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Autore: inirwinsarms    23/09/2014    1 recensioni
"Avrei voluto abbracciarlo un'ultima volta e avrei voluto posare di nuovo le mie labbra sulle sue.
Avrei dovuto impedire che tutto questo succedesse, ma non potevo saperlo, non potevo sapere che si sarebbe stancato di me, così presto."
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Luke Hemmings
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stay with me
Stay with me.
 
«Ash! Vieni qui, mi serve una mano!» Urlò Luke dalla soffitta con un grande scatolone tra le mani, Ashton lo raggiunse subito ed alzò lo sguardo verso il biondo, accennando un sorriso. «Luke, cosa stai facendo?» chiese iniziando a salire i piccoli scalini per arrivare da Luke, appoggiando entrambe le mani sotto la scatola per aiutarlo.
«Come cosa sto facendo? Oggi è l’otto Dicembre, e noi dobbiamo fare l’albero di Natale.» annuì convinto il ragazzo, indicando la scatola che aveva stretta tra le mani. «Aiutami a portarla in sala, Ash.» continuò lui tenendo ben salda la presa sull’oggetto, Ashton annuì a sua volta ed iniziò a scendere lentamente i gradini, trascinandosi con se la scatola.
«Ci siamo!» sorrise quest’ultimo e rivolse uno sguardo a Luke. «Puoi lasciare, riesco da solo. Tu vai a prendere le decorazioni.» gli indicò con un gesto del capo la soffitta e si diresse in salotto con la scatola tra le mani, stando attento a non cadere.
Iniziò velocemente ad aprire il cartone per tirare fuori l’albero di Natale, era il primo anno che faceva l’albero di Natale o almeno, che lo faceva nella sua casa insieme al suo ragazzo.
A lui non piacevano molto queste cose, ma sapeva che Luke le amava e faceva di tutto pur di vederlo sorridere, quindi qualche giorno prima erano andati insieme al negozio per cercare l’albero più bello di tutti, così diceva Luke, e alla fine avevano trovato quello e l’avevano preso.
«Ash!» Urlò Luke ed Ashton scosse appena il capo, tornando da lui. «Dimmi, piccolo.» Luke sorrise involontariamente a quelle parole ed alzò una mano con una piccola foglia verde, rivolgendo uno sguardo al castano. «Guarda cosa ho trovato.» disse scendendo dalla soffitta per poi richiuderla e fermarsi di fronte al più grande, alzando la foglia sopra le loro teste. Ashton lo guardò confuso e Luke scoppiò a ridere. «E’ un vischio, non dirmi che non conosci la tradizione.» Luke inclinò appena il capo, continuando a tenere il vischio sopra le loro teste. «Ehm, no.» rispose Ashton mordendosi distrattamente il labbro inferiore, alzando lo sguardo. «Te la spiego in breve.» annuì Luke continuando a sorridere, portando la mano libera sulla guancia di Ashton, avvicinando i loro visi. «La tradizione dice che, sotto al vischio, ci si deve baciare.» sussurrò facendo sfiorare appena le loro labbra. «Quindi baciami.» Ashton sorrise ed avvolse le braccia attorno alla vita del più piccolo, premendo insieme le loro labbra. Luke iniziò a muovere lentamente le labbra insieme a quelle di Ashton, circondandogli il collo con la mano libera, continuando a tenere quella con il vischio alzata sopra le loro teste.
Ashton sorrise appena sulle sue labbra e socchiuse gli occhi, avvicinandolo maggiormente a se.
«Andiamo ad addobbare l’albero, Ash.» mormorò Luke lasciandogli un ultimo bacio sulle labbra, prima di allontanarsi dal castano.
«Questi due scatoloni sono entrambi pieni di decorazioni?» chiese Ashton indicando i cartoni ai loro piedi e Luke annuì, prendendone uno ed avviandosi verso il salone dove era l’albero, Ashton prese l’altro e seguì il biondo.
«Lo mettiamo qui?» sorrise Luke appoggiando la scatola con le decorazioni sul divano ed indicò un punto vicino al camino, fermandovisi.
Ashton annuì rivolgendogli un sorriso ed appoggiò a sua volta la scatola affianco all’altra, estraendo l’albero dal cartone per poi posizionarlo nel posto detto da Luke poco prima.
Il più piccolo sorrise e si morse appena il labbro inferiore, Ashton non poté fare a meno di pensare a quanto fosse bello, con quelle piccole fossette che spuntavano a lato della bocca ogni volta che sorrideva e quel labbro che mordeva quando era nervoso o, come ora, quando sorrideva.
«So che a te non piacciono queste cose, ma ti ringrazio per avermi fatto contento quest’anno.» Luke interruppe i pensieri di Ashton avvicinandosi a lui per poi buttarsi tra le sua braccia, stringendolo forte a se. «Farei di tutto per renderti felice, e lo sai.» sussurrò Ashton baciandogli la fronte e sciolse appena l’abbraccio, andando verso il divano. «Ma ora veloce, voglio vedere l’albero finito, il mio primo albero di Natale, e deve essere bellissimo!» Luke annuì sorridendo e lo seguì, iniziando a tirare fuori dalla scatola tutte le decorazioni per poi avvicinarsi all’albero, iniziando ad appenderle sui rami.
Ci misero mezz’ora ad addobbare l’albero, ma erano davvero soddisfatti di come si presentava. «Manca la punta, Ash.» sorrise Luke porgendo la stella al fidanzato e gli sorrise, Ashton annuì e si avvicinò all’albero alzandosi appena sulle punte e finalmente porse al suo posto l’oggetto e sorrise soddisfatto, facendo qualche passo indietro per ammirare il loro albero.
«E’ bellissimo, vero?» Luke appoggiò il viso sulla spalla di Ashton e avvolse un braccio attorno alla sua vita, stringendolo quasi possessivamente a se.
«Si, è davvero bello.» confermò il più grande, lasciandosi stringere.
 
