Stupid,I love you. di itsyouemma (/viewuser.php?uid=762855)
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cap.3
"Mamma,vorrei andare al negozio di vestiti a comprarmi un paio di
pantaloni di pelle...mi accompagni?"
"Mi dispiace,Emma,non posso...sai,il piccolo Neal mi tiene
impegnatissima e-" Emma la interruppe; voleva molto bene a quel
fagottino,ma non poteva sopportare che lui avesse tutte le cure che lei
non aveva mai avuto...così cercò di fermare sua
madre...era forse invidia? Forse un po'...
"Non c'è problema,andrò da sola!"
guardò Mary
Margaret cullare il piccolo Neal e le spuntò un sorriso;
come
aveva anche solo potuto pensare di essere gelosa di quel fagottino?
Eppure,forse,un pochino lo era...
"Perchè non chiedi a Killian di accompagnarti? Ormai si
può dire che stiate insieme..." Mary Margaret
alzò gli
occhi verso di lei e sorrise.
"Killian?! Sai com'è fatto...comincerà a fare le
sue
solite battutine maliziose..." sorrise inconsciamente al solo pensiero.
"Mmm...dal sorrisetto che hai fatto non mi sembra ti dispiacciano molto
le sue battutine maliziose" Emma fissò
un attimo il pavimento
pensierosa,poi si avviò fuori dalla porta senza neanche
avvisare
o salutare. Mary Margaret tentò un "Ciao" ma ormai era
uscita
dalla porta.
Guidò fino al porto,dove sapeva che di certo l'avrebbe
trovato e
le venne in mente di quando,da Granny,le aveva detto di aver dato la
sua nave per lei...aveva dato la sua nave,la sua casa...per lei; e lei
ora era indecisa se portarlo con lei in uno stupidissimo negozio o
meno...
Una volta arrivata vide Killian steso su di una panchina e sorrise
all'immagine: sembrava un bambino innocente e dolce mentre dormiva;
chissà se nel sonno si dimenticava di tutti i problemi della
vita...la morte del fratello,di Milah e allo stesso tempo la perdita
della mano...chissà se nel sonno si scordava di tutti questi
problemi,per ricordare solo i lati positivi della
vita...chissà
se pensava a lei,se la sognava...
Cercando di non svegliarlo,si sedette vicino alla testa del pirata e
cominciò a vegliarlo nel sonno. Gli accarezzò la
cicatrice sulla guancia,quasi esaminandola...era una cicatrice avuta
per
amore,avuta per difendere la donna che amava... A quel tenero tocco,il
pirata si svegliò,ma fece finta di dormire per godere per un
altro po' delle carezze di lei: spostò la mano sui suoi
capelli
neri e cominciò ad accarezzarglieli.
Ad un certo punto il sonno si fece sentire - del resto erano solo le
7:00 di mattina - ed Emma si stese di fianco all'uomo - c'era un
piccolo spazio,perchè non usufruirne? - e lo
abbracciò;
poi chiuse gli occhi,sorridente.
"Buongiorno,principessa" qualche secondo dopo la dolce voce di
Killian,la destò dal dormi-veglia.
"Killian...da quanto sei sveglio?"
"Abbastanza per aver sentito ogni tuo singolo tocco sulla mia pelle e
sui miei capelli e per averti sentita accoccolare accanto a me e
abbracciarmi" aveva ancora gli occhi chiusi e già gli
spuntò quel sensuale sorriso malizioso sul viso
"Allora,Swan,che
succede?" aprì gli occhi e si ritrovarono quasi
appiccicati...Killian sorrise e la baciò.
"Mi chiedevo se...ecco...allora: devo andare a comprarmi un paio di
pantaloni di pelle" Killian sorrise "e mia madre non può
accompagnarmi...quindi,che ne dici di accompagnarmi?" Killian
portò una mano alla nuca della donna e cominciò
ad
accarezzarle i capelli,poi l'avvicinò alle sue labbra e la
baciò dolcemente.
"Certo" disse sulle labbra di lei; Emma sorrise. Rimasero a baciarsi
ancora un po',finchè Emma non interruppe il bacio.
"Killian,andiamo?" sorrise.
"Ancora un po'..." le si avvicinò nuovamente alle labbra e
le appoggiò alle sue; lei cedette.
"Ok...ma solo un po'..." lui sorrise come un bambino; lei si
appoggiò alla spalla di lui e chiuse gli occhi.
