Ahiru
impiegò qualche minuto per abituarsi alla vista di
così tanto sangue, poi si decise a farsi strada tra i
cadaveri: a causa della sua mole ogni tanto finiva per schiacciare
sotto gli zoccoli un torace o un cranio o qualsiasi cosa capitasse
sulla sua strada, così quando arrivò al fianco di
Hanzo ormai la parte inferiore delle zampe era stata sporcata dal
sangue dei soldati.
Le si accucciò di fianco e stettero in silenzio qualche
minuto prima di essere raggiunta da Bone, che a dire la
verità non si sentiva a proprio agio a fare lo slalom tra i
morti: -Quindi abbiamo finito e possiamo andarcene giusto? Abbiamo
vinto no?- chiese schietto senza farsi troppi problemi prima di essere
fulminato da un’occhiata della ragazza, che non era
evidentemente riuscita a farlo stare zitto.
Hanzo prese parola senza degnarlo di uno sguardo: -Vinto?-
ripetè –Questo era solo un assaggio di quello che
sta per succedere, la vera guerra non è nemmeno iniziata.-
asserì prima di girarsi verso Ahiru –Ormai si sta
facendo notte, combattere ora darebbe solo un ulteriore vantaggio a
Sergent ed ai suoi uomini, è meglio se troviamo un posto
dove stare fino all’alba.- disse guardando il sole che stava
scendendo sotto l’orizzonte, tuttavia Bone non sembrava
troppo convinto –E se ci attaccassero di notte?- chiese
dubbioso ed evidentemente preoccupato; -Non lo faranno, Sergent vuole
essere certo di ciò che sta facendo, non si può
permettere il lusso di sbagliare perché non ha visto i
propri obbiettivi.- spiegò al compagno, poi si
guardò intorno ed indicò una cavità
poco più grande della prima nascosta dal ghiaccio ad un
centinaio di metri di distanza –Andremo in quella grotta,
sembra abbastanza profonda da non farci morire congelati.-
terminò mentre insieme ad Ahiru iniziava ad incamminarsi
verso il nuovo rifugio.
Bone Cold non era ancora riuscito a capire cosa fosse realmente
accaduto, ma decise che sarebbe stato meglio evitare domande inutili,
almeno per un po’: c'era sotto qualcosa, e lo avrebbe
scoperto.
"...I want to hide the truth
("...Voglio nascondere la
verità
I want to shelter you
Voglio proteggerti
But with the beast
inside
Ma con la bestia che c'è in me
There’s
nowhere we can hide..."
Non c'è posto per nascondersi..."
Lei tornò nella sua forma umana poco dopo essersi seduta
nella caverna e non sembrava troppo disturbata dal fatto di andarsene
in giro nuda con una decina di gradi sotto lo zero, mentre Hanzo era
fin troppo seccato da quel comportamento, motivo per cui era riuscito a
convincerla a mettersi qualcosa nonostante le sue continue lamentele,
di cui in realtà se ne fregava altamente.
Nessuno dei tre aveva più parlato di quello che era successo
prima, né Bone aveva fatto domande al riguardo per sapere il
motivo di tanto silenzio da parte del compagno, tuttavia era
particolarmente inquieto al pensiero di quella, come la chiamava lui, “roba nera”
che continuava a colare dagli squarci che si erano aperti dal collo
alla spalla e nella parte destra del torace: -Non che mi stia
preoccupando per te, cerchiamo di intenderci, ma cosa sarebbe
quella… ehm, roba?- domandò indicandola; Hanzo
non aveva nessuna intenzione di dare una spiegazione, ma aveva capito
che se non l’avesse data in quel momento le sue domande
sarebbero continuate ancora per un bel po’ –Se te
lo dico la smetti con le domande?- rigirò la domanda e
l’altro fece un cenno di assenso.
