Preparativi.
Passò
un giorno da quando Sonoko chiese a Shinichi di cercarle il ragazzo
che l'aveva salvata, ovvero il suo amore segreto.
Lei andò con
il detective dalla polizia e si fece dare tutti i dati possibili, e
così scopri che, quel ragazzo si chiamava Makoto Kyōgoku:
aveva
diciotto anni, a quanto sembra, lui era capitano di un club di
Karate.
Da quando Sonoko seppe ciò, iniziò a proferire
frasi
come “ Ah, ecco perché è
così palestrato! E così sexy...»
Quando ne parlava, i suoi occhi si illuminavano e andava dritta nel
mondo dei sogni.
Shinichi a vederla con quella espressione,
iniziò a pensare che era davvero innamorata; da una parte le
ricordava Ran solo che lei era molto più posata e si sapeva
trattenere.
Appena i due si separarono per tornare nelle loro
case, Sonoko usò tutti i dati trovati su Makoto, per
scoprire dove
alloggiava. Una volta scoperto, fece uno sbuffo deluso,
perché lui
non si trovava più a Beika, bensì in un altra
città un po' più
lontana rispetto alla sua. Ma lei non si arrese così, dopo
aver
parlato con Ran della situazione, lei le consigliò di
vederlo
attraverso un incontro formale. Perciò la bionda cenere,
prese carta
e penna, scrisse un messaggio e ci infilò dentro dei
biglietti per
invitarlo alla crociera che si svolgerà il sei marzo mentre
pensò –
Spero che accetti! -
Uscì di casa, fece una corsa ed imbucò la
lettera rasserenando il suo cuore illudendosi che l'avrebbe rivisto.
Da
quando Shinichi fu preso dai casi, Ran lo vide molto poco; al massimo
in classe e non si parlavano molto se non per salutarsi o dirsi
qualcosa d'inerente alle materie scolastiche.
La castana
brevemente si rese conto che il suo rapporto con il detective era
molto basato sulla distanza e fiducia; almeno di
sentimentalità,
perché lei poteva vederlo, ma entrare nel cuore del ragazzo
non le
era sempre facile. A tutto questo, lei stette zitta perché
già
avere il suo cuore per lei era una cosa positiva, tuttavia era
gelosa che Shinichi diede più spazio ai suoi casi che a lei,
ma si
convinse con la sua forza di volontà, che tutto sarebbe
andato per
il meglio durante il loro mesiversario: il 4 marzo.
Sperò
che in quella giornata il loro amore vada a livelli più alti
e non
semplici baci o abbracci. Lei vorrebbe essere per una serata solo e
completamente sua e lui suo in ogni senso; ma sa che ciò il
ragazzo
mai potrebbe pensarlo.
Durante le giornate a seguire, lei fece un
incontro di karate e s'impegnò al massimo perché
sapeva che,
Sonoko, Shinichi e tutti coloro che le volevano bene, tifavano per
lei; perciò non voleva deluderli.
Durante la sera, oltre a
scriversi con Sonoko, si scrisse con Lisa senza pero' spiegare alle
due amiche i suoi problemi di cuore: inventò sempre che
tutto andava
bene, ed era ignora che pure le altre due fecessero lo stesso.
Passarono due settimane e le cose non cambiarono di molto ma
almeno avrebbe rivisto Lisa e sperò che lei potesse darle
manforte
proprio come faceva Sonoko con lei.
♦♦♦♦♦♦♦♦
Lisa e
Kaito in queste giornate, si erano presi una dovuta vacanza dai loro
furti.
I due, nonostante gli avvisi espressi chiaramente sotto
forma di lettere, parole e addirittura scherzi, non non erano stati
lasciati in pace, anzi, la cosa si era spinta anche a livello d'
incidente:
Successe quando Lisa era andata a comprare una
ricarica per il suo cellulare. Il cielo era in piena tempesta, tra
lampi fulmini susseguita da una fitta pioggia; insomma non era
l'ideale per uscire, oltretutto il vento era assai freddo e la
fanciulla era senza ombrello, perciò si dovette proteggere
con le
mani sopra la testa.
Aspettò il semaforo verde di una strada ma
qualcuno la spinse con forza facendola cadere nel bel mezzo della
carreggiata proprio quando una macchina in piena corsa frenò
bruscamente cercando di non investirla. Lei riuscì a sparire
in
tempo con agilità lasciandone al suo posto un manichino che
fu preso
in pieno dal veicolo. Lisa osservò lo schianto da un muretto
della
strada adiacente e poi vide le sue compagne di classe ridersela. A
quel punto, lei perse il senno che andò contro di loro e le
iniziò prima a parlare con voce da isterica e poi
finì con il ferirle a
sangue usandole sue carte, in più le soggiogava con
illusioni
magiche. Erano in dieci ed una di loro iniziò ad attaccare
Lisa
fisicamente, ma la castana si difese e contrattaccò tra
calci, pugni
sgambetti, e taglietti leggeri, riuscendo a suo modo metterle K-O
facendosi temere da tutte.
Non le era piaciuto arrivare ad un tale
punto, ma non aveva scelta perché aveva acconsentito a molto
per
loro pur di non avere nemici, ma il subire scherzi pericolosi non le
stava affatto bene.
Kaito passeggiò sotto la pioggia mentre
si proteggeva con un ombrello dal colore trasparente, in più
preoccupato per la sua ragazza, decise di cercarla per darle un
ombrello perché s'immaginava che lei non se lo fosse portato
in
quanto il tempo ore fa era soleggiato.
Quando arrivò ad un
incrocio stradale, vide Lisa attaccare le ragazze, lui rimase senza
fiato a vederla in azione ed il suo cuore batté all'
impazzata; da
un certo punto di vista si era scordato di quanto Lisa fosse
temeraria e pericolosa.
La fermò in tempo prima che lei potesse
far seriamente male a quelle.
« Calmati, che ti prende!? »
Domandò lui con agitazione, non capiva il perché
lei fosse così
uscita di senno.
« Queste... hanno tentato di farmi investire!
»
La preoccupazione del ragazzo si trasformò all' istante in
puro risentimento e disprezzo, così tale che
lasciò libero arbitrio
a Lisa senza pero' prima non aver messo i paletti con i puntini a
tutte le presenti facendosi distanziare completamente da loro. Non
riusciva ad essere gentile, cordiale, simpatico con chi metteva in
pericolo chi amava, al di là dell' amore se anche fosse
stata Aoko
lui avrebbe reagito così.
Pochi
giorni più tardi le ragazze stettero alla larga da Lisa e da
Kaito
in quanto furiose e spaventate.
Tuttavia perfino Kaito subì uno
sgarro simile a quello di Lisa solo in modo più diretto e
doloroso e
pericoloso: quando la classe era a visitare torre molto alta, lui
ricevette un biglietto anonimo che gli pregò di dirigersi
all'
ultimo piano; precisamente sul tetto. Ci andò e si
trovò tutti i
suoi compagni maschi, eccetto Henry, contro di lui.