"Tesoro" lei aprì gli occhi e guardandolo di
sottecchi,sorrise. "Vorrei che questo momento non finisse mai...ma non
dovevamo andare in quel negozio per te?"
"Hai ragione..." sorrise e lo baciò
dolcemente,accarezzandogli il viso. "ma penso che il negozio possa
aspettare,non scappa...apparte che non compaia un altro mago a
Storybrooke che fa volare via tutto e sparire i negozi,sarebbe un po'
un problema..." Killian sorrise e cercò le sue labbra.
"Sei bellissima,Swan...perfetta..." sussurrò sulle labbra di
lei,per poi abbassare la mano dalla schiena alle natiche; lei sorrise.
"Killian..." lui tornò con la mano sulla schiena,sbuffando.
"Però quando facciamo l'amore me lo permetti" sorrise
malizioso.
"Ti pare che stiamo facendo l'amore?"
"No" sorrise beffardo e si avvicinò alle sue labbra,per poi
abbassare la voce "ma potremmo..."
"Killian!" gli diede un piccolo colpo sulla spalla,ridendo,ma lui le
catturò la mano e intrecciò le sue dita con
quelle di lei. Le accarezzava la mano dolcemente con il pollice...aveva
un sorriso che gli arrivava agli occhi; lei aumentò la
stretta,delicatamente. "Tesor...ehm...Killian" si girò verso
di lei e si perse nei suoi occhi verdi.
"Dimmi"
"Scusa se...se non riesco a chiamarti così,ma..." Killian la
zittì con un bacio dolce,poi le sorrise.
"Ssh...non preoccuparti,piccola...dimmi pure ciò che dovevi
dirmi..." lei sorrise e prese sicurezza.
"Andiamo al negozio,tesoro?" lui sorrise.
"Certo!" si alzarono dalla panchina e lui rimase poco dietro di lei
"Andiamo,forza!" le diede una piccola pacca sulle natiche e lei si
girò,per poi guardandolo con aria di sfida,sorridente; lui
sorrise malizioso. Le si avvicinò e le cinse i fianchi.
Arrivarono all'auto e una volta aperta la portiera,Emma si
bloccò e si girò verso il pirata.
"Tu non sai quanto io ti odi...ti odio così tanto che..."
lui si avvicinò al viso di lei,che si appoggiò
all'auto con la schiena,gli mise le braccia intorno al collo e lui le
mise le braccia intorno ai fianchi.
"Quanto,Swan...quanto mi odi?" sorrise.
"Sei la persona che più odio al mondo,ricordalo" si
avvicinò alle labbra di lui che sorrise.
"Bene" sorrise e si avventò sulle labbra di lei. "Anche tu
sei la persona che più odio al mondo,Swan" lei,ancora ad
occhi chiusi,si cullava nelle sue parole.
"Dobbiamo andare..." si sorrisero ed entrarono in auto.
"Swan,aspetta ad accendere l'auto..." le prese la mano e la fece girare
verso di sè con una carezza al viso.
"Che succede?"
"Ho bisogno disperato di una cosa che finchè non
avrò non sarò felice" si avvicinò al
suo viso.
"E cosa?" la baciò dolcemente e lei gli mise le braccia al
collo "Questo..." disse a fine bacio. Emma cercò le chiavi
che fino ad un attimo prima aveva al collo e si accorse che nel
baciarlo le aveva lasciate cadere dietro la schiena di lui.
"Killian,mi passi le chiavi? Sono dietro alla tua schiena..." Killian
le prese e quando lei cercò di prendergliele di mano lui le
scostò.
"Fammici pensare" diceva mentre spostava le chiavi avanti e indietro
per non fargliele prendere. Emma lo prese per il bavero e lo
baciò; si sollevò e andò a sedersi
sulle gambe di lui,come meglio potè "Le chiavi,perfavore..."
sussurrò; questa volta gliele diede senza storie.
Tornò a sedersi al suo posto,sorridente.
"Hai fatto tutto ciò per un mazzo di chiavi..."
"Ma certo,perchè altrimenti?" lui si offese "Vieni
qua,cretino" lo invitò tra le sue braccia e poi lo
baciò. Lui sorrise soddisfatto e le carezzò il
viso.
Emma mise in moto l'auto e si avviò verso il negozio.