Dopo un paio di sospiri di alzò e, dopo essersi guardato in
torno, staccò con la mano un pezzo di roccia dalle pareti e
lasciò che un paio di gocce che scendevano dalla spalla
cadessero su di esso: fu una questione di pochi decimi di secondo e la
superficie della pietra iniziò letteralmente a scomparire
dissolvendosi in una sottile polvere nera; era rimasto abbastanza
sorpreso, per non dire terrorizzato, all’idea che quello
sarebbe potuto essere un pezzo del corpo di qualcuno.
Vedendo la reazione Hanzo si affrettò a dargli una
spiegazione: -Antimateria, niente di così spettacolare come
ti aspettavi.- disse come se fosse la cosa più naturale del
mondo; lui continuava a guardarlo male mentre Ahiru ridacchiava tra
sé e sé –Nulla di spettacolare?-
ripetè allora –La gente normale perde sangue,
s-a-n-g-u-e-!- continuò sbracciandosi come un isterico, ma
l’altro non era affatto sorpreso –Ti sei risposto
da solo, la gente normale perde sangue, io no a quanto pare. Fila
liscio il discorso non trovi?- domandò con aria saccente.
Bone non lo sopportava davvero più, sembrava un bambino che
vuole farsi vedere dalla maestra perchè lui sa tutto,
perchè lui sa fare tutto, perchè lui ha tutto; l'istinto
gli suggeriva di strangolarlo, il poco buon senso che era rimasto in
quel suo cervello, se così si poteva definire quello di
qualcuno che evade di notte pensando di ribaltare il mondo, gli
suggeriva di starsene in un angolo e cercare di prendere sonno
recuperando le forze per l'imminente scontro.
Alla fine aveva scelto un angolo lontano da entrambi per non sentirli
parlare di come avrebbero aperto in due i prossimi soldati: aveva
già visto abbastanza sangue e non aveva intenzione di
vederne ancora, tuttavia una voce nella sua mente gli ripeteva che non
era il caso di fare tanto lo schizzinoso.
Santo cielo sei un
dannato mercenario, un mercenario!
Hai ammazzato
più gente tu di quei due dilettanti, un po' di sangue non ti
ucciderà di certo.
-Dannata coscienza.- pensò prima di chiudere gli occhi.
Ahiru intanto si era seduta per terra e fissava Hanzo di spalle: -Va
tutto bene?- gli chiese cercando di non fare rumore; lui si
girò e ricambiò lo sguardo
-No, non va per niente bene- disse con un lieve tono di preoccupazione
-Sta andando tutto come non sarebbe dovuto andare e Bone Cold sta
vedendo troppe cose che non avrebbe dovuto vedere: stiamo rischiando
troppo, e per cosa poi?
Per vincere una stupida guerra.- terminò sedendosi di fianco
alla ragazza che intanto si era appoggiata alla sua spalla -Non avevi
scelta, solo che la tua ultima mossa mi è sembrata giusto un
po' azzardata: potevi inventarti qualcosa, non dire apertamente "Ehi guarda un po'! Sanguino
antimateria non è meraviglioso?".- lo
rimproverò senza essere severa.
Per quanto Ahiru potesse sembrare arrogante e vanitosa alla fine era la
compagna che tutti avrebbero voluto: sapeva stare al suo posto quando
doveva e prendere il comando quando era necessario, e poi era
dannatamente affascinante santo cielo.
Lei si girò per controllare che l'altro dormisse, cosa che
effettivamente sembrava veritiera se non fosse stato che stesse
origliando tutto: -Dimmi un po', cosa ha visto?- chiese Hanzo dubbioso
mentre Ahiru lo guardava stranita, sapendo bene di aver capito la
domanda -Lui mi ha chiesto... chi fossi.- rispose abbassando lo sguardo
-Gli ho solo mostrato delle... cose.- cercò di liquidare il
discorso facendo per alzarsi.
