Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
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Capitolo 45 - N, il nemico?
"Io... sono il capo del Team Plasma."
Il fulmine a ciel sereno fu talmente inaspettato, che Serena per un attimo
non si rese nemmeno conto che era caduto. L'espressione della ragazzina di
Soffiolieve era rimasta allegra e sorridente... ma ora, guardandola con un po'
di attenzione, era possibile vedere che non c'era più allegria nel suo sorriso.
La sua espressione era rimasta la stessa per il semplice motivo che a quel punto
Touko era così incredula che non aveva neanche avuto il tempo di cambiare
espressione. Il suo Pignite, invece, aveva drizzato le orecchie con fare
stupefatto... lui stesso non riusciva a credere a quello che aveva appena
sentito, e guardava N come se avesse visto un fantasma! Un silenzio carico di
tensione era sceso tra gli occupanti della cabina, che sembravano attendere che
gli altri dicessero la loro...
Per diversi secondi, non accadde nulla... poi, senza alcun preavviso, Touko
iniziò a ridere. Una risatina rapida, nervosa, nella quale non si percepiva la
minima traccia di allegria. N stesso non sapeva come reagire... e restò a
guardare senza cambiare espressione la ragazzina che si metteva una mano dietro
la nuca e continuava a ridere nervosamente, come se avesse sentito una
barzelletta e cercasse di far finta di divertirsi...
"Ah... Heheheheee... HAHAHAHAHAHAAAA! Oh, mamma, questa è bella! Questa è
carina davvero! Per un attimo ci ho davvero creduto, pensa te!" ridacchiò Touko,
cercando di convincere più sè stessa che qualcun altro. "Il capo... del Team
Plasma... hehehehee... davvero, bello scherzo, N! Ti è riuscito davvero
bene!"
"Non è uno scherzo, Touko." disse lui, senza mostrare il minimo segno di
divertimento. Immediatamente, la giovane allenatrice di Soffiolieve si bloccò,
come congelata, e restò a guardarlo senza proferire parola, al punto che il suo
Pignite, preoccupato per la sua allenatrice, le afferrò una gamba dei
pantaloncini e tirò verso di sè per scuoterla.
N scosse la testa, e si alzò dal suo posto con fare solenne. "E' la verità.
Sentivo che fosse giusto nei tuoi confronti avvisarti di questo. Io sono,
effettivamente, il capo del Team Plasma." affermò. "Il saggio Ghecis, mio padre,
mi ha chiesto di lavorare con lui, e aiutarlo a salvare i Pokemon. Mi chiedo
ancora adesso quanti Pokemon, in questo momento, stiano soffrendo a causa
dell'egoismo degli uomini."
Touko sentì il colore andarsene dal suo viso, e dovette sedersi quando le
gambe le tremarono all'improvviso. Dopo aver preso due respiri profondi, e aver
ricevuto una carezza sulla gamba da parte del suo Pignite, Touko deglutì e cercò
di riorganizzarsi il discorso, pensando a cosa potesse dire per rispondere a
quello che N aveva appena rilevato. Ma la sua mente era così in preda alla
confusione, che la ragazzina non sapeva ancora cosa dire...
Vedendo che Touko era troppo scioccata per parlare, N proseguì imperterrito
il suo discorso. "Ti ho osservato mentre combattevi, nelle occasioni in cui le
nostre strade si sono incrociate. Sei forte, questo lo devo riconoscere. Ma
anche tu, come i tuoi compagni, fai parte di un sistema che deve essere
cambiato... anzi, no, per essere esatti deve essere rivoluzionato. Al momento,
io e i miei amici non siamo abbastanza forti da salvare tutti i Pokemon. Al
momento, non sono in grado di risolvere l'equazione che cambierà il mondo.
Quindi, ho bisogno di diventare più forte. Abbastanza forte da essere
riconosciuto come un eroe." affermò. "Una volta che questo accadrà, potrò fare
sì che tutti ascoltino le mie parole, e tutti gli allenatori liberino i loro
Pokemon. Questo è lo scopo del Team Plasma. Vogliamo un mondo in cui esseri
umani e Pokemon vivano separati, in modo che queste creature meravigliose non
siano più sotto il dominio di coloro che li vogliono sfruttare per il loro
egoismo."
"Pig... Pignite!" esclamò il Pignite di Touko, quasi indignato. Avendo
sperimentato sulla sua pelle cosa voleva dire essere costretti a servire un
allenatore a cui non importava niente di lui, e quando grande fosse invece il
legame che si era stabilito tra lui e Touko, sembrava indignato al solo pensiero
che N accusasse Touko di non essere diversa da Shamus! "Pignite!
Nite!"
N rivolse al Pokemon Fuoco / Lotta uno sguardo comprensivo. "Tu... sembri
felice di stare con Touko. E' molto curioso... anche prima, quando ci siamo
incontrati a Quattroventi, sembravi essere felice di stare con lei, e hai
lottato con molto fervore per lei, più di quanto avrebbe fatto chiunque fosse
semplicemente costretto ad eseguire degli ordini. Per quanto a me possa sembrare
incredibile... i tuoi Pokemon, Touko, sono veramente affezionati a te. Quando ci
siamo incontrati a Quattroventi, ero convinto che avrebbero presto cambiato modo
di pensare... a quanto vedo mi sbagliavo. Non mi era mai successo di incontrare
dei Pokemon così contenti di essere allenati da un umano."
"Ma... ma ce ne sono un sacco, di esseri umani che trattano bene i loro
Pokemon!" esclamò Touko, finalmente trovando abbastanza presenza di spirito da
rispondere al discorso di N. "Voglio dire... non puoi pensare che solo perchè ce
ne sono alcuni cattivi, allora lo sono tutti! E poi... che ne sarà dei Pokemon a
cui piace stare con gli esseri umani, se li separi?"
"Così tu dici, Touko." affermò N, senza scomporsi. Anche se in quel momento,
Touko aveva l'impressione che il ragazzo dai capelli verdini si fosse incupito
un po'... "Eppure, i miei amici mi hanno detto tante volte che gli esseri umani
non li usano che per gloria e guadagno personale... e i Pokemon non si possono
ingannare. I Pokemon non mentono. Io, che ho il grande dono di poter parlare con
loro e di comprenderli, non potevo rifiutare quello che era il mio destino. Il
Team Plasma, sotto la mia guida, creerà un nuovo mondo, un mondo senza
allenatori, senza inutili battaglie di Pokemon, e senza avidità. Un mondo in cui
il bianco e il nero non potranno mischiarsi in maniera confusa, dando vita a
delle tonalità di grigio che non fanno altro che rendere dubbioso il confine tra
umanità e Pokemon. Un mondo come questo... non pensi anche tu, Touko di
Soffiolieve, che potrebbe essere considerato un paradiso?"
Touko rimase ferma dov'era per diversi secondi, non sapendo cosa rispondere
al discorso di N. Sapeva che non era come diceva N... ma il ragazzo aveva
parlato con una tale convinzione e decisione, che Touko sentiva che qualsiasi
argomento lei avesse usato per controbattere sarebbe stato inadeguato. Quel tipo
aveva un carisma naturale, una presenza tale... che in quel momento la facevano
sentire in soggezione.
Eppure... eppure DOVEVA ribattere qualcosa! Non poteva lasciare che N
imponesse il suo modo di pensare su di lei senza dire nulla! Se davvero N avesse
creato un mondo come diceva lui... che ne sarebbe stato dei suoi compagni, Komor
e Belle, e dei loro sogni? E quelli di tanti allenatori come lei e come loro?