Una volta arrivati,Emma cominciò a girovagare per il
negozio,con Killian che non teneva il passo.
"Trovati!" camminò velocemente verso una corsia e prese la
gruccia della sua taglia,poi andò a provarseli nello
spogliatoio.
"Hai bisogno,Swan? Posso aiutarti,se ti va..." sorrise malizioso
aldilà della tenda. Notò che la tenda lasciava
vedere
appena dentro e - non resistendo - buttò l'occhio. Le sue
gambe
erano perfette e le natiche erano magnifiche...fissò
maniacamente le natiche della donna.
"Killian...qui c'è uno specchio e posso vederti...smettila
di
guardarmi" Killian alzò in alto le mani in segno d'arresa e
smise di guardare. Emma uscì dallo spogliatoio e sorrise.
"Che ne pensi?" Killian ispezionò ogni singolo particolare
delle
sue gambe: quei dannati pantaloni di pelle neri,le fasciavano alla
perfezione le gambe e risaltavano la bellezza delle sue gambe.
"Penso che sto cercando di trattenermi,Swan...ma tu e questi dannati
pantaloni di pelle mi tentate troppo..." si leccò un labbro.
Emma alzò un sopracciglio e sorrise,onorata. "Per me
è
no...non puoi prenderli"
"Perchè?!" ora era offesa.
"Perchè sei troppo sexy...vuoi farmi decedere precocemente?"
Emma sorrise e tornò nello spogliatoio. Si ri-mise i jeans e
portò alla cassa i pantaloni di pelle; pagò e
frettolosamente uscì dal negozio e - appena entrato anche il
pirata in macchina - partì verso casa. Solo dopo si
ricordò di Mary Margaret e decise,quindi,di
chiamarla...così da trovare una scusa per farla uscire di
casa.
"Pronto?"
"Pronto,tesoro,dimmi"
"Non pensi che faccia piacere a Neal uscire un po'...magari al parco o
a fare un giretto per Storybrooke..."
"Buona idea!" ingenuamente ri-attaccò e uscì di
casa con
il piccolo Neal; si diresse poi verso il parco. Finalmente la casa era
vuota.
Una volta a casa,Emma si diresse verso il bagno e - chiuso a chiave -
si mise i pantaloni di pelle. Uscì poi e si diresse verso
Killian,come se niente fosse... Killian l'abbracciò da
dietro e lei appoggiò la testa nell'incavo del suo
collo,lasciandosi cullare dal pirata.
"Sei bellissima con questi pantaloni di pelle,Swan...non che tu non lo
sia di natura" Emma sorrise. Killian portò le mani ai
fianchi di lei e cominciò ad accarezzarli
sensualmente...Emma si girò verso di lui e si baciarono
passionalmente...si stesero sul divano,baciandosi e continuarono a
baciarsi passionalmente,soffocando l'uno il respiro dell'altra.
"Non vedevo l'ora di accarezzarti i fianchi,oggi,Swan...con questi
pantaloni addosso a te io...io perdo il mio autocontrollo" Emma sorrise.
"Killian,avrei un po' di freddo...potresti,ecco...prendere una
coperta?" Killian alzò gli occhi al cielo ed Emma lo
baciò. "Perfavore" sussurrò. Si alzò e
andò nella camera da letto di Emma.
"Dove si trovano le coperte,Swan?"
"Apri l'armadio...si trovano nel ripiano più in alto" si
mise a sedere sul divano ad ammirarlo. Killian le fece l'occhiolino e
lei sorrise.
Prese la coperta e tornò da lei,che gli sorrise...si stese
sopra di lei,tenendo la coperta in mano e la baciò.
"Che fai,non mi dai la coperta?" Killian mise sopra di lui la coperta e
le sorrise.
"Così siamo coperti entrambi" Emma,sorridente,gli mise le
braccia al collo "ma sai...so un metodo alternativo per scaldarsi..."
"Interessante...e quale sarebbe?" le piaceva flirtare con
lui...così continuò questo giochetto,sorridente.
"Spiegami bene come si fa..." Killian sorrise malizioso e
cominciò a sbottonarle la camicetta.
"Si comincia sbottonando questa..." le sbottonò parzialmente
la camicetta dal basso verso l'altro e le scoprì la
pancia,poi gliel'accarezzò delicatamente con la mano.
"Tutto qui?" chinò appena la testa e piegò il
labbro inferiore per apparire indifesa.
