Salve
a tutti . Chiedo perdono per l'attesa davvero lunga ma ho avuto
pochissimo tempo ed anche un blocco di idee -____-. Ma ho continuato
^_^. Volevo dirvi che molto probabilmente il prossimo capitolo
sarà l'ultimo ma che la storia è ancora molto
lunga . Quindi ho pensato di dividerla in due per non fare un milione
di capitoli . Spero che vi piaccia e che continuerete a seguirmi .
Buona lettura.
Intanto
Sredder non se ne stava di certo con le mani in mano
.
"
dimmi che mi porti buone notizie" disse alla sua interlocutrice
"
è
stata dura, sono sempre allerta e quel cecchino ha vista e udito fuori
dal
comune ma..... Ci soni riuscita. So dove si trovano" disse sorridente
Karai , finalmente suo padre sarebbe stato fiero di lei
"
bene. Quindi è fatta. C'è qualcos'altro
da sapere?"
"
no
che io sia riuscita a scoprire"
"
mmm.. Dobbiamo procede con cautela, non voglio altri fallimenti " passo
dopo passo il suo obbiettivo si stava avvicinando .
Ormai
era chiaro che le vite delle nostre
tartarughe era stata stravolta ed era solo l'inizio.
Donnie
stava vivendo praticamente un sogni sentimentale da scienziato , Leo
stava
cercando di realizzare il suo , Raph finalmente aveva deciso di
lasciarsi un
po' più andare e Miky....bhe per lui è
sempre stato fin troppo naturale
il suo rapporto con Michelle . Nessun pensiero,nessun problema ,
finché
potevano stare insieme era perfetto.
Anche
in
quel momento erano insieme , senza nemmeno fare chiasso, il che era
strano.
"
mmm "
"
mmmmmm"
Si
ritrovarono a sospirare ormai in sincro.
"
che cos'hai Michelle? Ti vedo triste" gli chiese Miky
"Potrei
dirti la stessa cosa "
E
poi di
nuovo sospiri.
"
chi comincia per primo?" disse Michelle
"
prima le signore "scherzò Miky
"
ultimamente vedo che le mie sorelle hanno un sacco di problemi ma,....a
me non
dicono mai niente. Credono che sia troppo piccola e stupida per capire
cose
troppo serie"
"
ti
capisco , anche con me è così. Anche qui sta
succedendo qualcosa e io non ne so
niente."
"
forse è perché di solito quando stiamo con loro
pensiamo solo a giocare e
mangiare" disse Michelle
"
si
,hai ragione"
"
ma
noi siamo abbastanza grandi no? Insomma io e te , a differenza loro non
abbiamo
mai problemi giusto? Quindi siamo più bravi" disse allegra
Michelle
"
già, io e te potremmo scalare il mondo in un batter
d'occhio" la seguì a
ruota Miky.
"Come
mai sento tutta quest'allegria?" disse una voce alle loro spalle.
"April!
Caspita, finalmente ti fai vedere. Avevo pensato che ti fossi
dimenticata di
noi" disse Miky contento. In effetti la loro amica non si faceva vedere
da
un po'
"
hai ragione, ma sono stata piuttosto indaffarata tra la scuola e a
prendermi
cura di papà"
"
come sta?"
"
tutto normale, ormai si sta abituando , ho un enorme pipistrello che si
comporta in modo molto protettivo "
"
mi
spiace ma....... Ti prometto che troveremo una soluzione"
"Lo
so Miky" disse sorridendo April "piuttosto, a quanto pare ci sono
stati molti cambiamenti qui. Non....mi presenti la tua amica?" disse
lei. Era
rimasta davvero sorpresa nel vedere che ci fosse una ragazza
lì. E poi era
davvero molto carina e sembrava andare d'accordo con Miky, che fosse la
sua
fidanzatina?
Michelle
non aveva detto ancora niente, era rimasta li ferma e immobile e aveva
una
strana espressione sul viso. Sembrava terrorizzata.
"
aaaaaah giusto. Scusami ! Ti presento Michelle ,Michelle lei
è April, una
nostra cara amica" disse Miky , sperava che Michelle sarebbe stata
contenta di avere una nuova amica.
"Ciao
Michelle, e bravo Miky ti sei fatta un’amichetta davvero
molto carina. Di la
verità, è la tua ragazza?" gli chiese
Miky arrossì, in
fondo lui e
Michelle non ne avevano mai parlato ,
gli piaceva stare insieme e basta, però era chiaro che non
fossero semplici
amici
"Ecco
io... "
"
ah
ah ah stavo scherzando"
Michelle
non aveva detto ancora niente
"
Michelle va....tutto bene?" gli chiese Miky, si stava preoccupando un
po'.