Quegli stessi sogni per cui Ash aveva sfidato il papà di Belle senza avere
alcuna sicurezza di vittoria? I Capipalestra e i membri delle Leghe Pokemon? E i
Pokemon a cui piaceva vivere con gli esseri umani? Pignite? Loro, cosa avrebbero
fatto?
"N..." mormorò Touko, stringendo i pugni. "Io... posso capire quello che stai
pensando. Ma ti sbagli. Non è come dici tu. Quella che stai propugnando... non è
la verità! Se... se davvero riesci a compendere i sentimenti dei Pokemon, allora
sicuramente hai sentito quello che pensano Pignite... Pikachu... tutti i Pokemon
dei miei amici... di noi! E sono sicura che hai sentito che tutti loro sono
nostri amici! Come puoi pensare che noi abusiamo di loro?"
"Oh, forse non tutti gli esseri umani li maltrattano volontariamente. Ma...
come vogliamo chiamare le lotte di Pokemon, in cui i Pokemon si fanno del male a
vicenda in nome dell'ambizione dei loro allenatori, e del volgare divertimento
del volgo?" rispose N. "Gli umani si raccontano che i Pokemon sono contenti di
combattere per loro, e che gli piace allenarsi assieme a loro... tutte falsità
inventate del cieco egocentrismo della razza umana."
"Ma sei un umano anche tu, N!" esclamò Touko, sperando che questo avrebbe
fatto realizzare ad N quella che a Touko sembrava un'ovvia contraddizione.
Sfortunatamente, N aveva già una risposta pronta. "Questo è vero. Ma un umano
diverso dagli altri. Un umano con il cuore di un Pokemon. Io... non ho ricordi
del periodo della mia infanzia, prima che mio padre, il saggio Ghecis, mi
trovasse nel cuore di una grande foresta, accudito e protetto dai Pokemon che lì
vivevano. Egli mi accolse, mi crebbe come suo figlio, e mi fece apprendere tutto
lo scibile a cui lui aveva accesso, in modo che io potessi compiere il mio
destino. E tra non molto... il momento verrà. Io, come colui che comprende il
cuore dei Pokemon, farò in modo che i miei amici non possano più essere
sfruttati dall'uomo... e man mano che il verbo del Team Plasma si diffonderà,
tutti gli illuminati che hanno i nostri stessi ideali si uniranno a noi, dando
inizio alla nascita del nuovo mondo."
Touko strinse i pugni e guardò verso il terreno, mentre la cabina della ruota
panoramica scendeva fino a terra e si fermava lentamente. Il giro era finito...
e adesso Touko non sapeva proprio che cosa aspettarsi, mentre pensava
freneticamente alle parole del ragazzo...
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"Momola!" esclamò lo Alomomola di Misty, mandando a segno un poderoso
attacco: con un agile balzo, il pesce luna rosa si era alzato in aria e poi,
sfoderando una mossa che doveva avere imparato solo da poco, si circondò di una
bolla d'acqua e scese giù in picchiata, come una sorta di incrocio tra una palla
di cannone e un gigantesco gavettone! L'avversario che aveva davanti, un
Darumaka particolarmente aggressivo e deciso, non era tuttavia in grado di
resistere ad un attacco Cascata sferrato con un impeto che sembrava strano,
visto in un Pokemon normalmente così calmo e docile...
Il colpo andò a segno, provocando un'ondata che inondò il terreno attorno a
Darumaka ed investì il Pokemon simile ad una scimmietta, mandandolo
immediatamente al tappeto! Con un'esclamazione di disappunto, la ragazza che
Misty stava affrontando richiamò il suo Pokemon sconfitto... e l'ex-Capopalestra
di Celestopoli raggiunse il suo primo Pokemon di Unima e lo accarezzò sulla
testa, facendogli i complimenti per la sua abilità.
"Bravo, Alomomola! Vedo che anche per te, tutto quell'allenamento sta avendo
i suoi frutti! Hehehee, e c'era chi diceva che tu non eri adatto alle
battaglie... mi fa piacere che li hai smentiti!" disse la ragazzina dai capelli
rossi, mentre il simpatico pesce luna rosa muoveva lentamente le pinne in segno
di soddisfazione.
"Alo, momo!" esclamò Alomomola, prima che dagli altoparlanti della
metropolitana arrivasse un segnale acustico, che attirò l'attenzione
dell'allenatrice e del suo Pokemon. L'allenatrice che Misty aveva appena battuto
sospirò e scese dal treno sotterraneo quando questo si fermò al binario
successivo... e nello stesso momento, Misty sentì Andy parlare attraverso
l'altoparlante.
"Complimenti all'allenatrice Misty Waterflower, che ha superato il suo
nono combattimento di fila!" esclamò l'uomo in impermeabile nero. "Ora...
prego, vorrebbe la nostra sfidante accomodarsi nell'ultima carrozza? La attende
la più grande sfida per coloro che si accingono a sfidare il Metrò Lotta! Buona
fortuna!"
Misty drizzò le orecchie e sorrise con fare interessato, prima di rivolgersi
ai tre Pokemon che ancora erano in grado di combattere - Panpour, Alomomola e
Ducklett. Anche se sentivano un po' gli effetti delle battaglie che avevano
sostenuto, i tre Pokemon sembravano ancora decisi a lottare, e Ducklett in
particolare fece un cenno affermativo verso Misty. "Okay, allora... visto che ci
aspetta la sfida finale, non vedo perchè deludere il signore! Facciamoci
avanti!"
"Duck!" starnazzò Ducklett, alzando un'ala con enfasi. Misty sorrise e
strizzò l'occhio al paperotto azzurro, per poi invitare i suoi Pokemon a
seguirla verso la carrozza in testa al treno. Era inprocinto di fermarsi un
attimo e dare qualche ricostituente ai suoi Pokemon... ma nel momento in cui
passò da una carrozza all'altra, una strana luce rossa percorse i corpi suoi e
dei suoi Pokemon... e al momento di passare dall'altra parte, Alomomola, Panpour
e Ducklett erano di nuovo nel pieno delle forze, come se avessero appena
ricevuto il dovuto trattamento in un Pokemon Center! Anche Basculin, che fino ad
un attimo prima era rimasto nella sua Pokeball, si riprese del tutto e scattò
fuori, desideroso di combattere, schiaccando le fauci con espressione famelica!
"Però... un sistema molto simile a quello di un Pokemon Center!" commentò
Misty, osservando stupita il suo Basculin che sembrava sprizzare nuovamente
energia da tutti i pori. "Beh, immagino che per affrontare una battaglia
particolarmente impegnativa come questa si annuncia, sia anche giusto. E va
bene... allora vediamo un po' cosa riusciamo a fare..."
"Benvenuta, Misty Waterflower! Mi fa piacere vedere che sei riuscita ad
arrivare all'ultimo vagone, alla testa del treno!" esclamò la voce di Andy.
Guardando davanti a sè, Misty vide che l'asso del Metrò Lotta era in piedi
davanti a lei, al capo opposto del vagone, e stava in piedi senza alcuna
difficoltà mentre il treno riprendeva la sua corsa. "Non mi capita molto spesso
di incontrare un allenatrice così abile... e una che viene da un altro
continente, tra l'altro."
"Davvero? E da cosa l'ha capito che io non sono di Unima?" chiese Misty,
dandosi un tono mentre i suoi quattro Pokemon di Unima si sgranchivano e si
preparavano alla battaglia.