All' iniziò
furono chiacchiere, ma poi ci fu un vero accanimento. Usarono la
violenza fisica mentre Kaito usava il prestigio e la furbizia come
difesa, ma accade che finì circondato verso l'orlo del
tetto. Perse
un attimo l'equilibrio mentre guardò giù, ma
ugualmente si
riequilibrò. - Che cosa faccio se cado dovrò
usare il deltaplano! -Pensò lui indeciso.
Cercò in ogni modo farli ragionare ma non lo
ascoltavano,
pareva quasi che lo volessero proprio spingere nel vuoto, ed infatti
subito dopo un discorso fu assalito dai ragazzi ma lui si sposto in
tempo, pero' alcuni di loro caddero dal edificio di cinquanta piani.
Si spaventò per loro, anche se erano contro di lui mai li
avrebbe lasciati morire senza aver tentato. Così
addormentò gli
altri ragazzi con un fumogeno e si buttò nel vuoto nei panni
di Kid e salvo i quattro ragazzi caduti usando il deltaplano.
I giovani
erano svenuti, non si ricordarono nulla, e così Kaito
inventò che
lui li aveva salvati con un suo trucco magico. In questo modo, alcuni
lo rivalutarono e gli furono grati e ricevette delle scuse. Per
quanto riguarda il restante gruppo addormentato, Kaito li
portò in
uno stanzino illuminato di poco dalla luce del giorno. Quando i
ragazzi si svegliarono, lui iniziò a vendicarsi a suo modo:
per
prima cosa, li inchiodò al muro usando le sue carte, poi,
dato che
era stato di nuovo attaccato, diede pugni e calci per stordirli,e li
ingannò facendoli andare contro un suo fantoccio mentre lui
guardava
la scena mitizzandosi con degli specchi nella stanza. Appena vide che
si erano malmenati da soli, con un sorriso sadico li fece un
discorsetto, e per farsi sembrare più serio, ferì
i ragazzi
facendoli uscire un po' di sangue usando appunto le sue amate armi
giocattolo. Da quella mossa Kuroba fu temuto da loro peggio dei bulli
della scuola.
Lisa e Kaito dopo questi fatti si incontrano
per parlare di tutto ciò ma per fortuna i loro problemi
finirono.
Henry dopo che vide come Caroline si era messa a piangere senza
spiegarle i motivi, le degnò di pochi sguardi sfuggitivi
anche se
nel suo cuore avrebbe voluto fare qualcosa per rimediare al suo
errore;almeno voleva capire il motivo per cui lei pianse alla sala
giochi.
La bionda diversamente da lui, lo fissava con
occhioni azzurro acqua dal colore puro cristallino che volentieri lui
ci rispecchierebbe le sue iridi dal colore castano/rosso per
amalgamarle con le sue. Tuttavia lei si rese conto che con lui non
riusciva ad essere più sé stessa:era diventata
insicura, triste e
titubante sulle mosse da fare e non. In più non faceva che
chiedersi del perché lei avesse pianto; sapeva solo che
quando vide
quel ragazzo sconosciuto alla sala giochi fissarla, in lei si era
attivato qualcosa che la penetrò nel cuore fino a farle
incontrare
la paura, pero' di cosa pensò in quel istante, non se lo
ricordò.
Entrambi senza dirselo aspettavano con impazienza il
loro ritorno a Beika così da lasciare definitivamente la
scuola e
tutti i loro compagni che li avevano esclusi senza capire i loro veri
sentimenti.
Alan e Aoko invece sono in bilico tra i loro
sentimenti: Aoko era presa da Akira e non smetteva di parlarci anche
se dentro si accorgeva sempre di più che Alan era diventato
strano:
prima gli parlava e poi faceva l'indifferente. Si sentiva un po'
presa in giro e assai demoralizzata, ma prese questi sentimenti solo
come pura amicizia o massimo fratellanza chiedendosi che cosa mai
avesse il suo migliore amico.
Alan invece preso dai suoi
impulsi, in questi giorni aveva ravvicinato e staccato Aoko cercando
di avere attenzioni da lei, usando mosse infantili come: scontrarsi
con lei per caso, fare finta di tirare qualcosa contro di lei, o
addirittura scegliere le sue stesse cose mentre sceglieva qualche
piatto o dolce pur per attaccare bottone, peccato che finì
sempre in
litigio; nemmeno si rese conto che Aoko stava diventando una
fissazione per avere uno sguardo
Rina invece, non aveva fatto
altro che mettersi in disparte chiusa nel suo dolore. Non parlava
nemmeno con Aoko in quanto sentita tradita poiché lei ormai,
aveva
per la testa una nuova amica: Rossana.
Tuttavia loro dopo pochi
giorni, si riparlarono ma il loro rapporto era comunque assai
staccato: Il massimo che facevano erano guardarsi e parlare del
più
e del meno; da migliore amiche, erano misteriosamente diventate
amiche. A questo si diede la colpa la stessa Rina perché
pensò che
sia stato a causa del suo isolamento se era finita così.
Aoko di
ciò se ne era accorta, ma non ci badò
più di tanto, perché
rifletteva di più al suo appuntamento con Akira al luna park
e, ai
comportamenti strani, senza senso di Alan.
Akito e Rossana
invece, rimasero con la combriccola, tentarono in tutti i modi di far
tornare sorridente ad Alan ma con scarsi risultati; pero' questo
permise ai due aiutanti, di avvicinarsi mentre escogitavano metodi
per far sorridere il verdolino.
Rossana e Aoko in poco tempo
fecero amicizia, ma Aoko non le diede la stessa confidenza che aveva
con Rina, perché valutò Rossana un po' fuori dal
suo mondo: In poco
tempo, si rese conto che lei era una ragazza molto fissata con i
computer, dati informatici e quant'altro, pero' di uscite ne
facevano.
Un giorno Aoko domandò a Sana mentre stavano a bersi
una cioccolata calda. « Di un po', sbaglio o tu e Akito vi
state
legando sempre più?»
La rossa rispose con ovvietà mentre
mescolò la bevanda. « È più
che ovvio, io e lui abbiamo molto in
comune! E poi è carino, ma non sono innamorata se questo
intendi. »
In verità la rossa non sapeva che cosa era l'amore, ma
aspetta da
sempre di avere il così detto “
Batticuore”
Aoko la
guardò e si fidò per poi parlare un po' di
sé. « Lo sai, credo
che ad Akira un po' interesso...»
Rossana con occhi nocciola
curiosi. « Eh beh, è più che
comprensibile, sei bella, simpatica,
gentile, sorridente... Insomma sei una bella persona! »
Aoko
leggermente arrossì dai complimenti. « Il problema
e che non
comprendo se a me lui interessi o meno... Vedi ho paura ad
innamorarmi...»
Sana fa una risata. « Aoko, nella vita non
c'è solo l'amore! Guarda me, io non sono innamorata e sto
bene! Sai
cosa è importante? L'amicizia!
Un ragazzo ti lascerà, ma un
vero amico mai; quindi pensa a farti degli amici e lascia scorrere il
tempo. Quando amerai ancora lo capirai, ma adesso divertiti! »
Ad
Aoko, queste piccole parole, fecero per un attimo ricordare le frasi
che gli disse Alan. Un pizzico di amarezza le toccò il
cuore. «
Grazie! Sei una buona amica... Senti, tu comprendi il comportamento
dei ragazzi? »
La rossa scuoté la testa. « No, e se vuoi
saperla tutta io non capisco nemmeno le ragazze se non me stessa!
