- WINX
CLUB: LA MINACCIA DEL CAVALIERE VAMPIRO -
Capitolo 17
I
Ricordi di un Vampiro
Sulla Terra, in una folta e tetra foresta, quella notte, imperversava
un forte temporale...
In mezzo a quella foresta, vi era un oscuro maniero, e all'interno di
esso, le Trix si trovavano in una grande biblioteca...
Icy e Stormy erano intente a leggere alcuni libri, presi da uno dei
numerosi scaffali lì presenti, mentre Darcy era seduta su
una
poltrona in velluto nero, assorta in pensieri conoscuti solo a lei...
Ad un tratto, la strega delle tempeste si distolse dalla sua lettura,
voltandosi poi verso la strega delle illusioni e domandare a
quest'ultima: « Ehi, Darcy...
A cosa stai pensando? » « Io? A Suza-!
» rispose la ragazza dai capelli castani, tappandosi
però
la bocca, rendendosi conto di quello che stava per dire...
« Nulla,
nulla! » si affrettò a correggersi
quest'ultima...
« Umh?
» fece la ragazza dai capelli violetti, non capendo la
risposta della sorella...
Dopodiché la strega delle tempeste lanciò un
libro a quella delle illusioni, la quale prese al volo...
« G-grazie,
Stormy!
» disse quest'ultima, cercando di sembrare vaga,
dopodiché
aprì quel libro, facendo però finta di leggerlo...
Già... Perché i suoi pensieri erano rivolti tutti
al cavaliere vampiro Suzaku...
Da quando lo aveva visto per la prima volta, Darcy si era sentita
subito attratta da quest'ultimo, non solo per il potere oscuro che
possedeva, ma anche per il carisma, e sopratutto, per l'aspetto fisico.
« Proprio un
gran bel ragazzo! » pensò Darcy, con
un sorrisetto malizioso...
Ad un tratto, la strega dei ghiacci richiamò l'attenzione
delle
altre due, indicando il libro che teneva aperto tra le mani...
« Sorelle...
Ho appena letto, su questo libro, che esite, qui sulla Terra, un
oggetto dagli immensi poteri... La pietra di Spectrum!
»
dichiarò Icy, mostrando a Darcy e Stormy la figura
dell'oggetto
sopracitato: una pietra nero pece dalla forma ad S...
« Con
quella pietra, diventeremo pressoché invincibili, e
sconfiggere quelle fatine sarà un gioco da ragazzi!
» disse la strega delle tempeste, già ansiosa di
avere quell'oggetto tra le sue mani...
Le altre due streghe annuirono, essendo dello stesso identico parere...
Poi, ad un tratto, le Trix ebbero lo stesso pensiero...
« Sorelle...
State pensando anche voi quello che sto pensando io?
» disse Icy rivolta alle altre due ragazze, le quale
annuirono con un ghigno, per poi ridere all'unisono...
* * * * * *
Nel frattempo, in un'altra stanza dello stesso maniero, avvolta
dall'oscurità, vi era nientemeno che Suzaku Kururugi...
Quest'ultimo stava osservando il paesaggio esterno, attraverso delle
vetrate di alcune finestre...
Improvvisamente, un lampo illuminò il cielo, come anche la
stanza in cui si trovava il ragazzo, seguito da un fragoroso tuono...
Suzaku iniziò così a vagare con la mente, tra i
suoi molteplici ricordi...
Giappone, anno 1350.
Era feudale.
Quella notte, un piccolo
villaggio,
situato alle pendici di una montagna, era stato preso di mira da un
gruppo di briganti, e proprio quella stessa notte, un giovanissimo
Suzaku Kururugi, il quale dimostrava (apparentemente) otto anni, aveva
deciso di procurarsi del sangue umano proprio in quel villaggio...
Ma quando si stava per
avvicinare a
quest'ultimo, ad un tratto si ritrovò di fronte tre banditi,
dalla corporatura massiccia e dagli sguardi pericolosi...
« Ehi,
moccioso... Dove pensi di andare? » disse il primo bandito...
« Di qui non
puoi passare, quindi sparisci! » aggiunse il secondo
brigante...
- E perché
dovrei farlo? -
ribattè il ragazzino, con tono freddo, «
Perché
questo è il nostro territorio, perciò gira al
largo!
» rispose il terzo bandito, « Altimenti,
preparati a passare un
brutto quarto d'ora...
» aggiunse minaccioso il primo brigante che aveva parlato,
con un
sorriso inquietante, per poi fare un gesto a gli altri due, che
prontamente tirarono fuori dei grossi pugnali...
Suzaku li
osservò, per poi
dire: - E così volete farmi fuori... - «
Già...
Preparati per andare all'altro mondo! » rispose sempre il
primo
bandito, il quale sembrava essere il capo...
E così i tre
si fiondarono
contro Suzaku, e quando si trovarono abbastanza vicini, cercarono di
colpire il ragazzino, ma quest'ultimo, rapidamente, spiccò
un
salto, per poi dare un poderoso calcio in piena faccia al capo bandito,
lasciandogli un vistoso segno...
« Grrr...
DANNATO MOCCIOSO!
» ringhiò quest'ultimo, dopo essersi ripreso dal
quel
colpo inaspettato, mentre si massaggiava la faccia dolorante...
- Questo è
solo un assaggio...
Da adesso in poi, farò sul serio! - dichiarò
Suzaku... E
proprio in quel momento, dei minacciosi artigli gli spuntarono sulle
dita, sostituendo le normali unghie...
E non solo... I suoi
occhi si tinsero di un'inquietante rosso sangue, e in bocca gli
comparvero un paio di spaventosi canini, lunghi ed appuntiti...
I tre briganti
sgranarono gli occhi, sorpresi del cambiamento del ragazzino posto di
fronte a loro...