Andy alzò le spalle, come per dire che non era una sorpresa. "Facendo un
pizzico di attenzione. E' evidente da come combatti e dai gli ordini ai tuoi
Pokemon che sei un'allenatrice esperta, con una passione per i Pokemon
d'Acqua... eppure ancora non sei completamente al corrente di cosa sono in grado
di fare i Pokemon d'Acqua di Unima, e questo si vede dal fatto che quando li
mandi in campo, cerchi di usare delle mosse poco rischiose e abbastanza
prevedibili. Una nativa di Unima sarebbe a questo punto già molto più sciolta
nell'usare le mosse dei suoi Pokemon d'Acqua."
Misty non potè che annuire, impressionata dall'intuizione di quell'uomo.
Certo, non poteva aspettarsi nulla di diverso, da uno che si era fatto la sua
fama come asso di una competizione tra allenatori...chiaramente, aveva
affrontato talmente tanti avversari fino a quel momento, che adesso era già in
grado di farsi un'idea di cosa aspettarsi quando se ne trovava uno nuovo
davanti. "Devo ammettere che sono davvero impressionata..." affermò,
ridacchiando nervosamente tra sè. Ma ben presto, il carattere volitivo di Misty
mise a tacere qualsiasi dubbio. "Beh, ma non così impressionata da arrendermi
senza neanche tentare di combattere! I miei Pokemon sono tutti pronti, non è
così, ragazzi?"
"Panpouuuur!" esclamò la scimmietta azzurra, il ciuffetto a forma di
zampillo che si drizzava per un breve tratto in aria, come se fosse stato un
vero getto d'acqua. Anche Alomomola, Basculin e Ducklett si fecero avanti,
schierandosi a fianco della loro allenatrice, ed Andy si aggiustò il cappello da
capotreno sulla testa, annuendo lentamente.
"Una presentazione niente male. Sono curioso di vedere fino a dove sarai in
grado di arrivare, Misty." affermò. "Quindi... se permetti, comincio io! Tocca a
te, Drillbur!"
Dopo aver scelto uno dei suoi Pokemon, Andy lanciò la Pokeball
corrispondente, e da essa ne uscì un Pokemon che Misty ipotizzò essere la
versione pre-evoluta di un Excadrill: una piccola talpa dal pelo prevalentemente
di colore grigio scuro tendente al marrone, le zampe posteriori erano molto
piccole, mentre quelle anteriori molto sviluppate e disponevano di tre grossi
artigli bianchi. Il corpo di Drillbur aveva delle strisce viola scuro e una
macchia del medesimo colore nelle zampe anteriori, il muso allungato aveva il
pelo bianco e il naso era rosa. Possedeva anche grandi occhi, ironico per un
Pokemon basato su una talpa, tuttavia le orecchie non erano visibili. Come se
avesse intuito cosa stava pensando Misty in quel momento, Andy si voltò verso di
lei e la guardò con fare arguto. "Sì, credo di sapere cosa stai pensando, mia
cara. E' un Pokemon di Terra... e come tale, non può vincere contro i Pokemon
d'Acqua, vero? Beh, in effetti non avresti neanche tutti i torti. Ma... se
proverai ad affrontarmi, vedrai che le impressioni iniziali possono essere
ingannevoli! Non è così, Drillbur?"
"Drrrrrrillllll!" esclamò il Pokemon simile ad una talpa, alzando le
grosse zampe artigliate, e affilando gli artigli gli uni sugli altri.
Misty, tuttavia, era ormai troppo esperta per abbassare la guardia solo
perchè l'avversario era di un tipo svantaggiato rispetto ai suoi Pokemon. "Beh,
in effetti il tipo Terra è debole contro i Pokemon d'Acqua... ma non sarà questo
a farmi sottovalutare la sfida!" affermò. "Vediamo un po' chi potrai mandare per
primo... Ducklett, che ne dici? Vuoi provare tu?"
"Duck, duck!" esclamò l'anatroccolo azzurro, aggiustandosi le piume, e
poi piazzandosi davanti a Drillbur, che si tenne pronto con gli artigli alzati.
Soddisfatto, Andy cominciò a pensare alla prima mossa. Si preannunciava uno
scontro molto interessante...
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"Aaaaah! Sono contento di essere salito sulla ruota panoramica!" esclamò
soddisfatto Ash, mentre si sgranchiva un po' la schiena uscendo dalla cabina,
accompagnato dai suoi Pokemon. "Accidenti, quanto tempo è passato dall'ultima
volta che ci sono passato? Abbiamo fatto bene a prendercela un po' comoda e a
fare un giorno di libertà."
Pikachu, le orecchie dritte sulla testa in segno di soddisfazione e le mani
dietro la nuca, guardò dietro di sè, per controllare che tutti gli altri Pokemon
stessero dietro. Infernape, Dewott e Sawsbuck erano scesi dalla stessa cabina...
e quando arrivò anche la successiva, ne scesero Krokorok, Larvesta... e infine
Spighetto, il suo Pansage e Gary. "Pikachu! Pikaaaa, pikachu?" chiese il
topolino elettrico ai suoi compagni di squadra, che stavano scendendo in quel
momento.
Spighetto fece un cenno amichevole con la mano. "Vedo che vi è piaciuto molto
il giro, signori. Un panorama alquanto suggestivo, se volete il mio parere.
Avevo sentito molto parlare, sia dalle mie conoscenze che dalle mie letture, di
quanto sia spettacolare il paesaggio di Sciroccopoli visto dalla sua ruota
panoramica. Ma senza ombra di dubbio, vederlo in prima persona è un'esperienza
completamente diversa." disse il giovanotto dai capelli verdi.
"Anche i tuoi Pokemon mi sembrano molto contenti, Ash!" disse Gary con una
strizzata d'occhio, facendo un cenno verso Krokorok, che stava facendo un segno
dell'okay con una zampa anteriore, mentre con l'altra si metteva a posto gli
occhiali da sole. Anche la timida Larvesta sembrava piuttosto eccitata... per
quanto ancora non fosse molto esperto nel percepire l'Aura, Ash riusciva a
vedere con i suoi stessi occhi che la simpatica Pokemon Coleottero / Fuoco era
contenta del giro.
"E' stato molto eccitante, Ash! Mi sono... proprio divertita!" disse
telepaticamente, allorchè Ash e Pikachu andarono ad accoglierla. "Il mondo
fuori dal sotterraneo in cui sono nata... è davvero meraviglioso, e sono
contenta di averlo potuto vedere stando al vostro fianco!"
Ash accarezzò Larvesta sulla testa, stando bene attento a non toccare i corni
incandescenti. "Beh, allora ricordati di dirlo anche agli altri! Sono sicuro che
saranno contenti di sapere che con loro ti trovi bene!" affermò. "Bene, e adesso
mancano soltanto Touko ed N... spero che anche a loro sia piaciuto il giro!"
"Potranno dircelo loro tra un attimo." affermò Spighetto, vedendo che la
cabina nella quale si trovavano la ragazzina e il misterioso giovane era giunta
a terra in quel momento. Il giovane intenditore si mise a debita distanza, in
modo da accoglierli non appena giunti a terra... ma come la porta della cabina
si aprì, si rese immediatamente conto che c'era qualcosa che non andava per
niente! Touko e il suo Pignite erano in piedi vicino all'uscita... e
l'espressione sui loro volti era una di sgomento ed incredulità, mentre N era in
piedi vicino a loro, e anche se Spighetto non riusciva a vedere bene dalla sua
posizione, si vedeva molto bene che il giovane non stava sorridendo. "Ehm...
mademoiselle Touko? Monsieur N? C'è... qualche problema?"
