Life is not a movie.

di Anthem of Angels
(/viewuser.php?uid=628195)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Life is not a movie.

 

A Luisa, che mi sostiene nei miei momenti di follia.

 

 

I film ci insegnano che non c’è mai una via di mezzo. Il finale può essere troppo scontato o troppo imprevedibile.

I film ci insegnano un sacco di cose, a pensarci. Ci racchiudono in una bolla di illusione piacevole che non scoppia neanche a volerlo. Che poi la cosa più difficile e accorgersi della bolla, accorgersi che il mondo sta andando avanti e non gli importa se tu sei ancora indietro. E bisogna correre, attento a non cadere e sbucciarsi le ginocchia, e difendersi con le unghie e con i denti.

E la vita, poi, non è mai come un film. Non ci sono i lieto fine, e gli errori si fanno, forse troppo,ma raramente si aggiustano. Perché quando qualcosa si rompe, nella vita reale, è sempre difficile aggiustarlo. E, si sa, le cose difficili non piacciono mai a nessuno.

Tendiamo sempre a fare le cose più facili e sfuggire a quelle più difficili. Perché le difficoltà mettono paura e, la paura, è una brutta bestia.

Gli esseri umani hanno paura di talmente tante cose che è impossibile elencarle tutte e, a volte, si ha paura persino di nominarle. O forse si ostinano a dare un nome a qualunque cosa perché le cose che si conoscono fanno sempre meno paura.

E allora c’è sempre quello che si rimbocca la maniche e affronta tutto e tutti, quello che fugge senza neanche sapere dove e quello che fa finta di nulla, circondandosi di un’apatia che agli occhi degli altri da sempre un po’ di invidia e un po’ di fastidio.

Ma cosa sarebbe la vita senza i problemi, le difficoltà e le paure? Un insieme di monotonia e attimi sfuggenti dove tutto è piatto e non ha senso, ecco cosa.

E a volte, io, mi sento un po’ così. Sento che vorrei soltanto qualcosa che mi riscuota, che mi faccia sentire qualcosa quando tutto tace e il silenzio è troppo forte.

E mi attacco a qualunque cosa. A un ricordo, una canzone, un’amicizia. A qualcosa che possa farmi sentire viva.

Perché la vita, anche se non è perfetta e non è un film, va vissuta per forza.

Va vissuta con i problemi, le difficoltà e le paure, va vissuta a testa alta.

E non per forza con il sorriso sulle labbra, perché i sorrisi falsi, tanto, non piacciono a nessuno. Dobbiamo avere coraggio ed essere sinceri. E piangere quando siamo tristi e ridere quando stiamo bene.

Non ha senso piangere di gioia, anzi,forse, non ha senso piangere e basta. Le lacrime sono solo un marchio indelebile sulle guance, un marchio di debolezza e inquietudine.

Bisogna essere forti, in questo mondo di pazzi, e dobbiamo lottare per non mollare.

Perché la vita non è un film e, alla fine,sopravvive solo il più forte e gli altri sono solo punti a matita su un suolo consumato da passi destinati ad essere cancellati.

 



 

Un'accozzaglia di parole per descrivere tutto il casino che, da una vita, ho in testa.
Spero vi piaccia.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2679273