Croissant (F), Hamburger (A), Sirop d'érable (C), Scones (E)

di Emmy_Cr_
(/viewuser.php?uid=150026)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


 
                                                                                    
Trois - Croissant
 




- Matt mi puoi passare il vassoio che c'è sotto il lavandino s'il vous plait?
- Oui papa. 

Il vassoio, qulche decina di centimetri di tavola di legno più alta di Matthew, si posò sul tavolo con un tonfo sordo e due occhioni viola guardarono Francis con aria implorante. 

- Papa...?
Gli occhi azzurri di Francis si posarono sul bambino che lo guardava con aria da cucciolo, stringendo al petto Kumajirou.
Sorrise dolcemente e gli scompigliò i capelli. 
- Vai pure, ma mettiti le protezioni e i vestiti pesanti però. 
- Oui Papa, mi passi la mazza? Nello sgabuzzino dietro di te. 
- Oui, ricordati di metterti il cappello.
- Oui papa.

Appena Matthew si dileguò in giardino per giocare ad hockey con suo fratello, lui prese il
vassoio con la perfetta colazione alla francese. 
Salì le scale, quelle dove i ragazzi tante volte li avevano fatti cadere, ed entrò nella loro stanza. 

Arthur dormiva di fianco, rivolto verso la sua parte di letto, con la maglietta nera arrotolata sopra i fianchi e il lenzuolo a coprire le gambe. 

- Athùr? Mon amour, sveglia
Un rantolo non ben specificato giunse da sotto il cuscino. 
- Ti ho preparato la colazione mon tresor, croissant alla marmellata appena tolti dal forno e English Breakfast Tea della Twining solo per te. 

Un occhio verde, assonnato, si spalancò da sotto il cuscino.

- Hai messo anche le barrette di cioccolato belga?
Una risatina nacque dalle labbra del francese.
- Oui, solo per te.

Cinque secondi di silenzio poi Inghilterra scattò a sedere sul letto.
- Dammi quella roba dannata rana!

E mentre Francis rideva guardando dolcemente il suo Chenille che divorava la colazione, un dischetto nero, da hockey, che Francia e Inghilterra riconobbero come il puck di Matthew, sfondò la finestra e si andò a tuffare nel tea dell'inglese.  

Un coro di -sorry! e -pardon s'il vous plait fece da colonna sonora alla sfuriata di Arthur.
 
 
 



Ecco quaa!! Il terzo!!! Sono contenta che gli altri due siano piaciuti! Grazie a chi ha
commentato!!
Bacionissimi EM&C!!




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2782649