Era finalmente arrivata la notte del 24 Dicembre, il giorno prima di Natale.
Ashton e Luke erano ancora svegli sistemati davanti al camino acceso, Ashton aveva la schiena appoggiata al divano e il più piccolo era accoccolato sul suo petto con un libro tra le mani, intento a leggere ad alta voce per lui ed il suo ragazzo, facendo ogni tanto delle piccole pause per alzare il viso verso il più grande e rivolgergli un sorriso, riprendendo a leggere.
«Fine!» annunciò Luke chiudendo il libro e lo buttò poco dopo sul divano.
«Come fine?» disse Ashton sporgendo appena il labbro inferiore, puntando lo sguardo sul viso di Luke, stringendolo forte tra le proprie braccia.
«Fine, finito, non è difficile da capire.» rispose il biondo accennando una piccola risata alzando leggermente il viso verso quello di Ashton e fece sfiorare appena i loro nasi, per poi lasciargli un veloce bacio sulle labbra, alzandosi dal pavimento per porgergli la mano. «Andiamo a letto? si è fato tardi.» Ashton annuì e strinse la sua mano alzandosi a sua volta per poi dirigersi verso la camera da letto, trascinando con se Luke.
«Domani è Natale, Ash!» sorrise Luke lasciando la mano del più grande per poi buttarsi sul letto a pancia in su, alzandosi subito dopo a sedere e gattonando verso la testata del letto per infilarsi successivamente sotto le coperte, dopo essersi tolto jeans e felpa.
Ashton sorrise e si avvicinò al letto per poi sfilarsi anch’egli i vestiti, infilandosi sotto il piumone accanto a Luke, appoggiando il viso sul suo petto. «E alla fine, cosa vuoi per regalo?» chiese Ashton socchiudendo gli occhi, appoggiando una mano accanto al proprio viso. «Ti ho detto mille volte che non voglio nulla, Ash.» rispose iniziando ad accarezzargli lentamente i capelli, coprendo maggiormente entrambi con la coperta. «Vorrà dire che sceglierò io.» annuì appena e chiuse del tutto gli occhi appoggiando l’orecchio vicino al cuore del più piccolo, poteva benissimo sentirlo battere, in veloci e ritmici battiti regolari, quando iniziò a lasciare una piccola scia di baci lungo tutto il petto del biondo.
Luke continuava a tenere la mano tra i capelli mossi di Ashton, arrotolandosene ogni tanto alcune ciocche al dito.
Il castano si alzò leggermente su un gomito riaprendo lentamente gli occhi, continuando a premere delicatamente le labbra su tutta la superficie del suo petto, arrivando fino al punto in cui aveva il viso poso prima, dischiuse le labbra ed iniziò a mordere debolmente un lembo di pelle, vicino al cure del ragazzo.
Luke socchiuse gli occhi e fece scendere lentamente la mano fino alle spalle di Ashton, che nel frattempo aveva iniziato a succhiare appena la pelle, passandovi di tanto in tanto la punta della lingua.
Il biondo si prese il labbro inferiore tra i denti e lo morse appena, mentre Ashton continuava a mordere e succhiare altri lembi di pelle vicino al primo, così da formare una lettera ‘A’, vicino al cuore del ragazzo.
«Così io sarò sempre qui.» sorrise lasciando un ultimo bacio sulla pelle del ragazzo e questo sorrise prendendo il viso di Ashton tra le mani, premendo insieme le loro labbra.
«Ora dormiamo però, domani sarà una giornata piena di sorprese.» mormorò Ashton sulle sue labbra e si distese di nuovo accanto a Luke, addormentandosi poco dopo tra le sue braccia.
 
