Stay with me
Stay with me.
«Ash!
Vieni qui, mi serve una mano!»
Urlò Luke dalla soffitta con un grande scatolone tra le
mani, Ashton lo
raggiunse subito ed alzò lo sguardo verso il biondo,
accennando un sorriso.
«Luke, cosa stai facendo?» chiese iniziando a
salire i piccoli scalini per
arrivare da Luke, appoggiando entrambe le mani sotto la scatola per
aiutarlo.
«Come
cosa sto facendo? Oggi è l’otto
Dicembre, e noi dobbiamo fare l’albero di Natale.»
annuì convinto il ragazzo,
indicando la scatola che aveva stretta tra le mani. «Aiutami
a portarla in
sala, Ash.» continuò lui tenendo ben salda la
presa sull’oggetto, Ashton annuì
a sua volta ed iniziò a scendere lentamente i gradini,
trascinandosi con se la
scatola.
«Ci
siamo!» sorrise quest’ultimo e
rivolse uno sguardo a Luke. «Puoi lasciare, riesco da solo.
Tu vai a prendere
le decorazioni.» gli indicò con un gesto del capo
la soffitta e si diresse in
salotto con la scatola tra le mani, stando attento a non cadere.
Iniziò
velocemente ad aprire il
cartone per tirare fuori l’albero di Natale, era il primo
anno che faceva l’albero
di Natale o almeno, che lo faceva nella sua casa insieme al suo ragazzo.
A lui non
piacevano molto queste cose,
ma sapeva che Luke le amava e faceva di tutto pur di vederlo sorridere,
quindi
qualche giorno prima erano andati insieme al negozio per cercare
l’albero più
bello di tutti, così diceva Luke, e alla fine avevano
trovato quello e l’avevano
preso.
«Ash!»
Urlò Luke ed Ashton scosse
appena il capo, tornando da lui. «Dimmi, piccolo.»
Luke sorrise
involontariamente a quelle parole ed alzò una mano con una
piccola foglia
verde, rivolgendo uno sguardo al castano. «Guarda cosa ho
trovato.» disse
scendendo dalla soffitta per poi richiuderla e fermarsi di fronte al
più grande,
alzando la foglia sopra le loro teste. Ashton lo guardò
confuso e Luke scoppiò
a ridere. «E’ un vischio, non dirmi che non conosci
la tradizione.» Luke
inclinò appena il capo, continuando a tenere il vischio
sopra le loro teste.
«Ehm, no.» rispose Ashton mordendosi distrattamente
il labbro inferiore,
alzando lo sguardo. «Te la spiego in breve.»
annuì Luke continuando a
sorridere, portando la mano libera sulla guancia di Ashton, avvicinando
i loro
visi. «La tradizione dice che, sotto al vischio, ci si deve
baciare.» sussurrò
facendo sfiorare appena le loro labbra. «Quindi
baciami.» Ashton sorrise ed
avvolse le braccia attorno alla vita del più piccolo,
premendo insieme le loro
labbra. Luke iniziò a muovere lentamente le labbra insieme a
quelle di Ashton,
circondandogli il collo con la mano libera, continuando a tenere quella
con il
vischio alzata sopra le loro teste.
Ashton
sorrise appena sulle sue labbra
e socchiuse gli occhi, avvicinandolo maggiormente a se.
«Andiamo
ad addobbare l’albero, Ash.»
mormorò Luke lasciandogli un ultimo bacio sulle labbra,
prima di allontanarsi
dal castano.
«Questi
due scatoloni sono entrambi
pieni di decorazioni?» chiese Ashton indicando i cartoni ai
loro piedi e Luke
annuì, prendendone uno ed avviandosi verso il salone dove
era l’albero, Ashton
prese l’altro e seguì il biondo.
«Lo
mettiamo qui?» sorrise Luke
appoggiando la scatola con le decorazioni sul divano ed
indicò un punto vicino
al camino, fermandovisi.
Ashton
annuì rivolgendogli un sorriso
ed appoggiò a sua volta la scatola affianco
all’altra, estraendo l’albero dal
cartone per poi posizionarlo nel posto detto da Luke poco prima.