Hanzo l'afferrò prontamente per un polso e la fece risedere
-Lui ha visto ciò che non
doveva vedere Ahiru, ha
visto.- intervenne cambiando tono di voce
-Ed ora che ha visto i miei piani sono saltati, andati in fumo,
spariti.- la rimproverò senza guardarla per poi cercare il
suo sguardo; lei era smarrita e confusa
-Mi... dispiace...- disse rammaricata per poi cercare un po' di
conforto in un abbraccio.
Non era uno da abbracci, non lo era mai stato, ma si
abbandonò comunque a quella "crisi affettiva
improvviso-compulsiva" tipica di Ahiru.
-E ora cosa facciamo?- le chiese sperando che avesse pensato a come
gestire la situazione ma nemmeno lei aveva pensato a come poter gestire
contemporaneamente la crescente curiosità di Bone Cold e
l'attacco da parte di un intero esercito di almeno una decina di
migliaia di uomini, se non di più.
-Immaginavo, devo sempre risolvere i problemi io vero?- chiese
andandosene anche lui in un angolo -Non possiamo fare niente di niente,
se non sperare che Sergent sia più stupido di noi e che ci
attacchi domani mattina anzichè adesso.- terminò
lasciando che Ahiru sospirasse dandogli la buona notte.
Dopo una decina di minuti andò ad assicurarsi che Hanzo
stesse dormendo e, confermata la cosa, si avvicinò a Bone e
gli si sedette vicino -Pensi che non sappia che hai sentito tutto
vero?- gli fece notare -Temo di doverti dare delle spiegazioni, ho
ragione?- chiese;
Lui si mise a sedere rassegnato -Vorrei più di qualche
spiegazione, vorrei sapere cosa nascondete tu e il tuo fidanzato.-
continuò irritato mentre lei ridacchiava sottovoce
-Non è il mio fidanzato, brutto idiota che non sei altro!-
lo rimproverò sorridendo -E non posso dirti nulla senza il
suo permesso.- lo liquidò velocemente..
Non riusciva a sopportare quella situazione, non poteva più
starsene buono buono nella sua ignoranza: c'era anche lui in mezzo,
l'evasione era stata una sua idea, aveva il pieno diritto di sapere la
verità.
Si alzò frettolosamente dimenticandosi che le ossa erano
ancora congelate dal freddo, ma non fece caso al dolore e
bloccò Ahiru alla parete cogliendola di sorpresa: -Stammi a
sentire, se volete tenere per voi questa storia a me non interessa
proprio nulla, ma se volete tenere per voi la vostra storia a discapito
del sottoscritto allora beh, ti posso assicurare che non ti
mollerò fino a quando non avrai svuotato il sacco tesoro.-
le disse freddo ,
Lei non sembrava troppo preoccupata della situazione: -Non sono io
quella a cui devi fare le domande: non faccio altro che eseguire gli
ordini Bone, se mi dicono di stare zitta io ho le mani legate, non
posso fare altro.- si giustificò riuscendo a convincerlo a
lasciarla andare; Bone era mentalmente distrutto: non aveva ancora
capito chi fosse cosa, nè aveva ottenuto l'effetto sperato
con le minacce, che di solito funzionavano perfettamente.
Non aveva nemmeno fatto in tempo a scusarsi per l'accaduto con Ahiru
che Hanzo lo paralizzò letteralmente al muro senza
possibilità di fuga: era furioso, di quello ne era
assolutamente certo, ma aveva capito subito che il suo sguardo era
diverso dal solito, troppo carico di rabbia e rancore per essere il suo.
Gli mise una mano intorno al collo togliendogli il respiro per qualche
secondo:
-Che diavolo ti salta in mente?- gli sbraitò contro
-Spiegami una cosa: chi ti credi di essere? Cosa pensi ti sia dovuto?-
continuò -Ma soprattutto, con che coraggio chiedi
spiegazioni a chi non ne sa più di te? Rispondi e vedi di
dare un senso a questa buffonata.- terminò togliendo la
mano; Bone prese a massaggiarsi il collo sperando di non morire
soffocato:
-Chi mi credo di essere?- ripetè -Quello che ti ha fatto
evadere ecco chi dovrei essere!- rispose di tutto punto -Sparisci per
ore e mi lasci con una sottospecie di centauro mal riuscito, fai
l'entrata in scena trionfale di quello che ammazza la gente senza
spiegarmi nulla e poi ti metti a tessere piani alle mie spalle: chi sei
tu per mentirmi dall'inizio alla fine?- rigirò la domanda.