Vedi io sono diversa, sono decisa con chi conosco, ma timida con
chi non conosco. Sono vista come ragazza stravagante solo
perché mi
vesto secondo i miei gusti personali che mi fanno sembrare di un'
altra etnia! Sono acqua e sapone e mi tengo i capelli a codine,
perché amo essere vista come persona dolce, ma sai, io non
comprendo
questo vostro sentimentalismo: Tu, Alan e Akira... State facendo un
gioco, oppure siete seri?!
Akira ti parla sempre, Alan tenta di
avere attenzioni da te e tu lo ignori; anzi lo fai solo con la mente
ma con gli occhi lo guardi.
Cosa ti spinge ad essere così
orgogliosa e falsa con te stessa?!
Perché non vedi quanto Alan
cerca di parlarti?
Perché devi trattarlo sempre male? Ma ti rendi
conto che è sbagliato?
Insomma... perfino Lisa era così e pure
Kaito... ma Hai visto quanto ha pianto Lisa per lui?!
Io sono
come un computer: vedo tutto, giudico, ma non comprendoi
sentimenti... Cosa vi spinge ad essere così stupidi,
infantili,
arroganti, deboli e codardi!?
Al contrario di voi io mi darei una
mossa! Direi chiaramente secondo le parole più comune i miei
sentimenti a chi mi piacerebbe. Ma voi dovete complicarvi la vita,
dare spazio alla vostra stupida ed insensata paura; Di cosa poi?! Di
un rifiuto... tesoro un rifiuto lo riceverai sempre; è come
un
errore di programmazione che ti dice che non sei compatibile con
quel programma che in questo caso è una persona.
Aoko, non posso
capire i ragazzi perché io non capisco voi ragazze!
Adesso tu
vuoi amare ma ne hai paura no, ma perché!?
Ti ho spiegato che
l'amore svanisce, la prova concreta è il tuo ex! Avete visto
cosa
siete diventati!?
Io vi osservo dalla prima superiore e la chimica
tra voi c'era, ma poi arrivò Lisa ed io
capìì subito che tra Kaito
e lei c'era più di semplice amicizia; chiunque a vederli
direbbe che
sono simili caratterialmente; un po' come me e Akito.
Ma poi tu
ti sei messa con Kaito, ed io ero contraria, perché lui
stava
male;non lo diceva ma si vedeva! Da ragazzo spensierato, era finito
nella trappola del fidanzamento assieme a tormenti e battaglie contro
sé stesso! Tu lo tenevi a te stretto, stretto, e lui nel
frattempo
capii di amare un' altra.
Ed ora che vi siete lasciati non vi
parlate più!
Siete presi dalla paura di chissà che paranoia
illogica che avete spezzato il vostro legame solidale cresciuto negli
anni! Avete buttato via anni di amicizia per colpa dell' amore! Ma vi
rendete conto di quanto questo sentimento sia una trappola a doppio
gioco!?
Io guardo, osservo... ma per me siete come degli alieni
di un altro pianeta; non fraintendermi ti reputo un' amica ma
sarò
schietta: non abbiamo compatibilità! -
Aoko divenne ad
occhietti a pallini neri per lo stupore sopratutto per quelle mille
domande. « Ah... ecco io non ci ho capito molto... ma se
parliamo di
Kaito, lo sapevo che da quando aveva conosciuto Lisa, lo stavo
perdendo sempre più...
Ma per Alan è diverso, lui non è il mio
ragazzo, e non penso di provare amore per lui; certo mi fa impazzire
con quel suo carattere da cagnolino bastonato che si trasforma poi in
uno che morde: gli do una sola attenzione e mi aggredisce facendomi
stare male. Se lo guardo è perché sono
preoccupata, non c'è altro
mi sono spiegata!?»
Rossana dopo aver bevuto un sorso di
cioccolata, fulminò con uno sguardo la ragazza insistendo
sulla sua
teoria con voce ugualmente placata. « Stai negando la
verità!
Dimmi
Aoko... tu parli tanto di preoccupazione, ma cosa ti trattiene ad
andare da lui e dirgli “ Hei tu, si dico a te scemo! Che hai,
perché mi tratti male? Perché sei così
scontroso?! Che problema
hai? parlami io ci sono! “ Ma ho notato che tu te ne sbatti
completamente: lo critichi con le parole, ma con la mente vorresti
dirgli altro...
Sappi che quel ragazzo si sta impegnando per avere
uno sguardo da te, e tu nemmeno lo noti... Baka! Fa bene a chiamarti
così lo sai!?
Puoi detestarmi o dire che sono una pessima amica,
ma la verità è questa! E come ti ho detto questo
vostro
sentimentalismo non lo comprendo! »
Aoko rimase senza parole,
non aveva modo per ribattere perché alla fine gli era stata
data la
conferma che non comprendeva in lei. « Sana, io voglio che
Alan mi
dica le cose! Non sarò più io a correre dietro ad
uno! » Con
questo si alzò, prese le sue cose e si congedò
dicendo « Vado in
albergo a riposarmi.
Grazie per avermi fatto capire che ragazza
sei... Hai ragione, non siamo compatibili; tu hai un pensiero libero
incondizionato dai sentimenti... ma quando amerai, e capirai cosa
sarà la paura di perdere qualcuno; forse potremo capirci...
Ci
sentiamo, ciao. » Corse verso L'hotel riflettendo quelle
parole
complesse sentite dalla rossa.
Nei giorni a seguire, Aoko e
Rossana si parlarono pochissimo, mentre Rina decise di tornare a
chiacchierare con i suoi compagni. Aoko l' accolse calorosamente
presentandole un po' tutti; In poco Rina tempo entrò in quel
gruppetto.
Passarono di fianco a loro Lisa e Kaito mentre
leggevano un giornale e discutevano sulla notizia.
Kaito divertito
spiegò. « Piccola, alcuni pensano che Kid e Seya
siano morti, è
assurdo no? »
Lisa con una risata leggera. « Ma fin troppo, e
leggi qua, pensano che si siano arresi e abbiano capito i loro
errori.»
« Ma la cosa più strana e che Nakamori non ci
crede e
così pure Kudo.»
Lisa con occhi a stelline. «Ah, chissà se
ritorneranno, a me piaceva tanto Kid!. »
Kaito con un sorriso
«Kid non parlate d'altro... e poi io sono meglio!»
Lisa contesta
con superiorità. « Sì, ma lui
è diverso:è un romantico,
intelligente dolce e così galante. »
« Ah sì la prossima volta
vedi! »
« Come no, eh-eh... »
I ragazzo fa uno sbuffo per
poi spiegarle. « Non sfidarmi.»
I due fecero apposta a parlare
così perché erano sentiti da qualcuno.
Rina e Alan
ascoltarono quella conversazione con orecchie attente.
