacchiare. Alzò lo sguardo al cielo ''Ecco le oche!''
dopotutto c'erano sempre, in ogni colonia.
-Fori
Mattia!- il ragazzo dai capelli rossi, conosciuto in bus si
alzò, e abbastanza sollevato raggiunse il gruppo. Elena si
sentiva sempre più amareggiata. Sarebbe finita da sola, lo
sapeva. -Luca Gerani...- un ragazzino dai capelli biondi, la faccia
tondeggiante si alzò e senza una parola, nè un
espressione particolare si unì ai ''Delta''. "Bravo, fa
proprio come Daniele.. diventeranno ottimi amici'' pensò
sarcasticamente. -Levigato Samuele...-
-Eh
no!!!- sbottò, a voce abbastanza alta Elena.
Arrossì di botto, anche se continuava a guardare amareggiata
Samuele. Era anche un pò irritata. Non avrebbe sopportato l'
idea dei suoi amici insieme e lei immersa tra gli sconosciuti.
Sentì la pacca di conforto del ragazzo. -Lo Russo Anna e
Stefania!- si alzarono due ragazze bionde, identiche, con gli occhi
azzurri, e raggiunsero il gruppo.
-Murato
Elisa...- Elena alzò lo sguardo verso la ragazza. Era
altissima. Osservò con divertimento vago Elisa fare una
faccia stufata. L' anno prima aveva trovato un ononima e perfino un
Elisabetta nello stesso gruppo. La ragazza li contò. Erano
in undici. Altri due. Non sarebbe mai stata chiamata....
-Santilli
Elena!- Alzò di scatto la testa, e quasi si prese uno
strappo. ''Mi hanno chiamata???'' sentì un grido di gioia,
da parte di Elisa. Si alzò e quasi volò tra il
gruppo. Abbracciò l' amica. -Oddio ho avuto una paura
folle!!- disse, sorridendo. Elisa annuì. -anche io!!-
Per
ultima si unì Veltin Alessandra, che era una di quelle
ragazze che aveva ridacchiato alla vista di Federico. -Bene ragazzi,
andiamo, vi mostro i bungalow...- disse Vittorio, avviandosi. Dopo un
veloce sguardo i ragazzi decisero di seguirlo.
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