Transmission-31
MegaMan Battle Network Transmission
Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice
Gundam
Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan, all'ultimo appuntamento con la
prima fanfiction della mia saga di MegaMan NT Warrior... o MegaMan Battle
Network, o RockMan.EXE che dir si voglia! Devo dire che fa uno strano effetto
arrivare a questo punto dopo aver passato tanto tempo a pensare, scrivere,
modificare e, in generale, aver passato per filo e per segno i capitoli di
questa storia... ma alla fine, ogni cosa deve giungere ad una conclusione, e per
me è stato un vero piacere regalare questa storia ai fan italiani di MegaMan NT
Warrior!
Abbiamo vissuto dei momenti molto concitati, a fianco dei nostri eroi. Li
abbiamo visti combattere con tutte le loro forze contro il perfido Dr. Doppler e
la rinata WWW, fare del loro meglio per mandare all'aria il complotto dello
scienzato pazzo... che poi si era rivelato essere niente più che una pedina
nelle mani di qualcuno ancora più pericoloso! La battaglia è stata dura, e ha
comportato un bel pò di sforzo da parte di tutte le persone coinvolte... tra cui
gli amici di Netto e MegaMan, che sono riusciti a farsi onore più di quanto di
solito non accada nella serie animata... ma alla fine, Sigma, il risultato
imprevisto e incontrollato del folle esperimento di Doppler, è stato sconfitto,
la rete è stata salvata, ed è stato evitato un disastro mondiale!
Il che significa che questa fanfiction si avvi al suo termine naturale. Dopo
questo capitolo di chiusura, inizierà la seconda storia, in cui Netto e i suoi
amici vecchi e nuovi dovranno vedersela con alcuni dei più grandi segreti della
rete, e avranno a che fare con un nuovo complotto di qualcuno che credevano
scomparso per sempre! E come se non bastasse, contro di loro ci sarà anche un
nemico che a molti fan della serie - soprattutto del videogioco - dovrebbe
riuscire familiare... e più di questo, non posso proprio dire!
Per adesso, comunque, lasciamo che Netto e i suoi amici si godano la loro
vittoria e tornino alla vita di ogni giorno! Anche noi abbiamo atteso molto per
arrivare alla fine di questa storia... quindi, concediamoci un pò di relax e
chiudiamo con un capitolo tranquillo questa lunga storia!
Ovviamente, prima le vostre recensioni...
KillKenny: Trattandosi dello scontro finale, non potevo certo deludere...
come invece fanno fin troppo spesso i duelli finali nella serie animata! Quello
con PharaohMan era proprio una cavolata, se posso dire la mia... Il Deus Ex
Machina non va MAI utilizzato per concludere una battaglia decisiva! Per quanto
riguarda Sigma e il suo Plot Armor? Beh, conoscendolo dalla saga di MegaMan X...
bah, chi può dirlo?
Kura92: Lieto che ti sia piaciuto lo scontro finale! Come ho detto, ho
cercato di renderlo abbastanza eccitante, senza farlo finire con una rivelazione
improvvisa! Mi fa piacere che le mie fanfiction ti aiutino a rilassarti... e
spero che ti godrai questo capitolo conclusivo, che poi introdurrà le vicende
del videogioco Battle Network 2 e del seguito che inizierò a scrivere tra molto
poco. Tanti auguri per lo studio... e a risentirci!
Okay, ragazzi... credo che ci siamo tutti. Mettetevi comodi, prendetevi un
secchiello di pop-corn, e godetevi l'ultimo capitolo della mia prima storia di
MegaMan! Mi auguro che sia una buona conclusione... e ci sentiamo alla fine del
capitolo per i commenti del caso!
Grazie a tutti voi!
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Capitolo 31 - La fine della crisi
Dopo giorni di tensione, vissuti nel sospetto prima e nella costante paura
poi di un altro attentato della WWW-Dash, i cittadini di ACDC Town, e della
vicina Dentech City furono contenti di potersi svegliare senza la paura che, da
un momento all'altro, qualche impianto elettrico collegato alla rete si
ribellasse, o qualche altra applicazione venisse infettata dai temuti virus
della WWW-Dash. Senza più dover temere che qualche NetNavi criminale decidesse
di gettare nel caos la piccola città, o che qualche scienziato pazzo rilasciasse
qualche gigantesco supervirus per distruggere la rete. Ancora una volta, la
città e l'intera nazione erano state salvate, dal coraggio di un gruppo di
ragazzi, agenti delle forze dell'ordine e improbabili ex-criminali che avevano
unito le forze, e avevano fatto fronte comune contro il pericoloso nemico,
finalmente sconfiggendolo dopo una incredibile rivelazione finale, e una
battaglia mozzafiato con un avversario tanto terribile quanto inaspettato.
Finalmente, la popolazione di Electopia poteva di nuovo dormire sonni
tranquilli...
Beh, senza generalizzare troppo, si intende...
"Sigh... mi sembrava troppo bello! Stava andando tutto così bene..." si
lamentò Netto con tono melodrammatico, mostrando ai suoi compagni un compito di
matematica che presentava un poco consolante 40% scritto in rosso sull'angolo in
alto a destra. Per decorare ulteriormente l'odiato pezzo di carta, la signorina
Mariko aveva avuto la premura di mettere qualche crocetta rossa su tutte le
domande e i calcoli che il poco studioso NetBattler aveva sbagliato... e il
risultato fu che il momento di gloria che Netto si stava gustando grazie al bel
voto preso nel'esame precedente, era giunto ad una rapida, brutale ed ingloriosa
conclusione!
Non era una sorpresa, del resto. Era risaputo che Netto Hikari e MegaMan
potevano sconfiggere qualunque nemico... ma non i compiti di matematica!
"Sigh..." sospirò MegaMan dal suo PET, con l'aria di chi aveva detto la
stessa cosa già una quantità innumerevole di volte. "Comunque, Netto-kun, anche
Mariko-sensei ti aveva avvertito che non era il caso di adagiarsi a dormire
sugli allori! Non vorrei sembrarti sfacciato, ma è così..."
"Il fatto è che con questa storia della WWW-Dash, e con il fatto che siamo
stati impegnati quasi tutti i giorni a combattere contro di loro, non ho avuto
molto tempo per ripassare... ed ecco i risultati!" si lamentò il ragazzino dai
selvaggi capelli castani, sedendosi su una panchina del giardino della sua
scuola. "E che vuoi farci, è andata così..."
"Se può consolarti, Netto-kun, neanche a me è andata molto meglio..." affermò
Dekao, avvicinandosi all'amico sventolando un altro compito da 40%. "Mi sa tanto
che il nostro momento di gloria si conclude qui! Sigh..."
"A GutsMan dispiace... guts guts!" disse il grosso Navi dal suo computer
portatile, partecipe della delusione del suo operatore. Il resto del gruppo di
Netto seguiva a ruota, e si dispose in cerchio accanto al loro compagno.
"Beh, direi che potete accontentarvi, voi due!" affermò Meiru, passandosi una
mano tra i vivaci capelli fucsia. "Dopotutto, questo è stato un periodo
intenso... abbiamo affrontato i rimasugli della WWW, e abbiamo mandato all'aria
un piano per distruggere la rete, e uno per annientare il genere umano! Quanti
ragazzi della nostra età possono dire di aver fatto una cosa del genere? E poi,
Netto-kun... tu e MegaMan lo avete già fatto due volte!"
IceMan incrociò le braccia sul petto, e annuì. "Appunto... e questa volta,
abbiamo collaborato tutti alla buona riuscita dell'operazione, e abbiamo
combattuto a fianco delle forze dell'ordine, e dei ragazzi della vecchia WWW!
Devo ammetterlo, all'inizio non avrei scommesso uno Zenny sulle loro buone
intenzioni, ma si sono rivelati dei compagni affidabili!"
"E' vero, se non fosse stato per loro, non saremmo riusciti a trovare il covo
segreto della WWW-Dash..." affermò Tohru, che tra l'altro era quello che aveva
più ragioni per sospettare del quartetto. Il ragazzino, con un timido sorriso,
si sfregò la nuca con una mano. "Immagino... immagino di potermi anche gettare
alle spalle quello che è successo in passato! Dopotutto, ora ho visto che sono
cambiati!"
"Oh, e a questo proposito..." intervenne Yaito, ricordandosi di un
particolare. "Si sa poi cosa è successo degli scagnozzi del Dr. Doppler? Voglio
dire, dei gemelli e di quegli altri tre?"
Netto distolse i pensieri dal brutto voto appena preso, e rispose alla
domanda della bambina con le treccione con la sua solita vivacità. "Sì,
Yaito-chan... ho chiesto io stesso ad Enzan che cosa fosse stato di loro!"
rispose. "Pare che Kenji e Seiya, al momento, siano sotto processo per le accuse
che Enzan e Meijin-san hanno mosso contro di loro, e siano in attesa di
giudizio. Per quanto riguarda i gemelli Futa..." si interruppe un attimo,
capendo che quello era il punto che interessava di più alla sua amica. "Beh, non
essendo imputabili, visto che hanno meno di sedici anni, sono stati mandati in
una struttura protetta, dove riceveranno la dovuta educazione e, spero, anche
correzione. So che purtroppo questo non restituirà mai loro la loro famiglia, nè
li ripagherà dell'indifferenza di cui sono stati vittime... però è già qualcosa
il fatto che adesso loro abbiano la possibilità di meditare sui loro errori e
correggersi. Comunque, GeminiMan è ancora con loro. Non sarebbe stato giusto
separarli..."