Il
più piccolo sorrise e si morse
appena il labbro inferiore, Ashton non poté fare a meno di
pensare a quanto
fosse bello, con quelle piccole fossette che spuntavano a lato della
bocca ogni
volta che sorrideva e quel labbro che mordeva quando era nervoso o,
come ora,
quando sorrideva.
«So
che a te non piacciono queste
cose, ma ti ringrazio per avermi fatto contento
quest’anno.» Luke interruppe i
pensieri di Ashton avvicinandosi a lui per poi buttarsi tra le sua
braccia, stringendolo
forte a se. «Farei di tutto per renderti felice, e lo
sai.» sussurrò Ashton
baciandogli la fronte e sciolse appena l’abbraccio, andando
verso il divano.
«Ma ora veloce, voglio vedere l’albero finito, il
mio primo albero di Natale, e
deve essere bellissimo!» Luke annuì sorridendo e
lo seguì, iniziando a tirare
fuori dalla scatola tutte le decorazioni per poi avvicinarsi
all’albero,
iniziando ad appenderle sui rami.
Ci misero
mezz’ora ad addobbare l’albero,
ma erano davvero soddisfatti di come si presentava. «Manca la
punta, Ash.» sorrise
Luke porgendo la stella al fidanzato e gli sorrise, Ashton
annuì e si avvicinò
all’albero alzandosi appena sulle punte e finalmente porse al
suo posto l’oggetto
e sorrise soddisfatto, facendo qualche passo indietro per ammirare il
loro
albero.
«E’
bellissimo, vero?» Luke appoggiò
il viso sulla spalla di Ashton e avvolse un braccio attorno alla sua
vita,
stringendolo quasi possessivamente a se.
«Si,
è davvero bello.» confermò il
più
grande, lasciandosi stringere.
Era
finalmente arrivata la notte del
24 Dicembre, il giorno prima di Natale.
Ashton e
Luke erano ancora svegli
sistemati davanti al camino acceso, Ashton aveva la schiena appoggiata
al divano
e il più piccolo era accoccolato sul suo petto con un libro
tra le mani, intento
a leggere ad alta voce per lui ed il suo ragazzo, facendo ogni tanto
delle
piccole pause per alzare il viso verso il più grande e
rivolgergli un sorriso,
riprendendo a leggere.
«Fine!»
annunciò Luke chiudendo il
libro e lo buttò poco dopo sul divano.
«Come
fine?» disse Ashton sporgendo
appena il labbro inferiore, puntando lo sguardo sul viso di Luke,
stringendolo
forte tra le proprie braccia.
«Fine,
finito, non è difficile da
capire.» rispose il biondo accennando una piccola risata
alzando leggermente il
viso verso quello di Ashton e fece sfiorare appena i loro nasi, per poi
lasciargli un veloce bacio sulle labbra, alzandosi dal pavimento per
porgergli
la mano. «Andiamo a letto? si è fato
tardi.» Ashton annuì e strinse la sua mano
alzandosi a sua volta per poi dirigersi verso la camera da letto,
trascinando
con se Luke.
«Domani
è Natale, Ash!» sorrise Luke
lasciando la mano del più grande per poi buttarsi sul letto
a pancia in su, alzandosi
subito dopo a sedere e gattonando verso la testata del letto per
infilarsi successivamente
sotto le coperte, dopo essersi tolto jeans e felpa.
Ashton
sorrise e si avvicinò al letto
per poi sfilarsi anch’egli i vestiti, infilandosi sotto il
piumone accanto a
Luke, appoggiando il viso sul suo petto. «E alla fine, cosa
vuoi per regalo?»
chiese Ashton socchiudendo gli occhi, appoggiando una mano accanto al
proprio
viso. «Ti ho detto mille volte che non voglio nulla,
Ash.» rispose iniziando ad
accarezzargli lentamente i capelli, coprendo maggiormente entrambi con
la coperta.
«Vorrà dire che sceglierò
io.» annuì appena e chiuse del tutto gli occhi
appoggiando l’orecchio vicino al cuore del più
piccolo, poteva benissimo
sentirlo battere, in veloci e ritmici battiti regolari, quando
iniziò a
lasciare una piccola scia di baci lungo tutto il petto del biondo.
Luke
continuava a tenere la mano tra i
capelli mossi di Ashton, arrotolandosene ogni tanto alcune ciocche al
dito.
