- WINX
CLUB: LA MINACCIA DEL CAVALIERE VAMPIRO -
Capitolo 16
L'Allenamento
delle Winx
Le Winx, su Magix, si trovavano ancora ad Alfea.
Stella, Musa, Tecna ed Aisha, in vesti di fate Bloomix, stavano per
iniziare il loro allenamento per potenziarsi al meglio, così
da
poter affrontare, senza problemi, il cavaliere vampiro Suzaku
Kururugi...
Ad aiutare le quattro fate c'erano i Specialisti Brandon, Timmy, Riven
(tornato dopo un anno di assenza) e Roy (divenuto il migliore amico di
Aisha), e i Paladini Nex e Thoren.
I presenti si trovavano tutti nella stanza delle simulazioni, mentre
nella cabina del super computer, il professor Palladium aveva appena
creato un'ambiente apposito, ovvero una radura desolata...
I dieci ragazzi si erano divisi in due coppie e in due terzetti, ossia:
Stella contro Brandon e Thoren; Aisha contro Nex e Roy; Tecna contro
Timmy; e Musa contro Riven...
Inoltre, si erano posizionati in punti diversi dell'ambiente,
così che ognuno poteva tranquillamente muoversi senza
problemi.
-Aisha vs Nex e Roy-
« Avanti,
Aisha... Immagina di avere di fronte quel vampiro...
» disse il Paladino dai capelli turchesi, rivolto alla fata
dei fluidi, la quale replicò dicendo: « Se
è così, allora preparati! »
E detto ciò, la fata dai capelli scuri scagliò
contro il
ragazzo alcuni dei suoi incantesimi più potenti, che
però
quest'ultimo li deviò facendo roteare la sua alabarda,
così Aisha dovette pararsi con uno scudo magico dai suoi
stessi
incantesimi...
Dietro di lei, si preparò ad attaccarla lo specialista Roy,
che
alzando in aria la sua spada, la caricò di alcuni fulmini
verdi
che poi lanciò contro la ragazza...
Questa si spostò velocemente, lanciando poi un raggio magico
verso il ragazzo biondo, il quale lo evitò facendo una
capriola
laterale...
-Tecna vs Timmy-
« Pronta,
tesoro? » domandò lo specialista con
gli occhiali, « Si, procedi
pure! » rispose la fata dai capelli fucsia,
facendo ok con il pollice...
Così Timmy sparò un paio di colpi laser contro
Tecna, che
prontamente creò uno scudo digitale, dopodiché
sguizzò da un lato, lanciando poi verso il ragazzo un raggio
di
numeri, che quest'ultimo evitò con una capriola di lato...
Lo specialista sparò una moltitudine di colpi contro la fata
della tecnologia, continuando però a spostarsi,
così che
quest'ultima doveva continuamente muoversi per evitare di essere
colpita, cosa che le riusciva molto bene...
-Musa vs Riven-
« Avanti,
Riven... Mostrami quanto ti sei migliorato in quest'anno!
» disse la fata della musica, con le braccia conserte...
« Certamente,
Musa... Non vedo l'ora! » replicò lo
specialista dai capelli porpora, con un sorriso trepidante...
Il primo ad attaccare fu proprio Riven, il quale scattò
verso
Musa, ed impugnando il suo boomerang ad energia, lo lanciò
poi
verso la ragazza, la quale lo deviò con un
calcio magico, ma nello stesso istante, il ragazzo dai capelli porpora
ne tirò fuori un altro, che poi lanciò
prontamente verso
la fata dai capelli blu, mentre recuperava l'altro, Musa respinse anche
l'altro con un ennesimo calcio magico...
-Stella vs Brandon e Thoren-
« Avanti
ciccino... Attaccami!
» disse Stella, con un sorriso di sfida, rivolto al suo
ragazzo
Brandon, la quale rispose, poggiandosi su una spalla il suo spadone
laser: « Non oserei
mai colpirti, amore! »
« Allora
lo faccio io! » disse ad un tratto il Paladino
Thoren, sbattendo poi a terra la sua arma, ossia il Martello Sismico...
La fata del Sole splendente si alzò in volo, evitando
così l'onda d'urto del Paladino, ma l'onda magica
rischiò
di colpire anche lo specialista dai capelli castani, che
riuscì
a spostarsi per un soffio...
« Ehi,
Thoren! Stai attento! Per poco non mi colpivi! »
disse un tantino infastidito Brandon...
« Ops...
Scusami, non volevo... Starò molto più attento!
» si giustificò il Paladino in divisa rossa,
toccandosi imbarazzato la capigliatura castana...
* * * * * *
Nel frattempo, nell'infermeria, Sky ed Helia stavano ancora seduti
accanto alle loro rispettive ragazze, le quali ancora erano prive di
sensi, distese sul lettino...