Il giorno dopo Ashton si alzò presto, rimase per qualche secondo sdraiato a letto in silenzio a guardare Luke dormire. Pensava che fosse più bello, quando dormiva, aveva un viso così rilassato ed era sicuro che in quel momento non stesse pensando a nulla, Ashton sarebbe stato lì a guardarlo dormire per ore e pensare che si, sapeva che fosse così bello ma non immaginava che potesse essere così perfetto. Sorrise e posò delicatamente le labbra sulla fronte del biondo e si alzò lentamente dal letto cercando di non svegliarlo, prese i vestiti del giorno precedente e si diresse in bagno per prepararsi.
Tornò di nuovo in camera per dare un’ultima occhiata a Luke ed andò verso la porta d’ingresso, chiudendosi la porta alle spalle.
Quella mattina era davvero freddo e si chiuse meglio la giacca, stringendosi la sciarpa attorno al collo.
Sapeva che la mattina di Natale tutti i negozi erano chiusi, ma lui aveva chiesto ad un suo amico, proprietario di negozio in centro, di aiutarlo per un regalo per Luke, e questo ovviamente non aveva rifiutato.
Alle sette in punto era davanti al negozio, si stava sfregando le mani per cercare di riscaldarle dall’aria pungente di quella mattina, quando si sentì chiamare.
«Ashton, buongiorno.»
«Calum, grazie di essere venuto!» rispose Ashton e seguì il ragazzo nel retro del negozio, Calum aprì la porta ed entrò accendendo tutte le luci, Ashton si guardò intorno ed entrò subito dopo il ragazzo.
«Vieni, il tuo regalo è qui.» disse Calum invitandolo a seguirlo con un cenno del capo verso una vetrina. «Era questo, vero?»
«Si, questo.» annuì convinto Ashton e prese il piccolo oggetto tra le mani, sperando che anche a Luke sarebbe piaciuto tanto come a lui.
«Luke!» quasi gridò Ashton battendosi una mano sulla fronte. «Devo tornare a letto prima che si svegli.» si morse il labbro e porse l’oggetto a Calum che sorrise e lo richiuse dentro una piccola scatolina, per poi impacchettarlo in un sacchetto blu.
«Vai, Ash!» sorrise e gli porse il sacchetto, spingendolo fuori dal negozio. «Veloce, vai da lui.» continuò questo buttando letteralmente Ashton fuori dalla porta, salutandolo con la mano. «Ti devo un favore immenso, Cal.»
«Buon Natale, Ash.»
Ashton corse più veloce che poté verso casa ed aprì lentamente la porta d’ingresso, si tolse sciarpa e giacca riponendoli sull’attaccapanni ed andò verso l’albero di Natale, appoggiando il sacchettino sul camino.
Aprì un cassetto ed estrasse un foglietto di carta, scrivendovi qualcosa sopra, mettendolo successivamente accanto al regalo.
Corse verso la camera e notò che Luke ancora dormiva, tirò un sospiro di sollievo e si distese nuovamente al suo fianco da sopra le coperte, stringendolo appena a se.
«Dove sei stato?» chiese tutto d’un tratto Luke, puntando lo sguardo sul viso del castano.
«Uhm, io..» iniziò Ashton mordendosi nervosamente il labbro inferiore, ricambiando il suo sguardo.
«Dove sei andato alle sette di mattina, e per di più nel giorno di Natale.» lo incalzò Luke.
«Dovevo prendere una cosa.» rispose Ashton, scrollando appena le spalle.
