~1536:
Dissoluzione della Kalmarunionen (Unione di Kalmar).
"Secondo te, una farfalla, quanti battiti d'ali riesce a fare prima di
morire?"
Fu un attimo, una frazione di secondo: la sua mano si era allungata
verso Danimarca mentre l'altra, sul petto di Svezia, artigliava il
tessuro della casacca.
Fu un attimo e, prima del dolore lancinante, arrivarono lo stupore e la
confusione.
"Perchè?": avrebbe voluto chiedere, con la lama danese
ancora piantata nel fianco, ed invece riuscì solo a
rantolare, era difficile persino tenere le braccia alte.
Il dolore arrivo simultaneamente al grido: chi aveva urlato?
Non era forse la sua voce, quella?
Aveva urlato? Prima o dopo che la bocca iniziasse a rigettare sangue?
Svezia si allungò verso di lui, Finlandia afferrò
la spada con entrambe le mani, stringendola forte, sentendola tagliare
anche l'epidermide delle dita e dei palmi, la lasciò andare
solo quando fu espulsa completamente dal proprio corpo.
Arrancò, cadde, giacque.
«Maledetti.»
Questa l'unica parola comprensibile in quel fiume di sangue.
Maledetti loro che non risparmiavano mai nulla o maledetto lui che, per
un insano senso del dovere, si trovava sempre in mezzo a fare da
paciere?
Le mani affondarono nella neve, così come le ginocchia. Il
bianco si tinse di rosso.
La vista sfocata cercò Norvegia, allungò una mano
sulla figura di Islanda, ancora così piccolo,
così lontano, così sconvolto.
Norvegia gli coprì gli occhi.
«Maledetti,
molemmat.»
«Fin.»
«Maledetti voi,
maledetta Kalmar.»
"Secondo te, una farfalla,
quanti battiti d'ali riesce a fare prima di morire?"
C'era qualcosa di spaventoso nell'irriconoscibilità delle
parole, del tono e dei comportamenti di Finlandia, qualcosa che
lasciò entrare in tutti quell'alito di desolazione ed
incompletezza, consci che fosse finita. Qualunque cosa.
Fu per questo che Danimarca restò congelato nella sua
posizione quando Svezia si caricò il finlandese tra le
braccia: l'orgoglioso e fiero Re del Nord accettava, per la prima
volta, una sconfitta, senza battere ciglio. La sconfitta dei propri
sensi di colpa: magra consolazione che avesse perso contro se stesso?
E le schiene degli altri due si facevano sempre più piccole.
Avrebbe ricordato questo? Per sempre?
«Anko?»
«Norge.»
Lo guardò: no, non avrebbe permesso più ad i
propri occhi di guardare altre due schiene che si allontanavano.
Norvegia trattenne il fiato quando si sentì afferrare le
braccia, era stato strattonato e sollevato. Le articolazioni
scricchiolavano.
Si lamentò appena, la mano era scivolata via dagli occhi di
Islanda.
Fu un attimo: la morsa si fece più forte.
Furono un attimo ed un colpo secco.
Non c'era più aria nei polmoni. O forse era terminata. O
forse erano rotti anche quelli.
Gli aveva appena spezzato le costole o gli arti inferiori?
"Secondo te, una farfalla,
quanti battiti d'ali riesce a fare prima di morire?"
Il pianto infantile ruppe il silenzio.
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«Dan, Secondo
te, una farfalla, quanti battiti d'ali riesce a fare prima di
morire?»
«Ice,
ma chi te li mette questi pensieri macabri in testa? Norge?... Non lo
so. La prossima volta che mi capita di parlare con una farfalla, glielo
chiedo.»
«Nor,
secondo te, una farfalla, quanti battiti d'ali riesce a fare prima di
morire?»
«Tutti quelli che desideri tu, Ice. Ora dormi.»
«Svì, secondo te quanti battiti d'ali riesce a
fare una farfalla prima di morire?»
«Cosa importa? Vive solo un giorno.»
«Fin,
secondo te quanti battiti d'ali riesce a fare una farfalla prima di
morire?»
«Secondo
me.... Secondo me: tutti quelli necessari per essere felice.»
Secondo
me, invece, non perde tempo a contarli.
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Eh, lo so. Non ce
la faccio a stare senza storiche.
Cosa dire, rieccomi qui in tutto il mio stile: prologo del cazzo e
storica angst.
Come avrete ben capito, imposterò questo lavoro sulle
vicende che precedono e seguono l'Unione di Kalmar. Insomma, per quelli
che non hanno mai seguito una mia storica: depressione forte.
Per quelli che già mi conoscono: sapete a cosa state andando
incontro.
Ma mi volete bene lo stesso, no?
Spero di avervi incuriositi.
Quindi, grazie a chi a letto e a chi recensirà,
perchè, credetemi, sarebbe fondamentale un vostro parere su
questo lavoro.
A presto!
Awesomissima123!
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