Yaito annuì, arricciando un pò il nasino. "Sì, capisco..." affermò, cercando
di non far capire quanto in realtà la cosa la toccasse. Lei aveva ancora i suoi
genitori, ma in un certo senso poteva capire quanto soli si sentissero i due
gemelli. Dopotutto, considerato il ritmo di vita della famiglia Ayanokouji, lei
stessa passava da sola buona parte della giornata...
"Invece, di Megan si sono perse le tracce..." proseguì MegaMan. "Non sono
riusciti a trovare abbastanza indicazioni su dove potrebbe essere andata... ed è
stata ben attenta a coprire la sua fuga. Comunque, le indagini stanno
continuando... e speriamo che riescano a trovarla!"
Meiru e Roll si guardarono un attimo negli occhi. Essendo state loro a
combattere contro Megan e TimeMan, sapevano meglio degli altri quali fossero le
motivazioni che avevano spinto la geniale programmatrice ad unirsi
all'organizzazione di Doppler... poi, la NetNavi in tuta rosa disse la sua.
"Comunque sia, spero che anche lei e TimeMan si rendano conto dei loro errori, e
riescano a porvi rimedio." affermò, ricevendo i segni di assenso del resto del
gruppo.
Netto, ritrovata l'energia, rimise nello zaino il poco sodisfacente compito
che la signorina Mariko gli aveva appena riconsegnato, e si alzò dalla panchina
con un colpo di reni, per poi stiracchiarsi pigramente. "Uuuuh... beh, direi
comunque che Zero, se non altro, ha avuto il lieto fine che meritava! Mio padre,
Meijin-san ed Enzan si sono detti d'accordo sul lasciarlo andare per conto suo,
ma tenerlo in libertà vigilata per qualche mese!" affermò. "Così, lui è libero
di fare quello che vuole della sua nuova vita, e allo stesso tempo siamo sicuri
che non causa più problemi! Oh, e non vi abbiamo detto la notizia più
interessante!"
"Ci sono ancora altre novità, Netto-kun?" chiese Tohru. "E... di cosa si
tratta?"
Il ragazzino con la fascia sulla fronte ridacchiò, risvegliando ulteriormente
la curiosità dei suoi compagni. "Heheheheee... beh, questa è una sorpresa che vi
vorrei fare! Mio papà me l'ha racontato, giusto ieri, e volevo lasciarvi un pò
sulle spine... ma vi assicuro che ne sarete entusiasti!" affermò il ragazzino.
"Allora... quando tornerò a casa dovrò fare i compiti di recupero, ma stasera
dovrei essere libero! Che nedite, ci diamo appuntamento on-line con i nostri
NetNavi?"
"Roll, GutsMan... ragazzi, voi cosa ne dite?" chiese MegaMan agli altri
NetNavi. "Ci ritroviamo on-line, e vi faccio vedere di cosa sta parlando
Netto-kun! Allora, ci state?"
Il resto del gruppo si scambiò qualche sguardo, e cominciò a parlottare,
discutendo della proposta del loro compagno... poi, uno ala volta, sia i ragazzi
che i NetNavi si dissero d'accordo! "Hmmm... e va bene, Netto-kun! A noi va
bene! Dicci soltanto a che ora e dove..." disse infine Meiru, dopo aver ricevuto
i cenni di assenso di tutti i suoi compagni.
Netto e MegaMan si guardarono, sghignazzando con aria soddisfatta, prima che
il ragazzo desse le direttive ai suoi compagni. "Beh... facciamo alle nove
stasera, nella piazza centrale della rete di ACDC Town! Vi aspetta una bella
sorpresa, ve lo garantisco!"
"Ooookay..." disse Dekao, alzando le spalle con espressione ancora un pò
confusa. "Se lo dici tu che sarà una bella sorpresa, noi ci fidiamo! Ma
adesso... beh, sono quasi le cinque! Faremmo meglio a cominciare ad avviarci
verso casa!"
L'espressione di Netto si fece nuovamente contrita. "Sigh... lo so, lo so,
non me ne parlare! Non sono molto entusiasta all'idea di dover dire a mia mamma
di questo voto che ho preso!" gemette, attirandosi dietro una risata generale da
parte di NetNavi e operatori, prima di sollevarsi dalla panchina su cui era
seduto, e spazzolarsi il fondo dei pantaloni con una mano. Dopo che si fu
rimesso a posto, Netto guidò il gruppetto di NetBattler fuori dal cancello
principale della scuola, tra ali di ragazzini festanti in rotta verso le
rispettive abitazioni, e insieme cominciarono ad incamminarsi lungo la strada
principale, iniziando a parlottare allegramente di cose di tutti i giorni. C'era
qualcosa di quasi poetico nel vederli riprendere la vita di comuni bambini della
loro età, dopo tutte le difficoltà che avevano incontrato, e il piano diabolico
che avevano mandato all'aria...
In effetti, erano talmente entusiasti che a malapena si accorsero della
bancarella di fiori accanto alla quale stavano passando, e la cui proprietaria
in quel momento era impegnata a raccogliere i propri effetti, in modo da
trasferirsi da un'altra parte. Fu Meiru, che si stava voltando dall'altra parte
per puro caso, a notare la cascata di capelli color smeraldo che fluivano lungo
la sua schiena, e i vestiti da lavoro che portava... dei particolari che non
lasciavano dubbi circa l'identità della ragazza!
"Hm? Hey, ragazzi! Guardate un pò chi c'è!" esclamò la ragazzina dai capelli
fucsia, facendo voltare i suoi amici verso la bancarella. "Saloma-san!
Saloma-san, che piacere rivederti! Era da un pò che non ti si vedeva da queste
parti!"
"Hey! E' vero!" continuò Dekao, notando anche lui la graziosa fioraia.
"Saloma-san, eri scomparsa da un pò di tempo! Dov'eri, che in questi ultimi
giorni non ti abbiamo più visto?"
Saloma alzò la testa, un pò stupita... e il suo volto si illuminò per la
gioia quando vide il quintetto di ragazzi e NetNavi. "Ehilà, Netto-kun! Ragazzi,
da quanto tempo! Eh, sì, è vero, manco da un pò di giorni, da queste parti... il
fatto è che sono stata chiamata da alcuni miei colleghi dell'ente per la
protezione della natura, la cui sede è nella valle di Okuden. Dovevo presenziare
a dei meeting... sapete che da quelle parti hanno costruito una diga per una
centrale elettrica, e che di recente hanno iniziato a fare altri lavori, giusto?
Beh, dovevamo stilare dei rapporti sull'impatto ambientale, e non potevo
mancare. Mi dispiace di non essermi fatta sentire..." si giustificò, ancora una
volta sentendosi un pò in colpa per la bugia che stava raccontando.
Per fortuna, a tutti loro sembrò una scusa abbastanza plausibile. "Non
importa, Saloma-san..." rispose MegaMan. "L'importante è che questa crisi si sia
risolta per il meglio... la WWW-Dash è stata sgominata, e i suoi membri sono
stati arrestati. Non dobbiamo più preoccuparci della minaccia del Virus Zero, e
la nostra città è di nuovo tranquilla!"
"Mi fa piacere." rispose la ragazza dai capelli verdi, mentre rimetteva
accuratamente a posto alcuni mazzi di fiori bianchi e rossi. "Comunque sia, vedo
che anche la città sta riprendendo il suo ritmo normale, e che la gente è molto
più serena... spero davvero che duri!"
"Già... lo speriamo anche noi!" si augurò Netto, sorridendo goffamente. "Ora,
però... beh, scusa se non ci tratteniamo tanto, ma io e Dekao-kun abbiamo dei
compiti di recupero da fare... hehehee... purtroppo!"
Saloma si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò educatamente.
"Hehehee... Lo studio non è mai stato il vostro punto di forza, vero, ragazzi?"
commentò, cercando di rendere chiaro che non aveva intenzione di offendere.
"Beh, in questo caso... ci vediamo un altro giorno, e spero che possiate
trattenervi un pò di più!"
"Puoi contarci, Saloma-san!" replicò Yaito, alzando un pollice. "Alla
prossima, e buon lavoro!"
"Ciao, Saloma-san! A presto!"
"A presto, e tanti auguri!"
L'amante della natura restò per un pò a salutare i suoi piccoli amici, che si
incamminavano lungo la strada voltandosi di tanto in tanto per agitare la mano
verso di lei, poi riprese a concentrarsi sulla sua variopinta bancarella,
disponendo i fiori come lei sapeva fare per attirare meglio l'attenzione dei
clienti. Tra sè, l'operatrice di WoodMan non potè fare a meno di sorridere un pò
dell'ironia dellasituazione. In realtà, anche se loro non potevano immaginarlo,
lei era sempre stata vicina a loro, in questa crisi appena risolta...
"Vedere i volti sorridenti dei bambini fa sempre piacere, vero?"
"ARGH!" esclamò Saloma con uno scatto di sorpresa, colta alla sprovvista
dalla voce calma e monotona di Miyuki che, come al suo solito, le era apparsa da
dietro le spalle, come una ninja, e aveva iniziato a parlare a tradimento!
Saloma appoggiò le mani alla sua bancarella per evitare di cadere in avanti
dallo stupore, e prese qualche respiro per calmarsi... poi si alzò, abbastanza
irritata per i modi di fare dell'amica.
"Dovresti cercare di essere più rilassata." disse Miyuki come se niente
fosse, senza neanche cambiare espressione.
"Insomma, Miyuki-chan!" le gridò dietro la più emotiva delle due Net-Agents.