Ormai entrambi erano sull'orlo di una crisi di nervi in piena regola,
così Ahiru per evitare un massacro si mise in mezzo fra i
due: -Tu- disse rivolta a Bone -Smettila di fare la vittima e stai
zitto! E tu- disse rivolta verso Hanzo -Digli ciò che vuole
sapere, tanto vale combattere senza rimorsi se proprio dobbiamo: non ha
più senso nascondere la verità, la
verrà comunque a sapere in un modo o nell'altro.-
terminò lasciando un silenzio di tomba.
Hanzo prese parola per primo: -Davvero pensi che se gli spiegassi tutto
capirebbe? Forse se fosse una lucertola potrebbe anche riuscirci, ma
con il poco di materia cerebrale che ha dubito che possa capire
più di una frase alla volta.- sentenziò per
provocarlo, e in effetti ottenne ciò che voleva: Bone gli fu
addosso in qualche secondo e riuscì a bloccarlo a terra
senza possibilità di muovere anche un solo muscolo.
Più li guardava più Ahiru rideva come una matta:
-Queste cose dovrebbero vietarle ad un pubblico di minori, santo cielo
potevate dirmelo e vi lasciavo da soli ragazzi miei.- disse cercando di
sembrare minimamente seria -Se il vostro obbiettivo era quello di farvi
fuori a vicenda temo che siate usciti un po' fuori tema.-
continuò cadendo a terra continuando a ridere.
Bastarono quei secondi di distrazione perchè l'altro
afferrasse il braccio a Bone e riuscì a capovolgere la
situazione bloccandolo a sua volta -Azzardati a commentare e non vivrai
ancora per molto.- avvisò la ragazza che intanto era ancora
troppo occupata con le sue fantasie perverse
-Eh? Oh sì certo, certo fate pure, come se non ci fossi mi
raccomando.- rispose lei indifferente guardando la scena piuttosto
interessata.
Bone invece sembrava più serio di quanto fosse stato fino a
quel giorno: in quattordici anni di conoscenza non si era mai trovato
in una situazione del genere, né era mai stato
così vicino ad Hanzo in vita sua, e probabilmente mai
avrebbe voluto che ciò accadesse conoscendo la sua nota
sanità mentale.
In tutti i casi non aveva comunque scelta se non quella di starsene al
suo posto e provare a convincerlo con le buone a lasciar perdere la
discussione: -Te ne vuoi stare lì ancora per molto?-
domandò curioso, ma di risposta ottenne solo un sospiro
seccato -Oh sì, puoi contarci: ho tutto il tempo di questo
mondo per aspettare;
non trovi questa situazione piuttosto divertente?- rispose come se si
stesse prendendo gioco di lui.
Ahiru intanto si era data una calmata e si era seduta vicino ad
entrambi. –Volete fare qualcosa o ve ne starete fermi a
fissarvi come due idioti fino a domani?- intervenì tanto per
vedere la loro reazione;
Bone si mise a ridere –Chiedi gentilmente al tuo fidanzato se
può levarsi dal sottoscritto- continuò
visibilmente irritato dal suo intervento prima che la ragazza
rispondesse scuotendo la testa rassegnata:
–Per tutti i dannati pianeti che orbitano intorno al Sole,
quante volte dovrò ripeterti che non è il mio
fidanzato?- disse ormai stanca di dire sempre la stessa cosa
–Diglielo anche tu, almeno si convince e la smette di fare il
geloso.- terminò sapendo che il discorso non era ancora
chiuso;
-Non sono geloso!- cercò di spiegare l’altro
–A me non interessa proprio nulla, niente di niente sia
chiaro.- ci tenne a puntualizzare;
La ragazza sembrava divertita dalla situazione: -Ovviamente: avanti
Bone, si vede che vorresti portartelo a letto cosa credi? Sono un
demone non certo un’idiota!- continuò mentre
avevano iniziato a litigare come due bambini di due anni: Hanzo aveva
capito, suo malgrado, di trovarsi con due neonati anziché
con due persone adulte che sapessero risolvere i loro battibecchi in
maniera civile senza litigare su chi avesse ragione e chi avesse torto.