Rina si
fece coraggio e andò da loro a proferire.« Lisa,
ma cosa dici, Kid
non è affatto galante e nemmeno romantico! »
Kaito fece
finta di criticare. « Ma appunto, non sopporto quel ladro.
Perfino
la mia ragazza ha un debole per quello... Ma poi che ci
trova?»
Alan
affermò a Rina. «Ma l'hai visto seriamente allora!
»
Rina
rispose con una scusa. « Ho letto su un giornale ma non l'ho
mai
visto! »
Aoko S'intromise. « Rina ti assicuro che Kid è
molto romantico, anche se è confuso in amore. »
Alan esprimé
con scontrosità. « Quanto bene che lo conosci...
Alla fine non ti è
venuto più a fare visita vero?
Aoko divagò. « Sarà stato
impegnato... »
Kaito un po' stranito domandò. « Aoko, non
penserai che Kid abbia un sentimento speciale per te spero...»
Lei
arrossì e risponde con un sorriso. « Beh, forse,
perché mi ha
baciata due volte! »
Kaito sentito diviso tra le due identità
pensò – Non ci credo, l'ho illusa, io non
volevo... Sono proprio
pessimo... Ma non posso dirgli nulla. -
Alan esclamò. « Lui
non ti pensa, e poi per me se la sta spassando con Seya, od una sua
amica! »
Aoko confermò arrabbiandosi. « Kid non bacia chi
non ama, insomma, è così sincero!»
« Sincero!? Un ladro non è
sincero, svegliati stupida! Hai talmente davanti le cose che non vedi
altro che l'impossibile »
Aoko senza pensarci dichiara
guardando Alan. « A me Kid piace!»
Alan distolse lo sguardo
trattenendo la sua delusione. « Ma non ti piaceva
Akira?!»
«
Ehm, è simpatico, gentile, ma non so cosa c'è con
lui...»
Alan
si zittì mentre Lisa domandò. « Aoko
senza offesa per i tuoi sogni
ma come puoi dire che ti piace Kid se non sai chi è?
»
Aoko
manifestò con occhi luminosi. « Perché
mi ha baciata, e mi ha
conquistata! »
Kaito con espressione delusa e colpevolizzata
pensa. - Se sapessi la verità... - E commenta«
Aoko sei troppo
ingenua, forse voleva solo distrarti,
non pensi? »
« Ma figurati, e poi mi ha baciato
anche di pomeriggio e ti assomiglia molto! »
Lisa esasperata
pensa. - Povero Kaito, adesso cosa farà? È
diventato così triste.
-
Kaito commentò con voce bassa. « Senti lo dico per
il tuo
bene, non illuderti! » Detto ciò prese Lisa e la
trascinò via
pensando. - Maledizione sono nervoso, perché devo rifalla
piangere,
io non voglio! -
Passarono le due settimane e finalmente
i ragazzi in gita tornarono a casa.
Quando Kaito tornò nella
sua dimora, si mise a fare ricerche con il suo computer per cercare
nuovi antefatti su gemme e pietre esportate da Saint Tail.
Lisa
invece, entrò nella sua stanza per poi andare di nascosto in
camera
di sua madre e rimettere la busta rossa dove l'aveva trovata.
Andò
in camera sua, saluto il suo amato riccio Ruby e poi si mise a
contattare Sara eseguendo così i piani prefissati con Kaito
mentre
erano soli durante la gita.
« Pronto? » Asserì la suora.
La
castana con il cellulare in mano guardò il cielo ormai in
piena
sera. « Sarà sono
Lisa. Ascoltami, sei sola? »
Sara con
voce un po' mogia rispose. « Si sono a casa, stavo per andare
a fare
una doccia; beh, dimmi tutto... »
Lei un po' risentita come
se non fosse la benvenuta ribatté. «Sono due
settimane che non ti
sento, come mai tanta fretta? »
La fanciulla si appoggiò al
muro con il telefono in mano e spiegò. « Beh,
oltre che la
criminalità sta aumentando, adesso pure sono andati a
svaligiare una
gioielleria, e mia madre poi, è stata ferita alle costole.
Ora è in
ospedale e sono preoccupata assai. »
La castana non sa come
tirarla su di morale che espresse ciò che direbbe chiunque.
« Mi
dispiace... Se vuoi ti richiamo in un altro momento. »
« No,
immagino che hai un motivo se mi chiami di sera quando sai che non
sono in chiesa. »
« Intelligente come sempre!»
« Siamo come
sorelle, so tutto di te; avanti parla, vedrò di aiutarti.
» Afferma
con un po' di seccatura.
« Va bene, pero' al cellulare è
rischioso, ti va se ci vediamo? »
La suora con tono sarcastico.«
Ma certo... Adesso credi che io abbia tempo e soldi per venire a
Beika?!»
« Verrò io, ci stai? »
« Sì, ma è così
urgente? »
« Per me lo è! Per favore...»
« D'accordo, ma
quando vorresti venire? »
« Non lo so, pensavo di stare da te,
ma se hai problemi, non so come fare...»
« Casa tua è in
vendita e da quello che so una famiglia l'ha comprata... Ma so che si
trasferiscono spesso, magari per l'estate se ne andranno.»
«Va
bene, quindi quando potrei venire da te? »
« Mia madre sarà
dimessa fra qualche mese, mi hanno detto che è salva ma
è debole e
devono farle gli esami e tenerla in osservazione... Quindi direi che
appena torna io ti chiamerò e ci metteremo d'accordo per
vederci, va
bene?»
« Accordato! Allora aspetto una tua chiamata... Ad ogni
modo ricordi quel quaderno dove scrivevi cosa rubavo?»
« Sì,
perché? »
« Appena ci vediamo me lo farai leggere? »
« Sì,
lo tengo in camera mia. Pero' hai smesso di rubare giusto? »
«
Sara... ti prego non voglio rispondere... Siamo in chiamata. »
«
Non te la intercettano se non c'è un mandato della polizia!
»
«
Non insistere per favore...»
« Va bene! Allora ci vediamo fra
qualche mese! »
« Sì ciao! »
Lisa chiuse la chiamata
per poi pensare. - Le chiamate erano intercettate, mio padre fu
controllato... Non mi fido a parlarne al telefono, per questo io e
Kaito per parlare ci vediamo di persona...
Ma Non posso
preoccuparla, non voglio che sia immischiata per ora... Ma quando la
rivedrò lei saprà tutto? Mah... -
Si mise a dare un colpo di
telefono a Kaito che rispose con arroganza.
« Heilà, passa solo
un oretta e già mi chiami? »
« Scemo, mentre tu giocherelli ai
tuoi videogiochi io sto facendo il possibile per quella cosa.
»
« Guarda che sto anche io cercando...»
«
Sì, e che cosa c'è di nuovo? »
« Allora dalla tua ex città è
stata importata qui una gemma si chiama Paradiso
d'inferno. Si dice che questa
gemma sia chiamata
così perché ha due strati, uno oro mentre l'altro
è di colore
rosso scuro. Non so se è ciò che cerchiamo, ma
potremo testarlo.
»
« Potremo... Ma non domani...»
« Motivo? »
« Beh,
devo comprare tutto per quella questione.
