Era notte e il piccolo, dolce Darryl Doodle
non riusciva a prendere sonno.
Andò dalla sua dolce mammina, che stava su una sedia a
rotelle.
Darryl Doodle: Oh no!! Mammina bellina dalla gioia sopraffina,
ti sei fatta la bua sulle gambe?
Mamma: Zitto, vongola.
Darryl Doodle: Come mai stai su una sedia a rotelle?
Mamma: Sto bene… sto
fingendo, voglio la pensione d’invalidità così non devo lavorare e quindi ho
rubato questa sedia a rotelle ad un mal… emh…cioè…volevo
dire… sono caduta dalle scale.
Darryl Doodle: Oh no!!!!!!!! Mammucciola
cucciola!!!!
Mamma: Che schifo
mi fai…cosa vuoi? Perché non dormi?
Darryl Doodle: La favola della buonanotte! Senza non riesco a
dormire!!! Voglio sapere come procede la vita da sposata di Leandra! Voglio
anche sapere di più sulla storia del bersaglio di Ashe
e soprattutto voglio sapere chi è la misteriosa Kaze!
Mamma: …l’erba ‘Voglio’
non cresce neanche nel giardino del re, prugna secca che non sei altro!!!
Darryl Doodle: Mi racconti la favola?
Mamma: Sì,sì… rompimazza…
‘LA PORTA DORATA’
Capitolo 20
Leandra si svegliò di prima
mattina. Vide che sopra l’enorme letto matrimoniale vi era solo lei, suo
marito, Gilles, si era già alzato.
Leandra scese le scale dell’enorme villa e vide il marito
che era seduto in poltrona a leggere il giornale.
Gilles:
Buongiorno, amore.
Leandra: ‘giorno
Giacomo…
Gilles: …Gilles.
Leandra:… chi?
Gilles: Il mio
nome è Gilles!
Leandra: Ah! Scusami,
Gilles. Senti, devo farti una domanda, ieri stavo leggendo uno di quei libri
che si trovano nella biblioteca al piano di sopra...
Gilles: Davvero?
Mi stupisci, tesoro, in quella biblioteca vi sono libri di astrofisica,
matematica, logica, teologia applicata, storiografia multiuso… quale di questi
libri stavi leggendo?
Leandra: Boh…si
intitolava “Istruzioni per montare uno scaffale”.
Gilles: … ah
Leandra: Comunque…
mentre leggevo quel romanzo…
Gilles: …non è un
romanzo…
Leandra: Smettila
di interrompermi, Goffredo!!! Stavo dicendo…mentre leggevo, ho visto che come
segnalibro c’era una foto. In questa foto ci sei tu con una donna vestita da
sposa. Chi è?
Gilles sudava freddo.
Gilles: Ehm… ti…
ti riferisci a quella foto…la foto che ho fatto con la mia ex-moglie Isabel il
giorno delle nozze?
Leandra: Esatto!
Chi è questa donna?
Gilles: …ehm… è …
è … il mio cane!
Leandra: Ah!
Okay! Meno male, stavo per ingelosirmi, ah ah ah, vado in bagno.
E, saltellando allegramente, Leandra salì le scale.
Vicino al bagno vi era la porta dorata che Leandra non
poteva aprire. La curiosità, però, era troppa e quando il marito uscì fuori per
andare a lavoro, la principessa prese la chiave dorata e aprì la porta.
Leandra: Sono
proprio curiosa di sapere cosa troverò dentro! In verità sono anche curiosa di
sapere come termina “Istruzioni per montare uno scaffale”, quel romanzo mi sta
affascinando, però lo leggerò dopo, ora voglio vedere cosa c’è dentro questa
stanza.
La stanza era molto
buia e sporca, non si vedeva bene cosa ci fosse.
Leandra decise di accendere una candela e vide con orrore
che la stanza era piena zeppa di sangue. Dallo spavento, la principessa fece
cadere la chiave dorata che si sporcò di sangue. In alto, inoltre, Leandra vide
una decina di cadaveri appesi ad un filo, tutte donne.