Cominciando ad allarmarsi un po', Ash, Gary e i loro Pokemon guardarono verso
la cabina, vedendo Touko e il suo Pignite scendere con espressione esterrefatta,
come in trance... ed N appena dietro, che continuava a presentarsi con quella
sua aria quasi minacciosa! C'era decisamente qualcosa che non andava... e anche
Ash e Pikachu se ne rendevano conto!
"T-Touko?" chiese Ash alla sua "allieva". "Che... che sta succedendo? Cos'è
questa...?"
"La tua amica non deve aver preso bene la mia rivelazione, Ash Ketchum."
disse freddamente N. "E' mio augurio che tu ti rivelerai più assennato di
lei."
Con un terribile presentimento, e una sgradevole sensazione nel petto, Ash si
voltò verso il ragazzo più grande. "Cosa? Che stai dicendo, N? Di quale
rivelazione stai parlando?" chiese, quasi freneticamente. "Non... non starai
dicendo che... che tu sei uno del Team Plasma, per caso?"
"No, Ash. Qualcosa di peggio." disse improvvisamente Touko, senza alzare lo
sguardo, il frontino del suo berretto che le oscurava parte del viso. "N... è
addirittura il capo del Team Plasma!"
Fu come se fosse caduto il classico fulmine a ciel sereno. Ash rimase in
silenzio, sgranando gli occhi e guardando nel vuoto. Spighetto perse la sua
espressione cordiale e sorridente, e fissò con stupore ed incredulità il ragazzo
con il berretto nero. Anche Gary non sembrava avere più voglia di fare qualcuna
delle sue solite battutine sagaci, e restò come pietrificato. Anche i loro
Pokemon, Pikachu compreso, erano stati colti di sorpresa da quella notizia
inaspettata - non riuscivano a credere che N, quel ragazzo gentile e disponibile
che li aveva anche aiutati tempo addietro, fosse in realtà il leader
dell'organizzazione criminale che in quei giorni aveva campo libero ad
Unima!
"Co... Cosa? A... Aspettate... un momento..." mormorò Ash, indicando prima
Touko, poi N con espressione stravolta. "Mi... mi state dicendo... che... che
tu, N... sei il capo del Team Plasma? No, non è possibile... lo... lo N che
conosco io..."
"Ma è così, Ash. E mi dispiace, se avessi potuto ti avrei rivelato tutto
subito." affermò il ragazzo. "Non era mia intenzione mentirti o usarti inganno.
Ma... la mia posizione non mi permetteva di rivelare la mia vera identità."
"E... e allora cosa hai intenzione di fare, adesso?" esclamò Gary, con una
rabbia che non gli era solita. "E per quale motivo avresti aiutato Ash e i suoi
compagni, se poi avevi intenzione di diventare loro nemico? Ash mi ha parlato di
te... mi ha detto che sei una persona che vuole bene ai Pokemon, e che cerca
sempre di fare il loro bene."
"Ed è esattamente quello che ho intenzione di fare." rispose N, con certezza
monolitica. "Il Team Plasma esiste per fare sì che esseri umani e Pokemon vivano
separati, perchè gli esseri umani non facciano più del male ai Pokemon e non
sfruttino queste creature meravigliose per il loro tornaconto. Ash e Touko...
sono delle eccezioni alla regola. Ma quasi tutti gli esseri umani pensano che i
Pokemon esistano per il loro piacere, il loro tornaconto e la loro gloria. Li
usano come armi per combattersi a vicenda, e per cercare di ottenere una vana
grandezza tramite battaglie insensate. I Pokemon non meritano forse molto meglio
di questo?"
"Quello che dice il mio signore N è vero." disse la voce di un uomo già
abbastanza avanti con gli anni... e da una cabina vicino alla ruota panoramica,
apparve uno strano individuo che indossava una sorta di abito papale viola con
un ampio collare e una striscia di stoffa nera che gli scendeva sul petto, sulla
quale era ricamato il simbolo del Team Plasma. Indossava inoltre un paio di
guanti neri, con stivali dello stesso colore, e un alto copricapo viola, e aveva
un'espressione dura e rigida, con i capelli grigi chiari pettinati in due
frangette che spuntavano da sotto il suo copricapo. Era affiancato da due
Pokemon davvero particolari, che lo seguivano con fare solenne: uno di essi era
uno strano rettile alato grande quasi quanto un uomo, dal corpo ricoperto di
piume, e una testa allungata con una bocca provvista di denti affilati. Il
colore era rosso e sulla nuca aveva un rivestimento di squame verdi. Tutto il
corpo, ad eccezione dei piedi, della coda, del collo e della testa, era
ricoperto da piume gialle, verdi e blu. Le braccia avevano un piumaggio che le
rendeva simili ad ali con delle piccole dita unghiate. La coda era scoperta, ma
sulla punta aveva dei ciuffi di piume colorate, come un piccolo ventaglio.
L'altro Pokemon era simile ad una grossa tartaruga marina che si reggeva in
piedi sulle zampe posteriori, il cui corpo era protetto da un grosso guscio,
composto di spessa e resistente roccia. Il suo corpo era ricoperto da una
resistente pelle azzurra, con una lunga coda e grosse pinne al posto delle
braccia. Le zampe posteriori terminavano con un paio di piedi pesanti, con degli
unghioni fatti di roccia nera, e sul suo muso allungato, dotato di una bocca
uncinata, armata di corti denti affilati come lame, portava una sorta di
maschera fatta della stessa roccia del guscio. Nonostante fossero ancora
sconvolti dalla rivelazione che gli era stata fatta, Ash e Touko presero i loro
Pokedex e controllarono di che cosa si trattasse...
"Archeops, il Pokemon Paleouccello. Tipo Roccia / Volante. Forma evoluta
di Archen." disse il Pokedex di Ash, inquadrato il rettile piumato. "È
più versato nella corsa che nel volo, ma può comunque volare ad alte velocità
prendendo la rincorsa da terra. Collaborando con i suoi simili, cattura le prede
correndo a una velocità pari a quella di un'automobile."
"Carracosta, il Pokemon Ancestruga. Tipo Acqua / Roccia. Forma evoluta di
Tirtouga." fu la volta del Pokedex di Touko, che era invece puntato verso la
testuggine umanoide. "Vive nel mare e sulla terraferma. Ha una forza tale da
sfondare con un solo colpo il fondo di una nave cisterna. Delle mascelle
incredibilmente potenti gli consentono di inghiottire rocce e travi di acciaio,
oltre alle sue prede."
"Saggio Violante." disse N, la cui espressione si ammorbidì leggermente. "La
ringrazio per l'interessamento, anche se non penso sarebbe stato comunque
necessario. Stavo appunto per proporre ad Ash e a Touko di unirsi a noi, e
combattere per la nostra nobile causa."
"Carrrrr!" ringhiò Carracosta, il volto rugoso che si apriva ad un
lieve sorriso alle parole del suo allenatore.
Chiaramente, nè Ash nè Touko sembrarono troppo entusiasti della proposta.
"Che cosa? Vorresti... vorresti che noi ti aiutassimo... a separare i Pokemon
dagli esseri umani?"
N fece di nuovo un sorriso affabile, cercando di assumere il suo tono più
convincente. "A patto che lasciate che i vostri Pokemon siano per sempre liberi
dalla Pokeball che li limitano, potrete continuare a stare al loro fianco, visto
che ormai per voi sono diventati come dei fratelli o dei cari amici." affermò.