»
«
Giusto, a questo ci ho pensato io, o meglio Jii ha pensato a tutto.
»
« Sa di me? »
« Avrà sospetti, ma non preoccuparti è
affidabile! »
« Va bene! Allora domani facciamo tutti i
preparativi,
Ciao ti amo! »
« Anche io!
»
♦♦♦♦♦♦♦♦♦
Ora è mattina e Ran
si sveglia, si veste e guarda dalla finestra il cielo che le sembra
un po' nuvoloso. Mette una mano fuori sentendo che il vento
è
semifreddo. Così prende il cappotto bianco e lo appoggia sul
letto
dove la serata prima era rimasta a fissare il vuoto pensando a cosa
accadrà in questa serata avvenire.
Va a preparare la colazione
per suo padre. Appena arriva, le parla dei suoi casi che non riesce a
decifrarli come codici scritti a lettere ed altro ancora, pero' lei
sorride quando lui gli spiega le sue teorie buffe, incredule ed
originalissime. Certe volte la figlia si rende conto, che in fondo
Goro stima Shinichi Kudo e che forse gli vuole un pizzico di bene
anche se sa che mai lo ammetterà.
Lui ancora non sa del fatto
che Ran e Shinichi si frequentino ma ugualmente ha i suoi sospetti.
Ran
esce di casa e con delusione e amarezza che le colpiscono il cuore,
lo stomaco e le sue iridi, vede che Shinichi non la sta aspettando;
probabilmente i suoi casi sono così complessi che non
riusce più a
metterla al primo posto. Lo ammette per questi pensieri pressanti da
giorni sempre più, si sente presa in giro, ma il suo cuore
le dice
che deve aspettare, e che andrà tutto per il meglio.
Così
s'incammina per andare a scuola.
Lisa
dopo essersi svegliata, si mette la divisa scolastica. Come sempre
copre le sue gambe con delle collant nero trasparente
perché si
vergogna a mostrarle senza.
Va in bagno, si tocca i capelli, li
pettina per poi dire ad essi davanti ad uno specchio. « Oggi
vi dirò
addio capelli lunghi! Ma prometto che appena finirà tutto
ritornerete come prima. »
Si mette un po' di trucco, aggiunge
qualche orecchino a pendolo color oro e poi sfreccia in cucina per
vedere sua madre. Le dà un bacio alla guancia per poi
sedersi e
parlarle della gita e dei risvolti con Kaito senza alludere ai loro
progetti decisi durante la gita.
La madre spiega a Lisa che c'è
una lettera che deve leggere. La figlia fa un sorriso e le
decanta che
sa già tutto ma
non le spiega nulla, anche perché la lettera e la memory
card, le ha
nascoste in un luogo sicuro.
La
madre per questa storia diventa delusa perché avrebbe voluto
sapere
il contenuto della lettera mentre Lisa la leggeva davanti ai suoi
occhi.
Si mette il cuore in pace, si alza per poi andare in
camera a mettere la sua divisa da lavoro: Un vestito maid a gonna
fino al ginocchio color nero/bianco. « Ora devo andare a
lavoro! »
Nel locale dove ella lavora le tocca fare cose da ragazzina come
salutare i clienti con frasi esprimendo sempre la parola “
Nya!” perché il negozio si chiama “ Nya
Nya Neko “ I suoi colleghi
sono tutti, eccetto il capo bar, degli adolescenti dall' età
di Lisa
e Kaito. Lei sta là grazie alla raccomandazione da suo
marito e per
parentela con il proprietario.
Prende dalla borsa un volantino e
chiede alla figlia. « Senti, se vuoi oggi c'è il
menù special
Naina Nya! Potresti venire con i tuoi amici va bene? »
Lisa
prende il volantino, lo piega confermando. «
Verrò... ne parlerò
con Sonoko, Ran e Kaito! »
Fa un sorriso mentre sua madre pensa –
Finalmente
mia figlia è
tornata quella di prima! -
Entrambe
escono.
Lisa nella camminata trova Ran. Subito il suo cuore
si riempie di felicità perché le mancava molto.
Avrebbe tante cose
da raccontarle ma non può' dirle nulla perché
sono questioni decise
tra lei e Kaito.
« RAN!!» Urla distanza per raggiungerla.
Ran
con i suoi pensieri assortiti, passeggia con sguardo basso verso
l'asfalto.
Sente una voce a distanza assai acuta e riconoscibile.
Si gira e trova Lisa che la raggiunge in corsa. La karateka le fa un
sorriso anche se invidia quella spensieratezza in Lisa. «
Ciao, come
stai? »
Lisa osserva
Ran nei suoi occhi violetti, e spera di sbagliarsi ma le sembrano
tristi ed in ansia pero' fa finta di nulla.« Io sto bene, mi
sono
divertita molto in gita! »
Ran
se fosse moralmente
stabile chiederebbe i dettagli, ma si accontenta di stuzzicarla
leggermente.« E con lo Sci? Hai imparato qualcosa? »
Lisa
fa una risatina sforzata. « Nulla, credo di essere negata
eh-eh»
Ran Un po' si stupisce. « E pensare che tu sei brava in
tutto! Sai, ho fatto incontri di Karate! Un giorno sarebbe bello se
assistessi! »
Lisa si inizia a ricordare certi eventi in gita
e così domanda. « Sai, voglio fare Karate! Io sono
indifesa, e...
sì beh, voglio diventare forte come te! » Mentre
pensa. - Anche
perché non posso usare le carte per ferire... -
Ran
Questa non se l'aspettava. Il sapere che Lisa vuole diventare forte
la rende un po' sollevata e un po' le fa capire che lei stia
cambiando o forse è lei che si sta indebolendo?
« Volentieri,
ne parlerò con il professore va bene? »
Lisa, con un sorriso ad
occhi annuisce.
Le due, camminano per poi parlare di altro
che non ha a che fare con i loro ragazzi e nemmeno sugli incidenti
capitati a Lisa.
Sonoko raggiunge le sue amiche che le trova
sulla strada della scuola. « Ran, Lisa!!»
Lisa si gira e
subito si agita perché ora sarebbero toccate le domande
pazze della
bionda. »
«Ciao Sonoko! » Saluta cercando di pensare a delle
scappatoie ma nulla, nemmeno due secondi e subito lei chiede.
« Uh,uh, Lisa andiamo so che ne vuoi parlarne... allora tu e
Kuroba a
che punto siete arrivati? »
Lei s'imbarazza arrossendo di
molto. « Ecco... non capisco cosa intendi dire.»
Sonoko,
specifica con voce acuta da curiosona . « Su dai, lo sai che
intendo: vi siete spinti oltre il bacio? »
Alla
castana le ritorna alla mente la serata con Kaito, ed inizia a
sentire la timidezza farle da padrona. « N-Non abbiamo simili
rapporti! » Mente ma non le va di dirgli la verità
in quanto si
vergogna.
