Importanti
decisioni e leggende
Quella
sera i tre fratelli Sabaku si ritrovarono a cena insieme, ed era la
prima volta dopo settimane.
<<
Temari cara quando ti arrenderai all'evidenza e ci permetterai di
pagare una cuoca? >> chiese Kankuro notando che il suo riso era
pastoso e molliccio.
<<
Kankuro quando capirai che devi tenere la bocca chiusa se non vuoi
che ti renda gli occhi realmente viola? >>
Gaara
intanto continuava a mangiare pacificamente il suo sashimi, piatto
impossibile da sbagliare, anche se tagliato un filino troppo spesso.
<<
Ah Gaara... >>
Temari
approfittò della presenza di entrambi i fratelli per affrontare la
spinosa questione.
Il
minore alzò la testa concedendo tutta la sua attenzione alla
sorella.
<<
Ascolta, oggi ho parlato con i consiglieri... e per farla breve
vorrebbero che tu ti sposassi >>
Alla
faccia della delicatezza.
Kankuro
sputò di netto un grosso pezzo di salmone, a Gaara caddero le hashi*
dalle mani.
<<
Come sarebbe a dire? >> a sbraitare era stato il micione.
<<
Insomma credono sia arrivato il momento, sei un uomo oramai e sei a
capo del villaggio... una famiglia denoterebbe maggiore stabilità e
affidabilità... >>
Non
era molto convinta di ciò che stava dicendo, buona parte del
discorso erano parole di Baki-sensei.
<<
Temari... non è il caso... >> Gaara si trovava parecchio a
disagio nell'affrontare la questione.
<<
Ma il tuo più grande desiderio è proprio quello di essere amato. O
sbaglio? >>
<<
Hai... >>
<<
Gaara, si tratterebbe di quel genere di amore >> si
intromise Kankuro.
Sua
sorella a volte aveva la sensibilità di un bufalo imbestialito.
<<
Lo so... >>
<<
No Gaara, tu non lo sai >> disse secco <<
Parliamoci chiaro, solo negli ultimi anni sei riuscito ad avere una
vita normale, hai installato dei buoni rapporti, col villaggio, con i
ninja alleati, sei riuscito a farti rispettare come leaer... e si,
sei riuscito a farti delle amicizie, ma quest'ultimo legame ti riesce
molto difficile, non negarlo >>
<<
Ma io ho voi, Naruto, Korobi, Yaok... >>
<<
Noi siamo i tuoi fratelli, è normale che tu sia riuscito ad
instaurare un forte legame con noi, la parte anormale era proprio
quella di evitarti. Naruto ti è venuto incontro come un tornado, e
ti ha teso la sua amicizia su un piatto d'argento, è stato fin
troppo facile essergli amico. Korobi e Yaoki erano e sono tuoi
sottoposti. Dimmi dopo la missione col Team 9 quante altre volte vi
siete visti? >>
Gaara
si sentì spiazzato.
<<
Kankuro vuoi farlo deprimere? >> Temari guardava il fratello
con aria fratricida.
<<
No Temari >> disse deciso il ragazzo prima di rivolgersi
nuovamente al fratello << Sto solo cercando di farti capire che
per te è molto difficile instaurare un vero legame di amicizia,
figurati un legame affettivo più complesso come quello che si deve
avere con una moglie! E mi sorprende, che tu, Temari, gli faccia
questi discorsi. Vai in giro a fulminare qualsiasi ragazzina che
mostra un minimo di apprezzamento, e poi gli fai questo? >>
<<
Ne stiamo solo parlando, non si è ancora deciso nulla >>
<<
E' la sua vita, quando si innamorerà, si sposerà >>
<<
Ma potrebbero volerci anni >>
<<
E allora? Non stiamo parlando di un anziano >>
Gaara
si alzò in piedi.
<<
Basta >>
I
due fratelli si zittirono.
<<
Cosa ti hanno detto i consiglieri? >> chiese il ragazzo
rivolgendosi alla sorella.
<<
Beh. Ci sarebbero molte ragazze idonee a te... tra queste una in
particolare mi sembra adatta >>
<<
Omiai?
Stiamo dando i numeri! >> Kankuro era fuori di se.
<<
Avete ragione entrambi. Io non sono capace di instaurare certi tipi
di rapporto, e potrebbero volerci anni... la mia carica mi impone di
trasmettere fiducia e tranquillità al mio villaggio, questo potrebbe
essere un buon compromesso >>
<<
Ma riflettici... >>
<<
Ho deciso >>
Detto
questo Gaara andò in camera sua.
*
Dopo
il loro primo incontro, Kankuro aveva fatto di tutto per tornare il
più spesso possibile ad Iwa, o meglio, la missione era ad Iwa ma
loro due si incontravano sempre in quel villaggio abbandonato.
Kankuro
partiva sempre prima in modo da potervisi recare sia nel viaggio di
andata che in quello di ritorno.
Aveva
scoperto che il villaggio si chiamata Tsuki, ed era il villaggio
principale di Hana no Kuni, era uno dei villaggi più belli del mondo
ninja e forse anche il più felice.
