Dettagli di te.
La voce graffiante e roca sussurra.
Si fa bassa, strascicata dall’accento straniero,
Che t’attira, ti confonde e t’illude.
Tà, stilettata al cuore.
Tà, stilettata dritta dritta alla pancia,
e ti pieghi sul tuo sangue
e non respiri più.
Gli occhi scuri mascherano,
nascondono chi è davvero, saperlo non puoi.
Ti guardano ridenti,
sorridono distanti,
scrutano non troppo attentamente
e si perdono al confine dell’ignoto.
Calde e grandi son le sue mani.
Mani che fan vivere in sicurezza,
mani che stringono per proteggere,
tanto che certe volte feriscono.
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