"In particolare tu e Pikachu, Ash... sarebbe ingiusto separarvi, visto il legame
che c'è tra voi due. In cambio, voi mi aiuterete a diffondere ovunque il verbo
del Team Plasma, e a convincere tutti gli allenatori a liberare i loro
Pokemon."
"Pensateci, vi conviene." disse il saggio Violante, guardando con attenzione
Ash e Touko, e senza invece degnar di uno sguardo Spighetto e Gary. "Così non
perderete i vostri amici Pokemon, e ci aiuterete a creare un mondo migliore...
un mondo senza allenatori e senza inutili battaglie."
"E... e i nostri amici, allora?" esclamò Ash. "Che cosa ne sarà di loro?"
N si fece nuovamente serio, e Violante scosse la testa. "Il mio signore N mi
ha parlato dei tuoi amici. Misty, la ragazza per cui provi dei sentimenti, potrà
unirsi a noi a sua volta, a patto che sottostia alle stesse condizioni di
lasciare i suoi Pokemon fuori dalle Pokeball. Ma gli altri... gli altri dovranno
allontanarsi da voi. Spighetto, il qui presente è un Capopalestra... e Gary Oak
è il nipote dell'inventore del Pokedex, uno strumento che ha portato molta
sofferenza ai Pokemon di tutto il mondo."
"Cosa?" esclamò Gary, sentendo che stava per perdere la calma. "Come ti
permetti di parlare così di mio nonno, vecchio? Tu non hai idea di quanta
passione lui ci metta nel suo lavoro!"
"E poi... sarei curioso di sapere una cosa. Avete qualcosa contro i
Capipalestra perchè pensate che incoraggino la pratica di tenere i Pokemon
contro la loro volontà, vero?" continuò Spighetto. "Ma i Pokemon vogliono stare
con noi. E' la loro volontà... e separandoli dagli umani a cui vogliono bene,
non farete altro che arrecare loro sofferenza. Visto che siete così convinti di
comprendere i sentimenti dei Pokemon, dovreste aver capito una cosa così
basilare!"
"Pan!" esclamò il suo Pansage, appoggiando una mano sulla gamba del
suo allenatore, che rispose accarezzandolo sulla testa con un sorriso gentile.
Per un attimo, N sembrò esitante... ma Violante non si fece convincere, e
continuò imperterrito il suo discorso.
"Questo... non è che il risultato delle manipolazioni degli esseri umani."
affermò Violante. "Nel loro egocentrismo, sono convinti di essere al centro
dell'universo, e assumono sempre che i Pokemon debbano sottostare al loro
volere. Assumono sempre... che i Pokemon siano contenti di stare con loro, e
alla lunga finiscono per snaturarli. Questo è un risultato inevitabile."
"Ash, Touko... unitevi a noi." continuò N, ora affiancati anche da Archeops e
Carracosta, che sembravano a loro volta pregare i due giovani di ascoltare il
loro allenatore. "Sento che voi ed io siamo molto simili... facciamo parte della
formula matematica che cambierà il mondo, una volta per tutte. Tutti e tre
vogliamo bene ai Pokemon e saremmo pronti a sacrificarci per loro... assieme,
potremo liberare tutti i Pokemon dall'oppressione degli esseri umani!"
"E in che modo? Costringendo le persone a separarsi dai loro Pokemon?"
esclamò Touko, prendendo la decisione a due mani. "Mi dispiace, N, ma... anche
se sei tu a chiedermelo, la mia risposta è no! Non mi unirò mai ad un disegno
così folle!"
"Folle? Tu definisci folle il voler proteggere i Pokemon?" rispose N,
facendosi più cupo. "Perchè delle persone come voi dovrebbero essere in
opposizione agli ideali del Team Plasma?"
"Perchè questo modo di imporre i tuoi ideali è sbagliato, N!" replicò Ash.
"Così facendo... non farai altro che farti nemici! Le persone non accetteranno
mai che tu imponga loro con la forza il tuo pensiero! Si ribelleranno... loro, e
anche i Pokemon che vivono assieme a loro! Se davvero esseri umani e Pokemon
dovessero vivere separati... io... io non oso nemmeno pensare a che razza di
mondo sarebbe!"
"Pikachu! Pika pika pikachu!" esclamò Pikachu, mettendosi in guardia
davanti a Carracosta e ad Archeops. La tartaruga bipede fissò lo starter di Ash
con un'espressione che sembrava un misto tra rimprovero e compassione... come se
pensasse che Pikachu fosse un teppistello sviato che doveva essere fatto tornare
sulla retta via.
N, tuttavia, non sembrò per niente turbato dalle parole di Ash. "Se le
persone si opporranno ai miei ideali, tutto quello che dovrò fare sarà
dimostrare di essere degno... dimostrare a tutto il mondo che io sono il
prescelto che cambierà ogni cosa, in modo da convincerli senza violenza a fare
quello che è giusto per i Pokemon." affermò. "E per fare questo, il Team Plasma
sta cercando delle pietre speciali, la Scurolite e la Chiarolite... pietre che
contengono l'essenza di Zekrom e Reshiram, i due Pokemon Leggendari che hanno
dato forma e sostanza al continente di Unima!"
"Cosa? Di cosa stai parlando, N?" esclamò Touko, il suo Pignite schierato e
pronto a lottare... anche se i due Pokemon preistorici che stavano a fianco di
N, come due fedeli guardie del corpo, gli davano l'impressione di essere troppo
forti per lui. "Vorreste impadronirvi... del potere di questi due Pokemon
Leggendari per convincere tutti a rilasciare i loro Pokemon?"
"Esatto, bambina. Una volta che N avrà dimostrato di essere degno del
rispetto e della riconoscenza di Pokemon Leggendari come Zekrom e Reshiram,
tutti i popoli non potranno fare altro che riconoscere che è lui il messia
inviato per portare pace ed ordine in questo mondo, e che la sua volontà, quella
che Pokemon ed esseri umani vivano separati, è la via giusta per il mondo
intero." affermò Violante, tenendo già pronta la sua Pokeball, nel caso fosse
iniziata una battaglia.
Ash e i suoi compagni non riuscirono a rispondere. Per un attimo, lo shock
della scoperta che N era il capo dei loro nuovi nemici era tale che non
riuscivano neanche a pensare lucidamente. Pikachu e Pignite, sentendo la
confusione e la delusione che regnavano nei cuori dei due ragazzi,
indietreggiarono, avvicinandosi a loro... e il topolino elettrico, fissando
Archeops e Carracosta negli occhi, scosse la testa.
"Pikaaaa..." mormorò, facendo ben capire cosa pensasse lui di quello
che Violante aveva appena detto. Archeops corrugò la fronte, posando
maestosamente sul terreno.
"Arrrrr... cheops?" esclamò con voce morbida, allungando la erre come
se stesse facendo le fusa.
Anche N sembrava alquanto stupito della risposta che Pikachu aveva dato. "Mi
sorprende che tu la pensi così, piccolo Pikachu... certo, è comprensibile che tu
voglia stare con il tuo allenatore, visto che a quanto vedo, voi due siete
davvero amici e vi rispettate a vicenda. Ma... mi sembra strano che tu invece
non pensi che l'ideale del Team Plasma sia una buona cosa. Non mi spiego perchè
un Pokemon non dovrebbe essere d'accordo, se i suoi simili vengono liberati
dall'oppressione dell'umanità."
