Negative nein
Titolo:
Negative nein
Fandom: One
Piece
Tipologia: Flash
Fiction [ 830 parole fiumidiparole
]
Personaggi: Roronoa
Zoro, Sanji Black-Leg
Rating:
Giallo
Genere: Generale,
Sentimentale, Fluff
Avvertimenti:
Shounen ai
12 Storie - #05 Luce: #03. Baci
Maritombola:
80. Tra le 800 e le 900 parole
Sette colori per un fandom: Pacchetto
verde › 06. Estate
500 prompt per una challenge: Prompt
n.27 ›
Crisi
Notte
Bianca #17: One Piece, Zoro/Sanji, "Fammi
un pompino" "L'unica cosa che avrai da me sarà un onigiri e
un calcio in culo" @ mapi_littleowl
ONE
PIECE ©
1997Eiichiro Oda. All Rights Reserved.
Lo strano
silenzio che c'era in cucina avrebbe dovuto metterlo in allarme, ma
Sanji ci aveva ormai fatto il callo e continuava imperterrito a fare a
strisce la coda di sea king che aveva sul tagliere, così da
poterle sistemare in seguito una per una in padella con un filo d'olio
e un po' di sale, e magari anche con qualche erbetta per insaporire
maggiormente il tutto. Aveva già preparato l'insalata per
Robin-chan e, proprio alla sua destra, torreggiava quella che aveva
tutta l'aria di essere una montagna di carne, con tante salsine
deliziose che, ne era certo, quei morti di fame avrebbero consumato
senza nemmeno apprezzarle davvero. Però, e nel pensarlo
sorrise, per lui cucinare per la ciurma era la cosa migliore che
sarebbe potuta succedere nel corso della giornata, nonostante il caldo
asfissiante di quei giorni estivi. Oltre a vedere le sue due muse che
prendevano il sole con costumini colorati e striminziti, ovviamente. Il
solo ricordo gli fece sanguinare un po' il naso e si
affrettò a tamponarlo con un bel po' di carta, senza
però abbandonare il sorrisetto ebete che gli era apparso
sulle labbra.
«Oi, cuoco... fammi un
pompino», se ne
uscì d'un tratto Zoro, e lui, per la sorpresa - lo
ammetteva: si era quasi dimenticato della sua presenza, visto che fino
a quel momento quell'idiota di un marimo se n'era stato zitto -,
rischiò di far scivolare il coltello e tranciarsi un dito. E
non gli sembrava poi una così grandiosa idea il farlo
ritrovare a Nami-san nel soffritto, anche se era quasi sicuro che Rufy
se lo sarebbe mangiato senza nessun problema.
La sua aria tranquilla sparì
in un lampo e,
minaccioso, si girò con quel coltellaccio verso lo
spadaccino, bellamente gettato sui divanetti poco distanti con un'aria
così blanda che, e Sanji pensò di aver fatto
centro, non sembrava essersi reso realmente conto di ciò che
aveva appena affermato con naturalezza. Nemmeno stesse parlando del
tempo, dannazione a lui! «L'unica cosa che avrai da me
sarà un onigiri e un calcio in culo», gli
sbottò contro prima di voltarsi nuovamente, ma, se fosse
stato in Zoro, non avrebbe contato molto su una delle due affermazioni.
Il calcio in culo se lo sarebbe beccato comunque, dunque, ad
esclusione, avrebbe fatto bene a dimenticarsi di quel cibo che tanto
gli piaceva consumare insieme ad una bella bottiglia di sake.
«Beh? Che ti prende,
cuoco?» ebbe il
coraggio di chiedergli, e stavolta la vena ballerina che Sanji aveva
sulla fronte minacciò di scoppiargli. Si
massaggiò il mento irto di barba, passandosi due dita sui
baffi. Non doveva innervosirsi, chopper gli aveva detto chiaro e tondo
che, almeno per una settimana, doveva tenere i nervi sotto controllo ed
evitare crisi, viste le ultime baraonde che avevano creato quei cretini
e il suo continuo strillare per rimetterli in riga. Nemmeno fossero
bambini, poi. Anzi, si corresse, forse con i bambini sarebbe stato
molto più facile. Due calci in culo pure a loro e se ne
sarebbero stati buoni in un angolino a piangere.
«Marimo, sto cercando di
cucinare».
«Mi stavo giusto domandando se
ti ricordassi come
si fa, visto che sono tre ore che tagli quel pesce», gli fece
notare, e solo in quel momento, sbattendo perplesso le palpebre, Sanji
si accorse di aver fatto un vero e proprio disastro. Aveva tagliato
troppo e troppo fine, pulendo male la pelle e lasciando anche qualche
lisca e, ne era certo, se ci fosse stato Zeff gli avrebbe spaccato la
testa con la sua gamba di legno per l'aver trattato in quel modo il
cibo.
Scuotendo la testa, Sanji
posò il coltello sul
tagliere e, lavandosi le mani, si massaggiò le tempie,
rinfrescandosi un po' per cercare di scacciare la sensazione di calore
e imbarazzo che l'aveva colto improvvisamente. Dannazione, tutta colpa
di quel marimo. Era specialmente a causa sua se ultimamente era
così distratto, ed era sempre a causa sua se aveva i nervi a
fior di pelle e si sentiva irrimediabilmente frustrato. Forse avrebbe
dovuto prenderlo davvero a calci e gettarlo fuori bordo,
così avrebbe potuto starsene tranquillo a cucinare come
aveva sempre fatto, senza la sua presenza ingombrante e la sua mole che
sembrava troneggiare su di lui nonostante un solo centimetro di
differenza.
«A questo punto, credo che
Chopper abbia ragione.
Hai proprio bisogno di riposo, ricciolo».
Sanji fece per aprire la bocca, ma si
bloccò nel
sentire quelle parole. Da quando quell'idiota di un marimo si
preoccupava per la sua salute? Era forse stato troppo tempo al sole e
quel poco cervello che aveva era evaporato tutto in un botto? Nay,
perché quello che aveva sentito parlare dietro di
sé non era certo Zoro, e si voltò per sbottargli
contro. «Non ho bisogno di nessun ripo-»
cominciò, ma, prima ancora che potesse continuare o
formulare un pensiero coerente, il corpo dello spadaccino lo
bloccò contro il lavello e la bocca venne tappata dalla sua.
Altro che riposo. Ogni scusa era buona
per scopare,
però, se proprio doveva essere sincero con se stesso,
sentire le mani di Zoro che gli afferravano saldamente le natiche e lo
sbattevano sul tavolo non era poi così male.
_Note inconcludenti dell'autrice
Credo che
siano passati veri e propri secoli da quando ho postato l'ultimo
capitolo di questa storia, ma sono finalmente tornata fra i lidi di EFP
per aggiornare questa raccolta e augurare, anche se con un giorno di
ritardo, buon natale a tutti coloro che anche solo si soffermeranno a
leggere
Ormai il tempo è poco e anche l'ispirazione sta cominciando
a calare per un motivo e per un altro, dunque spero che questa
storiella scema, nata per lo più da un'iniziativa su maridichallenge,
sia almeno un po' apprezzata per quello che è, ovvero una
slice of life leggera senza troppe pretese
Commenti e
critiche, ovviamente, son sempre accetti.
A presto! ♥
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