capitolo 5_ l'allenamento_ prima lezione
Capitolo
5: L'allenamento: prima lezione!
Il giorno dopo il Team Minato si incontrò al solito posto
per
allenarsi e trovò una sorpresa, di cui nemmeno Minato era a
conoscenza.
-Potrei sapere per quale motivo siete qui? Noi abbiamo un allenamento
da fare.- chiese quest'ultimo.
- Beh anche noi dobbiamo allenarci e questo è l'unico luogo
adatto. Inoltre sapevo che tu e la squadra sereste venuti qui,
così ne ho approfittato- rispose Kushina sorridendo.
-E cosa avresti in mente?-
-Beh è semplice, non lo immagini? Lei è da sola e
io ho
bisogno di vedere le sue potenzialità, così ho
pensato
che potevi prestarmi Kakashi per un po', infondo a te non cambia averne
uno in meno. Giusto?-
-Sì, in effetti ha una sua logica, però solo per
questa
volta, deve allenarsi anche lui con il resto della squadra. -
-Va bene, vorrà dire che alterneremo.- asserì la
rossa con un sorriso a trentadue denti.
-Come sarebbe a dire?! Però ora che ci penso, non hai
proprio
tutti i torti, non può esercitarsi da sola su tutto. Ok ci
sto,
ma a patto che questo non danneggi i miei allievi.-
-Stai tranquillo non accadrà.-
-Bene, Kakashi non ti dispiace vero?-
-No si figuri, lo faccio volentieri- " E poi avete deciso
già tutto voi, come potrei negare la richiesta, di fronte a
lei
oltretutto. Accidenti e io che pensavo di non vederla per un po',
però non mi dispiace, se ci vediamo di nuovo
potrò capire
meglio il suo potere." pensò il ragazzo mentre
si
avvicinava alle ragazze
-Himari questo è Kakashi, per un po' ti allenerai con lui.-
-Ciao, come va?- salutò pacamente lui.
-Ciao, abbastanza bene grazie.- rispose lei sorridendo.
-Bene, comincia quando vuoi Kakashi.- disse Kushina allontanadosi.
Aspetti, che cosa dovrei fare scusi? Non
potrebbe spiegarsi un po' meglio?- " Incredibile, neanche mi ascolta,
prima mi chiede di aiutarla e poi mi pianta qui da solo. Che ne SO io
di quale
allenamento sia più corretto PER LEI e poi un maestro non
dovrebbe mai abbandonare
il proprio allievo. Proverò a partire dalle basi."
pensò il ragazzo,
rassegnato, mentre Kushina se ne andava chissà dove nel
villaggio.
-Bene, partiremo dalle basi, la prima riguarda le arti marziali,
essenziali per un ninja, ma non sufficienti per garantirti la
sopravvivenza in ogni combattimento, poi ci sono le arti magiche,
quelle illusorie...- iniziò a spiegare.
"Ma perchè mi
rispiega tutto? La teoria l'ho studiata
prima di fare l'esame per diventare Genin. Boh magari e una spiegazione
che si fa sempre alla prima lezione. Però mi piace
ascoltarlo,
non annoia come quel Chunin che mi ha preparato per l'esame."
pensò Himari.
-Hey, ma mi stai ascoltando?!- chiese a un certo punto Kakashi, quando
si accorse che lei si stava perdendo fra i suoi pensieri.
-Ma certo, stavo solo facendo una constatazione, scusami non
accadrà più.- rispose lei dispiaciuta.
"Forse avrei dovuto
usare un tono un po' più gentile. E
poi sono io che ho iniziato con questo discorso, anche lei è
un
Genin e queste cose le saprà già, che idiota!
Come ho
fatto a dimenticarlo; sarà colpa di stanotte non sono
riuscito a
chiudere occhio." si rimproverò lui.
-Tranquilla, infondo è anche colpa mia che ti annoio con
cose
che ti avranno ripetuto un milione di volte, proviamo con qualcosa di
più pratico.- disse cercando di rimediare.
Intanto dall'altra parte Minato, Obito e Rin si stavano allenando con
il test dei campanelli.
"Che strano, come mai
con lei non partono le paternali come a
me? " pensò Obito osservando i due "Ma un momento
sono da soli; il maestro Kushina si sarà nascosta ad
osservare.
Ma certo! Se Kakashi si allena con Himari io avrò
più
possibilità con Rin e lei finalmente capirà
quello
valgo!"
-Obito, che stai facendo?! Non distrarti, può esserti fatale
in combattimento.- lo riprese Minato.