Ahiru infatti si era trasformata da un pezzo e minacciava di tagliargli
la gola, Bone rispondeva che le avrebbe fatto saltare il cervello,
allora lei continuava affermando che lo avrebbe sciolto
nell’acido, e lui andava vantandosi del fatto che
l’avrebbe aperta in due come un tacchino durante le feste
natalizie, così entrambi tiravano fuori discorsi improbabili
facendo a gara di esperienza: erano andati avanti per
mezz’ora ad insultarsi e minacciarsi a vicenda su chi fosse
fidanzato o no con chi, ed alla fine ne avevano ricavato solo una nuova
rassegna di insulti freschi freschi di litigio.
Il terzo in comodo, perché alla fine era quello
ciò che sembrava, aveva deciso di dare una dimostrazione a
Bone di quanto si sbagliasse, che nel frattempo stava per liberare la
sua adorabile vena omicida da bravo mercenario, così gli
prese il mento e lo costrinse a guardarlo.
Ecco, sono ufficialmente morto pensò rassegnato.
E invece successe quello l’ultima cosa che si sarebbe
aspettato.
Aveva atteso di sentire il calore delle sue labbra sulle proprie per
troppi anni, e finalmente lo aveva ottenuto, per giunta senza
minacciarlo: era durato una manciata di secondi, ma
d’altronde erano stati i cinque secondi migliori della sua
vita, e nessuno aveva osato mettersi in mezzo.
Si erano scambiati un’occhiata di intesa ed aveva dovuto
ammetterlo: si sarebbe perso volentieri in quell’azzurro
zaffiro, volendo avrebbe anche potuto farlo mandando a quel paese la
carriera che aveva fuori da Ikenawa e rifarsi una vita solo con Hanzo e
magari anche Ahiru, non era poi così male quella ragazza.
Ecco, volendo: ma non voleva, era questo il problema.
Dopo una quarantina di minuti abbondante finalmente era libero di
muovere giusto qualche muscolo per sgranchirsi, tuttavia la prima cosa
che fece fu ricambiare il favore al compagno: poteva definirsi miracolo
il fatto che gli avesse concesso un'altra manciata di secondi di
gloria, se così si poteva definire, ma si accontentava
eccome, su quello non c’erano certo dubbi; non aveva chiesto
altro per cinque anni, cinque dannati anni passati a chiedersi se
avesse dovuto fare lui il primo passo o lasciar perdere con la
consapevolezza di poterlo perdere una volta per tutte.
In effetti nemmeno Ahiru avrebbe scommesso in quello che era accaduto:
lei lo sapeva, le parole che aveva sentito ripetere per decine e decine
di anni ora rimbombavano nella sua mente riempiendola di dubbi.
L’immortalità è un dono fino a quando
hai qualcuno con cui condividerla, ma quando le persone care intorno a
te muoiono e resti da solo diventa una maledizione Ahiru, ricordalo
bene.
E se lo ricordava eccome, non sarebbe mai riuscita a dimenticare quella
frase anche se avesse voluto.
A lei non interessava che ora fossero una coppia a tutti gli effetti, a
lei interessava quello che sarebbe venuto dopo: aveva paura di restare
da sola, ne aveva sempre avuta, ed ora che Bone Cold era il preferito
di Hanzo, ora che era diventato la sua priorità, sarebbe
passata in secondo piano, ne era certa; d’altronde
dall’inizio non aveva fatto altro che preoccuparsi per la sua
salute, non per quella di lei: ok ok, era un demone
immortale, sarebbe vissuta per sempre, Bone no, su quello forse aveva
ragione.