«I negozi sono chiusi, a Natale.» continuò il biondo, alzandosi appena a sedere sul letto.
«Devi credermi, vestiti e vieni con me, poi lo vedrai.» Ashton continuò a mordersi il labbro e si alzò dal letto, porgendo la mano a Luke, che strinse poco convinto. «Fidati di me.» accennò un piccolo sorriso e lo fece alzare dal letto, trascinandolo tra le proprie braccia. «Vado a vestirmi e ti raggiungo, okay?» sussurrò Luke baciandogli le labbra, per poi prendere i vestiti ed andare in bagno a vestirsi.
Dopo nemmeno dieci minuti aveva raggiunto Ashton in sala, quest’ultimo era in piedi davanti al loro albero e non si accorse subito della presenza di Luke.
«Ash..?» lo chiamò lui, facendolo girare di scatto.
«Eccoti, piccolo.» sorrise allungando le mani verso di lui stringendole appena e lo portò vicino all’albero, indicando con il capo il pacchettino sul camino.
«E quello cos’è?» chiese Luke spostando lo sguardo dal suo viso al pacchettino, e viceversa.
«Buon Natale, amore mio.» rispose solamente Ashton, lasciandogli una mano per prendere il regalo e porgerglielo, sorridendo.
Luke sorrise ampiamente e prese il bigliettino, leggendolo, per poi aprire lentamente il sacchetto e trovò la piccola scatolina.
Guardò Ashton confuso e si rigirò l’oggetto tra le mani.
«Non voglio sposarti, non preoccuparti.» Ashton scosse il capo ed accennò una lieve risata, notando l’espressione di Luke, il quale finì di aprire la scatola, trovando all’interno un piccolo ciondolo con la lettera ‘A’, un sorriso involontario nacque sul viso di quest’ultimo ed avvolse le braccia attorno al collo di Ashton, stringendolo a se.
«Ti avevo detto che non volevo nulla, Ash.» mormorò al suo orecchio, continuando a stringerlo a se.
«Un Natale senza regali, non è Natale.» rispose Ashton accarezzandogli lentamente la schiena con il palmo di una mano, rimanendo fermo vicino a lui.
«Grazie.» continuò Luke, sciogliendo di poco l’abbraccio.
«Di nulla, Luke.» scrollò appena le spalle e gli scoccò un bacio sulla guancia, prendendo poi la collana dalle mani del ragazzo e lo fece voltare allacciandogli poi il regalo al collo.
Luke portò una mano sul ciondolo e se lo rigirò appena tra le mani, mentre Ashton avvolgeva le braccia attorno alla sua vita e premeva il petto contro la sua schiena, iniziando a lasciargli leggeri baci umidi su tutto il collo.
«Promettimi che non sarà l’ultimo Natale, insieme.» sussurrò Ashton contro la pelle di Luke, il quale scosse il capo e girò appena il viso verso di lui.
«Dovrai sopportarmi ancora per un bel po’.»
 
 
 
 
 
 
Mio angolino.
Non so per quale motivo io abbia scritto questa cosa, ma mi era venuta in mente vedendo un vine e niente, è presto per Natale lo so, ma perdonatemi.
L’ho scritta tutta di getto e non l’ho riletta molte volte, magari domani mi farà già schifo e la cancellerò da efp, ma per ora ci provo e la aggiungo a questa raccolta di one shot.
Ora vi lascio e niente, spero di ricevere qualche recensione.
Love u, Jess.♥

 

  
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