I like the way he smokes his cigarette.
E’ così silenzioso, sempre, il tempo che ci ritroviamo a passare insieme. Io e te.
Tu, fumi la tua sigaretta, la solita Marlboro, essenza della vita che scorre.
La paura che viene bruciata dalla forza con cui aspiri l’aria, incurante del dolore che quelle sostanze provocano al tuo corpo.
Ed io, tra le lenzuola sfatte, accanto a te, non posso fare altro che starmene a guardare il fumo che aleggia, in strane danze nella stanza.
Penso. Non parlo.
“Non t’ama chi amor ti dice ma t’ama chi guarda e tace.” diceva Shakespeare.
Lo adoriamo entrambi, la sappiamo entrambi questa frase. La facciamo nostra.
Mi rubi le parole. Mi tagli la lingua mentre mi baci irrequieto e mi tocchi. Così, rimango in silenzio, mutilato dal tuo essere.
Le tue mani, vorrei essere quella sigaretta per poter vivere ancora per un istante grazie alle tue labbra e al tuo respiro.
La tua schiena, davanti ai miei occhi, muro dove dipingo i miei graffi quando mi prendi e mi fai lentamente morire tra le tue braccia.
Sei come una droga, sei come una sigaretta.
Michael.
Adoro come fumi la tua sigaretta.
buongiorno, eccomi qui, di nuovo.
faccio solo un salto veloce stavolta, ma ritornerò poi per aggiornare qualcosa qui dentro, lo prometto.
mi è uscita di getto mentre su Spotify sto ascoltando le musiche rilassanti (tipo il suono delle onde, il vento cose così) perché sono un po' incazzata con me stessa.
spero possiate apprezzare, fatemi sapere, eventualmente.
un bacio,
Macbeth nella Nebbia.
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