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Autore: MisteryInTruble    09/08/2008    0 recensioni
POSTATO CAPITOLO 2 [Stranamente l' immagine di Andrea, che per mesi l' aveva emozionata, adesso sembrava distante, opaca. Mentre quella di Daniele era più vivida che mai. Si stava nuovamente prendendo quella cotta?] Dei ragazzi, in una colonia-campeggio... racconto di una vacanza, cercando di non cadere nel banale.. commentate please ^^
Genere: Generale, Romantico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Questo capitolo è stato noioso da scrivere... la vera storia inizierà dal prossimo!
Grazie per i commenti, e ringrazio anche chi ha solo letto!!
Spero di non deludervi con questo capitolo!!!
A voi!

capitolo 2

smistamento

Li guardava, li scrutava uno alla volta. Erano cresciuti, ma sembravano esser rimasti gli stessi. Possibile che solo lei era maturata? Fece un insicuro passo in avanti. Elisa e Samuele si voltarono, ed esibirono larghi sorrisi.
-Eleeee!!- gridò Elisa, esuberante come solito, correndole incontro. Si abbracciarono, e l' odore di vaniglia dei capelli corvini della ragazza la colpì nuovamente come era successo l' anno prima. -Shampo alla vaniglia?- chiese staccandosi da quel caloroso abbraccio. Elisa rise annuendo. -Ciao Elena!- salutò Samuele, dopo averle raggiunte. Elena l' abbracciò. Si accorse allora si quanto Samuele fosse cresciuto in altezza e di quanto il suo viso sembrava più adulto.
Stavano parlando del più e del meno quando l' animatore parlò.
-Allora ragazzi... adesso prenderemo un bus che ci porterà a Maratea, dove entreremo nel campus. Lì sarete ''smistati'' nei vari gruppi, in base all età... gruppi di massimo 15 persone... non dateci preferenze perchè non le seguiremo!-
Elena scambiò un veloce e preoccupato sguardo con Elisa. E se non li avessero smistati nello stesso gruppo? L' anno scorso si erano trovati insieme ma non si conoscevano... ad ogni modo iniziarono ad avviarsi verso il bus. Elena non poteva far altro che osservare Daniele. Ascoltava con un orecchio Samuele, con l' altro chissà quale canzone. -Che ti ascolti?- chiese, avvicinandosi. Lui si voltò.
-I queen... come l' anno scorso!- rispose, sorridendole. Elena ricambiò. Ricordava bene l' anno prima, quando lo sentivano canticchiare ''Show must go on'' imitando Mercury, attraverso i bungalow vicini. Le sembrò di risentire le risate di Elisa, e lei che iniziava a ridere fino alle lacrime, per poi sgattaiolare fuori dal bungalow per andare a guardare dal vivo quel novello cantante.
-Elena... vieni un attimo!- disse con voce divertita Elisa. Elena si voltò e la guardò, arretrando, mentre Samuele e Daniele avanzavano.
-Dimmi..-
-Ma ti piace ancora?- detto questo allungò una mano, con il polso ricoperto dai più stravaganti braccialetti, per indicare Daniele. Elena arrossì. -Ma no! E poi a Potenza ho un ragazzo...- bonfocchiò. Stranamente l' immagine di Andrea, che per mesi l' aveva emozionata, adesso sembrava distante, opaca. Mentre quella di Daniele era più vivida che mai. Si stava nuovamente prendendo quella cotta?
-Dimmi.. l' hai portato lo shampo alla vaniglia vero?- chiese, per cambiare discorso. -Ahahah, si certo, e ti ho pure comprato una bottiglietta più piccola!- disse, facendole l' occhiolino. Elena le sorrise felice, ringraziandola.
Davanti a loro c' erano due grandi autobus. Il grande gruppo si divise, naturlamente Elena, Elisa, Samuele e Daniele capitarono sullo stesso bus. Si sedettero in fondo, iniziando a parlare, e a scherzare.
-Vi ricordate il primo giorno l' anno scorso?- chiese Elena, cercando di non posare lo sguardo su Daniele. Gli altri tre annuirono, perdendosi nei ricordi.
Era stato strano. Elena non aveva conosciuto nessuno durante il viaggio, nè durante la presentazione fatta nel campeggio.
Indifferente quando l' avevano ''smistata'' nel gruppo, si era avvicinata. Aveva scrutato tutti incuriosita, soffermandosi su Daniele, per poi  passare agli altri. Non aveva avuto una gran bella impressione inizialmente... Per Elisa era stato un brutto momento, come aveva in seguito spiegato. Lei aveva già stretto amicizia con alcuni ragazzi, e non finendo in grupo con loro, si era unita a loro con gli occhioni in lacrime. Gli unici ad essere felici erano Samuele e Daniele, già conosciuti da un anno.