"Dopo che mi spunti alle spalle e mi cogli di sorpresa, non puoi mica pretendere
che io non faccia un salto in aria! Sigh... e va bene, lasciamo perdere..."
disse poi, rendendosi conto che era una delle bizzarre abitudini della sua
amica. "Comunque, dimmi pure, Miyuki-chan... ci sono novità dal quartier
generale? Masa-san e SharkMan hanno qualcosa di nuovo da comunicarci?"
"No, nulla di particolare..." rispose SkullMan al posto della sua operatrice.
"Volevano solo... congratularsi con noi per il lavoro svolto, e per il
contributo che abbiamo dato alla risoluzione del caso. Oh, e hanno detto che
oggi sarebbero stati dalle parti di Dentech City, per un motivo che aveva a che
vedere con noi Net-Agents..."
WoodMan, che non si era fatto sentire fino a quel momento, in modo da non
compromettere la copertura di Saloma, disse la sua. "Uhm... sì, credo di
immaginare il motivo. Tempo fa, ci aveva detto di tenere un pò d'occhio la
signorina Midorikawa e il suo NetNavi, dopo quell'episodio ai grandi
magazzini..."
"E quindi, adesso... ha deciso di andare a parlare di persona con
Midorikawa-san, giusto?" chiese retoricamente Saloma. "Mah, se devo essere
sincera, non mi dispiacerebbe se decidesse di lavorare con noi; ma allo stesso
tempo, non credo che lo farà..."
Miyuki alzò le spalle, e per un breve istante la sua espressione si addolcì,
passando dalla neutralità ad un sorriso abbozzato. "Probabile che sia così. Ma
Masa-san ha ritenuto giusto fare un tentativo." affermò. Seguì qualche istante
di pausa, in cui le due ragazze sembrarono riflettere brevemente sulla prossima
cosa da dire... e infine, Miyuki proseguì. "Quanto al resto... hai sentito di
quel nuovo progetto, vero?"
"Vuoi dire... quello che SciLab sta per inaugurare?" rispose Saloma. "Sì, e
devo dire che sembra molto interessante! Anche se significherà un pò di lavoro
in più per noi Net-Agents!"
"In realtà, non necessariamente sarà così." affermò SkullMan in risposta,
sfregandosi il mento con una mano ossuta. Quando la ragazzina dai capelli
smeraldini e il suo NetNavi si guardarono con espressione interrogativa, il
NetNavi scheletro si schiarì la gola e continuò. "Vedi, Saloma... pare che gli
Ufficiali abbiano in mente qualcosa di abbastanza innovativo, per mantenere
l'ordine..."
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Nel frattempo, in un piccolo Internet Bar nascosto in un vicolo poco
frequentato di Dentech City...
"Huh? A... Aspetti un momento... comandante Biff, giusto? Mi... mi sta
chiedendo... se voglio entrare a far parte delle forze dell'ordine... come
agente sotto copertura?"
La giovane donna seduta ad un tavolino in un angolo dovette ricordarsi di non
alzare la voce, il che non fu esattamente la cosa più automatica del mondo,
considerando la sorpresa che aveva appena ricevuto. In effetti, non capita tutti
i giorni di essere convocati per un meeting segreto da uno strano individuo
panciuto con l'elmetto e la spada a forma di lisca di pesce... che si presenta,
tra l'altro, come membro delle forze dell'ordine! E ancora meno spesso, capita
di vedersi offerto un posto nella sua organizzazione, per quanto come lavoro
secondario!
Ma era questa la situazione che si era presentata alla giovanissima reporter
Kero Midorikawa e al suo NetNavi ToadMan. Una e-mail proveniente dal PET di un
agente degli Ufficiali aveva chiesto loro un appuntamento in quel posticino
sequestrato... e nonostante all'inizio Kero avesse avuto qualche sospetto, la
sua naturale curiosità come reporter l'aveva infine spinta ad accettare.
Oltretutto, il misterioso mittente aveva fornito anche il suo codice di
identificazione come Ufficiale, il che voleva dire che molto probabilmente
poteva fidarsi... Immaginatevi dunque la sorpresa di Kero e ToadMan alla vista
di quel buffo individuo presentatosi come comandante Biff, e alla sua
offerta!
Dopo essersi messo un dito davanti alle labbra per ricordare alla giovane
reporter che il loro incontro doveva rimanere il più possibile segreto, il
comandante Biff annuì, e spiegò a Kero quello che voleva dire. "Proprio così,
signorina Midorikawa. Io e le altre agenti della mia divisione abbiamo avuto
modo di appurare, durante l'episodio dell'attacco ai grandi magazzini Jarrods,
che lei e il suo NetNavi avete contribuito in maniera considerevole alla
risoluzione della crisi verificatasi in quell'occasione. Le sue abilità come
NetBattler potrebbero tornare molto utili alle forze dell'ordine."
La reporter appassionata di rane si mise un indice sulla guancia e inclinò la
testa, non eccessivamente convinta... ma fece cenno al comandante Biff di andare
avanti. Il pescivendolo-supereroe ringraziò con un cenno della testa e passò la
parola al suo NetNavi, che a sua volta si schiarì la voce. "Senza contare...
beh, il fatto che lei, essendo una reporter, si ritrova spesso sul luogo di una
crisi, e quindi potrebbe intervenire con maggiore rapidità, se avesse una
licenza che la autorizzi a farlo." spiegò. "Ovviamente, non vogliamo
costringerla a farlo... ci dica lei se la cosa le interessa o meno!"
Kero sbattè gli occhi, con l'aria di una ranocchia incuriosita, poi si voltò
a guardare verso il PET sul quale ToadMan si affacciava, con un'espressione
altrettanto meravigliata. Per qualche istante, il NetNavi ranocchio e la sua
operatrice si osservarono come se stessero sostenendo una discussione
silenziosa... e infine, entrambi si sorrisero a vicenda, alzando le spalle in un
gesto che il comandante Biff e SharkMan non seppero se interpretare come un
assenso o un rifiuto.
"Vi ringraziamo infinitamente, comandante Biff... SharkMan... ma io e ToadMan
rifiuteremmo rispettosamente." affermò Kero, dopo aver preso un sorso di caffè.
"A me piace il mio lavoro... è tutta la mia vita! Credo di poter essere più
utile alla popolazione di Dentech City come cronista che come NetBattler.
Ovviamente, con questo spero di non averla offesa..."
Biff alzò una mano come per dire che non doveva preoccuparsi. "La scelta è
vostra, signorina Midorikawa... e qualora doveste cambiare idea, noi Net-Agents
siamo sempre disposti ad accogliervi!" rispose. "In ogni caso... le auguro buon
proseguimento di lavoro, e non tema! Perchè ovunque ci sia la minaccia del caos,
i Net-Agents saranno il braccio della giustizia! Arrivederci, signorina
Midorikawa... e attenderò di vederla nel prossimo notiziario della DNN!
Biff!"
Davanti agli esterrefatti Kero e ToadMan, e agli ancora più stupiti clienti
del bar, il misterioso quanto ridicolo giustiziere mascheratosi alzò di scatto
e, con uno svolazzo del suo mantello, balzò goffamente verso la porta di
servizio, dribblando sedie e tavoli in uno stravagante slalom che in teoria
avrebbe dovuto farlo apparire eroico! Giunto sulla soglia, e ignorando
puntualmente i commenti ironici di SharkMan che criticava amichevolmente certe
sue uscite, il pescivendolo mascherato si voltò verso Kero, e la lasciò con
un'ultima delle sue 'perle' di saggezza! "Oh, e mi raccomando, signorina... per
una sana e robusta costituzione, bisogna mangiare molto pesce... er, volevo
dire, molta CARNE! Certo, certo, molta carne! Se lo ricordi... e
arrivederci!"
La porta del bar si spalancò, e il comandante dei Net-Agents era già sparito
in un comico sbuffo di vento, lasciando gli sguardi degli avventori - e in
particolare di Kero e ToadMan - fissi per diverso tempo sul punto in cui si
trovava fino ad un attimo prima! Finalmente, con un sospiro, Kero ritornò al suo
caffè, e lo terminò con un ultimo sorso, lasciò i soldi del conto sul
tavolo.
"Che tipo strano..." commentò la reporter. "ToadMan, siamo già oltre il mio
orario di pausa, vero?"
"Non ancora, ma ci stiamo avvicinando..." rispose il Navi ranocchio. "Forse è
meglio iniziare a tornare in studio... che dici?"
Kero strizzò un occhio. "Sicuro, ToadMan! Forza, che il lavoro ci
chiama!"
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Nel frattempo, ai laboratori di SciLab...
"Okay, sembra che la situazione on-line si sia stabilizzata." affermò con
soddisfazione il professor Yuuichiro Hikari, dopo aver dato un'occhiata ai
grafici che campeggiavano sullo schermo del suo ufficio. "Concentrazione di
virus diminuita dell'80 per cento rispetto alla settimana scorsa; è stato
ristabilito l'ordine nelle transazioni on-line, e non sono stati rilevati
attacchi informatici di sorta dopo la caduta della WWW-Dash. Possiamo dire che
il caso è completamente risolto... e questo, lo dobbiamo anche ai vostri sforzi.
Sapevo che la sua esperienza sarebbe stata utile, Meijin-san."
"La ringrazio, Hikari-hakase... ma non dimentichiamo che sono stati suo
figlio, l'agente Ijyuin e i loro compagni a sconfiggere Sigma." rispose Meijin.