"Non crederò mai che gli umani sono come li dipingi tu, N!" esclamò Touko, in
un impeto di rabbia e decisione, scaturite anche dalla bruciante delusione di
quella rivelazione inaspettata. "Io... non permetterò a te e al Team Plasma di
fare quello che volete! Non separerete mai esseri umani e Pokemon! Ci sono
innumerevoli persone in tutto il mondo, in questo momento, che stanno lottando
per realizzare i loro sogni... e ci sono innumerevoli Pokemon che stanno
combattendo al loro fianco! Non vi permetterò di prendere questi sogni e
distruggerli! Io combatterò per tutte quelle persone... e per i miei amici!
Anche contro di te, N!"
Dopo un attimo di silenzio, passato a guardare Touko e Pignite dritto negli
occhi e a ricevere due brucianti sguardi di determinazione, N scosse la testa,
poi si rivolse ad Ash. "Ash Ketchum... sei davvero sicuro di non volerti unire a
me? I nostri ideali sono gli stessi... dovremmo combattere assieme per impedire
agli esseri umani di abusare dei Pokemon e di fare di loro i loro giocattoli e
le loro armi."
"No, N... mi dispiace, ma... no, non posso accettare. Vorrebbe dire voltare
le spalle a tutti gli amici che mi sono fatto in tutti questi anni e tradire la
loro fiducia." affermò il ragazzino di Biancavilla. "E neanche i miei Pokemon lo
vorrebbero... dico bene, ragazzi?"
"Dewwww!" esclamò Dewott, saltando davanti a Pikachu e brandendo le
sue conchiglie come due spade wakizashi! Pignite si sgranchì le braccia e avanzò
per affrontare Carracosta ed Archeops, che guardarono i due starter con
espressione delusa.
"Pika? Pikachu, pika!" esclamò un allarmato Pikachu, percependo che i
due Pokemon preistorici, al momento, erano troppo forti perchè Dewott e Pignite
potessero affrontarli. Il Pokemon lontra, tuttavia, non era disposto a tirarsi
indietro, malgrado le esortazioni che venivano anche dal resto del gruppo.
"Sawwwww!" esclamò Sawsbuck, lanciando un rumoroso bramito, quasi
stesse dicendo al suo compagno di squadra di ritirarsi e lascar fare a Pikachu e
ad Infernape.
"Dewott, ha ragione Sawsbuck! Fai combattere lui, che almeno ha il vantaggio
su Carracosta!" lo esortò Ash.
"Quel Pokemon tartaruga sembra forte... e anche quella specie di rettile
piumato..." affermò Gary. "Lascia perdere, Dewott! Darò io una mano ad Ash!"
esclamò Gry. Dewott, tuttavia, scosse la testa e rimase fermo al suo posto,
deciso a resistere fino all'ultimo.
"Capisco... è un peccato che voi abbiate deciso così, Ash e Touko." affermò
N, con evidente delusione. "Davvero... avrei preferito che noi potessimo
diventare amici e combattere fianco a fianco. Ma... se è questo che volete,
allora non ho altra scelta che vedere per conto mio quanto sarete in grado di
difendere i sogni dei vostri cosiddetti amici. Archeops, Carracosta. Tocca a
voi."
I due Pokemon preistorici si fecero avanti e si misero in guardia, pronti a
combattere... mentre Dewott e Pignite avanzavano di due passi e si preparavano a
sostenere un attacco che sarebbe arrivato da un secondo all'altro...
"Accidenti, Dewott! Anche questo suo volersi mettere sempre in mostra è un
problema..." mormorò il ragazzo dai capelli neri. "E... e va bene! Dewott,
attacca con Vendetta!"
"Pignite, usa Rotolamento!" ordinò Touko, sperando di sfruttare almeno un
punto debole dei Pokemon di tipo Volante. Immediatamente, Dewott si mise in
guardia e attese la prima mossa degli avversari, mentre Pignite si racchiudeva
in una palla per scagliarsi contro Archeops...
"Carracosta, usa Rompiguscio e mostra il tuo vero potere." disse N con tutta
calma. "Archeops, usa Acrobazia su quel Pignite."
Prima che i Pokemon di Ash e Touko potessero scagliarsi all'attacco, Archeops
scattò e si gettò in picchiata su Pignite, colpendolo con uno spettacolare
quanto poderoso colpo acrobatico, avvitandosi su sè stesso e tendendo in fuori
le sue poderose ali! Violante sorrise leggermente e annuì in segno di
approvazione, mentre Pignite veniva scagliato in aria come se non pesasse nulla,
sotto gli occhi increduli e spaventati di Touko! Il Pokemon simile ad un
maialino si schiantò dolorosamente a terra, non riuscendo nemmeno ad iniziare il
suo attacco, mentre Archeops si librava di nuovo in volo e sospirava, quasi
volesse chiedere a Pignite se era tutto lì quello che sapeva fare.
"Pignite!" esclamò Touko, sentendosi sollevata quando vide che il suo
starter, pur a fatica, si rialzava e cercava di rimettersi in guardia. Aveva
subito un colpo molto potente, e Touko non era sicura che avrebbe potuto reggere
ad un altro... tra l'altro, non aveva Pokemon più forti da opporre al potente
Pokemon Roccia / Volante...
Carracosta, invece, aveva flesso i pettorali per poi aprire le sue
braccia-pinne... e il semplice gesto fece saltare via diversi pezzi di roccia
dalla sua conchiglia! Il Pokemon Ancestruga si sentì immediatamente più forte e
più sciolto nei movimenti, mentre un'aura azzurra lo circondava per un breve
attimo, e Dewott rimase per un attimo sbalordito dall'incredibile forza che
l'avversaria stava sprigionando in quel momento! Non aveva mai visto prima una
mossa simile, se non quando Spighetto aveva fatto usare quella mossa al suo
Dwebble...
Ma non si fermò, e attaccò a testa bassa, colpendo Carracosta con un potente
fendente sferrato con la sua conchiglia destra... un attacco certamente potente,
ma che non riuscì a danneggiare la potente testuggine più di tanto! Carracosta
fece un passo indietro, ma riuscì a tenersi in piedi senza problemi, e
contrattaccò.
"Carracosta. Rispondi con Forzantica." replicò N. La testuggine preistorica
si concentrò, e fece apparire dal nulla delle rocce fatte di pura energia, che
poi scagliò contro Dewott con precisione chirurgica e potenza irresistibile! Il
malcapitato Pokemon lontra cercò di difendersi, sferrando colpi con le sue
conchiglie taglienti... ma riuscì soltanto a fermare i primi due proiettili, e
gli altri lo colpirono in pieno, uno alla volta, scagliandolo dolorosamente a
terra!
"Dewott!" eclamò Ash.
"Pika! Pikachu!" squittì Pikachu, cercando di convincere il Pokemon
lontra a lasciar fare lui. Ma Dewott, malgrado si reggesse in piedi a malapena,
era troppo testardo per lasciar perdere, e dopo aver barcollato per un po', si
rimise in guardia. Carracosta sospirò, rimettendosi in guardia.
"Carrrrracosssss..." disse, con una voce profonda e rimbombante. Dava
tutta l'impressione di essere rammaricata del fatto che Dewott volesse resistere
così tanto, e che avrebbe preferito se il Pokemon lontra avesse cambiato
idea...
"Certo che... per essere uno che si oppone alle lotte di Pokemon, sei
abbastanza bravo a sostenerle, eh?" disse Gary, con un tocco di acidità.
