26 Chap
WAAAAA!!
ù.ù finalmente qui. Vi faccio le mie infinite
scuse per il TERRIBILE, anzi
TERRIBILISSIMO, anzi MORTALMENTE TERRIBILE ritardo! O_O Mi spiace, mi
spiace,
mi spiaceeeee ç_ç non volevo, però,
boh, è stato proprio un periodo no! Beh,
ora sono tornata. Beh, certo, il capitolo non è uno dei miei
migliori dato che
non succede molto, però spero comunque che piaccia!
Rec:
_Eleuthera_:
Oh,
ELE!!!
Quanto tempo!! Non ti preoccupare per aver saltato un capitolo, capita
a tutti!
XD Ti ringrazio come sempre per le tue splendide recensioni, mi metti
sempre di
buon umore. Le leggo e le rileggo e mi viene da sorridere! Comunque,
saltando i
convenevoli: Riguardo al Kakashi un po’ meno IC degli altri
capitoli, in
effetti l’avevo percepito anche io in un qualche senso,
però non sono riuscita
a capire dove dovevo cambiare per renderlo normalmente,
perciò ho lasciato così
come mi è venuto fuori! Beh, per ora l’ispirazione
non dovrebbe mancarmi(si
spera…-_-), dato che mi devo attenere alla cronologia delle
vere puntate di
Naruto, magari forse più in là potrei avere una
ricaduta, ma non portiamo
sfortuna! =P Un kiss e un abbraccio, la tua Gin!
Gio93:
Mia
nee-chan! Muahaha! Lo sai, te l’ho già detto,
purtroppo ti brucerai se continui
a mettere la mano sul fuoco su questi argomenti di cui non sai
cos’ho in mente!
]XD ò_ò non so dove ti sia uscita
l’idea del cappello con i campanellini XD
semplicemente, il rumore metallico, era lo stesso coprifronte che
cadeva a
terra, se no Kakashi lo avrebbe visto sul letto, prima che Ginny si
alzasse di
scatto… oh, beh… non male come idea comunque XD
Ricorda, prima di fare certe
affermazioni, rileggiti i capitoli addietro… XD muahah ok,
la pianto. Ci
sentiamo domani, o oggi… beh, vedremo. ^___^ Kiss ^3^
Kakashina93: ^_^ Non ti
preoccupare, anche
io dovevo ancora finire i compiti a pochi giorni dall’inizio
delle scuole… =_=
ne avevo le scatole piene! Comunque, tornando ad argomenti
più inerenti alla
ff, sono contenta che ti sia piaciuto lo stesso il capitolo nonostante
sia di
passaggio. Beh, ti ringrazio ancora e ti saluto! Alla prossima! ^___^
E
ora, IL CAPITOLO!
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Alla Scoperta Del Passato
Capitolo 26: FINALI!
Questa
mattina mi sono svegliata presto.
Anzi,
a dire la verità non mi pare di aver neanche
dormito.
Quando
però sono scesa in cucina ho trovato un biglietto
di Kakashi sul tavolo della cucina, che diceva semplicemente: “Oggi
non
torno a pranzo, perdonami. Ricordati di oggi pomeriggio”.
Senza
nemmeno pensarci, mi sono vestita e sono uscita per
farmi un giro all’aria aperta.
C’era
un subbuglio senza fine nelle strade. Un viavai di
persone, nonostante l’ora mattutina, che annunciava soltanto
una cosa: la
finale dell’esame Chuunin.
Non
ci ho fatto molto caso, a dir la verità. Infatti io ho
percorso la strada in senso contrario di tutti quegli importanti
Daimyo,
uscendo dal portone per stare un po’ nel silenzio della
foresta.
Ho
camminato a lungo: ho passeggiato nel luogo in cui sono
stata ritrovata da Kakashi 5 anni fa, ho attraversato i campi
d’addestramento
dove mi sono allenata per mesi e mesi con l’Hatake, sono
passata accanto alla
foresta della morte della seconda prova d’esame, ma nulla.