Leandra cacciò un urlo magistrale, tanto che un famoso
compositore la scritturò come soprano per la sua opera lirica.
Leandra chiuse con forza la porta dorata. Girò la chiave
dorata e insanguinata e corse per tutta la villa urlando “Aiuto, Aiuto!”.
Dopo dieci minuti di corsa sentì arrivare il marito. Leandra
voleva nascondere la chiave insanguinata, quindi la lanciò verso il fienile, un
capannone che si trovava vicino la loro villa, sperando che Gilles non facesse
domande su dove si trovasse.
‘Ho un’idea!!’-pensò Leandra – ‘gli parlerò di tutt’altro
così non farà domande sulla chiave dorata”.
Gilles: Rieccomi
a casa tesoro, cosa hai preparato di buono per cena?
Leandra: Chiave
dorata!!!!!!!
Gilles: …
Leandra: … ehm…
volevo dire… stufato.
Gilles: A
proposito della chiave dorata… dove si trova adesso?
Leandra cercò di inventarsi una scusa
Leandra: Beh… si
trova…si trova…
Vide la testa pelata del marito e gli venne in mente la
parola ‘capo’
Leandra: si trova nel capo…capo…
Vide la panna in cucina
Leandra: si trova nel capo…panna…
Vide un calendario
Leandra: si trova nel capo…panna…anno…
Vide il neo che aveva sul braccio
Leandra: si trova nel capo…panna…anno…neo….capoannanoneo….
capannone!!! Si trova nel capannone!
Gilles: Nel capannone? Intendi il fienile qui vicino?
Leandra: Esatto!!!
Gilles: Ah…vado a prenderla!
Leandra: Vai, vai pure! Ih ih ih!
Passarono dieci minuti ,poi Leandra
ricordò che la chiave si trovava davvero
lì.
Leandra corse a preparare le valigie, voleva scappare, stava
raggiungendo la porta ma Gilles tornato dal fienile la bloccò.
Gilles: Dove stai
andando tesoro?
Gilles era più inquietante del solito, Leandra era
spaventatissima.
Leandra: Ehm…stavo
andando al… al…
Vide la testa di Gilles.
Leandra: Andavo
al capo… capo…
Gilles: …Non
ricominciare!!! Puoi spiegarmi perché la
chiave dorata che ti ho dato era nel fienile ed era tutta sporca di sangue?
Leandra: Certo…
te lo posso spiegare…e nella mia spiegazione non ci sarà nessun riferimento ad
un eventuale mio disobbedire al tuo ordine con conseguente apertura della porta
dorata e scoperta di sangue e cadaveri di donne!
Giller era furioso!!
Gilles: Hai
aperto la porta dorata????? IO TI UCCIDO BRUTTA RACCHIA!!!
Gilles prese una spada situata al di sopra del camino.
Leandra: Cosa
vuoi fare con quella spada, Gianmatteo?
Gilles si arrabbiò ancora di più.
Gilles: IL MIO
NOME E’ GILLES!!!!!!!!
Gilles cercò di colpire Leandra con la spada, la ragazza, però,
riuscì a schivare il colpo ed a scappare.
Raggiunse la sua camera e chiuse a chiave la porta.
Gilles cercò di rompere la porta con la spada.
Gilles: Riuscirò
ad entrare e ti farò fare la fine che ho fatto fare a tutte le mie ex-mogli!!!
Leandra: Mi
comprerai una villa alla Hawaii e mi pagherai gli alimenti?
Gilles: NO! Ti
ucciderò!!
Leandra: Ah…vabbè…peccato.
La porta stava per cedere, Leandra sentì di avere qualcosa
in tasca, era un fischietto! Il fischietto che Ashe
gli aveva dato in caso di pericolo.
Leandra andò alla finestra e si mise a suonarlo.
Nessun segno di vita. Erano passati quasi tre giorni, forse Ashe se ne era andato.