Ran accentua senza pensarci « L'hanno già fatto un
mese fa! » mentre pensa con invidia. -
Già, mentre io e Shinichi
siamo come i ragazzini delle medie... Oh no, ma che penso! Da quando
sono così vogliosa!? -
Sonoko spalanca la bocca
incredula alla notizia, non avrebbe creduto che Lisa e Kaito fossero
così precoci... «Wow, Lisa sei proprio come
dire... audace! »
Lisa
si sente in soggezione perché se questa informazione
trapelasse ed
Aoko sapesse di quel tradimento, sarebbe un duro colpo per lei e
potrebbe compromettere l'amicizia tra loro due.
Le implora
congiungendo le mani strizzando gli occhi. « Ragazze ve ne
prego
mantenete il segreto? »
Ran e Sonoko la guardiamo con occhi
solidali per darle l'ok.
Lisa fidandosi fa un sorriso. Guarda
l'orologio e si accorge che sono le 7. 55. « Kaito dove
sarà?
»
Ran anche lei si volta per cercare Shinichi ma non lo
trova. « Shinichi forse anche oggi non verrà a
scuola...» Mormora
con nota di amareggiamento.
Lisa consiglia. « Scrivigli un
messaggio no? »
Ran prende il cellulare e pensa. - Gli
scrivo oppure no? -
Lisa nel frattempo scrive un
messaggio a Kaito.
Kaito, si sveglia con la suoneria del
cellulare. Intontito guarda il display e legge un messaggio di Lisa
–
Kaito, sono le 7:50 dove sei finito?Sei già in classe? -
Realizza
che c'è scuola. Si alza di botto, si veste e subito prende
due fette
biscottate, le mette in bocca e corre urlando. « Maledizione
a me
che sono stato sveglio fino a tardi! » Guarda l'orologio e
sbraita.
« No!! Sono i 58! » Prende tutte le scorciatoie,
salta tra i
muretti e tetti disturbando un po' le persone che sentono i rumori e
poi arriva in tempo dentro l'entrata della scuola.
« In tempo! »
Prende il cellulare e scrive a Lisa.
Lisa arrivata in classe,
osserva che arriva Akira, Aoko e poi vede Alan che come nei giorni
precedenti è di mal umore; si chiede quando lui
capirà cosa prova
per Aoko. Non s''intromette e si gusta le loro scene come se fossero
un film.
La stessa cosa lo fa pure Rossana che non smette di
fissare Alan e Aoko per vedere chi di loro farà la prima
mossa.
Si
sente lo squillo dal cellulare di Lisa, lei lo afferra e legge. -
Grazie, mi hai svegliato! Ho dovuto fare pazzie per arrivare in
tempo... Beh, sto arrivando . -
Lisa fa un sorriso pensando. - Che dormiglione... -
Kaito Arriva in classe, vede Lisa
e subito le mette la mano sulla sua testolina e la saluta con un
sorriso divertito. « Ciao, diverrai la mia sveglia lo sai?
»
Lisa
fa una risata. «Se tu non stessi sveglio fino tardi non lo
sarei. »
«
Eheh, dopo devo parlarti in privato su certe questioni. »
«
Anche io! »
I due per aspettare il professore di mettono a
giocare e parlare...
Alan, osserva Aoko chiacchierare con
Akira mentre lui resiste all' impulso di farsi notare; ancora non
capisce perché sia così geloso di un' amica, ma
almeno si è accorto che accade solo quando lei sta con
Akira, perché se parla
con Akito ciò non accade.
Va al suo banco per poi prendere un
libro , ma quando cerca di leggerlo, la sua mente non fa che farle
ricordare Aoko e i suoi sguardi pieni d'indifferenza che gli fanno
pizzicare lo stomaco e salire la malinconia. Si dà pacche
alla testa
ma non svaniscono quei pensieri. - Ma che cosa mi prende, mi
manca
così tanto quella bimba!? - Pensa lui confuso.
Ariva
Akito che entra in classe, saluta tutti e gli altri fanno lo stesso.
Va verso Alan per parlargli e con lui si aggiunge Rossana che
come sempre tenta di far sorridere Alan parlandogli di cip, e altre
cose che a lui mai interesserebbero.
Akito poi, vedendo quanto
Rossana parli dei suoi stessi interessi, le dà un CD
asserendo che è
un programma per la decodificazione di codici verbali scritti.
Rossana lo accetta e si allontanano da Alan per parlare dei loro
affari.
Kaito Osserva Alan e Aoko e con uno sbuffo pensa –
Quelli sono peggio di me e Lisa... Mmm... Al diavolo, io la sveglio!
-
si alza, lasciando Lisa di stucco. Va da Aoko e con
intraprendenza fa terminare il suo discorso con Akira. « Aoko
come
stai? » Non sa come arrivare a quel punto, così
decide di rompere
il ghiaccio in modo formale.
Aoko lo guarda con indifferenza.
« Sto benissimo, e non di certo grazie a te. »
Kaito sente
come una specie di risentimento che lo fa un po' rendere a disagio,
così decide di provocarla. « Oh beh, io sto bene
da quando ti ho
lasciata. »
Aoko fa un sonoro. « Mmm...» Sbatte le mani al
tavolo, si alza e urla. « Io ti ho lasciato play boy! Cosa
vuoi ora
eh!? Sei pentito, mi vuoi!? Sparisci! »
Kaito allarga da una
parte il Labro destro. « L'altro giorno non eri
così
scorbutica!»
Aoko presa dalla rabbia. «Eri assai carino ed
ero presa da un altro! Ma ora sono furiosa, preoccupata di cose che
non ti riguardano! Se sei venuto a pavoneggiarti con me, leva le
tende! »
Kaito esprime. « Senti, posso capire che sei
furiosa per come ti ho lasciato, ma... siamo amici da anni, non puoi
buttare tutto per un rifiuto! »
Aoko se ne sta un po' zitta
ricordandosi delle parole di Rossana. “ Ed ora che
vi siete
lasciati non vi parlate più! Siete presi dalla paura di
chissà che
paranoia illogica che ha spezzato il vostro legame solidale cresciuto
negli anni! Avete buttato via anni di amicizia per colpa dell' amore!
“
Ed esclama.
« Questa è
una scelta che hai detto che avresti accettato! Ora se non ti
dispiace fammi parlare con i miei amici, e sta con altre!
Solo
perché hai trovato l'amore non ti da il diritto di
vantarti!»
Kaito
sentito respinto si gela. « BaAoko quando lo capirai che il
mondo
non gira attorno a te!? Ami fare la vittima, allora sarò
schietto!
Tu allontani chi d'avvero ti è amico: ti basta vedere uno
nuovo e
subito dimentichi gli altri... Ah intendo chi ti sfiora il cuore non
di amici normali... Se vuoi saperlo volevo aiutarti, ma dato che
pensi questo di me, quando sai bene che io mai mi sono permesso di
farti del male, eccetto quando ti ho lasciato. Vedi di guardarti
attorno ed il male che fai al prossimo con il tuo atteggiamento.
Hai
Akira, ma Alan?! »
Aoko ribatte. « Ma ti fai gli affari
tuoi?! Ho già avuto una predica simile da Rossana!
