Dodici Margherite

di Belinda Nero
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C9

Così fu per molti dei miei anni felici.
Non sentivo mai la fame né il sonno che in effetti era l'ultima cosa di cui avvertissi una reale necessità. Divenni però avido e molto voglioso. Spesso chiamavo nella mia ricca dimora delle donne perché accontentassero i miei capricci.
Nel frattempo i miei garzoni erano diventati buoni pittori. Il più giovane se ne andò appena si sentì pronto per farlo. Jayden invece mi stette vicino: era il più dotato dei due, il solo a mio avviso capace di farsi un vero nome sulla scena che incominciava a non essere più solo mia.





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