Tuforu

di speranza_illusione
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La figura fece un affondo frontale con movimenti grossolani. Fu facile per il principe schivare il colpo e con una semplice rotazione della spada disarmò l'avversario. -ora, se non ti dispiace, vorrei che tu la smetta di attaccarmi e rispondere alla mia domanda. Non sono qui per ucciderti, voglio solo delle spiegazioni- -delle spegazioni, eh?- "non è possibile, una donna!" Il principe rimase interdetto. -ti ripeto, chi sei? E cosa è successo qui?- chiese un altra volta il principe. -prima dimmi chi sei tu!- -sono il principe Brian, primogenito del re Williams di Tuforu, sovrano di queste terre, tocca a te- -Mio signore- disse la ragazza mentre si inchinava al suo interlocutore-credevo foste un brigante che voleva saccheggiare quel poco di sopravvissuto alle fiamme, chiedo perdono per come mi sono comportata- -alzati! Non ti preoccupare, è tutto finito. Come ti chiami?- -Celaena, mio signore- -bene Celaena, vieni a mangiare qualcosa e riposati, ne hai bisogno, dopo mi dirai cosa è successo qui- -sì, signore- Così, dopo aver dato da mangiare a quella ragazza riuscirono a capire cosa è successo: poche settimane prima scoppiò un incendio nella distilleria e rapidamente le fiamme si sono diffuse in tutti gli edifici attorno finché non vi fu più possibilità di fermare l'incendio. -non sono riuscita a fare niente, la famiglia per cui lavoro non ce l'ha fatta- i suoi occhi iniziarono a lacrimare -avevano tre figli: il più grande aveva solo 4 anni- si fermò, non riuscì a proseguire il racconto. Il principe le si avvicinò e la strinse tra le braccia ,le disse cose rassicuranti a bassa voce mentre lei singhiozzava -tranquilla, è tutto a posto, sei una donna forte. Sei sopravvissuta a degli orrori inconcepibili e hai persino attaccato il principe del tuo regno, ci vuole del fegato per questo- -grazie- non riuscì a dire altro. Era già sera quando finirono di preparare l'accampamento per la notte. -riposatevi signorine! Domani andiamo alla distilleria, dobbiamo capire che diavolo è successo. I turni di guardia sono li stessi che abbiamo usato per arrivare qui. Ci aspetta una lunga giornata di lavoro!- Brian era determinato più che mai a far luce sull'accaduto, forse per compiacere il padre, o forse perché si era affezionato a una perfetta sconosciuta. Il compito di svegliare la compagnia fu dato a Jansen Mcleod, il braccio destro del principe e suo migliore amico. -alzatevi branco di fannulloni! Non costrigetemi a defecare sulla faccia di ognuno di voi per farvi alzare. -preparatevi, forza! Qualcuno vada a svegliare la ragazza! ci deve fare da guida- -vado io, 'mio signore'- disse Handerson sorridente per deridere Brian, che a sua volta ricambiava il sorriso -mi dica quando la porta a cena, 'mio signore'- -Handerson, se hai finito vorrei che la andassi a svegliare, prima che cambi idea e ti faccia tagliare la testa, 'mio soldato'- -va bene, va bene, 'mio signore'- disse il soldato mentre si dirigeva alla tenda riservata alla sopravvissuta. Tornò poco dopo accompagnato dalla ragazza. "Ha gli occhi lucidi, dannazione! Spero abbia dormito" pensò Brian. -ben svegliata- le disse con un sorriso che traspariva preoccupazione. NOTA DELL'AUTORE: visto che sto scrivendo dal telefono... sorvolate su qualche... cosa.




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