-Credo che quest anno andrà meglio!- commentò Elisa, scatenando le risa di Elena. Erano seduti su quattro sedili, di file opposte. Elena era seduta sul sedile, Elisa accucciata seduta nel ''corridoio''. Samuele seduto di fronte ad Elena, mentre Daniele continuava ad ascoltare musica, vicino al finestrino.
-Sbaglio o l' anno scorso non ti isolavi così?- chiese Elena. ''Ma da dove viene adesso quest' esuberanza?? Sono un idiota!!'' le guance della ragazza divennero di uno splendido rosso. "idiota idiota idiota'' continuò a ripetersi.
-Non mi sono isolato, sentivo una canzone..- disse Daniele. Detto ciò si tolse le cuffiette. Elena lo guardò rapita, poi scrollò le spalle.
-Lo so, ma è un anno che non ci vedi... potresti anche unirti a noi e parlare.- sbottò. Si sentiva strana, irritata.
Ma perchè? Samuele e Elisa la stavano guardando interdetti, Daniele inarcò le sopraciglia.
-Credo sia io a dover scegliere quando parlare..- disse, accennando un sorrisino. Fu come svegliarsi da una trance. Spalancò gli occhi. ''Ma che sto facendo?" si alzò. -Scusate vado un attimo avanti, saluto una vecchia amica...- e avanzò nell Bus, quasi correndo.  Non doveva sfogarsi su di lui. Era frustata perchè Daniele le piaceva nuovamente, ma non per questo doveva prendersela con lui!! Si sedette nel primo posto vuoto. Girandosi si rese conto di essersi seduta accanto ad un ragazzo, che la guardava interdetto. "Seconda figura di merda. Vai così!" pensò sarcasticamente, mentre le sue gote prendevano colore, mostrando l' imbarazzo che sentiva.
-Ehm... è occupato?- chiese. Un altra affermazione così idiota e si sarebbe lanciata dal finestrino.
-No no, stai pure..- disse quello, con tipico accento del nord. Non era proprio un bel ragazzo. I capelli erano rossi, la pelle non troppo chiara ma coperta da simpatiche lentiggini. La faccia era simpatica. -Da dove vieni?- chiese ad Elena.
-Potenza...tu?-
-Potenza? Io sono per metà Lucano... comunque dalla capitale!- Elena lo guardò inarcando le sopraciglia. Doveva essersi trasferito, perchè quello che sentiva non era un accento Romano.
-Da Milano, Milano capitale!- disse sorridendo scherzoso. Elena accennò un sorriso, ancora stranita. Con la coda dell occhio vide i tre che continuavano a parlare.
-Senti ti vuoi unire a me e ai miei amici? Siamo in fondo all autobus!- Il ragazzo si voltò, osservando i tre che ridevano, e annuì.
-A comunque io sono Mattia!- disse. Non si erano ancora presentati! -Io Elena, piacere!- si presentò sorridendogli.
Tornando in fondo al bus, Elena si potè gustare lo sguardo interdetto di Daniele, alla vista del ragazzo.
-Lui è Mattia!- lo presentò la ragazza, sedendosi accanto ad Elisa. I due ragazzi si presentarono.
-Oh ma io lo conosco già, abbiamo fatto il viaggio insieme per Napoli..- disse Elisa. Mattia annuì. -Già, in aereo eravamo seduti vicini..-
-Vicini anche al bambino rompipalle!!- aggiunse Elisa.
Il resto del viaggio lo passarono conoscendosi. Ogni tanto Elena scrutava Daniele. Era insopportabile essere timida in sua presenza. Era irritante.
Arrivarono verso le sette di pomeriggio. Il posto era proprio come lo avevano lasciato l' anno prima. Sembrava che l' uomo non ci avesse mai messo piede. Era immerso nella natura. Davanti a loro c' era uno spiazzale, con un grande capannone stracolmo di sedie. Accanto a questo c' era il bungalow più grande, ove talvolta si tenevano delle feste. Poi si vedevano delle stradine di ghiaia, che portavano alle sedi dei gruppi con i rispettivi bungalow, ai bagni e alla mensa. Il gruppo si sedette sulle sedie del capannone, quando un animatore iniziò a parlare.
-Allora, benvenuti in questa colonia!!! Questa è la sede centrale, dove ci incontreremo la mattina, per dirvi il programma del giorno! Accanto c' è il bungalow dove ci saranno organizzate le varie serate, mentre da quelle stradine si raggiungono i Bungalow. Ora vi smisteremo nei vari gruppi. Quest anno i gruppi hanno il nome delle lettere greche, quindi Alfa, Beta, Gamma, Delta.. e così via..-