I due ragazzi tenevano per mano le loro ragazze, per far sentire
così a queste ultime, che loro erano lì a
sostenerle...
Improvvisamente, Bloom e Flora, quasi all'unisono, mossero le palpebre,
come se stessero per aprire gli occhi...
Poi, entrambe, sussurrarono i nomi dei loro ragazzi...
Sky ed Helia spalancarono gli occhi, sia per la sorpresa che per la
contentezza...
E proprio in quel momento, entrò nella stanza Daphne...
Subito, i due specialisti avvertirono quest'ultima che le due ragazze
stavano riprendendo lentamente i sensi...
« Ma
è... stupendo! » sorrise di gioia la
principessa ereditaria di Domino...
E qualche secondo dopo le due giovani fate si svegliarono
completamente, ma lo fecero con uno scatto improvviso, come se si
fossero appena svegliate da un tremendo incubo...
Tale cosa fece preoccupare gli altri presenti nella stanza...
D'istinto, Sky ed Helia abbracciarono le loro ragazze, per darle il
dovuto conforto...
« Bloom,
sorellina... Come stai? » domandò poi
la bionda ninfa alla ragazza dai capelli rossi...
« Io...
non so... Mi gira la testa... » rispose
quest'ultima, con un'espressione confusa sul volto, per poi toccarsi
leggermente la fronte...
« Flora,
amore, tu invece come ti senti? »
domandò invece lo specialista dai capelli scuri alla ragazza
dai capelli castano chiaro...
« Ho...
un po' freddo... » rispose quest'ultima,
stringendosi nelle spalle...
Dopodiché le due ragazze si guardarono attorno, riconoscendo
quella stanza...
« Ci
troviamo ad Alfea, vero? » chiesero conferma
Bloom e Flora, e gli altri annuirono...
« Ragazzi,
io vado ad avvertire le altre Winx che Bloom e Flora si sono riprese!
» disse Daphne, per poi uscire dalla stanza.
* * * * * *
Intanto, nella stanza del simulatore, le quattro Winx, i quattro
Specialisti e i due Paladini, si stavano ancora allenando, dimostrando
di essere molto bravi tutti quanti...
Ad un tratto, entrò nella cabina in cui era situato il
computer
del simulatore, Daphne, la quale comunicò ai presenti nella
stanza, attraverso un microfono, che la fata del fuoco Bloom e quella
della natura Flora, avevano ripreso i sensi e quindi si erano
svegliate...
Le quattro Winx, come anche i ragazzi presenti lì con loro,
mostrarono un'espressione di felicità, dopodiché,
tornando ai loro abiti civili, le quattro fate lasciarono la stanza
delle simulazioni, mentre i Specialisti e i Paladini sarebbero rimasti
lì ad aspettarle.
Poco dopo, Stella, Musa, Tecna ed Aisha raggiunsero l'infermeria, e la
prima cosa che fecero fu quella di abbracciare Bloom e Flora...
« Ragazze...
È bello vedervi che state bene! Eravamo così in
pensiero per voi! » disse la fata dei fluidi,
rivolta alla fata di Domino e quella di Linphea...
Queste ultime sorrisero...
« Cosa
avete fatto nel frattempo? » domandò
poi la fata della natura alle sue amiche, « Ci siamo
allenate nella stanza delle simulazioni, assieme ai Specialisti e i
Paladini! » rispose la fata della musica,
« Già,
così quando torneremo sulla Terra, daremo del filo da
torcere a quel cavaliere vampiro da strapazzo! »
aggiunse infine Stella.
Appena la fata del fuoco sentì nominare il cavaliere Suzaku,
la
sua espressione si incupì, portandosi anche una mano sul
lato
sinistro del collo, dove ora risiedeva un largo cerotto, ricordandosi
ciò che era avvenuto quando lei si trovava in quella
terribile
nebbia...
« Bloom,
Flora, se ve la sentite, potremmo allenarci tutti assieme!
» disse ad un tratto Aisha, rivolta alle sue due amiche,
destando così la fata di Domino dai suoi pensieri...
Queste annuirono, per poi scendere entrambi dai loro letti...
« Vi
seguiamo anche noi! » disse il principe Sky,
riferendosi a se stesso e allo specialista Helia, dandogli una pacca
sulla spalla...
« Ottimo!
Più siamo, meglio è! »
disse la fata di Zenith, facendo OK con il pollice.
« Bene,
allora andiamo! » disse infine la fata del
fuoco...
E detto ciò, le Winx e i due specialisti uscirono
dall'infermeria, seguite anche da Daphne, così, tutti si
diressero verso la stanza del simulatore...
Ma nel tragitto, ad un tratto, Bloom si toccò la testa,
percependo, per un breve istante, una strana sensazione...
Pensando che non fosse nulla di serio, continuò normalmente
a camminare.
Continua...
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