"Certo che no...poi ci si appropria delle labbra dell'altra persona..."
Emma,abbracciata al suo collo,gli abbassò la testa verso le
sue labbra e si baciarono dolcemente. "Poi-"
"Ssh...stai zitto e risparmia le energie per baciarmi"
sussurrò sulle labbra di lui.
"Agli ordini,tesoro..." sorrisero l'uno sulle labbra dell'altro.
Killian le mise la mano dietro la schiena e fece per slacciarle il
reggiseno,ma lei gli mise una mano sul braccio per bloccarlo -
continuando a baciarlo. "Swan?"
"Solo baci per ora...magari dopo..." Killian spostò la mano
più in basso e cominciò ad accarezzarle la
schiena; Emma intensificò il bacio...continuarono per
svariati minuti.
"Hai ancora freddo,Swan?" lo chiese in modo premuroso,senza neanche un
pizzico di malizia.
"No...anzi,effettivamente,adesso ho caldo"
Involontariamente si impigliò con l'uncino nella camicetta
di lei e ne strappò via tutta la fila di bottoni; si sentiva
un cretino.
Emma gli prese dolcemente l'uncino e lo posò sul tavolino
lì a fianco,poi sorrise. Killian rimase stupito da tutta
quella dolcezza.
"Scusami,Swan...io-" Emma lo interruppe con un bacio.
"Ssh...non preoccuparti...non hai fatto apposta..." lo baciò
e intanto gli prese la mano e vi intrecciò le dita,poi la
portò alla sua camicetta ormai strappata e
lui,delicatamente,gliela tolse...si svestirono a vicenda
dolcemente,finchè - al culmine del piacere - si
aprì la porta e i due rimasero immobili a fissarsi,ad occhi
spalancati. Entrò in casa Henry e fissò i
due,senza trovare le parole.
"Mamma!"
"Posso spiegarti..."
"Io...io vado da Regina..." chiuse gli occhi e uscì
frettolosamente dall'appartamento.
"Hen-" troppo tardi,ormai era uscito. Si mise una mano sugli occhi e li
chiuse. "Stupida,stupida,stupida!" cominciò a sbattersi la
mano sulla fronte e a maledirsi per ciò ch'era appena
successo.
"Swan..." le prese la mano e cominciò ad
accarezzarla,dolcemente. "Da quel che mi hai detto,è
successo anche a te di trovare i tuoi genitori in flagrante,tornando a
casa..." Emma sorrise; lui cercò di far rinascere la
passione che si era spenta tra di loro: si avvicinò a lei
che gli diede un bacio distaccato,senza sentimento. "Ehi,tesoro..."
cercò,invano,di catturarle nuovamente le labbra.
"Io...ho combinato un casino..."
"Non hai combinato nessun casino,amore..." le accarezzò una
guancia e tornò alle sue labbra,dolcemente.
"Però-"
"No,non dire niente...non rovinare questo momento..." la
baciò e lei chinò la testa,baciandolo; lui le
mise un dito sotto al mento e le alzò la
testa,baciandola...Emma sorrise sulle sue labbra e fece per
intensificare il bacio,ma lui le morse dolcemente il labbro inferiore e
continuò a baciarla: un bacio lento e dolce. "Ti amo"
sussurrò sulle labbra di lei.
"Anche io" rispose su quelle di lui.
"Cosa?" le sorrise. Voleva sentire quelle due parole dalle labbra di
lei; doveva sentirle.
"Lo sai,Killian"
"Ti prego,Swan...dillo...ho bisogno di sentirtelo dire"
"Anche io...t-ti amo" doveva ancora abituarsi a quello due parole:
così facile pensarle,così difficile dirle.
"Scusami,io...è che per me è difficile
dirlo...ormai non sono più abituata a dirlo...tu per me sei
importante,ma...ma ho questo terrore che se una di queste volte io dico
di amarti...ti succeda qualcosa che ti separi da me ed io non voglio
perderti; non posso perderti"
"Non importa...a me basta che tu sappia che io ti amo così
tanto che morirei per te...e che non ti abbandonerei mai..." Emma
sorrise; lo avvicinò alle sue labbra e dolcemente lo
baciò.
"Ti amo" Killian sorrise: un sorriso che arrivava fino agli occhi e che
glieli illuminava; lei arrossì.
