Specchio
Č sera. Hermione si guarda allo specchio di camera sua e sospira...
Ha un marito che ama e che la ama, dei figli che l'adorano e il lavoro al Ministero che ha sempre sognato, eppure qualcosa non va.
Č da un po' di tempo che pensa a come sarebbe stata la sua vita se non si fosse fermata proprio nel vagone di Harry e Ron mentre cercava il rospo di Neville.
Forse ora non sarebbe neanche sposata oppure potrebbe essere giį morta a causa di qualche Mangiamorte. Chissį...
Infatti crede, e a ragione, che senza il suo aiuto Voldemort non sarebbe neanche stato sconfitto.
Dovrebbe quindi essere contenta della vita che fa e di quello che le riserverį il futuro, ma la veritį č che č tanto stanca di portare una maschera.
Nessuno se ne č mai accorto, forse perchč lei č proprio brava a nascondere ciņ che prova o pił semplicemente perchč nessuno ha mai voluto andare oltre la sua immagine di enciclopedia vivente senza emozioni.
E dietro questa maschera lei č sola, immensamente e stupidamente sola.
Si guarda allo specchio e vorrebbe solo prendere a pugni l'altra lei, per farle male, per farsi male. Dovrebbe proprio smettere di essere quello che non č.
Ron bussa alla porta :- Mione, sei pronta? Harry e Ginny ci aspettano.- lei sospira,- Arrivo Ron!-
E anche questa sera continuerį a essere un'altra. Sa che basterebbe un soffio per cambiare tutto, per rimettersi in discussione. Ma non stasera; un giorno forse. |