Ogni
passo fatto, ogni albero oltrepassato, nulla riusciva
a distogliere la mia mente da altri pensieri ingombranti e tremendi.
Quel
biglietto mi ha scombussolato così tanto… Chi
è il
mittente? Itachi? Deidara? Chi?
E
se mi hanno tolto la memoria, PERCHÉ ora rifarsi avanti
per farmi ricordare qualcosa che proprio LORO hanno
rimosso dalla mia
mente?
Non
ha assolutamente senso!
E
senza rendermene conto sono arrivata su questa collina,
da cui si vede l’ormai abbastanza distante villaggio della
Foglia in subbuglio.
La stessa collina del giorno in cui ho incontrato Kiba e Akamaru. Sotto
lo
stesso albero in cui mi ero seduta a leggere tutti quei fascicoli
insignificanti
che non mi hanno spiegato proprio un bel niente su ciò che
cercavo.
Tolgo
dalla tasca dei pantaloni il “regalo di compleanno”
gentilmente offertomi da un anonimo tizio proveniente dai meandri del
mio
oscuro passato: in poche parole il coprifronte da ex-ninja della Nuvola.
Con
le dita percorro l’incisione della placca di metallo
in un movimento monotono, il simbolo di quello che sembra un fulmine
stilizzato
e piuttosto rotondo e il lungo graffio da kunai che lo spezza a
metà.
E
così io sono una ninja traditrice… Comodo, direi,
per
vivere in pace e serenità con gli abitanti degli altri Paesi.
Beh,
però… può darsi che non sia stata io a
fare questo
graffio. Anzi, è sicuro! Sarà perché
stavo con quello squallido serpentaccio di
Orochimaru che la mia vita si è sporcata di questa macchia
che è il
tradimento del proprio Paese.
Però
nessuno lo sa tranne lui e chiunque io abbia
incontrato nel frattempo oltre ad Itachi e Deidara, perciò
anche se mi venisse
l’idea di fare un salto a Kumo, non verrei arrestata per
alcun motivo.
Un
salto a Kumo?
Ma
sì… magari se mi ci mandano in missione, un
giretto è
di dovere.
Il
cielo è terribilmente azzurro in questo momento e sopra
al territorio del villaggio non si intravede nemmeno l’ombra
di una nuvola.
Fatto sta che si sta alzando un vento abbastanza forte, e questo non
promette
di certo bel tempo.
Appoggio
la schiena più comodamente al tronco dell’albero
e comincio a guardare le montagne dove sporgono le sculture degli
Hokage. Il
primo, il secondo e il quarto li ignoro, e mi fisso sul viso del terzo.
Non
capisco ancora cosa intendesse ieri.
Tutte
le informazioni che ho trovato sono quelle rese
pubbliche, e sono assolutamente vaghe che non hanno quasi senso. Ma
perché, se
a proposito di una cosa così vaga si sa altro, tenerla
nascosta? Possibile che
siano affari di Stato? Ma che centrano fra loro?
Ah,
accidenti. Non dovrei farmi tutti questi pensieri.
Sarebbe una cosa da fuorilegge cercare di scoprire cose Top Secret e io
non
sono nella posizione adatta per diventare un’altra volta una
ricercata.
Stringo
tra le dita il coprifronte graffiato, chiudendo
gli occhi per impedire alla luce di entrarvi.
Offro
un immediato riposo al corpo, in un tepore
interrotto soltanto dai soffi di vento che ogni tanto si alzano.
Certo
che io, scegliermi un passato meno dark
proprio no, eh?
Sorrido,
sospirando.
E
dire che potrei continuare la mia vita come ho fatto
finora senza darmi pensiero di quello che è già
accaduto. Crescere accanto a
Kakashi, a Naruto, Sasuke e Sakura, a tutti gli altri Genin della
foglia,
all’Hokage... Non sarebbe malaccio, eppure non mi
è possibile. Perché?
Semplicemente a causa della mia curiosità, delle mie domande
senza risposta,
delle mie ricerche vane e dei miei vaghi ricordi.
Testardaggine,
la si potrebbe chiamare.
Ma
che ci posso fare? Sono nata così, non posso mica
impormi di cambiare!