Purtroppo
successe una disgrazia: la figlia del Daimyo dei fiori e della Miko
si innamorò di un ragazzo di un altro villaggio e dette alla luce
due gemelle.
Esse
erano dotate di un tipo di chakra molto particolare: si dice che
riuscissero a controllare ogni tipo di piante e fiori e che
riuscissero a generare potenti campi magnetici.
Inoltre
erano le uniche a custodire il potere di comunicare con gli spiriti e
con i Kami ed avevano anche altri poteri: c'è chi diceva che avevano
il potere di donare l'immortalità, chi diceva che potessero
resuscitare i morti, chi ancora che avessero la facoltà di donare un
potere illimitato a chiunque solo sfiorandolo con le mani.
Le
due bambine non erano in grado di controllare il loro potere così
finivano sempre col fare qualche disastro quando stavano insieme, per
questo il Daimyo decise di tenerle separate: una sarebbe stata sempre
sotto la custodia del nonno, l'altra avrebbe potuto invece viaggiare
con i genitori e andare nel villaggio del padre, che era poi il
villaggio natio delle due bambine.
<<
Che ingiustizia >> si era lasciato sfuggire Kankuro.
I
due erano sdraiati sul candido prato fiorito e guardavano le stelle.
Sumire
osservò due piccole lucciole che volteggiavano sopra di loro e
continuò a parlare con aria assorta.
<<
Le due sorelle si volevano molto bene, e cercavano sempre un modo per
potersi vedere senza il controllo dei genitori o dei nonni.
La
loro vita procedette in maniera uguale ma allo stesso tempo del tutto
diversa per anni: entrambe dovevano allenarsi costantemente e
diligentemente per controllare il proprio potere. Ma mentre una era
costantemente relegata in quel magnifico palazzo, l'altra ogni estate
aveva il permesso di partire, ma solo sotto determinate condizioni.
Andava
nel villaggio paterno, incontrava gli altri nonni ed aveva
l'occasione di vedere posti nuovi e gente nuova.
Poi
un giorno, durante uno di quei viaggi, né i genitori né la
principessa fecero ritorno >>
<<
Davvero? >> chiese Kankuro.
<<
Si... il Daimyo preso dal dolore, dichiarò guerra al villaggio del
padre delle due bambine, ma non fu una mossa molto intelligente: la
moglie era vecchia e debole e non aveva le forze per contrastare un
esercito, i ninja di Tsuki non erano abbastanza numerosi, così
distrussero il villaggio ed uccisero il Daimyo.
La
nonna riuscì a salvare almeno una nipote, aveva delle conoscenze ad
Iwa e la bambina fu affidata ad una famiglia che si prese cura di lei
>>
<<
Come fai a conoscere questa storia? >>
Sumire
afferrò al volo un piccolo petalo bianco che era caduto dall'albero
accanto a loro.
<<
Oh beh... tutti ad Iwa la conoscono... è una leggenda molto famosa
>>
<<
Capisco >>
<<
Beeene io ti ho raccontato la storia di questo posto, tu adesso mi
insegni ad utilizzare i fili di chakra >>
<<
Uff, non ti sfugge proprio nulla eh? >>
<<
Questi erano i patti. Su su muoviti >>
*bacchette
giapponesi
***
Angolo
dell'autrice.
Credo
che sia doveroso fare una piccola precisazione.
In questa fanfiction, oltre ad attenermi all'anime e al manga, sto
cercando di avvicinarmi quanto più possibile alla cultura e alle
tradizioni giapponesi (mi ritengo una profana in merito dunque sia per
comodità che per rendere più fluida la storia farò un mix tra la
cultura tradizionale e quella più moderna).
L'Omiai
non è altro che il colloquio, i meglio l'incontro tra le famiglie e i due potenziali futuri sposi.
Il matrimonio combinato giapponese che è ancora
abbastanza frequente in Giappone nonostante stiano spopolando altre
modalità come il kompa o il matrimonio per amore in stile occidentale
(mah).
Riguardo
a Gaara (non so perchè ma ogni volta che scrivo su di lui mi ritrovo
quasi sempre a dover spiegare, quasi a "giustificare" il suo
comportamento. Con gli altri personaggi non succede ma vabbè).
Gaara è il Gaara del manga, dell'anime e anche dei filler e dei film.
E' il Gaara che reagisce agli eventi che gli accadono ed è il Gaara che
sta cercando di crescere e maturare. Sta cercando di adattarsi come
tutti al nuovo mondo.
Il Gaara di questa ff è un insieme di tutto questo, non sto dicendo che
sarà ooc sto solo dicendo che sarà umano
dunque siete pregati di non attenervi ad un singolo episodio o
ad una pagina xx del manga per contestare qualcosa che non vi piace. Vi
prego non fatelo.
Spero
di aver combinato qualcosa di buono anche in questo capitolo, e se
notate degli errori o se avete suggerimenti costruttivi sono ben
accetti.
Grazie a tutti coloro che leggono/seguono/recensiscono. A presto.
Violetta_
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