N non sembrò raccogliere la provocazione. "Non ci vedo la contraddizione che
ci vedi tu, Oak." affermò. "Tra le loro tante abilità, i Pokemon sono anche
guerrieri. Non mi piace combattere, perchè è proprio in questo tipo di lotte che
i miei amici Pokemon si fanno male, e il mio scopo è cambiare questo mondo
usando le parole e il buon esempio, piuttosto che la violenza. Ma se impedissi
ai miei amici di combattere, di seguire la loro natura, non sarei meglio di
quegli allenatori che riducono i Pokemon a strumenti per il loro diletto."
"Non abbiamo ancora finito!" esclamò Touko, vedendo che il suo starter si
rialzava lentamente e le faceva un cenno di assenso. "Forza, Pignite! So che ce
la possiamo ancora fare! Attacca Archeops con Sberletese non appena scende
giù!"
"Dewott... ora ritirati e usa Conchilama!" ordinò Ash al suo Pokemon.
Immediatamente, il Pokemon Apprendista fece un passo indietro, in modo da
inquadrare meglio il suo avversario, e sfoderò le sue conchiglie taglienti,
mentre Carracosta attendeva. Archeops, intanto, stava volteggiando sopra il
campo di battaglia, facendo in modo che Pignite e la sua allenatrice non
potessero immaginare quando sarebbe sceso giù... un volteggio... due volteggi...
finalmente, al terzo, il rettile alato scese giù in picchiata e attaccò con
Spennata, cercando di mordere al volo il Pokemon di Touko! Ma questa volta, il
suino fiammeggiante era pronto a respingerlo: con un calcolo dei tempi preciso
al minuto secondo, Pignite tirò indietro il braccio e poi sferrò un potente
affondo con il palmo della mano aperta, colpendo il muso del feroce rettile
alato! Archeops stridette per l'improvviso dolore e si ritirò, sbattendo
furiosamente le ali per tenere lontano l'avversario, che però non mollò la presa
e continuò ad attaccare, sferrando una serie di colpi con i palmi delle mani!
Con una rapida e precisa serie di colpi, Pignite continuò a spingere indietro il
suo avversario...
... e nello stesso momento, Dewott scattò in avanti per colpire Carracosta
con le sue conchiglie, mirando alle fessure nell'armatura della testuggine
preistorica. Rendendosi improvvisamente conto che stava avendo a che fare con un
avversario più pericoloso del solito, Carracosta alzò una pinna per cercare di
colpire Dewott, ma la lontra riuscì a sgusciare sotto il pesante arto e a
colpire l'avversario al fianco!
"Carracosta!" esclamò N, perdendo la sua calma serafica per un attimo quando
il Pokemon Ancestruga cadde su un ginocchio, con il fiato corto. Dewott, dal
canto suo, si rigirò le conchiglie nelle mani e si mise in posa da samurai,
orgoglioso di essere riuscito a mettere a segno un colpo così potente contro la
Pokemon Acqua / Roccia... che però non rimase a terra a lungo e si rialzò,
desiderosa di prendersi la rivincita...
"Pika pika..." mormorò Pikachu, capendo che a quel punto non c'erano
molte possibilità che Dewott e Pignite uscissero vincitori. Erano riusciti a
mettere a segno qualche colpo, ma Archeops e Carracosta erano molto più esperti
e meglio allenati. Con un cenno, il topolino elettrico chiamò a sè Sawsbuck,
Infernape, Krokorok e Larvesta, e il gruppo di Pokemon si preparò ad intervenire
se fosse stato necessario...
"Sembra che queste persone non abbiano intenzione di ascoltare la ragione."
disse tra sè Violante, prendendo una Pokeball dal suo abito talare. "Beh, nel
caso sia necessario, io sono qui proprio per aiutare il mio re. Queste
persone... devono avere presente che la lotta che stanno portando avanti è
destinata al fallimento."
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"Vai così, Shelmet! Ora usa Acido!" esclamò Belle, parlando ad uno dei suoi
Pokemon più strani, una lumaca con un guscio grigio molto simile a quello della
visiera di un cavaliere, con sporgenze sulla parte inferiore, che usava come
gambe. Il suo corpo interno era rosa con una lunga bocca che sembrava sempre in
procinto di baciare, e marcature verdi sotto i suoi grandi occhi. Il Pokemon
simile ad una lumachina tese la bocca in avanti e spruzzò un getto di liquido
urticante contro i suoi avversari, un Pidove e un Timburr, costringendoli ad
allontanarsi, e dando a Komor e al suo Pokemon, un Boldore particolarmente
robusto e deciso, il tempo di contrattaccare!
"Grazie, Belle. Ora tocca a me... Boldore, attacca con Cadutamassi!" esclamò
il ragazzo con gli occhiali. Il Pokemon di Roccia emise un verso cupo, come
quello della roccia che si sgretolava... e dal suo corpo scagliò una poderosa
raffica di pietre contro i due avversari, tempestandoli in continuazione finchè
entrambi gli avversari non si abbatterono al suolo senza più forze, e i loro
allenatori sospirarono e li richiamarono nelle rispettive Pokeball.
"Yuhuuuu! Abbiamo vinto, Komor! Abbiamo vinto!" esclamò festante Belle,
raccogliendo il suo Shelmet e abbracciandolo mentre volteggiava come una
trottola! "Fantastico! Siamo una squadra favolosa! E bravo anche tu, Shelmet!
Grazie, è stato anche grazie a te se abbiamo vinto!"
"Beh, non sottovalutare la tua abilità, Belle! Come dico sempre, tu sei una
brava allenatrice, devi solo imparare ad essere più razionale e a controllare
meglio le tue emozioni. Sinceramente... penso che il motivo per cui hai perso
contro Camelia fosse solamente il fatto che eri nervosa." affermò Komor,
avvicinandosi alla sua amica e al suo bizzarro Pokemon Coleottero. "Secondo me,
una volta che hai fatto un po' di pratica e ti sei imposta di mantenere un po'
la calma, vedrai che diventerai un'allenatrice di prima categoria in un
lampo!"
"Grazie mille, Komor!" esclamò Belle, facendo impulsivamente una cosa che
colse completamente di sorpresa il suo amico più calmo e controllato - dopo aver
appoggiato il festante Shelmet a terra, Belle gettò le braccia attorno al collo
di Komor e lo abbracciò affettuosamente. L'effetto fu quasi immediato, e il
ragazzo con gli occhiali, che non era mai stato così vicino ad una ragazza,
arrossì vistosamente, non sapendo come comportarsi in questa situazione! "Sei
grande, lo so che posso sempre contare su di te! Sono così contenta che facciamo
il viaggio assieme, grazie, grazie, grazie!"
"Ah... Ehm... di... di niente, Belle, ho... soltanto fatto il mio dovere..."
mormorò il ragazzo con evidente imbarazzo, mentre lo Shelmet di Belle guardava
con fare rassegnato il Boldore di Komor! Il Pokemon simile ad un masso vivente
dava l'impressione di essere abbastanza perplesso, e indicò i due ragazzi ancora
in piedi nel bel mezzo del corridoio della metropolitana, non del tutto sicuro
di cosa volesse dire quel gesto.
"Bold?" chiese con voce tonante, sbattendo gli occhi in direzione di
Shelmet, che chiuse e poi riaprì rapidamente la sua visiera, in un gesto che
sembrava voler dire di non cercare di trovare troppe spiegazioni, e di adattarsi
a quello che passava per la testolina bionda di Belle.
"Shell shell... shelmett!" disse la lumaca dal guscio ad elmo, facendo
un movimento con la visiera come se volesse alzare le spalle.
