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The
Bridge
between Heaven
and Earth
#01. The Bridge between
Heaven and Earth (premessa)
Naruto aveva sempre paragonato Sakura alla Terra.
I suoi occhi verdi, il suo aspetto apparentemente fragile, la sua
immensa forza: tutto di lei gli ricordava la Terra.
Sakura si era sgretolata
tante di quelle volte che ormai Naruto ne aveva perso il conto, ma
altrettante volte era riuscita a rimettere insieme i propri pezzi e a
rialzarsi dalle macerie, lottando più forte di prima.
Sakura aveva sempre paragonato Naruto al Cielo.
I suoi occhi azzurri, l’immensità del suo buon
cuore, la tenacia con cui si ostinava a proteggere la Terra: tutto di
lui le ricordava il Cielo.
Un Cielo azzurro, limpido, privo di nuvole. Non pioveva mai da quel
Cielo.
Esisteva un lungo e ampio ponte tra Cielo e Terra.
Un ponte costruito giorno dopo giorno, anno dopo anno, asse dopo asse.
Naruto cercava disperatamente di attraversarlo, compiendo passi fin
troppo grandi, immensi.
«Ti
riporterò indietro Sasuke. È una promessa per la
vita!».
Sakura, invece, pensava che i suoi passi, confrontati a quelli di lui,
fossero sempre stati troppo piccoli, invisibili.
«Dannazione, Naruto,
sta’ fermo o non riesco a curarti questa stupida
ferita!».
Naruto avanzava velocemente su quel ponte, camminando, correndo,
rotolandosi e perfino strisciando, per nulla intimorito dal rischio di
cadere.
Sakura rimaneva pressoché ferma e in alcuni casi
indietreggiava, divorata dalla paura di precipitare.
«Sakura-chan, ti va di
mangiare insieme all’Ichiraku?».
«Mi
stai chiedendo un appuntamento?!»
«Uhm...
ecco... Be’, sì!».
«Ma
non ci penso nemmeno!».
Tuttavia c’erano anche momenti in cui i ruoli si invertivano.
Naruto faceva un passo indietro, stanco di non riuscire mai a
raggiungerla, ed era allora che le gambe di Sakura si muovevano avanti
quasi da sole.
«Oh, guarda,
c’è Hinata! Chissà se a lei va
di...».
«Non
volevi andare a mangiare con me all’Ichiraku?».
«Ma
Sakura-chan, mi hai appena detto che non ti andava!».
«B-Be’,
mi è improvvisamente venuta fame!».
Naruto, così, ritrovava la forza per riprendere a camminare
[non avrebbe mai perso la speranza di raggiungerla].
Sakura, invece, affrontava faccia a faccia la sua paura di cadere,
rendendosi conto di quanto in realtà fosse infondata.
Un passo avanti e uno indietro, poi un bel salto, tre passi avanti, un
altro indietro e di nuovo da capo.
Sakura non sapeva se in quel modo, un giorno, lei e Naruto si sarebbero
incontrati a metà strada.
Una cosa, però, l’aveva capita: quel ponte non
sarebbe mai
crollato [aveva sopportato le peggiori intemperie, ma era ancora
lì, forte, solido, resistente] e lei non sarebbe mai
scivolata giù [Naruto l’avrebbe raggiunta e
afferrata un attimo prima di cadere].
Note interminabili
dell'autrice:
Alloooora, so già che queste saranno le note
più lunghe che io abbia mai scritto, quindi non perdo tempo.
Mi dispiace tantissimo avvertirvi che ho cancellato la long
NaruSaku, SasuKarin e KibaHina (“Rewrite your destiny
– Domani è una nuova vita”)
che avevo iniziato intorno a Natale, principalmente perché
mi è stata offerta la possibilità di frequentare
un corso scolastico che mi servirà tantissimo per il mio
futuro e che mi impegna da ora fino alla fine dell’anno.
E’ stata una cosa dell’ultimo momento, una vera
sorpresa, e non ho pensato due volte ad accettare. Il punto
è che sinceramente non me la sento di riservare il mio
già scarso tempo da quinto liceo scientifico (ora ancora
più scarso a causa di questo corso) ad una longfic
così complessa come l’avevo progettata,
perché comporta tempo, ispirazione, impegno e costanza che
io non avrei fino alla fine. Odierei doverla interrompere e quindi ho
deciso di abbandonare totalmente il progetto. Non so davvero come
scusarmi, spero che possiate perdonarmi.
TUTTAVIA, farò
defluire in questa raccolta le scene NaruSaku che avevo già
scritto per quella longfic (mi sono resa conto che in
effetti non erano troppo legate l’una all’altra e
che potrebbero andare benissimo come capitoli singoli di una raccolta).
Per quanto riguarda le scene KibaHina, forse ci scriverò una
raccolta come questa. La SasuKarin invece è stata il secondo
motivo per cui ho voluto abbandonare la longfic: per quanto io abbia
imparato ad amare questa coppia, rileggendo ciò che avevo
scritto mi sembrava di leggere delle scene SasuSaku e ho provato...
orrore, quindi ho deciso di rimandare le fanfiction SasuKarin a quando
mi sentirò veramente pronta.
Tornando a questa raccolta, questo primo capitolo
è solo una premessa in cui spiego cosa
significa il titolo e la coppia NaruSaku in generale. Il prossimo capitolo
sarà la prima scena NaruSaku che avete già letto
nel prologo della longfic che ho cancellato,
perché non voglio che vada persa, poi si alterneranno drabbles, flashfics e
oneshots senza un filo cronologico
di genere e rating variabile.
Una raccolta dedicata
solo a Naruto e Sakura,
in qualsiasi contesto e situazione.
Ebbene sì, mi sono ripresa dal dolore per il finale del
manga. E terminata la raccolta Hold
me close before
it’s over non scriverò più
NaruSaku
tristi. Non ne posso più :'D Da cosa dipende questo mio
improvviso cambiamento? Da questo
video, un doujinshi NaruSaku di Lady GT così bello
e così ben fatto che ormai lo considero come il vero finale
del manga :D se capite l’inglese, è una meraviglia.
Non mi dilungo ulteriormente. Spero che non mi lincerete per aver
cancellato la longfic, perché mi era davvero necessario, e
che invece seguirete questa raccolta.
GRAZIE
a tutti voi che mi seguite e che mi sostenete. Alla prossima!
Soly Dea
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