"Se non fosse stato per la loro esperienza, l'epilogo avrebbe potuto essere
molto più tragico... considerando soprattutto quali erano i piani della WWW.
Tuttavia, se posso dire la mia, il caso non è ancora stato risolto del tutto.
L'agente Ijyuin, che dovrebbe essere qui tra poco, dovrebbe essere in grado di
darle maggiori dettagli."
Qualcuno bussò alla porta dell'ufficio un istante dopo, e quando Yuuichiro
gli diede il permesso di entrare, la porta si aprì lentamente per far entrare un
Enzan Ijyuin come sempre impeccabilmente ordinato e formale, con il PET al suo
fianco, e una serie di fogli tra le mani. "Buongiorno, professor Hikari,
Meijin-san... Mi avete fatto chiamare."
Yuuichiro si staccò dal monitor e andò verso la sua scrivania, dicendo "Sì,
agente Ijyuin... prego, accomodati pure. Stavamo discutendo della conclusione
del caso Virus Zero, e attendevamo appunto il tuo rapporto sulla situazione.
Quali sono le conclusioni a cui siete arrivati tu e ProtoMan?"
Enzan appoggiò i figli sulla scrivania in modo che fossero immediatamente
leggibili. "Ecco i rapporti che avete chiesto. Possiamo dire con sicurezza che
la WWW-Dash è stata completamente sradicata, e il suo leader, il Dr. Isaac
Doppler, in precedenza conosciuto per la sua affiliazione con l'originale WWW, è
deceduto nel crollo della struttura da lui usata come base operativa. Dei suoi
discepoli, Hiroshi e Takeshi Futa sono attualmente in custodia presso un centro
di recupero per ragazzi disadattati, mentre Seiya Ozora e Kenji Dokugumo,
quest'ultimo identificato come braccio destro di Doppler, sono stati posti sotto
fermo giudiziario, e attendono processo. Megan Earle, invece, è riuscita a far
perdere le proprie tracce, ma è ricercata in tutta la nazione." riportò.
"Questo per quanto riguarda i membri umani dell'organizzazione." proseguì
ProtoMan. "Per quello che concerne invece i NetNavi, ToxicMan è stato cancellato
nello scontro, come anche Sigma e ciò che rimaneva del Life Virus... mentre
CrashMan, GeminiMan e TimeMan sono ancora con i loro operatori. Quello che
solleva le maggiori preoccupazioni da parte nostra è l'attuale ubicazione di
StarMan, il NetNavi indipendente affiliato alla WWW-Dash, e principale diffusore
del Virus Zero. Non è stato avvistato dutante lo scontro nella base sotterranea,
e tutto ci induce a pensare che sia riuscito a fuggire e si sia riunito con i
suoi superiori."
Meijin e GateMan annuirono. "E... per quanto riguarda questi superiori...
immagino che non abbiamo tracce su dove cercarli, o su quali siano le loro
identità." disse il misterioso Navi mascherato. "Questo è un problema. Finchè
quei criminali sono a piede libero, possiamo aspettarci un loro ritorno in
qualsiasi momento..."
"Ed è per questo motivo..." affermò Enzan in risposta. "...che noi e altri
membri di questa organizzazione governativa abbiamo proposto di comune accordo
un metodo per il potenziamento della sicurezza cittadina. Dopo aver visto le
abilità di suo figlio, di MegaMan.EXE e dei loro compagni, Hikari-hakase, ci
siamo convinti che sarebbe una buona idea permettere ad alcuni NetBattler
cittadini di affiancare le forze dell'ordine in determinate occasioni. In
pratica, si starebbe pensando di consentire ad eventuali volontari di diventare
NetBattlers cittadini, con il potere di partecipare entro certi limiti alle
operazioni di polizia."
Yuuichiro, Meijin e GateMan ci rifletterono su. In effetti, l'idea di Enzan,
ProtoMan e dei loro colleghi aveva i suoi meriti... "Beh... si tratta di una
proposta interessante, agente Ijyuin..." affermò l'occhialuto esperto di
NetNavi. "Certo, bisognerà definire ancora alcuni dettagli... però potrebbe
essere una buona idea! Ne discuteremo più avanti, con il resto
dell'amministrazione, ma credo che la loro risposta sarà positiva. Per il resto,
la posizione di Zero alla fine di questa inchiesta, mi sembra sia già stata
definita."
"Esattamente." rispose ProtoMan. "A Zero.EXE è stato dato il permesso di
circolare in qualunque zona della retedi ACDC Town e Dentech City, finchè non
causerà problemi e rimarrà rispettoso delle leggi. Altri Ufficiali lo stanno
monitorando, ma per ora non si sono verificati episodi di ribellione. Quindi,
anche lui può essere considerato un problema risolto, grazie anche alla
riprogrammazione fatta dal professor Hikari, che ha eliminato in gran parte le
sue caratteristiche virali."
"Perfetto..." affermò infine Yuuichiro, dopo aver dato un'occhiata ai
documenti portati da Enzan. "In tal caso... possiamo archiviare il caso
WWW-Dash, e passare a definire i dettagli per l'idea dei NetBattlers cittadini.
Oltre, ovviamente, a cominciare le ricerche di StarMan e dei suoi superiori.
Heh, immagino che ci aspetti un periodo di duro lavoro... sigh..." Il professor
Hikari terminò la frase con un sospiro, che disegnò una nuvoletta bianca
stilizzata davanti alla sua bocca, e sfregandosi la testa con una mano...
Quella che avevano visto non era che la punta dell'iceberg, e presto gli
Ufficiali se ne sarebbero accorti...
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"Allora... un curry di pollo, e un curry di pesce per il tavolo 11!
All'istante!" esclamò Madoi dopo aver preso gli ordini. degli ultimi clienti.
Ora che il Virus Zero era stato debellato, e anche quello che aveva infettato i
loro NetNavi non dava più motivo di suscitare timore, il Maha Ichiban aveva
potuto riprendere i suoi ritmi tradizionali... senza il timore che qualche
esaltato con la puzza sotto il naso si mettesse in testa di prendere le redini
della WWW prima del loro ex-capo scomparso! Aspettando il momento buono per
farsi rivedere, i quattro erano tornati alle loro mansioni di ogni giorno... e,
bisognava dirlo, i risultati fino a quel momento erano incoraggianti! Salvo per
qualche particolare...
"Okay, ragazzi..." borbottò Kenichi con tono sommesso, mentre mescolava del
curry in una pentola. "Che il nostro ristorante sia tornato in attività mi sta
bene, e tutto il resto... ma mi spiegate perchè diavolo devo riprendere ad
indossare questo ridicolo grembiule, accidentaccio?"
Lamentele che apparivano abbastanza comprensibili, considerando lo smisurato
orgoglio del piromane della WWW: del resto, nessun uomo con un briciolo di
rispetto per sè stesso se ne sarebbe stato zitto all'idea di dover indossare un
assurdo grembiule da cucina bianco con sopra disegnata l'immagine di un pulcino
stilizzato, e le parole PIYO PIYO scritte a caratteri cubitali a fianco! Era
un'umiliazione che non si poteva neanche concepire... almeno, secondo il suo
punto di vista!
"Oh, e piantala di lagnarti per ogni cosa! Sei un uomo o no? E poi, scusa, ma
che dovrei dire io, allora?" gli rispose per le rime il conte Jack, che
indossava un simile ridicolo orpello sopra il suo completo di giacca e
pantaloni!
"E io, che ho il compito di lavare i piatti?" si lamentò Madoi, appoggiando
il foglietto delle ordinazioni davanti a Mahajarama. "Tutti quei detersivi
irritano la mia pelle delicata! Piuttosto, stai attento che quel curry non passi
di cottura... sei tu l'esperto di fiamme, no? Quindi, vedi di mettere a frutto
questa tua specialità!"
Kenichi si afferrò la fronte con una mano. "Ugh... va bene, va bene!"
affermò. "Hey, FireMan... hai sentito? La fiamma un pò più bassa, non mandare
tutto in ebollizione!" esortò il suo Navi, al lavoro nel server del ristorante
come i suoi compagni.
FireMan scosse la testa, e abbassò l'intensità delle fiamme con cui stava
alimentando la caldaia virtuale. A volte, avere a che fare con quel branco di
sgangherati era stancante, per un NetNavi impulsivo come lui. "Ricevuto,
Kenichi... sigh... ragazzi, dite pure quello che volete, però... anche se non mi
dispiace lavorare qui, farei volentieri a meno di questi battibecchi... mi fanno
ricordare la battaglia che MegaMan mi deve ancora!"
"Non ti è bastata la lezione che hai preso quando il Virus Zero si è
impadronito di te, FireMan?" gli rispose ElecMan, in quel momento impegnato a
regolare l'intensità delle luci. "Quindi vedi di restare calmo! Non è ancora il
momento di farsi prendere la mano... anch'io ho un combattimento in sospeso con
MegaMan, e tu sai bene che ogni combattimento che io non vinco non è davvero
finito!"
Il NetNavi elettrico sottolineò la sua posizione facendo crepitare una
scarica elettrica tra le dita di una mano, il che fece retrocedere un pò
ColourMan, in quel momento addetto alle lavastoviglie... e fece girare da quella
parte diversi NetNavi che facevano la fila alla cassa gestita da MagicMan!
Rendendosi conto che si stava facendo notare da un bel pò di gente, ElecMan
tornò normale di colpo, e si mise una mano davanti alla bocca, tossendo per
nascondere l'imbarazzo! "Ah-ehm... comunque, come stavo dicendo... torniamo al
lavoro, che del resto possiamo preoccuparci dopo!"