« Che razza di
creatura
è?? » disse il capo banda... quando
improvvisamente Suzaku
scattò come una saetta proprio verso il bandito
che aveva appena parlato, e con una rapida mossa gli procurò
un
profondo taglio sulla gola, da cui poi iniziò a sgorgare
copiosamente del sangue...
L'uomo cacciò
un grido agghiacciante, portandosi una mano sulla ferita, per poi
stramazzare al suolo...
Il sangue non smise di
fuoriuscire,
quindi macchiò il terreno sottostante, allargandosi
così
in una grossa pozza rossa, dopodiché quel losco bandito
esalò l'ultimo respiro...
« Oh no,
capo!! » dissero gli altri due banditi, rendendosi conto che
il loro leader era ormai morto...
Il ragazzino dai capelli
castani
ghignò perfidamente, mettendo in mostra i propri canini, per
poi
dire, rivolto a quei due uomini: - Tranquilli... Ora lo raggiungerete
anche voi! -
E detto ciò,
Suzaku scattò verso gli altri due banditi, i quali cercarono
subito di difendersi...
Per un'istante, il
ragazzino
scomparve alla vista dei due uomini, per poi apparire alle loro spalle,
dopodiché, con una mossa improvvisa, afferrò per
un
braccio uno dei due banditi, il quale poi scaraventò lontano
a
terra, come fosse un sacco di patate, nonostante quel tizio fosse di
corporatura massiccia...
L'altro bandito rimasto
in piedi era
allibito, e si domandava mentalmente come facesse un ragazzino
così minuto ad essere così forte...
Il bandito a terra,
invece, stava per rialzarsi,
quando improvvisamente si ritrovò addosso Suzaku, con
un'espressione disumana sulla faccia...
Quel tizio non fece in
tempo a
reagire, che Suzaku gli trapassò letteralmente il petto con
la
propria mano, come se questa fosse stata un'arma...
Il bandito colpito emise
un urlo di dolore terribile, sputando dalla bocca un fiotto di sangue,
mentre il ragazzino sfilava lentamente, dal petto di
quest'ultimo, la sua mano, oramai tutta ricoperta di sangue...
L'uomo emise un ultimo
rantolo soffocato, per poi ruotare indietro le orbite oculari ed infine
morire.
Suzaku si sedette sul
corpo ormai inerme di quel bandito, si avvicinò la mano insanguinata alla bocca, e
leccò via un po' di quel sangue...
- Mm... Credo proprio
che questo non mi basti...
- disse poi il ragazzino, riferendosi al sangue che stava assaporando,
voltando successivamente lo sguardo verso l'ultimo bandito che era
rimasto, il quale se ne stava in piedi, completamente immobilizzato
dalla paura...
- Infondo, ero a caccia
per nutrirmi... - aggiunse
Suzaku, con un perfido ghigno, mostrando i canini acuminati,
dopodiché si alzò, dirigendosi poi, con passo
lento,
verso l'ultimo bandito, il quale, accorgendosi di ciò,
iniziò a correre...
« STAI LONTANO
DA ME, QUALUNQUE
COSA TU SIA!!! » urlò in preda al panico l'uomo,
mentre
continuava a fuggire...
quando improvvisamente qualcosa gli piombò addosso,
atterandolo successivamente
in terra...
« AAH!!
» gridò l'uomo, trovandosi con la faccia contro il
terreno...
- Tu non vai da nessuna
parte! - disse Suzaku,
mentre teneva fermo quel bandito... Dopodiché, con una
rapida
mossa, lo morse al collo, iniziando così a bere il suo
sangue...
Quell'uomo
cercò di divincolarsi da quella presa, ma fu del tutto
inutile...
Dopo alcuni minuti che
sembravano
interminabili, il bandito steso a terra smise completamente di
muoversi, e poco dopo Suzaku si staccò dal suo collo per poi
tirarsi su...
- Mmm... Ora si che mi
sono saziato!
- proferì quest'ultimo, per poi pulirsi il sangue rimasto
sulla
bocca con il dorso della mano...
Ad un tratto, il
ragazzino dai
capelli castani percepì una presenza oscura, quindi volse lo
sguardo dalla parte opposta...
E qualche istante dopo,
comparvero,
da dietro alcuni arbusti, due figure: una donna dai lunghi capelli neri
ed occhi verdi, con indosso una lunga veste color blu notte, accanto ad
un uomo dai capelli castani semi-lunghi, occhi neri, una barba incolta ed una cicatrice ad X sulla
guancia sinistra, con indosso una tipica veste da samurai...
- Madre! Padre! - disse
Suzaku, con tono sereno, avvicinandosi poi alla coppia, altri non erano
che i suoi genitori...
Mirabel e Genbu
Kururugi... anch'essi vampiri...
« Ti sei
nutrito a dovere,
figliolo? » domandò l'uomo al bambino, il quale
rispose,
con un sorriso fiero: - Si, padre. -
« Bravo il mio
piccolo... » disse invece la donna, accarezzando
amorevolmente la chioma castana di Suzaku...
La coppia si
scambiò poi uno sguardo di intesa...
« Andiamo...
La notte è ancora lunga... » disse l'uomo dai
capelli castani...
E detta quest'ultima
frase, i due vampiri adulti e il piccolo Suzaku, si dileguarono poi
nell'oscurità.
Suzaku fece un sorriso, ricordando quei momenti ormai trascorsi...
- Padre... Madre... La
mia più grande ambizione si sta finalmente avverando...
Ovunque voi siate,
sarete entrambi orgogliosi di me!
- pensò il ragazzo, con un ennesimo sorriso, mentre
continuava
ad osservare il paesaggio esterno, sempre attraverso una finestra della
stanza un cui lui si trovava.
Continua...
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