Aveva fatto qualcosa che l'aveva fatta arrabbiare?
Michelle
stava lottando molto per mantenere il controllo. Lei aveva una paura
molto
strana , aveva paura delle persone. Con Miky ed i ragazzi era stato
diverso
perché loro erano ...bhe speciali, reietti come lei..ma
April era una ragazza
normale che aveva una vita normale e….le persone normali con
lei non erano mai
state molto gentili e in più lei era pericolosa il doppio
così. I ragazzi erano
guerrieri e potevano fermarla o evitare di farsi male ma.....una
persona
normale no. Doveva andarsene , aveva troppa paura.
"
io........io.....devo andare. Ciao Miky e........ciao April " e in un
lampo si stava dirigendo verso l'uscita.
"
Michelle aspetta! Ma........." cos'era successo? Perche era scappata
cosi?
"
ho
fatto qualcosa di male?" si chiese April
"
no.....non riesco a capire"
Forse
il
primo problema per loro si era presentato.
Intanto
Raph era ancora la seduto e si sentiva coinvolto in qualche strana
situazione
ma, davvero non sapeva quale potesse essere.
"
ecco qua. Scusa se ti ho fatto aspettare" disse una voce alle sue
spalle.
Si girò e rimase molto sorpreso , una situazione comica.
C'era Hitomi con un
bel pacchetto in mano ma lei era completamente ricoperta di farina,
cioccolata
e chissà cos'altro.
"Ah.....
Grazie" Raph non sapeva cos'altro dire , non voleva ridere e sembrare
sgarbato.
"Michelle
sta tornando , puoi tornare a casa " disse lei sorridendo.
"Ah....grazie.
"Disse Raph accettando il regalo . Doveva dire qualcosa altro? Proprio
in
quel momento
"Sono
tornataaaaa" disse una voce e poco dopo entrò la sua
proprietaria
"
ciao Michelle , come vedi abbiamo ospiti" disse Hitomi
"
eh?" entrando vide Raph in piedi con un pacchetto in mano con Hitomi
"
ciao"
"
ma
come.....? Cosa?" Michelle era incredula , sia lei che Rea erano un
po’
preoccupate su come affrontare l'argomento del strano aspetto
dei ragazzi
con Hitomi ed ora eccoli li.
"Rea
aveva bisogno di riposarsi " disse semplicemente Hitomi " cosi l'ho
invitato ad entrare"
"
quindi tu....tu lo sapevi?"
"
non del tutto.... Ma non e carino parlarne adesso"
Michelle
scoppiò, perche nessuno le diceva niente? Perche doveva
avere sempre paura di
farai un amica o di camminare per strada? Perché non era
normale?
"
ma
certo! Quando mai qualcuno parla con me di qualcosa. Tolgo il disturbo
vado a
cambiarmi" e lasciò i due un po'
perplessi
"
mi
dispiace non so cosa le sia successo ,di solito non è
così...,..."
"
non preoccuparti, ormai la conosco da un po'...... Credo che abbia
litigato con
Miky" disse Raph "Miky è il più piccolo dei miei
fratelli
"spiegò Raph
ad Hitomi " è
stato lui il primo a conoscere Michelle "
"
oh
, quindi sarebbe lui l'amico misterioso di
cui parla sempre" disse Hitomi , ma
allora cosa poteva essere successo? Perché Michelle sembrava
così arrabbiata?
"Ora
che sei con Michelle posso togliere il disturbo e tornare a casa."
disse
Raph
"
certo ,saluta la tua famiglia da parte
mia "
"
sarà fatto " detto questo se ne andò ,Rea era al
sicuro.
Intanto
nel laboratorio Donnie e Hime stavano lavorando senza sosta
"
ah
ah ah forse ci stiamo avvicinando" disse Hime
"
già, qualche altro giorno di lavoro e dovremmo esserci"
disse. Donnie un
po' triste non voleva che andasse via.
"
cosa c'è?" chiese lei , aveva notato il suo cambiamento
d'umore
"
no...niente"
"
lo
sai che sei un pessimo bugiardo?"
Donnie
era spalle al muro " ecco..... Stavo solo pensando che dopo che avremo
finito ...tu te ne andrai giusto?" Decise di essere sincero
"
bhe si. Ed è questo a farti diventare triste?"