"FireMan, tu e Kenichi-kun avete un ordine di curry di pollo e uno di curry
di pesce per il tavolo 11!" disse ColourMan. "E tu, ElecMan... non è che
potresti abbassare un pò l'intensità di corrente? La lavastoviglie sta facendo
dei rumori strani..."
Il NetNavi elettrico alzò al cielo gli occhi scarlatti. Possibile che quel
pagliaccio fosse sempre così svampito? "Sigh... ColourMan, quello che senti è il
rumore del risciacquo! Quante volte te lo devo ripetere? E' perfettamente
normale che faccia quel suono..."
"Oops..." affermò il NetNavi pagliaccio, sfregandosi la nuca con una mano.
"Scusate, me n'ero dimenticato... heheheee...". Al che Madoi si spiaccicò la
mano sulla faccia, chiedendosi come faceva a sopportare un NetNavi così
testone!
"ColourMan... vedi di volgere la tua quasi inesistente concentrazione su
qualcosa di utile, per favore!" sbottò la ragazza, con una grossa vena pulsante
sulla fronte e un'espressione che parlava di un mal di testa galoppante! Con un
grido allarmato, ColourMan si rimise al lavoro, tornando ad operare i controlli
della lavastoviglie che la sua vistosa operatrice odiava così tanto.
Mentre riceveva il pagamento in moneta virtuale da un altro dei NetNavi in
coda davanti alla sua cassa, MagicMan scosse il capo... poi, assunto di nuovo il
suo contegno professionale, diede un'occhiata ai suoi turbolenti compagni,
raccomandandosi tra sè di mantenere la pazienza.
"Con calma, amici miei, con calma... il nostro signore, il Dr. Wily, non
resterà nascosto a lungo, e allora... allora potremo unirci di nuovo a lui e
riportare la WWW allo splendore di un tempo!" riflettè, sorridendo tra i
baffi. "Basta solo avere un pò di pazienza... Netto, MegaMan e gli altri
mocciosi non sospettano di noi, e voi, ElecMan e FireMan, potrete avere la
rivincita che tanto desiderate!"
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"Okay, le lezioni sono finite... avete due ore di libertà prima della cena in
sala comune."
Con un sospiro collettivo, i giovani 'ospiti' della casa di recupero si
alzarono dai loro banchi, e raccolsero le loro cose, con l'aria dei ribelli
incatenati che avevano ancora voglia di liberarsi e sfogare la loro rabbia
contro qualcosa. In particolare, due dei ragazzi arrivati più di recente, i
gemelli Hiroshi e Takeshi Futa, avevano tutta l'aria dei leoni che si aggirano
nella gabbia con l'intenzione di mordere il primo che facesse passare una mano
tra le sbarre, ed era chiaro che i fuochi della ribellione, in loro, non si
erano ancora spenti! Dopo aver combattuto per cambiare quella società che li
aveva emarginati, ora si trovavano nella stessa situazione da cui erano partiti,
grazie a quei dannati Netto Hikari e compagni che si erano intromessi... era
veramente frustrante, soprattutto considerando che loro e GeminiMan erano stati
sconfitti da un grassone inutile che non capiva nulla della loro situazione, da
quel suo gigantesco NetNavi idiota, e da una mocciosetta con la puzza sotto il
naso e il suo NetNavi maggiordomo! Proprio dal tipo di persone che Hiroshi e
Takeshi odiavano con tutti loro stessi...
"Maledizione..." ringhiò Takeshi, infilando il suo quaderno nella sua borsa.
Ora i due gemelli indossavano delle uniformi standard di colore beige spento,
con pantaloni e maniche lunghe, e scarpe da interno, al posto della loro tenuta
simil-ninja che avevano quando facevano parte della WWW-Dash, e non indossavano
più nemmeno la mascherina per la bocca, rivelando così due volti da bambini
cresciuti troppo in fretta, con un accento di cupa determinazione e ferocia.
"Se soltanto quei mocciosi non si fossero messi di mezzo per proteggere la
loro amata Net-Society, a quest'ora il Dr. Doppler avrebbe vinto... e noi
avremmo ottenuto la nostra rivincita! Credo che ce la siamo meritata, dopo tutto
quello che abbiamo passato, no?"
"Sì, sì..." rispose Hiroshi, con l'aria di chi vuole tagliare là il discorso.
"Si fa presto a dire se così, se in quell'altro modo... ma alla fine, quello che
conta è che la Net-Society è ancora in piedi, e la nostra organizzazione no! Tra
l'altro, Takeshi, quello che tu dici è del tutto errato... se quella gente non
avesse fermato Sigma, probabilmente noi non saremmo neanche qui. Il piano era
destinato a fallire, fratellino... fin da quando era iniziato."
"E... E allora questo significa che tutto quello che abbiamo passato è stato
inutile?" chiese Takeshi con rabbia, sbattendo un pugno sul banco da cui si era
appena alzato. "Che fin dall'inizio siamo stati manipolati da dei NetNavi che ci
stavano usando per farci fare quello che loro volevano? E'... è assurdo!
Ridicolo!"
"Definiscilo pure come vuoi, la realtà dei fatti non cambia." tagliò corto
Hiroshi. "E questo fatto mi ha anche fatto pensare una cosa... che forse quelli
che noi definivamo nemici non avevano tutti i torti, nel fare quello che stavano
facendo. Se non fossero intervenuti a rovinare i nostri piani e la nostra
vendetta, come dici tu... sarebbe stata la fine per tutti, non soltanto per noi!
Mentre il nostro desiderio di vendetta, alla fine... a cosa ha portato?"
Takeshi emise un sospiro esasperato e appoggiò la mano sul banco. Per quanto
gli brucisse ammetterlo, il fratello gemello aveva ragione... loro due erano
stati così accecati dal loro desiderio di vendetta per i torti che a loro dire
avevano subito dalla società, che non si erano resi conto di essere delle pedine
sacrificabili nel piano di qualche NetNavi oscuro, e avevano finito per
favorirlo. Il che aveva quasi portato ad un disastro...
Certo, tuttavia, che sapere che quello a cui avevano dedicato la loro vita si
era rivelato solo un'illusione non era il massimo... se non altro, in quella
struttura ricevevano vitto, alloggio e la dovuta istruzione, quindi dal punto di
vista materiale non mancava loro niente... ma non bastava certo a spegnere la
rabia che i duue gemelli sentivano costantemente, e che Takeshi si faceva meno
scrupolo a mostrare...
Hiroshi, capendo i sentimenti del suo gemello come se avesse potuto leggergli
nel pensiero, gli si avvicinò e gli appoggiò una mano sulla spalla per fargli
forza. "Adesso non te la prendere tanto, fratellino, okay? Abbiamo sbagliato, e
ci siamo lasciati tirare al guinzaglio... ma guarda il lato positivo - siamo
ancora vivi, e abiamo la possibilità di ricominciare da capo. E poi, non
dimenticare che GeminiMan è ancora con noi... lui no, che non ci ha mai voltato
le spalle, anche quando gli sarebbe potuto convenire farlo..."
"E a questo proposito..." li chiamò la voce cristallina del NetNavi,
attirando l'attenzione dei due gemelli verso il PET che Hiroshi portava alla
cintola. "Vorrei informarvi che vi è arrivato un messaggio! E non credereste mai
da chi... perchè non date un'occhiata?"
"GeminiMan!" esclamò Takeshi, mentre il gemello si sollevava il PET davanti
al viso. "Che vuoi dire? Arriva da... qualcuno che conosciamo?"
Il NetNavi cristallino, a braccia incrociate sullo schermo del PET, alzò gli
occhi verso il cielo e fece un breve sghignazzo. "Da qualcuno che conoscete...?
Quando ho visto chi era, mi sono dovuto ricordare che i NetNavi non hanno le
allucinazioni!" rispose con un pizzico di sarcasmo. "Questo messaggio vi arriva
direttamente da una dei due che ci hanno sconfitto nella base della WWW-Dash...
ovvero, da Yaito Ayanokouji!"
"Cosa?" esclamarono i due gemelli ad una sola voce. Non potevano crederci. La
loro nemica, la ragazzina che loro avevano tanto odiato, che inviava loro una
mail? Questo... questo era del tutto inaspettato!
Dopo aver scosso la testa, Hiroshi diede al suo NetNavi l'ordine che
GeminiMan probabilmente aspettava. "Ehm... va bene, va bene... GeminiMan, puoi
aprire un secondo quella mail? Vorrei sapere che cosa ci può aver scritto..."
disse, non suonando troppo convinto. Forse si aspettava che Yaito avesse mandato
loro qualche messaggio per pavoneggiarsi...
"Subito, gemellini!" assentì il NetNavi... e un attimo dopo, un messaggio di
testo si aprì sullo schermo sia del suo PET, che di quello vuoto di Takeshi! I
due rimasero a bocca aperta quando ne lessero il contenuto...
A Hiroshi e Takeshi Futa,
A nome mio e di tutti i miei compagni, vi mando i nostri migliori auguri, e
spero che le cose per voi vadano meglio di come sono andate finora.
Cordiali saluti,
Yaito Ayanokouji e Glyde.EXE
PS: Non montatevi troppo la testa, adesso! Vi mando questo messaggio perchè i
nostri compagni hanno insistito che lo facessi io! >_< #
Hiroshi e Takeshi, finito di leggere la mail, restarono sbalorditi per
qualche istante, e i loro occhi si ridussero a puntini neri... poi, vedendo
l'ironia della situazione, si guardarono a vicenda e cominciarono dapprima a
sorridere... per poi esplodere in una fragorosa, liberatoria risata di pura
allegria! Era la prima volta dopo tanto tempo che GeminiMan li vedeva così
felici, e non potè fare a meno di sentirsi soddisfatto.