Il
castano si alzò leggermente su un
gomito riaprendo lentamente gli occhi, continuando a premere
delicatamente le
labbra su tutta la superficie del suo petto, arrivando fino al punto in
cui aveva
il viso poso prima, dischiuse le labbra ed iniziò a mordere
debolmente un lembo
di pelle, vicino al cure del ragazzo.
Luke
socchiuse gli occhi e fece
scendere lentamente la mano fino alle spalle di Ashton, che nel
frattempo aveva
iniziato a succhiare appena la pelle, passandovi di tanto in tanto la
punta
della lingua.
Il biondo
si prese il labbro inferiore
tra i denti e lo morse appena, mentre Ashton continuava a mordere e
succhiare
altri lembi di pelle vicino al primo, così da formare una
lettera ‘A’, vicino
al cuore del ragazzo.
«Così
io sarò sempre qui.» sorrise
lasciando un ultimo bacio sulla pelle del ragazzo e questo sorrise
prendendo il
viso di Ashton tra le mani, premendo insieme le loro labbra.
«Ora
dormiamo però, domani sarà una
giornata piena di sorprese.» mormorò Ashton sulle
sue labbra e si distese di
nuovo accanto a Luke, addormentandosi poco dopo tra le sue braccia.
Il giorno
dopo Ashton si alzò presto,
rimase per qualche secondo sdraiato a letto in silenzio a guardare Luke
dormire. Pensava che fosse più bello, quando dormiva, aveva
un viso così
rilassato ed era sicuro che in quel momento non stesse pensando a
nulla, Ashton
sarebbe stato lì a guardarlo dormire per ore e pensare che
si, sapeva che fosse
così bello ma non immaginava che potesse essere
così perfetto. Sorrise e posò
delicatamente le labbra sulla fronte del biondo e si alzò
lentamente dal letto
cercando di non svegliarlo, prese i vestiti del giorno precedente e si
diresse
in bagno per prepararsi.
Tornò
di nuovo in camera per dare un’ultima
occhiata a Luke ed andò verso la porta d’ingresso,
chiudendosi la porta alle
spalle.
Quella
mattina era davvero freddo e si
chiuse meglio la giacca, stringendosi la sciarpa attorno al collo.
Sapeva
che la mattina di Natale tutti
i negozi erano chiusi, ma lui aveva chiesto ad un suo amico,
proprietario di
negozio in centro, di aiutarlo per un regalo per Luke, e questo
ovviamente non aveva
rifiutato.
Alle
sette in punto era davanti al
negozio, si stava sfregando le mani per cercare di riscaldarle
dall’aria
pungente di quella mattina, quando si sentì chiamare.
«Ashton,
buongiorno.»
«Calum,
grazie di essere venuto!»
rispose Ashton e seguì il ragazzo nel retro del negozio,
Calum aprì la porta ed
entrò accendendo tutte le luci, Ashton si guardò
intorno ed entrò subito dopo
il ragazzo.
«Vieni,
il tuo regalo è qui.» disse
Calum invitandolo a seguirlo con un cenno del capo verso una vetrina.
«Era
questo, vero?»
«Si,
questo.» annuì convinto Ashton e
prese il piccolo oggetto tra le mani, sperando che anche a Luke sarebbe
piaciuto tanto come a lui.
«Luke!»
quasi gridò Ashton battendosi
una mano sulla fronte. «Devo tornare a letto prima che si
svegli.» si morse il
labbro e porse l’oggetto a Calum che sorrise e lo richiuse
dentro una piccola
scatolina, per poi impacchettarlo in un sacchetto blu.
«Vai,
Ash!» sorrise e gli porse il
sacchetto, spingendolo fuori dal negozio. «Veloce, vai da
lui.» continuò questo
buttando letteralmente Ashton fuori dalla porta, salutandolo con la
mano. «Ti
devo un favore immenso, Cal.»
«Buon
Natale, Ash.»
Ashton
corse più veloce che poté verso
casa ed aprì lentamente la porta d’ingresso, si
tolse sciarpa e giacca
riponendoli sull’attaccapanni ed andò verso
l’albero di Natale, appoggiando il
sacchettino sul camino.
Aprì
un cassetto ed estrasse un
foglietto di carta, scrivendovi qualcosa sopra, mettendolo
successivamente accanto
al regalo.
