Una questione in sospeso

di giny
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Il fatidico giorno della cena era arrivato.
Cassie si sentiva agitata e impaurita. Fissava il suo riflesso allo specchio, i capelli lunghi e biondi, che sembrava risentissero del suo stato d'animo e gli occhi grigio-azzurri che, nonostante risaltassero per effetto della matita nera, mostravano la tensione e la paura della ragazza.
Finì svogliatamente di prepararsi e poi iniziò a vagare su e giù per la stanza da letto.
Quando sentì il clacson della macchina di Julian nel vialetto di casa, il cuore cominciò a battere all'impazzata. Era una sensazione strana, in fondo, nonostante le tensioni degli ultimi periodi, lei e Julian stavano insieme da tre anni e non erano certo degli adolescenti alle prime armi.
Uscì e salì in macchina.
-Ciao- la salutò Julian, con un sorriso.
-Ciao- rispose Cassie, cercando di apparire più tranquilla possibile, tentativo che riuscì più o meno bene.
-Tutto okay?-
-Sì sì, tutto okay. Dove andiamo?-
-In un ristorante qui vicino-








Il ristorante, ''La finestra sul parco'', chiamato così poichè offriva una stupenda vista su Hyde Park, era un posto molto tranquillo e luminoso, in cui era possibile godersi una bella serata in tutta serenità.
-E' molto bello qui- disse Cassie, guardandosi intorno e ammirando i numerosi dettagli della sala.
-Già è un bel posto, dicono si mangi bene-
-Sai, mi mancavano le serate insieme-
-Anche a me. Cos'è successo in questi mesi?- chiese Julian, come se Cassie possedesse la risposta a quella domanda, che pesava come un macigno dentro di lei.
-Non lo so...-
-Scusa, forse non dovevo parlarne-
-Avremmo dovuto farlo, prima o poi-
-Ma che importa, stasera? Godiamoci la serata e non ci pensiamo- disse Julian sorridendo, con gli occhi verdi più luminosi del solito. Cassie annuì, con un sorriso teso.







Il resto della serata passò tranquillo e l'argomento che prima aveva creato tanta tensione tra i due non fu riaperto.
Verso mezzanotte, i due si fermarono nel vialetto di casa di Cassie.
-Buonanotte-
-Buonanotte- rispose Julian; quando il ragazzo si avvicinò per baciarla, Cassie si allontanò.
Non era ancora pronta; una serata non poteva mettere a tacere tutto quello che avevano vissuto nei mesi di silenzio.
-Scusami, non me la sento, non ancora-
-...Va bene, scusa-
-A domani-
-A domani-
Cassie scese dalla macchina, entrò in casa e si rifugiò sul suo letto.
Pianse.
Pianse come mai prima d'ora; pianse per quella situazione maledettamente ingarbugliata e che sembrava non avere una via d'uscita.
Sfinita dal pianto e con le guance rigate dalle lacrime, si addormentò.





'Giorno gente!!!!!! Sono stata brava, ho aggiornato presto :3 anche perchè partirò e starò via per un po' quindi ho deciso di pubblicare prima di partire ^_^ come avete visto, questo capitolo era incentrato su Cassie e Julian, perchè volevo un po' approfondire i loro caratteri e il loro rapporto :) scusate per il capitolo molto corto, vi giuro che la prossima volta sarà più lungo ;) alla prossima e ricordate che una recensione, se volete, è sempre gradita ^_^ Baci!!!!!!




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