"
un
pochino"ormai il suo colore verde aveva dato il passo ad un bel rosso
acceso
"
ma
non ne vedo il motivo sai?"disse lei. Ma certo, pensò
Donnie, sarebbe
tornata a casa. ,libera ,perchè dovrebbe essere triste di
andarsene da lì.
"
in
fondo nessuno ci vieta di vederci comunque anche dopo no?" concluse
Hime
sorridendo
Donnie
rimase senza fiato , sia per la bellezza di quel sorriso e sia per le
parole
che aveva detto. Aveva ragione . Era stupido desiderare che lei
rimanesse
chiusa li prigioniera per starle vicino ,ma aveva paura con il
confronto con
l'esterno. Però non doveva essere così vigliacco
, doveva cominciare a lottare
un po' di più per le cose a cui teneva.
"
aaaaah ...sei molto più intelligente di me" Disse lui
"
ovvio , sono una donna" rispose lei e insieme cominciarono a ridere.
Intanto
Miky era davvero confuso. Se ne stava li sul divano a rimuginare da un
po'
ormai. Era preoccupato dal comportamento di Michelle. Stava ragionando
se lui
avesse effettivamente fatto qualcosa di male ma....davvero non ne
veniva a
capo.
"
aaaaah" sospirò lui. Odiava non capire cosa pensasse
Michelle, e odiava
vedere quel suo sguardo pieno di tristezza o paura. Ma cosa poteva
farci? Poi
gli vennero in mente le parole di April
"
è
la tua fidanzatina?" e arrossì a quel pensiero. Lui e
Michelle erano una
coppia ? Era amore quello che provava per lei? Nessuno gliene aveva mai parlato di
queste cose , tra maschi
è difficile. Mentre si stava arrovellando il cervello fece
la sua entrata Raph.
"Sono
tornato, ciao Miky "
"
oh
ciao" rispose lui mesto
Raph
sorrise , allora era vero che lui e Michelle avevano litigato.
"
dai sputa il rospo, perché avete litigato?"
"Eh?"
"Lo
so che tu e Michelle avete litigato"
"
e
tu come lo sai?"
"
prima ero a casa loro e quando è rientrata era
arrabbiatissima , ha urlato sia
a me che ad Hitomi e....."
Raph
non
si rese conto che quelle parole avrebbero creato una reazione a catena
incredibile
"
cosaaaaaaaaa.........ferma tutto. Sei stato da loro?e hai conosciuto
Hitomi?"Miky era stravolto. Aveva chiesto spesso a Michelle di fargli
conoscere Hitomi ,voleva conoscere la persona a cui lei teneva
così tanto. Ma
lei gli diceva sempre che voleva fare le cose con calma e che ci teneva
che si
conoscessero per bene. E adesso Raph torna tutto tranquillo dicendo che
l'aveva
conosciuta.
"
s....si. " Raph non capiva la reazione , cosa aveva fatto di male?
"
quindi ti ha visto e......e....... Cos'ha fatto? Che ha detto? Ci odia?
Non
vuole più che siamo amici?"
Questo
era il terrore di Miky , che Hitomi impedisse a Michelle di essergli
amico,di
parlarsi e vedersi
"
no
no...... Anzi , ci ha preparato questa torta" disse lui mostrando il
pacchetto che aveva in mano.
"
eeeeeeeh? Davvero?" quindi era tutto a posto. Ma poi si
concentrò
sull'altra frase detta dal fratello.
"
hai detto che Michelle era così arrabbiata da urlare anche
ad Hitomi"
"
si, ed io ho pensato che aveste litigato"
"
bhe non proprio. In realtà non mi ha detto niente e
all’improvviso se ne è
andata" disse Miky triste
Raph
stava cominciando a parlare quando fecero la loro comparsa sia Leo che
Donnie
"
si
può sapere cosa avete da urlare?" disse Leo
"
già, vi sentivo dal laboratorio"
"
Raph era casa delle ragazze a parlare con Hitomi" disse semplicemente
Miky
Silenzio
Silenzio
Silenzio
COSAAAAAAAAAAAAAAAAA
dissero Donnie e Leo e il povero Raph era davvero disorientato , ma
cosa stava
succedendo? Perché l'aver conosciuto Hitomi scatenava queste
reazioni.
Leo
era
incredulo, Hitomi aveva visto Raph , ci aveva parlato quindi sapeva di
loro ,
sapeva di lui. Ma cos'era successo ? Come aveva reagito?