»
«
Forse perché ha tentato di aiutarti... Sia chiaro a me di
Alan non
m'importa molto, ma di te sì! Sarai anche la mia ex... ma
non ci
riesco a... non volerti bene! »
« Eh ti piaccio?! »
« Ma la
smetti!? Per me sei come una sorella! Ma tu non sei pronta ancora...
Per questo mi sono fatto avanti, per avere un approccio con te!
»
«
Io non ti reputo come un fratello... per me eri tutto! Non puoi
pensare che in quasi un mese, io scordi tutto! »
« Io l'ho
fatto! »
« Tu non mi hai mai amata! »
« Invece ti sbagli!
Mi piacevi troppo finché non ho trovato Lisa e parli tu che
hai un
debole per Kid!?
Quel bacio perfino Lisa si è accorta della
verità... Tu volevi quel ladro, come pensi che mi sentivo!?
Mi hai
fatto impazzire! Mi piacevi, ma mi piaceva anche Lisa... ma poi con
moti fattori successi tutto si è stravolto! Ora dimmi la
verità ti
piace seriamente Kid, anche se non lo conosci e non sai
nulla!?»
«
Sì mi piace e con questo!? »
« Ma lo sai che è... forse
innamorato di un altra?! » -
Non voglio farti del male come ho fatto con Rina, per favore
evitalo... -
Pensa lui
con autocontrollo
« Mi ha baciata, quindi gli piaccio! »
«
Perché... Piuttosto che guardare Kid pensa a chi ti osserva
in
silenzio... » - Per favore Aoko, non voglio
rivederti piangere
per me... Ti sto avvisando, non posso dirti la verità!-
Lisa
ascolta tutto poi prende Kaito e gli dà una leggera pacca
alla
spalla perché sente che sta malissimo. « Su, non
fartene una
colpa...» Poi si rivolge ad Aoko. « Senti, quello
che Kaito vuole
dirti e che tu tendi a perdere la concezione delle priorità!
Sei
talmente spaventata dal passato che stai con chi non ti farà
scaturire forti sentimenti. Per me puoi fare ciò che vuoi
ma... Se
fai soffrire Alan te la vedrai con me! Mi hai capito!? »
Alan
rimane impressionato dalle parole di Lisa. il suo cuore accelera i
battiti, mentre si nasconde dietro il quaderno pensando. - Cosa
vuoi dire? Non illudermi non mi ama più! -
Si alza e
domanda. « Cosa intendi dire!? »
Lisa lo guarda negli occhi.
« Che sei il mio migliore amico, e che non permetto a nessuno
di
farti del male! Tu puoi anche non parlarmi, ma mi manchi, ti voglio
bene come amica! Ecco la verità! »
Rossana assiste a tutto
mormorando. « Lisa e Kaito finalmente si sono
aperti....»
Akito
sentendola esprime. « Già, beh sono strani non
pensi? »
«
Troppo, sai se mi piacesse uno glielo direi chiaro e tondo! »
«
Io invece le darei un bacio! »
« No io preferisco esprimermi a
parole. Comunque per te come finirà tra loro? »
« Ah che ne so
io... non c'è un tasto d'opzione... Ma se Alan e Aoko
continuano
così beh, presto esploderanno! »
« Per me cercheranno qualcuno
che li conforti per poi dimenticarsi l'un dell' altro. »
«
Alan
se ne torna al banco dopo aver solo annuito a Lisa con timidezza.
Rina invece se ne sta zitta pensando. - Aoko, tu hai la
fortuna di parlare con Kaito, e che dolce che è stato...
inutile mi
piace ancora! Ma devo resistere, non ho speranza, devo appiccarmi a
qualcuno... ma chi?! Non amerò altri lo so... -
Kaito e
Lisa invece, tornano al loro posto mentre Lisa cerca di distrarlo e
farlo tornare sorridente, riuscendoci specie facendogli dolci magie
di luce e colori riuscendo a stupirlo.
Entra
il professore che spiega a tutti gli alluni che Henry e Caroline
hanno lasciato la scuola a causa del loro lavoro.
Molti compagni
a questa notizia non battono ciglio, altri invece sogghignano. Mentre
Lisa e Kaito non ci pensa molto, per loro quei due ragazzi
rappresentano solo fonte di guai, specialmente Henry anche se lui
stesso non ne è a conoscenza, come Lisa non sa che Henry
l'aveva
protetta mentendo ai suoi colleghi.
Durante la
ricreazione Lisa avverte Kaito che va a stare un po' con Ran e
Sonoko.
Il ragazzo mentre gioca con il cellulare. « mmm...
ok! Senti, sei libera questo pomeriggio? »
La castana ci
pensa su, prende il volantino dato da sua madre. « Potremmo
andare
qui che ne pensi? »
Kaito a vedere il volantino pieno di
gattini. « Ehm Lisa non è un appuntamento...»
Esprime in
bisbiglio.
Lisa capendolo risponde. « Allora ci vediamo stasera
ok? »
« Sì va bene, pero' perché ti sei messa
gli orecchini?
»
« Per rendermi più adulta, devo contraddistinguermi
ricordi? »
« Ah, dopo ci pensiamo... »
La castana poi,
esce di classe e raggiunge Ran e Sonoko mentre propone a tutte loro
del locale di dove lavora sua madre.
« Ah, per me va benissimo,
a te Ran? » Domanda Sonoko.
Ran guarda il banco vuoto di Shinichi
per poi esprimere. « No, io passo... devo prepararmi per la
serata
con Shinichi. » - Se ci sarà...-
Lisa le prende una
mano, l'alza e dice con occhi sinceri azzurri. « Se hai
qualche
problema, io ci sono!»
Sonoko si agraga dandole la mano sulla
spalla. « Conta pure su di me! »
Ran fa un sorriso di cuore
per poi dire. « Ve lo spiego... Oggi è il
mesiversario tra me e
Shinichi: il 4 marzo!
Ci tengo davvero molto, ma ultimamente ho
notato il mio ragazzo molto tra le sue, quasi preso in altro; come se
non bastasse, ha avuto nuovi casi ed oggi non è venuto a
scuola. Non
so cosa fare, forse ho sbagliato io, ma non comprendo in cosa...
»
Lisa ci pensa su. « Perchè non glielo scrivi?
»
Ran
ribatte. « Lo disturberei...»
Sonoko opziona. « Allora vai
sotto casa sua no? »
Ran contesta. « Sì, lo farò!
»
Sonoko e Lisa confermano. « Veniamo con te! »
Ran
diventa felice, perché si è accorta di avere
delle amiche speciali.
« Siete molto care. »
Lisaspecifica con occhi gentili. « È
il minimo, se sto con Kaito lo devo a te. Se mai mi sono arresa
è
merito tuo! »
Sonoko con un occhialino. « Sei la mia
migliore amica d'infanzia non ti lascerei mai sola! »
Ran
mormora commossa. « Ragazze... Grazie! »
Ran così si
riprende ed inizia a parlare con Lisa. « Ti va questo
pomeriggio di
rivedere mio padre? So che ci tiene a te. »
Lisa con didetta
rifiuta. « Non posso, ho promesso alla mamma che sarei andata
al Nya
Nya Neko! »
Sonoko esprime. « Intendi quel locale dove ci
vanno le ragazze più carine vestite da maid con le orecchie
e la
coda da gatto? »
Ran si mette un po' a ridere. « Se ne
inventano per intrattenere i clienti. »
Lisa risponde. « Già,
mamma ha detto che vorrebbe che ci portassi voi, ma non so se
volete...»