"E' il giorno migliore della mia vita" Emma lo tirò verso di
sè e lo baciò "e dovresti sentirti
onorata,tesoro,perchè ho più di 300 anni e di
giorni ne ho passati...anche di donne,devo dire" Emma gli diede un
ceffone sulla guancia e lui sorrise.
"Sei un cretino,uno stupido,un idio-" Killian la baciò e
immediatamente lei si calmò.
"Ma amo più della mia vita solo te...tu sei la mia vita,la
mia gioia"
"Rimani pur sempre un idiota" rise.
"Il tuo idiota" le fece l'occhiolino e lei sorrise,persa nei suoi occhi.
"Vestiamoci..." Killian si alzò ed Emma si coprì
gli occhi,imbarazzata; lui sorrise e velocemente si vestì.
"Ora puoi guardare..." aprì appena le dita,per controllare
che fosse vestito...poi si tolse la mano da davanti agli occhi,si
alzò e cominciò a vestirsi.
"La mia camicetta è rotta,come faccio?" Killian si tolse la
giacca e gliela mise,poi la chiuse: il tutto dolcemente,senza malizia.
"Grazie" lui sorrise e la baciò.
"Uffa...ora che siamo vestiti è finito il divertimento" Emma
rise e lui si avvicinò a lei,per poi cingerle i fianchi e
tirarla verso di lui "o forse no..." le catturò le labbra e
lei gli mise le braccia al collo. Si aprì la porta ma loro
non se ne accorsero,continuando a baciarsi...
"Eccoci tornati a casa" Mary Margaret sussurrava,chinata sulla culla.
Killian la vide,ma non disse nulla per continuare a baciare Emma - non
accortasi di nulla - che se si fosse accorta della presenza di sua
madre avrebbe smesso di baciarlo. Mary Margaret li vide e Killian la
implorò con lo sguardo; lei capì e
cercò di non farsi notare da Emma; andò in cucina
silenziosamente e cominciò a fare le sue cose.
Emma gemette di piacere sulle labbra del pirata,che sorrise e la
strinse ancor di più a sè.
"T-tu...devi smetterla di baciarmi così,Killian" si
scambiarono i respiri a vicenda,guardandosi negli occhi,ancora pieni di
passione.
"Mai,amore mio" Emma sorrise,con il respiro affannoso; in quel momento
tornò Mary Margaret dalla cucina ed incrociò le
braccia al petto "Swan...dovrei dirti una cosa..."
"Dimmi"
"Girati..." Emma andò e arrossì alla vista di sua
madre.
"Ciao,Emma...sono qui da svariati minuti ma si vede che
eri piacevolmente distratta,perchè non ti sei
accorta di niente" sorrise.
"Killian! T-tu l'avevi vista?!"
"Ecco...a dire la verità..." Emma lo fulminò con
gli occhi,furiosa ed imbarazzata.
"Non prendertela...è stato un gesto dolce: voleva soltanto
non distogliessi la sua attenzione da lui" Emma si calmò e
si girò verso Killian che le sorrise dolcemente.
"Perdonami,tesoro..."
"Tu e i tuoi maledetti trucchetti" lo guardò con aria di
sfida "Non li capirò mai" sorrise. Killian
l'abbracciò da dietro e lei cercò di divincolarsi
dall'abbraccio,imbarazzata; non riuscendoci si arrese.
"Killian...c'è mia madre,lasciami"
"Che intendi? Vorresti che abbracciassi tua madre?" Emma
alzò gli occhi al cielo,sorridendo.
"Sei un idiota..."
"Lo so" le diede un piccolo bacio sulla guancia "ma non ti libero
comunque dall'abbraccio"
"Mamma,dì qualcosa..."
"Mm...a dire la verità apprezzo il romanticismo di
quest’uomo nei confronti di mia figlia" sorrise ed Emma la
fulminò con gli occhi. "E poi quando sei con lui sei
così dolce e indifesa..." Emma arrossì e
cercò ancora di più di divincolarsi,invano.
Killian si avvicinò all'orecchio di lei e
sussurrò,in modo che potesse sentirlo solo lei: "Ti amo" un
brivido le passò per tutto il corpo e sorrise.
"Come siete carini...siete proprio dolcissimi"
"Quando dici così mi sento un'adolescente..."