"Hahahahaaa... cavolo, non riesco a crederci!" esclamò Takeshi, una mano
sulla fronte e la testa che si muoveva da una parte all'altra. "Noi eravamo là
che la insultavamo e la accusavamo di quelle cose che il Dr. Doppler ci aveva
ficcato in testa... e lei, come niente fosse, ci manda una lettera di
auguri!"
"Una cosa, se non altro, l'abbiamo imparata - Netto Hikari e i suoi compagni
sono il gruppo più imprevedibile che si possa trovare!" commentò Hiroshi,
divertito quanto il gemello. "E soprattutto... che il mondo non è poi così
cattivo come credevamo!"
GeminiMan si mise le mani dietro la nuca e annuì, soddisfatto. Forse, per lui
e i suoi operatori, quella sconfitta non era stata un male. In fondo, aveva
contribuito ad aprire loro gli occhi...
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E nello stesso momento, in casa Ayanokouji...
"Devo dire, Yaito-ojousama, che è stato molto carino da parte sua mandare
quel messaggio ai signorini Hiroshi e Takeshi... e di sua spontanea volontà, tra
l'altro!" affermò Glyde con un pizzico di orgoglio paterno. "Ha dimostrato che
lei non serba rancore, ed è disposta a perdonare e a dare seconde
possibilità!"
Yaito storse il naso. "Hmmm... très bien, Glyde, très bien...
ma che non si sappia troppo in giro, okay? Come erede dello zaibatsu Ayanokouji,
io ho una reputazione da mantenere!" constatò. "Piuttosto, tra non molto abbiamo
appuntamento on-line con Netto-kun e MegaMan, giusto? Sarà meglio connetterci,
non vorremmo arrivare in ritardo! Questo tipo di sconvenienti ritardi, lo lascio
volentieri a Netto-kun!"
Glyde si inchinò con educazione, ma nonostante il suo ormai comprovato bon
ton, non potè nascondere un divertito sorriso. "Sono d'accordo con lei."
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In una piccola sezione di smistamento dati nella rete di ACDC Town, pochi
minuti dopo, Glyde si era incontrato con gli altri membri del gruppo, arrivati
appositamente in anticipo e tutti impazienti di conoscere questa incredibile
novità a cui Netto e MegaMan avevano accennato. L'unico che mancava era MegaMan
stesso... nè la cosa stupiva molto Roll e compagni, visto che: uno, Netto non
era esattamente conosciuto per la sua puntualità, due, considerato il poco
soddisfacente risultato che Netto aveva ottenuto nel test di matematica, molto
probabilmente Haruka gli aveva fatto fare esercizi fino ad un'ora tarda. Per
quanto dolce e tranquilla potesse essere, Haruka Hikari sapeva essere anche una
madre severa, quando ce n'era bisogno...
"Ormai è un quarto d'ora che stiamo qua ad aspettare!" brontolò IceMan,
passando nervosamente da un piedeall'altro mentre si appoggiava alla versione
telematica di un albero, "piantato" (o, per meglio dire, programmato) lungo la
strada che conduceva alla piazzetta. "Quanto ci mettono quei due?"
"Su, dai, IceMan, un pò di pazienza..." lo esortò gentilmente Roll,
guardandosi attorno e godendosi lo spettacolo del mondo on-line attorno a lei
che, lentamente, tornava alla vita normale dopo il caos degli ultimi giorni.
C'era un qualcosa di nostalgico nel vedere tutti quei NetNavi e quei programmi
che riprendevano le loro operazioni giornaliere senza più preoccuparsi di nulla,
vedere le luci della rete, nei loro splendenti mosaici dominati dal viola e dal
verde, che tornavano a risplendere... e ancora più gratificante era sapere che
tutto questo stava proseguendo grazie all'intervento di MegaMan, suo e dei suoi
compagni. Forse ancora meglio della gratitudine dei loro amici, c'era solo il
fatto di sapere di aver fatto la cosa giusta...
Un suono di passi rapidi attirò la sua attenzione, e come volevasi
dimostrare, ecco arrivare di corsa MegaMan dal link che portava al server di
casa Hikari! I NetNavi si voltarono tutti verso il loro compagno, salutandolo
amichevolmente mentre lui si fermava a riprendere fiato. "Uff... scusate...
scusate il ritardo! La mamma ha fatto fare a Netto qualche esercizio in più di
matematica, e ha detto che avremmo potuto connetterci soltanto quando lui avesse
finito... e l'ha detto sorridendo e senza mai perdere la calma, tra
l'altro!"
"Ahia..." affermò IceMan stringendo i denti. A volte chi non si arrabbia
quasi mai, come Haruka, può fare molta più paura di chi invece si arrabbia
facilmente... "Immagino che non abbiate potuto dire di no, a quel punto..."
"E chi se lo sognerebbe?" chiese retoricamente Netto, apparso nella sua
finestra di dialogo sopra la spalla del suo NetNavi, che aveva appena iniziato a
rimettersi a posto. "Comunque, mettendo da parte i compiti e tutto il resto...
allora, ragazzi, ci siete tutti? Non manca nessuno?"
Uno alla volta, i volti di Meiru, Dekao, Tohru e Yaito apparvero vicino ai
loro rispettivi NetNavi. "Direi di sì, che ci siamo tutti..." affermò Meiru,
dopo aver dato un'occhiata attorno. "Okay... allora, MegaMan, sei tu quello che
sa dove si trova questa novità di cui parlavate..."
"Perciò, il comando è tuo, guts!" concluse GutsMan, semplicemente. "Da che
parte si va?"
MegaMan strizzò un occhio, ritrovando il suo solito tono gioviale, e fece
segno ai suoi compagni di seguirlo, in direzione di un link di uscita della rete
comune di ACDC Town. "Okay, ragazzi, seguitemi! Vi faccio vedere qualcosa che
molto probabilmente rivoluzionerà la navigazione on-line!" affermò. Con
convinzione, ognuno dei presenti si incamminò dietro MegaMan, viaggiando
attraverso le ormai conosciute stradine del network della loro città e verso il
link che loro credevano essere la destinazione...
Tuttavia, con una certa sorpresa di molti di loro, MegaMan proseguì oltre...
e quando vide le espressioni leggermente stupite dei suoi compagni, il NetNavi
azzurro sorrise e indicò una cosa che a molti di loro era sfuggita fino a quel
momento: c'era un nuovo link a circa un centinaio di metri da loro, che si
staccava dalla linea principale e andava verso la rete di Dentech City! Era
abbastanza piccolo, e a fianco di tutti quegli altri sbocchi non lo si notava
facilmente, se non per il luccicante segno giallo di 'lavori in corso' che
campeggiava vicino ad esso, e sotto il quale, un pò più in piccolo, si poteva
vedere un avviso di 'Accesso Limitato'.
"Ecco... quello di cui vi parlavo è proprio oltre quel link!" spiegò MegaMan
ai suoi amici. "Solo, non possiamo rimanerci più di dieci minuti, in quanto il
dominio non è ancora stato formalmente istituito, e il network è ancora in fase
di costruzione. Comunque, fidatevi, dieci minuti saranno più che sufficienti a
vedere di cosa si tratta!"
"Questa giunge come una novità anche a me..." affermò Glyde, mantenendo un
tono formale nonostante fosse interessato quanto i suoi amici. "Non credevo che
fosse in costruzione un nuovo dominio tra ACDC Town e Dentech City..."
Netto e MegaMan si guardarono, si diedero il segno dell'okay a vicenda, e
finalmente il NetNavi azzurro si incamminò verso il nuovo link! "Beh, ora lo
sapete tutti! Ora forza, venite con me! Vi aspetta uno spettacolo che non
dimenticherete tanto facilmente!"
"Non aspettiamo che di vederlo..." affermò IceMan, mentre lui e i suoi
compagni si dirigevano verso il nuovo link...
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Quello che li aspettava dall'altra parte andava oltre ogni loro
immaginazione, e lasciò anche il normalmente contenuto Glyde a bocca spalancata.
Appena emersi dal link, nel dominio ancora in costruzione, si ritrovarono su una
sorta di terrazza sopraelevata, assieme a diversi altri NetNavi di tipo
non-customizzato che ammiravano lo spettacolo unico di una grande metropoli in
costruzione, gli scheletri metallici dei grattacieli che si stagliavano contro
un cielo azzurro come quello del mondo esterno, senza neanche una traccia di
nuvole! Anche a quella distanza, si poteva vedere chiaramente che la città
virtuale in costruzione era enorme, e che una volta completata, sarebbe stato
uno spettacolo ancora più impressionante!
Stava sorgendo una vera e propria città on-line, una città solo per i
NetNavi, creata dalla collaborazione tra NetNavi ed esseri umani!
"Questa... questa è..." balbettò Roll, senza fiato per la meraviglia come i
suoi compagni. "Non posso crederci... una vera città... nella rete! Con... con
tutto quello che ne verrà poi..."
"Sono... accidenti, per una volta in vita mia non so proprio che dire!"
esclamò Yaito dopo essersi sfregata gli occhi. Chissà mai che i suoi occhi non
le stessero facendo qualche scherzo... "Netto-kun, questo progetto è...
favoloso! Incredibile! Avevi ragione a dire che sarebbe stato una
rivoluzione!"