La porta alla fine si aprì, Gilles entrò dentro.
Gilles: Adesso mi
seguirai nella camera dei cadaveri! Così non dovrò trasportare lì il tuo corpo…sai,
ho dei problemi con la schiena.
Leandra: Davvero?
Gilles: Sì.
Leandra: Forse
perché lavori troppo.
Gilles: Si, lo
penso anche io.
Leandra: Quando è
stata l’ultima volta che hai fatto una vacanza?
Gilles: Non
ricordo, forse cinque o sei anni fa… anno più, anno meno… in effetti mi
piacerebbe fare una bella vacanz… ma che sto
dicendo?? BASTA CON QUESTE FACEZIE!!
Gilles portò Leandra nella stanza dei cadaveri.
Gilles: Ora ti
ucciderò.
Leandra vide i cadaveri delle mogli di Gilles.
Leandra: Hai
ucciso tutte quelle donn… OH MY GOSH! Hai ucciso anche il tuo cane??
Gilles: Quella è
Isabel, una delle mie ex-mogli, non è il mio cane…
Leandra: Allora prima
mi hai mentito!! Senti, se vuoi che il nostro matrimonio funzioni, dobbiamo
dirci sempre la verità!
Gilles stava per decapitare Leandra con la spada, ma ad un
tratto un asino entrò nella stanza e colpì Gilles con i suoi zoccoli. Leandra
era sotto choc.
Leandra: Ma…ma tu
sei Scacciamosche!!! Cosa ci fai qui?
L’asino diventò prima dorato e poi, sotto gli occhi
increduli di Leandra, si trasformò in Ashe.
Ashe: Scusami se ti ho fatto aspettare, ero
occupato!
Gilles intanto si era rialzato, prese la spada in mano.
Gilles: E tu chi
sei??
Ashe: Io sono il principe Ashe e tu stai cercando di uccidere una mia cara amica. Non
posso permettertelo!
Gilles impugnò la spada, questa si illuminò.
Ashe: Non…non ci posso credere!
Leandra: Cosa ti
prende, Ashe?
Ashe: Quella…quella è la spada fatata!!! La
spada che dovrebbe essere nelle mani del principe Filippo!!!
Leandra: Cosa?
Gilles cercò di colpire Ashe ma
quest’ultimo schivò il colpo, prese il magico liuto e lo suonò. Gilles e Leandra
si misero a dormire. Ashe legò Gilles e svegliò
Leandra.
Ashe: Forza, Leandra. Svegliati! Dobbiamo chiedere a tuo marito perché
possiede la spada dorata.
Leandra si svegliò.
Leandra: Non è
più mio marito. Chiederò il divorzio.
Leandra vide dalla finestra un gatto, che rapidamente entrò
nella stanza.
Leandra: Guarda Ashe! Un gattino!
Ashe: Oh no!
Il gatto si trasformò in una donna, Kaze.
Leandra: Cosa???
Ma esistono animali che sono solo animali e basta??
Ashe: Kaze! Cosa
ci fai qui??
Kaze sorrise.
Kaze: Beh, grazie mille asinello. Mi hai
portata dritta al mio bersaglio.
Ashe rimase di sasso.
Ashe: Aspetta…vuoi dirmi che…
Kaze: Esatto… il mio bersaglio è Leandra. Fatti da parte, asinello, devo
ucciderla.
Darryl Doodle: Oh no!! Kaze vuole
far fuori Leandra!!!
Mamma: Stai
calmo, bisonte!
Darryl Doodle: Beh…bella storia mamma! Vado a dormire!
Mamma: Sì anche
io! Mi alzo!!
Darryl Doodle: Ma come puoi, mamma? Sei su una sedia a
rotelle!
Mamma: Se ci sono bambini rompiballe senza cervello che possono
parlare ci potranno anche essere donne su una sedia a rotelle che possono
camminare… brutto mostro di Loch Ness…
vai a letto!!!
Continua…