Ma faceva male lo stesso, per quello non riuscì a trattenere
una lacrima che scese sulla guancia.
Hanzo le se avvicinò e le prese il volto fra le mani:
-Gelosa?- domandò sdrammatizzando ma non ottenendo risposta,
vedeva solo due occhi rosso cremisi che lo fissavano insistentemente
chiedendogli di non andarsene, non un’altra volta.
Ahiru era fatta così, si sentiva al sicuro, a casa, solo
quando si trovava fra le sue braccia,:
-Non cambierà nulla, te lo prometto, niente sarà
diverso da prima.
Non potrei mai metterti in secondo piano, e sai bene che mantengo
sempre le promesse,- le disse asciugandole gli occhi, così
lei annuì convinta cercando di sorridere dato che non voleva
certo deluderlo.
Aveva ragione, era sempre stato fedele ai giuramenti, e non avrebbe
potuto mai considerarla meno importante di altri: si sentiva una
stupida ad aver messo in dubbio una cosa simile, così si
mise a ridere da sola come faceva sempre.
Andrà tutto
per il verso giusto continuava a ripetersi nella testa, ma
più lo diceva più si convinceva che non sarebbe
stato così
facile.
Alle quattro di notte notarono che era rimasto ben poco tempo per
riposare, così avevano deciso di darsi alle strategie di
guerra; Ahiru sembrava piuttosto preoccupata all'idea di combattere, ma
cercò di non farsi capire -Se attaccano possiamo essere
sicuri che lo faranno dalle corazzate da guerra, non sprecheranno altri
uomini inutilmente visto ciò che è successo-
asserì calma notando l'espressione confusa di Bone -Non
abbiamo un'astronave da guerra, non ancora almeno, cosa pensate di fare
geni del male?- domandò lui sperando che avessero un
piano.
Lei ed Hanzo si scambiarono un'occhiata d'intesa, poi lui si
alzò e fece per andarsene con la scusa di "controllare la
situazione", ma l'altro lo afferrò prontamente per il
braccio: -Cosa pensi di fare? Se vogliono tenderti un agguato non
tornerai indietro vivo, ed io non ci sto con quella mezza psicotica a
vita chiaro?- disse facendosi serio; l'altro lo guardò con
altrettanta serietà: -Io mi preoccuperei più dei
soldati che sono là fuori, non di me.- disse ridendo -E poi
sono abbastanza grande da cavarmela da solo, non mi serve aiuto, non
per ora almeno.- terminò uscendo e scomparendo letteralmente
nella tormenta che ormai imperversava da quasi due giorni.
Lo aveva fatto ancora, non gli aveva spiegato praticamente nulla su
quello che avrebbe dovuto fare se fossero stati attaccati, anche se
probabilmente confidava abbastanza nel fatto che Ahiru da sola avrebbe
saputo cavarsela piuttosto bene: d'altronde bastava sciogliere la gente
senza un motivo valido per mettere fuori gioco i nemici no?
Che problemi si stava facendo?
-Tanto la gente muore ogni giorno, così è la
vita!- riflettè ad alta voce.
Non era nemmeno passata mezz'ora di calma piatta che un altro tonfo
sordo li aveva messi in allerta: come di consuetudine Ahiru era stata
la prima ad uscire, questa volta evitando di trasformarsi per
scongiurare l'intromissione di sguardi indiscreti, ed era stata seguita
a ruota dall'altro che non riusciva a vedere nulla di così
particolare: era bastato ad entrambi alzare lo sguardo e, su una rupe
poco lontana, c'era una sorta di cervo poco più grande della
ragazza quando cambiava forma e, davanti a lui, almeno una quindicina
degli uomini di
Sergent.