Sia Netto che MegaMan si voltarono l'uno verso l'altro e sorrisero in segno
di intesa, prima che il NetNavi blu tornasse a parlare ai suoi compagni di mille
avventure. "Già... questa che vedete davanti ai vostri occhi è Internet City, la
prima città virtuale, dove i NetNavi potranno passare tutto il tempo che
vorranno, e potranno interagire e socializzare tra loro senza limiti! Veramente
qualcosa di straordinario, non trovate?"
"Per non parlare del fatto che, quando verrà aperta al pubblico, sarà
possibile per chi ha il permesso aprirvi dei veri e propri negozi on-line... e
il nostro negozio non si farà certo scappare l'occasione!" disse la nota voce di
NumberMan dal fianco dei cinque amici, che si voltarono con gradita sorpresa
verso il NetNavi calcolatore, in avvicinamento con una finestra sulla quale era
affacciato il buon vecchio Higure sopra la spalla!
"NumberMan!" esclamò MegaMan. "Higure-san! Anche voi da queste parti, vedo...
fatemi indovinare, avete intenzione di espandere il vostro business anche ad
Internet City, una volta che sarà stata completata... giusto?"
L'otaku di Battlechip sghignazzò, e fece quello che sembrava essere un segno
dell'okay congiungendo tra loro i polpastrelli del pollice e dell'indice.
"Heheheee... ma naturalmente! Visto che il mio negozio ha tanto successo, perchè
non battere il ferro finchè è caldo?" rispose. "Comunque, scherzi a parte...
allora, che ve ne pare della nuova Internet City? Un vero capolavoro di scienza
informatica, oserei dire!"
"Già... e non solo!" affermò Tohru, guardando con un certo orgoglio l'enorme
metropoli virtuale in via di costruzione. "E' anche la prova che Sigma sbagliava
a dire che i NetNavi sono schiavi degli esseri umani... tutto questo lavoro non
sarebbe stato possibile senza una collaborazione di fondo. Senza che tra gli
esseri umani e i NetNavi si fosse istituito un rapporto di fiducia!" Concluse
guardando con gratitudine il suo piccolo NetNavi, che rispose con un segno di
vittoria e un sorriso a denti scoperti!
Roll annuì, mentre rivolgeva lo sguardo al visetto sorridente di Meiru. "E'
proprio questo che Sigma rifiutava di accettare... che alla fine, anche se
viviamo in due mondi diversi, possiamo capirci, e accettarci a vicenda... e
soprattutto, vivere gli uni a fianco degli altri!"
"Ben detto, Roll-chan! Io stesso non avrei saputo fare di meglio..." iniziò a
dire GutsMan... prima di notare che il suo NetNavi era piegato in avanti, con un
braccio a coprirgli la faccia, e dei comici fiumi di lacrime che gli scorrevano
lungo le guance, formando delle pozzanghere sul terreno! "Huh? Ma... cosa...?
HEY! GutsMan, ma che stai facendo! I veri uomini non fanno così! Tu sei un
guerriero!"
"Sono così belle... così profonde... GutsMan è commosso da queste parole,
guts guuuuuts!" piagnucolò il massiccio NetNavi, ignorando del tutto il suo
operatore!
Un pò imbarazzati, gli altri NetNavi rimasero a guardare per un attimo il
loro compagno che si ricomponeva... e finalmente, MegaMan alzò lo sguardo verso
Netto. "Beh... in ogni caso, la pace è tornata nella rete, e per un pò, non
credo che sentiremo più parlare di Net-criminali!" affermò il NetNavi azzurro.
"Grazie al nostro lavoro di squadra, abbiamo sconfitto la WWW-Dash! Grazie
mille, fratellino... per essere stato al mio fianco in questa avventura!"
"Hey, noi due siamo fratelli... Saito!" rispose Netto con il suo solito
ghigno allegro. "Aiutarci a vicenda... è la cosa più naturale di questo mondo! E
grazie anche a te, MegaMan! Alla fine... sei tu quello che ha combattuto!"
"Hehehee... già, anche questo è vero!" affermò MegaMan, ridacchiando un pò,
prima di accorgersi che Roll gli si era avvicinata un pò, e lo stava guardando
con una certa intensità, e un piccolo sorriso sulle labbra. "Huh? Ah, Roll...
dimmi, c'è qualcosa che...?"
"Beh... niente di particolare, Mega..." La NetNavi vestita di rosa si mise
una mano davanti alla bocca, e fece una risatina tra i denti... prima di
voltarsi di nuovo verso MegaMan, a cui non sfuggì una leggera tinta rossa sulle
sue guance. "Però... volevo chiederti... quando Internet City sarà stata
ultimata... che ne diresti di venire a farci una passeggiata con me? Ti
piacerebbe?"
Gli occhi di MegaMan si spalancarono un pò per lo stupore, l'espressione di
Netto si fece confusa... e Meiru, più esperta di queste cose, arrossì a sua
volta e fece una faccia che sembrava esclamare 'che carini'... Comunque, passato
il suo primo istante di imbarazzo, MegaMan restituì il sorriso a Roll e annuì
con decisione.
"Va bene, Roll... mi farà molto piacere!"
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In lontananza, una familiare, alta figura dal volto metallico osservava,
separata dal resto della folla, le strutture dei palazzi della futura Internet
City che si sollevavano verso il cielo della rete. Nonostante l'espressione
rigida e metallica del suo volto, i pochi che avessero avuto l'onore di
conoscere Zero.EXE, l'ex-virus della WWW-Dash che ancora cercava il suo posto
nel mondo virtuale della rete, avrebbero potuto dire con certezza che il NetNavi
virale provava notevole soddisfazione per come erano andate le cose. Aveva fatto
il suo dovere, e aveva aiutato MegaMan e i suoi compagni a risolvere il caso e
sconfiggere Sigma... ma adesso, era il momento di prendere la sua strada. Il suo
posto non era tra i NetNavi normali...
"In ogni caso, MegaMan.EXE... sono felice di averti conosciuto, e di aver
potuto conoscere i tuoi amici." disse tra sè mentre ammirava la città
virtuale che cominciava a prendere forma, simbolo di progresso e futuro.
"Sigma si sbagliava davvero. E' possibile per NetNavi, esseri umani... e
anche per un diverso come sono io... collaborare ed essere amici. Tu e il tuo
operatore, il giovane Netto Hikari... mi avete insegnato molte più cose di
quante il Dr. Doppler non avrebbe mai potuto fare, e di quanto i miei virus
avrebbero potuto mostrarmi. E di questo vi sarò sempre grato."
La sua attenzione venne attratta da un lieve, quasi impercettibile movimento
al suo fianco... e, senza perdere un briciolo della sua proverbiale calma, Zero
voltò appena il capo in quella direzione. Accorgendosi della sua reazione, la
piccola figura che gli si stava avvicinando si fermò, ed iniziò a parlare.
"Molto acuto, da parte tua, accorgerti di me prima ancora che mi
avvicinassi." disse, con voce giovanile, calda e tranquilla. "Quello che ho
sentito dire di te era proprio vero, Zero.EXE... sei un guerriero di
valore."
"Tu chi sei?" chiese Zero, sul quale le lusinghe erano inutili. "E
soprattutto... perchè mi stavi cercando?"
Mentre parlava, Zero si voltò verso il nuovo arrivato... e rimase un pò
sorpreso quando vide che si trattava di un NetNavi delle dimensioni di un
ragazzino di dodici-tredici anni, e dall'aspetto non molto dissimile, con la
pelle scura che faceva da sfondo ad un paio di grandi occhi castani; indossava
una tuta intera nera con piccole spalliere dorate, protezioni dello stesso
colore sugli avambracci, lunghi pantaloni di seta bianca che ricordavano molto
quelli di un nobile persiano, e scarpe nere con delle bande dorate attorno alle
caviglie, oltre che un elmetto dorato decorato con due gemme verdi circolari
sulla fronte, e dal quale spuntavano tre lunghe ciocche dei suoi morbidi capelli
biondi... e una cintura dorata attorno alla vita, sulla cui fibbia era incisa la
sua icona: un cerchio verde, con una grossa riga nera che ne collegava il centro
alla sommità. Tre veli semitrasparenti a forma di mezzaluna fluttuvano attorno a
lui, senza che nulla li tenesse fermi in aria, e l'impressione che trasmetteva
era quella di un essere del tutto pacifico, supportata anche dal sorriso gentile
che stava rivolgendo a Zero. Tuttavia, il virus sapeva che quel misterioso
giovane Navi doveva per forza essere molto potente... altrimenti, come avrebbe
potuto avvicinarsi di soppiatto così tanto, prima che Zero lo notasse?
Il NetNavi dalla pelle scura sembrò leggere nel pensiero a Zero, e rispose
con tono quasi apologetico. "Posso capire i tuoi timori, Zero.EXE, ma ti posso
assicurare che non hai di che avere paura... io non sono qui per fare del male,
nè a te, nè ad altri NetNavi, nè agli esseri umani." disse. "Ma... chiedo scusa
per i miei modi bruschi. Non mi sono nemeno presentato. Il mio nome è
Serenade.EXE... e fin da quando hai iniziato a viaggiare nella rete alla ricerca
di un tuo posto, io e i miei collaboratori abbiamo cercato di contattarti."
Incuriosito, Zero abbassò la spada che aveva inconsapevolmente preparato a
far scattare. "Contattarmi? Io ho ben poco che potrebbe interessarti..."
disse, ancora non del tutto convinto delle intenzioni del piccolo NetNavi.