"Ma noi siamo due adolescenti,Swan..." le baciò il collo e
lei sorrise. Emma lo baciò e intanto lui allentò
la presa delle braccia attorno a lei,che - soddisfatta -
andò verso la cucina. "Ma Swan..." si diresse verso la
cucina anche lui e chiuse la porta. Era dietro di lei.
"Sei trasparente come l'acqua,capitano...basta un bacio e subito ti
rammollisci..."
"Anche con te,Swan..." la prese e la baciò; lei
lasciò cadere a terra la forchetta che aveva in mano e
quando lui fece per andarsene gli mise le braccia al collo e
continuò a baciarlo. Killian la tirò su e la fece
sedere sul tavolo,continuando a baciarla; Emma gli mise le gambe ai
fianchi e quasi si stese sul tavolo,Killian la
seguì,baciandola. "Swan..."
"Dimmi"
"Forse è meglio andare...non vorrei rompere anche la mia
giacca..." Emma rise. "Sei così sexy con la mia giacca"
"Me la regali?" gli succhiò il labbro inferiore per farlo
cedere,invano.
"No" Emma si staccò dal suo labbro e sbuffò.
"Ma perchè? Eddai,amore" aprì i suoi grandi occhi
verdi.
"Odio quando fai così...mi fai cedere e..." Emma sorrise
"Anzi,no...non te la regalo"
"Ti amo,ti amo,ti amo,ti amo..."
"Ti amo anche io...ma dopo come faccio a proteggermi dal freddo,amore
mio?" Emma sorrise ed acconsentì con un cenno della testa
"Ma a proposito delle due paroline...dillo ancora"
"Ti amo" Killian sorrise ed Emma lo tirò verso di
sè e lo baciò.
"Ti amo,Swan" sussurrò sulle labbra di lei,che sorrise.
"Anche io ti amo" ricambiò su quelle di lui. "Ma non ti ci
abituare troppo a sentirlo..."
"Perchè mai Swan? Sono solo due parole" lei sorrise.
"Lo so...ma per me sono le due parole più difficili da
pronunciare,io...io vorrei,ma anche quando intensamente con tutta me
stessa vorrei dirle,mi blocco" Killian le accarezzò una
guancia e lei tremò sotto il tocco delle sue dita.
"Allora dimmi che mi odi,così saprò che quel ti
odio significherà qualcos altro..." Emma
sorrise,acconsentì con un cenno del capo e si baciarono
dolcemente.
Uscirono dalla cucina insieme: lei si sistemò i capelli e le
pieghe della giacca e Mary Margaret li guardò,sorridente.
"Tutto a posto,ragazzi?" Emma guardò Killian,che le fece
l'occhiolino.
"Certo!" urlò lei. Forse troppo entusiasmo...
"Ehm...ecco...volevo dire...sì,tutto a posto"
"Sì,dai...il tavolo è ancora intatto" intervenne
Killian,sfoggiando quel sorriso che non la faceva ragionare. Emma rise
e lo guardò.
Lui si avvicinò e l'abbracciò da dietro,lei non
protestò e si accoccolò ancor di più
tra le sue braccia.
"Mm...è abbastanza sfrontato il tuo fidanzato"
"Lui non è il mio...fidanzato...lui è..." Killian
la strinse ancor di più a sè e lei chiuse gli
occhi,pensierosa.
"Dai,Swan...ammettilo che sono il tuo fidanzato" le
baciò una guancia. "Ti prego..." sussurrò
seducentemente nell'orecchio di lei; stava per cedere.
"Lui è..." Emma cominciò a dondolarsi nelle
braccia del pirata. "Ok,va bene...è il
mio fidanzato" Killian sorrise e le schioccò un
bacio sulla guancia.
"L'hai ammesso,Swan! L'hai ammesso!" era felicissimo; lei gli
pizzicò leggermente il braccio. "Allora presto ti
regalerò un anello"
"A quando le nozze?" intervenne ridendo Mary Margaret.
"Mamma! Stai diventando peggio di Killian!"
"Le ho insegnato bene" mostrò i suoi denti perfetti in un
sorriso,onorato.
"Ti odio con tutto il mio cuore" si appoggiò nell'incavo del
suo collo e chiuse gli occhi.
"Dimmi che stai utilizzando il trucchetto che ti ho insegnato prima e
che questo è un ti amo" le sussurrò all'orecchio;
lei sorrise e lui capì. "Anche io ti odio,Swan"
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