Donnie
pensava invece che avrebbe dovuto dirlo ad Hime e che quindi avrebbe
deciso di
tornarsene a casa già da subito.
"
tutto bene?"chiese Raph ,si era creato un silenzio imbarazzante
"
Raph ma come....? Cosa.....?" Leo non riusciva a finire una domanda ,ne
aveva troppe.
"
eh?"
"
credo che ti stia chiedendo di raccontarci come e cosa sia successo?"
disse Donnie , in fondo era curioso anche lui
"
bhe ero con Rea sul tetto quando lei si è addormentata.
All'improvviso dalla
porta spunta questa ragazza che mi dice di entrare e mettere a letto
Rea e io
l'ho fatto" Leo avrebbe voluto chiedergli di lei ,com’era
fatta?era
spaventata? Ma lasciò che Raph continuò il
racconto.
"
mentre stavamo lì aspettando che Rea si svegliasse mi ha
chiesto di Hime e io
gli ho raccontano tutto e mi è sembrata triste e poi ha
cominciato a fare mille
scuse ridicole sul fatto che ci dessero fastidio e che stessero
disturbando la
nostra famiglia e quindi gli ho fatto un discorsetto"
"
oh
no. Dimmi che non gli hai detto niente si offensivo come tuo solito"
gli
chiese disperato Leo
"
ma
per chi mi hai preso? Le ho semplicemente fatto capire che....... Ormai
fanno
parte della famiglia no?" disse arrossendo ,lui in quel momento stava
pensando a Rea " e dopo un po' si è sciolta di
più e ci siamo messi a parlare
un po' . tutto.....qui" concluse lui , si stava davvero preoccupando
dell'atmosfera che si era creata.
"
ma
....cosa ti ha detto quando ti ha visto? Ha avuto paura?" chiese
finalmente
Leo
"
no. Infatti questo aveva sorpreso anche me,
avevo pensato che qualcuno delle ragazze glielo avesse
detto "
"
impossibile!" disse Miky attirando su di se gli sguardi del
fratello
"
cioè....?Michelle me lo avrebbe detto lei....era un po'
preoccupata su come
Hitomi avrebbe reagito al nostro aspetto e quindi voleva aspettare"
confessò
"
oh....." fu il commento di Raph ,non lo sapeva, per questo Miky era
così
sconvolto prima
"
ma
allora?" disse Leo esortandolo a parlare
"
e
lei mi ha detto che ti aveva visto di sfuggita qualche giorni fa"
SDOOOOONG
su di Leo ,era allibito. Quella sera che lui si appostò per
vederla anche lei
si era accorto di lui. Anche se lui non aveva visto molto.
Leo
rimase ammutolito e gli altri erano davvero disorientati , che cosa gli
prendeva? Ma Donnie cominciò a far funzionare il cervello e
più metteva insieme
i pezzi più cominciava a capire cosa fosse successo. Non ci
poteva credere.
"Io
torno in laboratorio" disse all'improvviso
"
io
vado di la..... A meditare" e anche Leo se ne andò
"Io
vado in camera mia" ed anche Miky andò
Raph
rimase li solo ancora cercando di capire cosa fosse successo.
"
E
ADESSO COSA CI DEVO FARE CON QUESTA TOOORTAAAAAA!"
"
Donnie tornò in laboratorio
"
eccoti , allora cosa è successo?" gli chiese Hime
"
Hime, so che mi avevi detto che non potevi dirmi perché non
puoi uscire da qui
ma....... Te lo voglio chiedere di nuovo" gli disse Donnie
"
mi
spiace ma ho promesso a Rea di non dire niente"
"
e
se ci arrivassi da solo? Non sarebbe un problema" gli rispose lui
"
oh.......se parli cosi vuol dire che hai scoperti qualcosa.
Dai
spara" disse lei
"
sono solo congetture però se ho indovinato vorrei che tu mi
spiegassi il
resto"
"
affare fatto"
"
quando tu e Rea vi siete messe a parlare quel giorno che ti ho portato
qui tu
hai detto - allora abbiamo un problema ,i fratelli sono quattro
giusto?- e Rea si
agitò e poi , una volta lasciate sole avete
avuto quella discussione. Io non ci feci molto caso ma..... Credo che
tu sia
stata costretta a stare qui per non far soffrire una delle tue sorelle.