Il quale, in risposta, sorrise gentilmente. "Oh, ma è qui che sbagli,
Zero.EXE... uno come te ha molto da offrire non solo a me, ma alla sicurezza
dell'intera rete." affermò. "Tu stai cercando il tuo posto in questo mondo... e
al tempo stesso, io sto cercando chi possa aiutarmi a difendere la pace nel
CyberWorld... perchè la WWW e la WWW-Dash erano solo un sintomo. Altri mali si
celano nelle profondità dell'UraNet, e in altri luoghi di cui forse io stesso
non so nulla. C'è bisogno di guerrieri come te, per garantire che entrambi i
mondi dormano sonni tranquilli... beh, sì, noi NetNavi non dormiamo, ma...
insomma, credo di essermi spiegato! Heheheee..."
Quell'ultimo istante di goffaggine rese il giovane Navi di nome Serenade un
attimo meno sospetto... ma Zero non era ancora soddisfatto, e volle proseguire
oltre la requisitoria. "Hmmm... dici di voler proteggere entrambi i mondi,
dunque? Questo è anche il mio desiderio, ma... chi mi dice che sei sincero nelle
tue dicharazioni?" chiese.
Serenade annuì. Si aspettava che Zero non avrebbe accettato senza che la
sincerità del suo interlocutore fosse provata... "Immagino che avresti chiesto
questo..." rispose. "Allora, vieni con me, e potrò spiegarti le cose con più
tranquillità. Qui, abbiamo un limite di tempo..."
Facendo a Zero cenno di seguirlo, Serenade si voltò e si diresse con calma
verso un link di uscita... e il virus-NetNavi, pur restando guardingo, attese un
attimo, quasi volesse ancora soppesare le sue intenzioni... e finalmente si
decise e seguì il misterioso ragazzino verso chissà dove...
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Persino nell'UraNet, il luogo considerato il più pericoloso di tutta la rete,
la situazione sembrava un attimo più tranquilla... ovviamente, per quello che
poteva significare tranquillità in quel luogo terrificante... e gli HellNavi che
lo popolavano, per qualche motivo, sembravano meno aggressivi del solito. Certo,
nessuno di loro contava che la calma sarebbe durata, ma se non altro era un
piccolo progresso, rispetto alla violenza che costantemente dilagava nei
bassifondi della rete...
Non che la cosa interessasse molto alla figura ammantata che si stagliava,
misteriosa e terrorizzante, sulla sommità di una costruzione abbandonata, ora
probabilmente usata come covo da alcuni pericolosi Net-criminali. A Forte.EXE
non interessava quello che facevano quei NetNavi deboli ed insignificanti. Il
suo unico scopo era il potere... era assorbire i dati di guerrieri potenti, in
modo da diventare l'essere più forte della rete... e il motivo di questa sua
feroce determinazione lo conosceva soltanto lui. Nessuno aveva vissuto a lungo
dopo esserne stato messo a parte...
La sua espressione illeggibile, seminascosta dal lurido mantello beige in cui
era avvolto, Forte balzò sul tetto di un altro edificio, in cerca di qualcosa
che potesse soddisfare la sua rabbia e il suo desiderio di combattere... e molto
presto, i suoi sensi acuti colsero un turbinìo di dati che passava, quasi
invisibile se non per qualche luccichìo verde, blu o rosso che emanava di tanto
in tanto, nelle strade sottostanti. Il suo istinto gli fece subito capire che
non erano dati normali... appartenevano a qualche NetNavi molto potente, che
doveva essere stato cancellato in un duello... ma la cosa era strana, riflettè.
Come mai erano rimasti così coesi, invece di disperdersi ai quattro venti come
accadeva di solito?
In ogni caso, Forte non era tipo che andava tanto per il sottile. Erano dati
interessanti, e se li avesse assorbiti, sicuramente sarebbe diventato molto più
forte, e avrebbe potuto raggiungere più facilmente il suo scopo. Così, senza
cambiare espressione, il NetNavi oscuro estese una mano, che emerse dal suo
mantello avvolta in una strana luce gialla, e la puntò contro il turbine di
dati...
Ma... non successe niente.
I dati non vennero attratti dalla mano di Forte come accadeva di solito, il
che suscitò una certa, appena percettibile sorpresa da parte del NetNavi
ammantato. Sembrava che avessero ancora una loro volontà, che impediva a Forte
di assorbirli direttamente. Strano... la volontà di quel NetNavi era
sopravvissuta alla cancellazione...
La sorpresa lasciò presto spazio ad un ghigno divertito e quasi feroce,
mentre il flusso di dati multicolore proseguiva per la sua strada.
Forte aveva capito... che i tempi a venire sarebbero stati molto
interessanti!
E che l'umanità presto avrebbe avuto ciò che meritava... Molto presto...
...prima ancora di quanto lui avesse sperato...
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"E così, la WWW-Dash ha fallito."
Questo commento, duro e lapidario, provenne da un'inquietante figura seduta
alla scrivania di un ufficio semioscurato, un essere dall'aspetto più o meno
umano, ma con delle inquietanti differenze che lo rendevano immediatamente
riconoscibile per la creatura innaturale che era: i suoi lunghi capelli erano di
uno stranissimo colore verde fosforescente, e brillavano dietro la sua schiena,
formando una breve, cupa scia dietro il suo corpo, e il suo volto era
completamente bianco e privo di lineamenti, tranne per le fessure nere dei suoi
occhi, nei quali brillavano pupille cremisi! Era vestito di un lungo abito nero
con le cuciture rosse, e sul suo petto si vedeva uno strano simbolo anch'esso
rosso che ricordava un paio di fauci digrignanti, disposte a mò di G... e per il
resto, non si vedeva molto di lui, tranne la mano guantata di bianco che sollevò
davanti al viso, con evidente soddisfazione e intenti malvagi.
"Non importa. Un concorrente di meno... dovrei essere grato a Netto Hikari, a
MegaMan e ai loro ridicoli amici, mi hanno tolto di mezzo una grossa seccatura!"
sibilò, con voce roca, il misterioso individuo. "Ma... i nostri piani devono
andare avanti, e ora che i nostri concorrenti sono scomparsi, per noi sarà tutto
più facile!"
Per un attimo, la sua immagine sfocò, come una proiezione difettosa... e al
suo posto, apparve un bambino dai capelli grigi e dagli occhi rossi, di non più
di nove anni, vestito di viola e con un espressione ferocemente determinata sul
volto. L'espressione di un bambino che ha visto più di quanto persino un adulto
dovrebbe vedere...
Ma fu un attimo, e il misterioso individuo vestito di nero riapparve al suo
posto. I suoi terribili occhi si strinsero, mentre lanciava una tetra
minaccia...
"Ora... il mondo conoscerà... il terrore della NetMafia Gospel!"
FINE
CONTINUA IN - MegaMan Battle Network 2 (videogioco)
MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge (fanfiction)
Note dell'autore: Ebbene sì... ce l'ho fatta! Ho terminato la mia prima
fanfiction di MegaMan NT Warrior! Le vicende si sono concluse... almeno per
ora... ma nuove minacce attendono Netto, MegaMan e il resto della truppa! La
scena dell'ultimo paragrafo altro non voleva essere che un'introduzione alla
storia narrata nel videogioco MegaMan Battle Network 2, in cui si narra
dell'ascesa della Gospel (da noi conosciuta come Grave), e della lotta che Netto
e MegaMan hanno sostenuto contro questi pericolosi criminali. Una lotta piena di
rivelazioni, colpi di scena e momenti drammatici... ma che non sarà raccontata
nella mia prossima fanfiction, che invece sarà una riedizione degli eventi di
MegaMan Battle Network 3, con numerose contaminazioni dalle serie TV Axess e
Stream. Questo perchè, sinceramente, non vedo necessità di riscrivere la storia
del secondo gioco, che ho trovato più che soddisfacente. Mi limiterò a farne un
riassunto nel primo capitolo della mia nuova storia, okay? Ci saranno un pò di
modifiche, ma non così sostanziali... ^_^
Oh, già, nel caso ve lo steste chiedendo... sì, ho tutta l'intenzione di
introdurre la Cross-Fusion nella mia prossima storia! Più avanti, diventerà un
elemento importante negli eventi della mia saga! Anche se chi la userà non sarà
la stessa squadra che si vede in Stream...
...
...
Detto questo... beh, che altro c'è da dire? In realtà ben poco... sappiate
solo che sono molto emozionato all'idea di aver finalmente completato la mia
prima storia di MegaMan, e che spero che questo voglia dire nuove storie, ancora
più eccitanti, in futuro! La prossima settimana... o forse anche già domani,
chissà... comincerò a lavorare sul primo capitolo di Alpha's Revenge!
Grazie a tutti coloro che hanno letto questa fanfiction, che è risultata
decisamente popolare nonostante il cartone in sè sia poco conosciuto... e grazie
soprattutto a KillKenny, TopoMouse, Eliechan87, Sentry_chan e Kura92, che hanno
seguito fedelmente questa storia e hanno lasciato i loro graditissimi commenti!
Grazie a tutti i miei lettori! Siete favolosi come sempre!
Detto questo, vi do appuntamento alla prossima avventura di MegaMan... e a
futuri sviluppi che, spero, creeranno una lunga, accattivante e interessante
storia!
Alla prossima, amici lettori... e tanti auguri!
Cordialmente,
Enrico "Justice Gundam" Martinelli
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