Ora
devo solo aspettare che finiscano questi cavolo di
esami Chuunin, poi potrò pensare ad altro.
Mi
lascio andare in uno sbadiglio forse un po’ sguaiato,
ma tanto chi se ne frega, qui non c’è nessuno!
Tutti
questi casini mi hanno impedito di dormire bene sta
notte e ora sono qui che cado dal sonno. Ah, che diamine.
Un
altro sbadiglio improvviso mi coglie impreparata, e
prima di accorgermene il mio corpo si rilassa e le palpebre mi si
chiudono
lentamente, ascoltando il vento che ulula e l’erba che
struscia.
*
* *
E
CHE DIAMINE!
Solo
che mi lasci andare per qualche secondo ed ecco che
cado nel sonno e ora… SONO IN RITARDO!
Avevo
promesso a Kakashi che sarei stata puntuale
all’inizio degli incontri, e invece… accidenti!
Avrei
anche voluto vedere l’incontro di Naruto e Neji.
Chissà chi ha vinto…
Comincio
a correre giù per la collina alla massima
velocità, sistemandomi meglio il coprifronte della foglia in
testa. Con uno
slalom alla massima velocità tra gli alberi e una serie di
salti da un ramo
all’altro ecco che giungo al portone del villaggio. Supero la
soglia come una
scheggia, lasciando alle mie spalle solo un gran polverone.
Passo
accanto all’accademia, all’Ichiraku, e al palazzo
dell’Hokage, riuscendo ad evitare ogni ostacolo
–persona o oggetto che sia-
all’ultimo secondo prima che possa andargli a sbattere
contro. Comincio a
saltare da un tetto all’altro, osservando la grande arena
ergersi a mezzo
chilometro da me.
Faccio
carico di tutta la forza che ho nelle gambe per
fare un ultimo scatto fulmineo verso la mia meta e in poco meno di un
minuto
eccomi al di sotto dell’enorme figura dove si stanno
svolgendo gli incontri.
Supero
le guardie all’esterno, corro su per le scale e
finalmente arrivo sulle tribune a corto di fiato.
Mi
sembra impossibile di essere arrivata in così poco
tempo, data la mia poca resistenza nella corsa.
Comincio
a guardarmi attorno in cerca di qualche punto di
riferimento tra la folla ma lo sguardo ricade immediatamente sul campo
di
battaglia.
Un
gran polverone che impedisce la visuale su un quarto
buono dell’arena, una figura con in mano un grande ventaglio:
la compagna di
squadra di Gaara: ehm… Te…Temi…no,
Tema, sì, era Tema e qualcosa… ehm,
Te-ma-…ri! Temari!
-Gin-senpai!-
Giro
lo sguardo, distraendomi dalla contemplazione
dell’incontro. Presto mi accorgo di una capigliatura rosa che
si scuote nella
mia direzione.
-Ah,
Sakura!- Comincio a saltellare giù per i piccoli
scalini lungo le varie file degli spalti. –Né,-
richiamo la sua attenzione-
dov’è Kakashi?-
Lei
mi squadra un secondo, forse non capendo a cosa mi
riferisco.
-Pensavo
fosse con te, Gin. Qui non è nemmeno venuto!-
Spalanco
un po’ gli occhi, presa alla sprovvista. –Ah
sì?
Strano, e dire che si era raccomandato con me che non facessi tardi.
Dannazione, allora dove cavolo si è cacciato?- domando a
vuoto, riportando lo
sguardo nell’arena dove proprio ora il polverone cala, non
rivelando però altro
che una manciata di alberi e un terreno scavato in vari punti.
Poi
una strana ombra esce da dietro le piante, andando
allungandosi sempre di più verso la ragazza della sabbia.
-Beh,
chi sta combattendo contro Temari?-
Sakura
torna a sedersi, indicando un punto non molto
preciso, probabilmente all’origine dell’ombra.
–Shikamaru Nara.-
Ah,
quel ragazzino svogliato della prima prova.