Corse
verso la camera e notò che Luke
ancora dormiva, tirò un sospiro di sollievo e si distese
nuovamente al suo
fianco da sopra le coperte, stringendolo appena a se.
«Dove
sei stato?» chiese tutto d’un
tratto Luke, puntando lo sguardo sul viso del castano.
«Uhm,
io..» iniziò Ashton mordendosi
nervosamente il labbro inferiore, ricambiando il suo sguardo.
«Dove
sei andato alle sette di
mattina, e per di più nel giorno di Natale.» lo
incalzò Luke.
«Dovevo
prendere una cosa.» rispose
Ashton, scrollando appena le spalle.
«I
negozi sono chiusi, a Natale.»
continuò il biondo, alzandosi appena a sedere sul letto.
«Devi
credermi, vestiti e vieni con
me, poi lo vedrai.» Ashton continuò a mordersi il
labbro e si alzò dal letto,
porgendo la mano a Luke, che strinse poco convinto. «Fidati
di me.» accennò un
piccolo sorriso e lo fece alzare dal letto, trascinandolo tra le
proprie
braccia. «Vado a vestirmi e ti raggiungo, okay?»
sussurrò Luke baciandogli le
labbra, per poi prendere i vestiti ed andare in bagno a vestirsi.
Dopo
nemmeno dieci minuti aveva
raggiunto Ashton in sala, quest’ultimo era in piedi davanti
al loro albero e
non si accorse subito della presenza di Luke.
«Ash..?»
lo chiamò lui, facendolo
girare di scatto.
«Eccoti,
piccolo.» sorrise allungando
le mani verso di lui stringendole appena e lo portò vicino
all’albero,
indicando con il capo il pacchettino sul camino.
«E
quello cos’è?» chiese Luke
spostando lo sguardo dal suo viso al pacchettino, e viceversa.
«Buon
Natale, amore mio.» rispose
solamente Ashton, lasciandogli una mano per prendere il regalo e
porgerglielo,
sorridendo.
Luke
sorrise ampiamente e prese il
bigliettino, leggendolo, per poi aprire lentamente il sacchetto e
trovò la piccola
scatolina.
Guardò
Ashton confuso e si rigirò l’oggetto
tra le mani.
«Non
voglio sposarti, non
preoccuparti.» Ashton scosse il capo ed accennò
una lieve risata, notando l’espressione
di Luke, il quale finì di aprire la scatola, trovando
all’interno un piccolo
ciondolo con la lettera ‘A’, un sorriso
involontario nacque sul viso di quest’ultimo
ed avvolse le braccia attorno al collo di Ashton, stringendolo a se.
«Ti
avevo detto che non volevo nulla,
Ash.» mormorò al suo orecchio, continuando a
stringerlo a se.
«Un
Natale senza regali, non è
Natale.» rispose Ashton accarezzandogli lentamente la schiena
con il palmo di
una mano, rimanendo fermo vicino a lui.
«Grazie.»
continuò Luke, sciogliendo
di poco l’abbraccio.
«Di
nulla, Luke.» scrollò appena le
spalle e gli scoccò un bacio sulla guancia, prendendo poi la
collana dalle mani
del ragazzo e lo fece voltare allacciandogli poi il regalo al collo.
Luke
portò una mano sul ciondolo e se
lo rigirò appena tra le mani, mentre Ashton avvolgeva le
braccia attorno alla
sua vita e premeva il petto contro la sua schiena, iniziando a
lasciargli
leggeri baci umidi su tutto il collo.
«Promettimi
che non sarà l’ultimo
Natale, insieme.» sussurrò Ashton contro la pelle
di Luke, il quale scosse il
capo e girò appena il viso verso di lui.
«Dovrai
sopportarmi ancora per un bel
po’.»
Mio
angolino.
Non
so per quale motivo io abbia
scritto questa cosa, ma mi era venuta in mente vedendo un vine e
niente, è
presto per Natale lo so, ma perdonatemi.
L’ho
scritta tutta di getto e non l’ho
riletta molte volte, magari domani mi farà già
schifo e la cancellerò da efp,
ma per ora ci provo e la aggiungo a questa raccolta di one shot.
Ora
vi lascio e niente, spero di
ricevere qualche recensione.
Love u, Jess.♥
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