-Aw.. fantastico.. non bastavano i mesi scolastici!- sbuffò Elisa. Elena le sorrise. -fai il classico?-
-Già, da quest anno...- Elena annuì. Lei era un anno in avanti, quindi aveva appena concluso il primo anno al pedagogico, scuola che odiava. -Alora, adesso vi chiameremo, e voi vi alzerete e andrete dall animatore...-
Elena strinse automaticamente la mano ad Elisa. Aveva paura... e se non fossero capitati insieme nel gruppo?
L' uomo iniziò a chiamarli, uno ad uno. I gruppi nascevano, crescevano e partivano verso i bungalow... sospiri di sollievo accompagnavano quei nomi. Per adesso erano ancora tutti fuori da qualche gruppo. Ricordava bene l' anno prima, e con quanta indifferenza aveva affrontato quel momento. Aveva squadrato tutti i suoi compagni. Daniele sempre senza espressione, Elisa con gli occhi gonfi di lacrime...mentre Samuele era solamente stanco.
-Ora chiamerò il gruppo Delta..- disse l' animatore, sfogliando il quaderno. -L' animatore è Vittorio, che è già lì ad attendervi..- gran parte dei ragazzi si voltò. Vittorio era un uomo sulla cinquantina, la faccia seria, gli occhi di un glaciale azzurro.
-Oddio, è inquietante!- sussurrò Elena, mentre l' amica annuiva.
-Accetti Sara...- una ragazza dai lunghi capelli biondi, legati in una coda bassa, il viso ovale e gli occhi spenti si alzò e avanzò verso l' animatore. Era dispiaciuta, probabilmente aveva già trovato delle amicizie. "ti prego, ti prego ti prego.. fammi finire con i miei amici!!!'' pensò Elena, a testa china.
-Cini Daniele..- "NO!" un urlo divampò nella sua mente. Alzò la testa di scatto, verso il ragazzo, che privo di espressione si alzava. Vide con la coda dell occhio Samuele e Elisa rammaricati. "no no no!!!" pensò, tristemente. Proprio lui no... lo guardò raggiungere la ragazza e Vittorio. Riabbassò lo sguardo.
-Datteri Elisa!- Elena sgranò gli occhi. -Eh no, è una congiura!- sbuffò, preoccupata, guardando Elisa. La ragazza aveva gli occhi tristi, e la guardava amareggiata. Riusciva a capire il suo stato d' animo. Era uguale al suo.
-Di Lascio Federico!- dal fondo si alzò un ragazzo biondo, il classico fighetto. Elena sentì delle ragazze dietro di lei ridacchiare. Alzò lo sguardo al cielo ''Ecco le oche!'' dopotutto c'erano sempre, in ogni colonia.
-Fori Mattia!- il ragazzo dai capelli rossi, conosciuto in bus si alzò, e abbastanza sollevato raggiunse il gruppo. Elena si sentiva sempre più amareggiata. Sarebbe finita da sola, lo sapeva. -Luca Gerani...- un ragazzino dai capelli biondi, la faccia tondeggiante si alzò e senza una parola, nè un espressione particolare si unì ai ''Delta''. "Bravo, fa proprio come Daniele.. diventeranno ottimi amici'' pensò sarcasticamente. -Levigato Samuele...-
-Eh no!!!- sbottò, a voce abbastanza alta Elena. Arrossì di botto, anche se continuava a guardare amareggiata Samuele. Era anche un pò irritata. Non avrebbe sopportato l' idea dei suoi amici insieme e lei immersa tra gli sconosciuti. Sentì la pacca di conforto del ragazzo. -Lo Russo Anna e Stefania!- si alzarono due ragazze bionde, identiche, con gli occhi azzurri, e raggiunsero il gruppo.
-Murato Elisa...- Elena alzò lo sguardo verso la ragazza. Era altissima. Osservò con divertimento vago Elisa fare una faccia stufata. L' anno prima aveva trovato un ononima e perfino un Elisabetta nello stesso gruppo. La ragazza li contò. Erano in undici. Altri due. Non sarebbe mai stata chiamata....
-Santilli Elena!- Alzò di scatto la testa, e quasi si prese uno strappo. ''Mi hanno chiamata???'' sentì un grido di gioia, da parte di Elisa. Si alzò e quasi volò tra il gruppo. Abbracciò l' amica. -Oddio ho avuto una paura folle!!- disse, sorridendo. Elisa annuì. -anche io!!-
Per ultima si unì Veltin Alessandra, che era una di quelle ragazze che aveva ridacchiato alla vista di Federico. -Bene ragazzi, andiamo, vi mostro i bungalow...- disse Vittorio, avviandosi. Dopo un veloce sguardo i ragazzi decisero di seguirlo.




 



  
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