-Sì ha ragione maestro, mi scusi. Stavo solo notando che il
maestro Kushina è assente. Vede?- si giustificò
lui.
-Hai ragione, ma perchè se ne sarà andata? Va
bene che
Kakashi è un ottimo Genin e presto sarà Chunin,
ma non
è un po' azzardato lasciarli da soli fin da subito? Infondo
Himari è appena arrivata qui al villaggio.- chiese Rin.
-In effetti se Kushina si è allontata ci sarà un
motivo.
Probabilmente si è nascosta per non interferire con Himari,
avrà pensato che si mettesse in soggezione.- le
rispose
prontamente Minato.
-Sì sarà come dice lei, maestro. Che ne
dici di
riprendere con il nostro allenamento Obito?- gli chiese con
un
sorriso.
-Ma certo!- "Continua
pure con le tue lezioni Kakashi, che a Rin ci penso io. Non mi
farò battere da te!"
Da Himari e Kakashi:
-Prova ad attaccarmi.- le disse lui mettendosi in guardia.
-Cosa?! No io non voglio! Non possiamo fare qualcos'altro? Per favore.-
gli chiese lei con le lacrime agli occhi. - Non voglio farti del male!-
disse lei correndo verso il bosco per ripararsi dietro un albero.
-Non succederà niente, stai tranquilla.- cercò di
calmarla, rincorrendola "Cavolo,
e ora che faccio?! Non pensavo
si spaventasse tanto! E' solo ghiaccio!" - Aspetta non
scappare!- ogni volta che lui si avvicinivava lei scappava sempre
più nel fitto bosco. - Dai, torna indietro, facciamo
qualcos'altro, d'accordo?- mentre scappava Himari inciampò
in
una radice "Accidenti,
si sarà fattta male?!"
-Hey, tutto a posto?- le chiese avvicinandosi e allungando una mano per
aiutarla ad alzarsi.
-No fermo, non toccarmi! Sto bene ce la faccio da sola, grazie.-
- Come vuoi, forza sarà meglio tornare il sole sta per
tramontare. Riprenderemo la nostra lezione domani.- le disse
incamminandosi.
-Va bene, Kakashi- lo chiamò lei.
-Mh- disse lui girandosi.
-Scusami se sono scappata- si scusò e delle
lacrime
iniziarono a rigarle il volto - il fatto è che ho sempre
paura
di ferire gli altri con il mio potere, capisci?-
-Sì, ti capisco. E ti prometto che domani faremo un altra
cosa,
però ora non piangere più, non è
necessario, non
sono arrabbiato.-cercò di tranquillizzarla. "Come faccio
a farla smettere di piangere? Certo che le ragazze piangono per niente!
Devo farmi venire in mente qualcosa o lei non vorrà
più
allenarsi con la coneguenza che io morirò, il maestro
Kushina sa
essere davvero spaventosa quando si arrabbia! Povero maestro Minato,
come fà a resistere tutto questo tempo? L'ho sempre detto
che le
donne non sono altro che guai!" pensò Kakashi
mentre si
guardava intorno alla ricerca di qualche ispirazione, che potesse far
smettere di piangere la ragazzina; fino a che non notò una
Dafne
e ne prese un mazzetto.
-Tieni.- le disse porgendole i fiori, e sperandooo che questo potesse
calmarla.
-Grazie- rispose lei asciungandosi le lacrime - Sono bellissimi, sai la
Dafne è l'unica pianta che, nonostante il rigido inverno,
riiiusciva a fiorire sulla montagna- gli disse sorrridendo.
-Già, se non sbaglio è una pianta invernale.- "Meno male a smesso di piangere,
è stato proprio un colpo
di fortuna trovare quella pianta. Certo che alle ragazze basta davvero
poco per cambiare umore, dovrò tenerlo a mente e fare scorta
di
questa Dafne; e dire che ho preso una pianta a caso."
I due s'incamminarono e raggiunsero il gruppo.
-Dove eravate finiti? A un certo punto siete spariti?- chiese Rin
preoccupata.
-Mi dispiace è...- si scusò Himari, ma
prontamente Kakashi la interruppe
-Vedi ho pensato che fosse meglio usare il bosco per allenarsi con gli
shuriken.-
-Capisco, in effetti è più sicuro.-
-Bene direi che per oggi possiamo fermarci qui, ci vediamo domani allo
stesso orario.- affermò Minato.
-Va bene, arrivederci.- dissero i ragazzi e tranquillamente tornarono a
casa.
Quella notte però, per qualcuno non si prospettava molto
tranquilla.
Continua...
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