-Capisco…
AH! Ma Naruto? Non doveva combattere proprio il
primo incontro? E Sasuke? Come sono andati?-
Nella
conversazione interviene Ino, la ragazzina bionda
seduta nel posto accanto a Sakura:
-Waaa!
Naruto ha battuto Neji! E’ stato un incontro
mozzafiato! Per quanto riguarda Sasuke, beh… lui non
è ancora arrivato, quindi
hanno posticipato l’incontro.-
-Non
è ancora arrivato? E dire che è un tipo
puntuale…-
Aspetta,
ma nemmeno Kakashi è… stai a vedere che sono
insieme! Ah, Solo che l’Hatake non lo faccia ritardare
ancora: se viene
squalificato gliene dico tante che non ritarderà mai
più di nemmeno un secondo!
[Facile da dire, ma non penso che una cosa del genere sia possibile!]
Mi
siedo sulla gradinata, non del tutto interessata allo
scontro.
Chiudo
gli occhi, lasciando spazio al rumore della folla
che penetra nelle mie orecchie come un suono conosciuto, già
sentito tante,
tante, tante volte. Sento dentro di me una sensazione simile al ricordo
di un
luogo come questo… Forse una situazione analoga…
-Otoo-san! Otoo-san!
Anche io diventerò forte come
loro, vero?-
-Certo, e combatterai
proprio in questa arena di
fronte al tuo papà.-
-Sì, e
vincerò! Così sarai orgoglioso di me!-
-Esatto, Gin. Sarai
l’orgoglio del tuo otoo-san!-
-Okaa-san, hai sentito
papà? Sarò il suo orgoglio! Il
suo orgoglio!-
-Certo. E lo sarai
anche per la mamma!-
-Papà…-
Ora
che ci penso è la prima volta che ricordo lui. E la
mamma. Chissà, forse anni fa andavo a guardare gli esami
assieme ai miei
genitori, e lì, seduta sulle ginocchia del Raikage, guardavo
i Genin lottare
per diventare Chuunin.
Sorrido,
respirando profondamente.
Improvvisamente
il silenzio cala nell’arena. Apro appena
gli occhi e scorgo al centro del campo le due figure di Temari e
Shikamaru
l’una di fronte all’altra. A terra
un’ombra che collegava i loro piedi.
-VAI
SHIKAMARUUUU!!!!- Urla Ino alzandosi in piedi.
Una
piccola pausa e poi un semplice movimento con la mano
e un sussurro: “Basta, mi sono rotto. Give up.”
E
fu così che, a pochi secondi dalla gloria il ragazzo
misogino e svogliato si ritirò dalle scene, lasciando il
pubblico a dir poco
sconvolto.
-Vedi,
Ino, te l’avevo detto che si sarebbe arreso. Tu non
conosci affatto Shikamaru!- Prende parola per un secondo Choji (che
prima non
ho nominato, ma era seduto accanto alla bionda).
Quindi
ora…
-Scusa
Sakura, ma Shino non doveva combattere contro
neko…ehm, Kankuro?-
-Il
ragazzo di Suna si è arreso. Non so il perché, ma
quando è stato il suo turno ha semplicemente detto che non
aveva intenzione di
combattere e quindi la vittoria è andata direttamente a
Shino.-
-Ah
sì? Strano… era tanto smanioso di combattere
quella
volta!- Esclamo, ricordando il primo incontro con Kankuro prima
dell’inizio
dell’esame, quando se l’era presa con Konohamaru.
Beh,
ora quindi è il turno di Sasuke e Gaara.
E
se l’Uchiha non arriva entro pochi minuti mi sa che lo
squalificano definitivamente. Speriamo in bene.
Sbuffo,
appoggiandomi col mento sulla mano, e sconnetto un
po’ il cervello per pigrizia.
Vedo
soltanto Naruto saltare giù dalla tribuna dei
finalisti, correre come un forsennato verso Shikamaru, urlargli
qualcosa in
faccia e poi tra loro il silenzio. Osservo un po’ di qua e un
po’ di là per
l’arena, aspettando che ci sia qualche sviluppo.
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BUON
NATALE RAGAZZI!
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