Quel bacio degli occhi

di poetaperiferico
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"Non potevo piangere, perché ero uomo e gli uomini non piangono giusto?".

Piangevo.

Quella lacrima scendeva con molta lentezza,
quasi che sembrasse non volersene andar via,
ma rimanere lì, ancora,
a risplendere al chiarore splendido della luna.

Essa risplendeva,
senza alcuna indifferenza, sembrava che anch'essa soffrisse,
infatti era piena,
piena di luce e il vento portava odore di polline.

Il vento portava odore di malinconia,
che sarebbe ben presto diventato un ricordo,
tremavo, ma non per il freddo, i nostri volti stavano per raggiungersi,
nei tuoi occhi rifletteva l'infinito.

Quegli occhi, 
che a un secondo prima di afferrare tale immensità si chiusero,
mi accorsi allora che non avrei mai potuto raggiungerlo,
lo sentivo che la mia pelle l'avrebbe ricercata.

Scoppiò un bacio,
l'ultimo bacio,
un bacio d'addio,
un bacio da Dio.




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