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La battaglia tra N e i due allenatori stava andando avanti, senza tregua e
senza respiro... e nonostante Pignite e Dewott cercassero di fare del loro
meglio, Archeops e Carracosta stavano senz'altro avendo la meglio. L'attacco
Rompiguscio del Pokemon Ancestruga aveva sì indebolito le sue difese, ma in
compenso aveva reso Carracosta molto più veloce e potente, mentre Archeops non
aveva neanche bisogno di potenziarsi tanto: aveva già la perfetta combinazione
di potenza e velocità, che stava usando per schivare gli attacchi di Pignite e
volargli attorno!
"Pignite, non cercare di seguirlo! E' troppo veloce per te!" esclamò Touko,
cercando in qualche modo di ribaltare la situazione. "Resta dove sei e quando te
lo vedi arrivare... colpisci con Sberletese!"
"Stai solo cercando di resistere il più a lungo posssibile." affermò N. "Mi
dispiace dirlo, ma a quanto pare, ti ho sopravvalutata, Touko di Soffiolieve.
Alla fine, neanche tu ed Ash siete stati in grado di comprendere l'ideale del
Team Plasma."
Sospirò, con evidente tristezza. "In fondo, è come dice sempre mio padre, il
saggio Ghecis. La strada del re è solitaria. La persona che cambierà il mondo è
destinata a non essere compresa e ad incontrare resistenza da parte di coloro
che restano ancorati ai vecchi modelli. Peccato... avevo sperato che voi due
foste un'eccezione a questa regola. Archeops, Carracosta... possiamo anche
chiudere qui. Acrobazia ed Acquagetto."
Archeops salì in verticale, evitando agilmente un attacco Braciere scagliato
da Pignite... e poi scese giù in picchiata, avvitandosi su sè stesso mentre
Carracosta scattava verso Dewott con velocità sorprendente, impattando contro di
lui con violenza! Nello stesso momento, Archeops si scagliò contro Pignite e
colpì con tutto il suo impeto, mandando a terra il Pokemon simile ad un
maialino. Anche Dewott finì a terra, e dopo aver cercato di rialzarsi, si
accasciò a terra con delle spirali al posto degli occhi.
"Oh, no! Dewott!" esclamò Ash.
"Abbiamo perso..." mormorò una sconvolta Touko. "Non posso crederci...
abbiamo... perso..."
"Davvero poco impressionante." disse N, mentre Ash e Touko sgranavano gli
occhi increduli davanti ad una sconfitta così netta. Nemmeno Aloè era stata in
grado di spazzarli via così facilmente... "Mi dispiace per i vostri Pokemon. Non
era mia intenzione fare loro del male, ma non ho potuto fare altrimenti."
"La responsabilità del dolore dei vostri Pokemon... ce la avete soltanto
voi." continuò Violante. "Avete voi permesso che i vostri Pokemon si
impegnassero in questi scontri insensati, condannandoli ad una vita di schiavitù
e di inutili battaglie. E voi affermate di voler bene ai vostri Pokemon? Siete
ridicoli."
Ash abbassò la testa, mentre prendeva in braccio il suo Dewott sconfitto. In
effetti... stava cominciando a pensare che era stata colpa sua se il suo Pokemon
era rimasto ferito. Avrebbe dovuto essere più deciso nell'impedirgli di
sostenere uno scontro come quello... e invece, aveva deciso di assecondare
l'orgoglio di Dewott, e lo aveva esposto ad un rischio senza alcun
ragionamento.
Tuttavia, Pikachu e il resto del suo gruppo non sembravano per niente
d'accordo con il discorso di Violante... e il topolino elettrico e Larvesta, con
un grido di battaglia lanciato all'unisono, si scagliarono contro i sorpresi
Carracosta ed Archeops! Pikachu caricò un attacco Fulmine sulle sue guance, e si
preparò a scagliarlo contro i due Pokemon preistorici, che si voltarono
allarmati verso il topolino elettrico mentre Larvesta surriscaldava i suoi
"corni" e si apprestava a lanciare un attacco Nitrocarica!
"Pikachu! Larvesta! Cosa state..." cominciò a chiamarli Ash, prima che anche
Sawsbuck, Krokorok ed Infernape si facessero avanti, spinti dal bruciante
desiderio di far rimangiare a quelli del Team Plasma le loro parole! "Ragazzi,
che vi prende? Non fate sciocchezze!"
N e Violante non sembrarono per niente allarmati... e il Saggio del Team
Plasma, con un sospiro rassegnato, fece aprire la sua Pokeball. "Come
preferite... visto che non c'è cura per gli stupidi, credo di dovervi dare io
una lezione. Cryogonal, fai tu gli onori." affermò.
"Cryyyyyyo!" una voce acuta e penetrante, che sembrava il suono del
vetro tagliato, riecheggiò nella piazzetta... e dalla Pokeball di Violante uscì
uno stranissimo Pokemon che ricordava una sorta di fiocco di neve gigantesco, o
un cristallo di ghiaccio. La creatura possedeva due enormi occhi che emanavano
una luce azzurra, sprovvisti di palpebre e pupille. In prossimità di quella che
pareva essere la bocca pendevano due lunghe escrescenze, che sembravano baffi e
che spesso l'essere di ghiaccio faceva oscillare, formate da più segmenti,
anch'esse di colore azzurro. Senza perdere tempo, il Pokemon di ghiaccio prese
fiato e soffiò una scarica di aria gelida che investì in pieno il gruppo di
Pokemon di Ash, sferrando un duro colpo in particolare a Sawsbuck e Krokorok, e
facendo cadere gli occhiali da sole al coccodrillo bipede! I Pokemon di Ash si
ritirarono con esclamazioni di dolore e sorpresa... e Violante, impassibile come
era sempre stato, guardò verso Ash e Touko, pronunciando il suo verdetto.
"Lord N, mio signore... credo che non abbiamo più tempo da perdere con queste
persone." affermò. "E' ovvio che non sono in grado di accettare gli ideali del
Team Plasma, e come tali, non meritano la nostra considerazione. Li lasceremo
qui, a riflettere sulla vostra sconfitta. Spero che per quando lei sarà asceso
al trono di Unima, Lord N... questi stolti avranno capito il perchè della loro
sconfitta."
"Arch!" stridette Archeops, appollaiandosi vicino ad N e aprendo le
ali in segno di approvazione, mentre Carracosta annuiva in silenzio. Pur con un
po' di riluttanza, N si disse d'accordo.
"E' vero... non ho molto tempo da passare qui, in questa città: ho fatto
quello che dovevo." rispose il giovane dai capelli verdi. "Archeps,
Carracosta... vi ringrazio per il vostro aiuto, amici miei. Vedrete... che
presto, quando si renderanno conto di quanto giusti sono gli ideali del Team
Plasma, Ash e Touko verranno da noi di loro volontà. E allora... potremo
chiamare anche loro amici."
"Un momento." disse Spighetto con tono serio, facendosi avanti assieme al suo
Pansage. N e Violante, un po' sorpresi, osservarono l'intenditore dai capelli
verdi che avanzava con calma e decisione verso di loro, mettendosi a fianco dei
Pokemon di Ash. "So che io non sono entrato in questa vicenda... ma mi sento in
dovere di intervenire, viste le circostanze. E prima che voi me lo chiediate...
no, non ho intenzione di combattere. Credo che il messaggio che ho da riferire
possa essere tranquillamente compreso con il ragionamento."
"Pannnn..." esclamò Pansage, comunque pronto a combattere se fosse
stato necessario...
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CONTINUA...