My story

di AlisonMyStory
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"Scusa, scusa, scusa..." continuai a dire, fino a quando non mi azzitti'. Iniziammo a parlare, a parlare di tante cose, mi disse che stasera c'era una festa del paese, una festa che si faceva ogni anno... come da tradizione. Da come me l'aveva descritta era bellissima e poi era una festa in maschera... stupenda. Louis adorava tutto di questo, ogni anno organizzava anche un dopo festa, come i vip. Speravo che mi invitasse e quando pensavo che non c'erano più speranze, mi disse: "Vuoi venire? Ci saranno tutti.. Vieni!". Dall'entusiasmo non riuscì a parlare, quindi annuì. Volevo rimanere tutto il tempo, a parlare, a guardarci negli occhi, a fissare le sue bellissime labbra seducenti; ma mi accorsi che era ora di cena e senza pensarci due volte, lo salutai e iniziai a corre. Arrivata, ero stanca ma quando mi tolsi le scarpe, per non sporcare il pavimento, sentì delle voci, voci simili e...sono arrivati, i miei cugini, Hope, Aron ed Evelyn. Subito presi Hope e andai nella stanza a parlargli di Luois, della festa e disse: "Ancora qua! Non ti prepari... Muoviti!" Io risi ma questo divertimento non durò per tanto, ero agitata, non sapevo cosa mettermi... che disperazione. Ad un certo punto però trovai un abito stupendo, era di colore blu notte, lungo dietro ed avanti più corto abbinata con una maschera color oro. Lo indossai subito e lo sentì mio... Hope invece si mise un abito rosso e lungo con una maschera nera sbrilluccicosa. Eravamo così concentrate a preparci che non ci siamo accorte che era tardi, quindi abbiamo preso le scarpe, dei tacchi neri semplici, la macchina e siamo partiti. Quando siamo arrivate eravamo agitate, c'erano bellissime maschere e ad un tratto lo vidi, lui, In un bellissimo abito nero, con una maschera oro...Come la mia... Eravamo abbinati!!! Stava venendo verso di me, il cuore mi batteva a mille, non riuscì a respirare e quando era difronte a me mi disse se volevo ballare... certo non dissi di no, quindi andai. C'era una bellissima musica, suonata da un'orchestra e dopo un silenzio insopportabile tra di noi, mi disse:"Ti aspetto in giardino, ti devo fare vedere una cosa, vieni." E il ballo finì. In seguito feci come disse lui. Arrivai lì, lo vidi e iniziai a piangere...




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