2. Incuranti del Pericolo [KisameSakura]
Una bassa risata scappò spontanea dalle sue labbra, mentre quelle della giovane si posavano maliziose sul suo collo, lambendolo. " È pericoloso, lo sai Sakura?", domandò ironicamente l'uomo, con un tono di voce basso e roco. La giovane alzò lo sguardo, i suoi occhi verdi parevano brillare anche in quell'oscurità creata dal loro nascondiglio - un piccolo e stretto vicolo che dava a un'altra stradina secondaria dove, secondo i calcoli di Shikamaru, sarebbe passato il loro obbiettivo - e la loro luce era maliziosa e divertita. " Non sembra che però ti dispiaccia, Kisame.", rispose tranquilla, strusciandosi con lasciva contro di lui. Era cresciuta la sua apprendista. Fino a qualche anno prima era solo una petulante ragazzina che non riusciva a fare niente, neanche a impugnare il suo pugnale, che rideva per tutto e piangeva altrettanto spesso, ma grazie ai suoi insegnamenti e a quelli di Tsunade - una delle migliori assassine in circolazione - era diventata perfetta. Sapeva valorizzare il suo aspetto - attraente quel che bastava per far avere delle fantasie poco caste in qualunque uomo - ed era abbastanza intelligente e veloce. Aveva un ottimo controllo della sua forza e soprattutto era una buonissima amante - anche in quel campo aveva avuto un bravissimo insegnante. La prima volta che avevano avuto un rapporto, Kisame non se lo sarebbe mai dimenticato, l'aveva quasi violentata. Si stavano allenando e Sakura non ne combinava una giusta e lui, per spingerla a dare il meglio, l'aveva minacciata - la paura doveva per forza spingerla a impegnarsi. Sfortunatamente l'Haruno aveva sbagliato ed era successo quel che era successo: se l'era sbattuta su una panca per gli addominali. Solo dopo, però, aveva scoperto che quell'ultimo fatale errore era stato fatto apposta. Aveva dimostrato di essere furba e aveva ottenuto ciò che desiderava da tempo. Sakura era cresciuta in fretta e altrettanto i fretta aveva sviluppato quello strano affetto morboso per Kisame. Era una donna e il ragionamento era sempre lo stesso. Più lui la trattava male, più lei si avvicinava per dimostrare che poteva essere la migliore. Ed era tutto quello ad averli portati a quella situazione dove, incuranti del pericolo che correvano, consumavano il loro piacere nascosti in quel vicoletto. Come allieva e maestro erano formidabili, ma come compagni di letto se la intendevano sempre meglio. Niente poteva fermare quei due assassini, neanche l'uomo d'affari che dovevano uccidere e che di lì a poco avrebbe attraversato il vicolo. Questo perché a loro il pericolo non faceva paura. Loro, sul pericolo, ci facevano sesso.
.: Spazio di Miki! :.
Amo questa coppia! È fantastica XD Mi ispirano sesso ecco è.é Spero che vi sia piaciuta! Baci!
.: Recensioni! :.
Numb91 - Grazie e scusa il ritardo! Uchiha_girl - la tua recensione è un po' contro il regolamento. Evita le scenette. Comunque grazie. Talpina Pensierosa - Grazie amore! |