Sonoko risponde. « beh, al mio Makoto posso
prepararmi anche domani... quindi, sì direi che posso
venire! »
Ran
domanda. « Ma sei sicura che verrà?»
Sonoko fa un sospiro.
« Beh sì, deve gli ho messo pure una mia foto in
costume da bagno,
spero gli piaccia! »
Lisa confusa pensa. - Non
sapevo che avesse un ragazzo! -
«
Scusa ma chi è? »
Sonoko inizia a spiegarle. « Allora Ve lo
dicò anche a te: Mi sono innamorata di Makoto, vedi Lisa,
quando tu
eri in gita io per poco fui investita da un auto, ma lui mi
salvò e
da quando l'ho visto il mio cuore batte solo per lui; non
fraintendermi amo ancora Kid-sama, ma per lui è
più una stima verso
un sogno! Mentre Makoto è proprio un dolce batticuore che mi
manda
in estasi! Insomma dovresti vederlo perfino tu ti scioglieresti a
quello sguardo ed è con un fisico da mozzare il fiato!
Beh pochi
giorni fa chiesi a Ran come rintracciarlo, e lei mi disse che
basterebbe anche un incontro formale. Così con le mie
conoscenze un
po' prese da mamma e papà, scoprì l'indirizzo del
ragazzo! Ed ora
gli ho inviato un invito per presentarsi alla crociera dove si
terrà
l'esportazione del gioiello Rugiada
della fantasia. È
una pietra che sono sicura che a Kid farà gola, è
unica nel suo
genere, inoltre si
dice che questa pietra porti l'ispirazione a chi lo indossi! »
Lisa
con un dito sulle labbra domanda. « Hai una foto? »
mentre pensa. -
Una
gemma forse è inerente a ciò che cerco?! -
Sonoko,
prende il cellulare e gliela mostra: un anello con incastonato una
gemma dal colore viola intenso a forma di rombo.
Lisa a
vederlo le si illuminano gli occhi mentre riflette. - Wha
questa devo mostrarla a Kaito! -
Ed
esclama a voce sognante.
«
Wow, mio dio è stupenda! Ma non so se sarà
interessato Kid...»
Ran
domanda. « In effetti, pare che Kid cerchi qualcosa di
preciso...
beh, sono solo supposizioni. »
Lisa
con una risata. « Ma se ruba ciò che brilla! Non
mira mica solo
diamanti eh, come puoi pensare che stia facendo una ricerca? »
Ran
si zittisce pensando. - Shinichi
si fida di me, non posso tradirlo, non oggi... Perdonami Lisa. -
«
Nulla, è solo una mia fantasia!»
La castana, guarda con
sospetto Ran ma non dice nulla per poi sentire Sonoko. «
Pero' io
sono sicura che Kid verrà, e magari lo vedrò!
»
Lisa con
una risatina. « Sonoko e se si presentasse Seya? »
« Già, è
vero lei è cotta di Kid, mmm... ma io inviterò
solo Kid; Seya non
mi piace! »
Lisa pensa. -
e pensa che siamo amiche-
« Nemmeno a me piace, sta sempre troppo appiccicata a Kid!
»
«
Vero, ma poi per me lo copia, insomma ruba senza motivo. »
Ran
concorda. « Lo fa perché gli piace rendere la vita
difficile a quel
ladro. »
Lisa esprime. « In effetti lei l'ha messo sempre in
pericolo... »
« Per me Seya non eguaglia Kid! »
Ran
concorda. « Già, parole sante, oltretutto spero
che Shinichi lo
catturi, così la smette di perderci tempo! »
Lisa annuisce
in silenzio pensando. - Spero
che nessuno lo prenda! -
E
domanda. «Sonoko, ecco, mi passi la foto del gioiello? Vorrei
mostrarlo a mio madre. »
La bionda senza problemi le invia
tramite bluetooth la foto.
Alan durante la ricreazione,
mangia il suo panino e osserva Aoko fare merenda con Akira, ad un
certo punto loro si avvicinano mentre Akira le dice. « Hai un
po' di
riso sui capelli. » e ciò fa innervosire Alan.
Aoko a vedere
Akira così vicino si blocca provando una strana sensazione.
Discosta
lo sguardo per poi affermare. « Faccio sola. »
mentre toglie il
chicco di riso, guarda Alan, e senza volerlo i loro sguardi
s'incrociano ma poi subito guardano da un altra parte.
Alan
si fa coraggio dopo tre minuti di indecisione e va verso Aoko.
«
Ciao, posso unirmi? »
Akira senza problemi. « Ovvio!
Finalmente ti fai sentire! »
Aoko inizia a finire il suo
pasto osservando Alan che non smette di essere carino ai suoi occhi.
Alan chiarisce con un falso sorriso ad Akira. « Ma dai, ero
solo preso dai miei problemi ad accettare certe cose! »
Aoko
senza guardarlo esclama. « Scommetto che è Lisa!
»
Il
ragazzo fa uno sbuffo. « No, non credo più di
avere un debole per
lei, anche se con quelle parole mi ha commosso! »
« Allora è
Seya no? »
“ Beh si... mi piace e lo sai! »
« A me piace
Kid! »
« Capisco... A-Aoko, questo pomeriggio sei libera? »
«
No, vado all' una park con Akira! »
« Ah... Capisco...» -
esprime con voce bassa mentre riflette. - Perchè
ogni cosa che lei dice mi fa prima felice e e poi infelice!?
Pare
quasi che mi piaccia... e se fosse?! Aoko?! La bambina che non vede
cosa fa al prossimo?! Ma non scherziamo, è impossibile che
mi
piaccia... e poi non so più se quella ragazza era lei o
no... quelle
frasi erano bugie?
“
Io
ti ho mentito, non è vero che sono innamorata di Kid!
“
Quella
frase devo pensare che mentivi?! Allora perché ora
insisti...
“Alan...
Tu sei meglio di Kaito!
“
Se sono meglio di Kaito, perché allora non mi parla
più sempre che
io non la stuzzichi?
Non capisco ma che sta facendo!?
Entra
in classe Lisa con un sorrisino.
Kaito la guarda e le domanda
chiudendola in un angolo per poi darle un bacio. « Come mai
così
divertita? »
La ragazza sorpresa esprime. « Io e te andremo in
crociera... »
Angolo
autrice: Spero vi piaccia questo capitolo, ma quanto amo complicare
le cose?
Mi odierete lo so.
Allora adesso Ran avete visto i
problemi che ha Ran verso Shinichi.
Ora Kid e Lisa hanno due
pietre da rubare “ paradiso d'inferno e rugiada della
fantasia.
Vi
siete chiesti poi che hanno in mente Kaito e Lisa con quel loro modo
di parlare?
Nel prossimo capitolo si spiega tutto a presto :)
Grazie per le recensioni, non so come ringraziarvi ♥
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