Era una creatura davvero magnifica: il bianco latte del corpo era
solcato qua e là da delle strisce color oro, dello
stesso colore erano i piccoli zoccoli e le grandi corna ricurve in
avanti, all'altezza delle scapole c'erano delle sorta di piume ordinate
per grandezza che, aperte, sembravano vere e proprie
ali.
Quando il gruppo di soldati stava per attaccare successe qualcosa che
aveva dell'impensabile: il cervo curvò la testa in avanti e
descrisse un cerchio nell'aria con le corna prima che apparisse dal
nulla una sfera completamente nera sopra di lui che, quando l'animale
decise di fendere il cerchio immaginario con un colpo netto in avanti,
ricadde a terra inghiottendo tutto quello che si trovava sotto il suo
campo
d'azione.
Soldati, terra, neve, ghiaccio e polvere erano scomparsi: al loro posto
un vero e proprio cratere largo alcune decine di metri, incredibile se
paragonato alla sfera delle dimensioni di massimo un
metro.
Senza il permesso di Ahiru per uscire e controllare Bone aveva mosso
alcuni passi, percorrendo sì e no una decina di metri; il
cervo lo guardò fulmineo e, dopo aver emesso un lungo
bramito assordante, alzò la testa al cielo allargando le
zampe lasciando che gli zoccoli si conficcassero nel terreno: nemmeno
un secondo e si era sentito letteralmente schiacciato a terra, come se
una forza esterna stesse facendo di tutto per non farlo
avvicinare.
Lei era scoppiata a ridere e sembrava totalmente indifferente, poi gli
si era avvicinata ed aveva incrociato le braccia sopra la testa come
per spezzare quella sorta di cupola di energia che ormai stava andando
per le lunghe, riuscendoci al secondo tentativo: -Inversione
gravitazionale: dolorosa, distruttiva e probabilmente un buon modo per
passare il tempo quando si è annoiati.- esordì
ridacchiando e tendendogli una mano per farlo rialzare -Sei
ufficialmente membro del gruppo degli onnipotenti guardiani di questa
fetta di Universo, non fare complimenti e goditi l'esperienza.-
terminò come se niente
fosse.
Era sorpreso, terrorizzato e tremante, praticamente come nessuno se lo
sarebbe mai immaginato: era finito in qualcosa più grande di
lui, qualcosa che non poteva controllare come aveva sempre fatto, come
lo avevano
abituato.
Ahiru che sbucava dal nulla in silenzio, Hanzo che faceva il misterioso
sparendo e ricomparendo all'improvviso, cervi che lo volevano uccidere:
aveva iniziato a pensare di essere
impazzito.
Poi si era ricordato che lo era da un pezzo.
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Angolino dell'autrice
Premessa 1: i frammenti di canzone sono stati presi da "Demons" degli
Imagine Dragons: erano troppo simili a quello che dice questo capitolo
e non ho resistito (quella di fianco è ovviamente la
traduzione in italiano, così nessuno si farà
dubbi) :3
Premessa 2: mi scuso se è tutto attaccato ma il computer non
funziona proprio bene e mi devo arrangiare come posso, mi dispiace se
perdete il segno, davvero D:
Altro avvertimento: se mettete recensioni negative solo
perchè c'è una minima scena yaoi non ve la lascio
passare liscia, se non condividete lo yaoi potete anche smettere di
leggere che non mi interessa proprio nulla, peggio per
voi.
Scusate lo sfogo, ma mi sono già presa diversi insulti per
questo, quindi basta.
Passando al capitolo: è stato difficile, non sapevo cosa
scrivere nè come mettere insieme le varie cose;
però va beh, spero gradiate comunque: penso che ormai sia
evidente che Hanzo è tutto fuorchè quello che
dovrebbe essere, ma d'altronde devo metterci un po' di colpi dis cena
no?
Non ho ancora messo combattimenti sanguinolenti (mi dispiace) anche
perchè volevo approfondire i dubbi di Bone Cold in questo
capitolo e riservare il resto al prossimo.
Spero vi piaccia, dite pure ciò che volete :D
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