Poi
pensando al progetto che stai portando avanti ho capito che forse la
tua
risonanza con tua sorella fosse il problema principale
Allora
posso solo dedurre che tu hai scoperto qualcosa che non volevate , tu e
Rea ,
che Hitomi sapesse. Ma l'unica novità che era successa era
che tu avevi
conosciuto me quindi le cose dovevano essere per forza connesse"
Hime
non
diceva niente lo ascoltava molto affascinata dalle sue spiegazioni ,
molto
logiche e semplici
"
poi prima Miky ha confessato che Michelle aveva paura della reazione di
Hitomi
al nostro aspetto "
"
davvero?" disse Hime , questa non la sapeva nemmeno lei, non immaginava
che Michelle avesse questa paura
"
ma
è stata la reazione di Leo a farmi riflettere , quando Raph
gli ha detto che si
erano visti la sua preoccupazione è stata della sua reazione
al nostro aspetto.
Il che mi lascia perplesso , non la conosce nemmeno perché
gli interessa così
tanto ,perché era tanto terrorizzato? Io posso solo supporre
che Leo in qualche
modo conosce Hitomi ma che non si siano mai visti" disse Donnie e
guardò
Hime in cerca di conferme
"
capisco. Cosa vuoi sapere da me"
"
voglio sapere cos'è che Leo e voi non ci avete detto" il
pensiero che Leo
gli avesse nascosto qualcosa lo deludeva moltissimo .Leo sapeva
benissimo che
su di lui poteva sempre contare .Poteva capire averlo nascosto a Miky ,
aveva
la bocca larga ,capiva anche averlo nascosto a Raph , troppo
impulsivo,ma
perché nemmeno a lui?
"
visto che avevo promesso ...... Si ci hai azzeccato. Sono qui
perché Rea mi ha
chiesto di non far leggere nei miei pensieri di voi ad Hitomi . Il
motivo era
semplice .... Hitomi si è presa una cotta per lui ma non
l'ha mai visto."
"Cosa?
Ma....com'è possibile?"
"
Hitomi ha grandi poteri psichici e lui e lei , senza volerlo , hanno
avuto un
contatto e hanno cominciato a parlare e..... È nata
simpatia."
Adesso
riusciva a capire. Capiva della felicità strana del fratello
e di quella sua
rinata passione nella meditazione.
Donnie si mise seduto ,
un po’ per il
segreto di Leo e un po’ per tutta questa serie incredibile di
coincidenze.
“ ti senti deluso vero? Bhe…. Ti capisco fin
troppo bene” disse Hime apparentemente
calma ma Donnie
riusciva a leggere un
velo di tristezza negli occhi . Poi finalmente capì. Hitomi
sapeva di loro già
da un po’ ma non dicendo niente ha costretto le sue sorelle
alla “prigionia “
di Hime.
“ adesso odierai davvero tua sorella eh?” gli
chiese lui
“ no…. La conosco fin troppo bene , è
vero mi ha delusa ma alla fine è tipico
di lei. SI tiene sempre tutto dentro , non parla mai a nessuno dei suoi
problemi quindi ….anche questa volta ha deciso di starsene
per conto suo. E poi……
la prigionia mi ha regalato molte cose belle quindi.. tutto sommato non
è stata
tanto tragica. “ disse Hime e Donnie le sorrise arrossendo ,
in effetti tutta
quella storia era servita per farli conoscere e passare del bellissimo
tempo
insieme .
“l’unica cosa che mi preoccupa sarà la
reazione di Rea quando lo verrà a sapere”
disse lei sospirando .
Subito dopo si alzò e si diresse verso il suo
separè e senza badare alla
presenza di Donnie cominciò a cambiarsi.
Anche se riusciva a vedere solo la sua siluette Donnie
era imbarazzatissimo , ma cosa le
saltava in mente?
“ che…che..che…”
“ cosa vuoi dirmi? “
“ cosa stai facendo?”
“ mi cambio , voglio andare a casa prima che quelle due
litighino “
Il momento era arrivato. No! Doveva reagire!
“posso…..?” iniziò ma perse
il coraggio ma HIme lo aveva sentito
“ se vuoi venire con me va bene”
Donnie ascoltando quelle parole gli si fermò il cuore ,
poteva seguirla anche
fuori dal laboratorio , voleva dirle grazie e si voltò verso
di lei ma Hime
mentre si cambiava la
maglia aveva
aperto già il separè e …….
Epistassi .
“ Donnie …. DOnnie andiamo?”
“ ah…si si arrivo subito” disse lui di
spalle cercando di tamponare .
Ne sarebbero successe delle belle.
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