Autore:
Ayumu. | Fandom:
Twin
Princess.
Prompt:
#11.Tristezza.
Note:
partecipa
alla challenge La
sfida dei 200 promptindetta
da msp17.
- L'alba
del tempo
- ▪
Solo
inutili bugie ricorderò di te ▪
Era
dolce il profumo che inebriava i sensi di Shade, così come
la
ragazza che contornava i suoi pensieri prima di addormentarsi.
Pensieri che non erano dei più felici. Da tempo ormai sapeva
che
Rein era un androide, seppur il suo aspetto fosse uguale a quello
delle altre ragazze umane. Nonostante
ciò, dall'ultima
rivelazione che la Giftia gli aveva fatto, soffriva. Come tutti
sapeano in quella cittadina, o quasi, il ciclo vitale degli androidi
prevedeva una durata di soli nove anni, ma Shade non avrebbe
immaginato che a Rein mancassero solo cento ore prima che la sua
memoria venisse cancellata. Fra pochi mesi avrebbe rivisto quegli
occhi, osservando un tempo passato che gli era scivolato via dalla
mani come un soffio di vento. Lei avrebbe fatto altrettanto e si
sarebbe chiesta chi fosse quel giovane dai capelli cobalto.
Assorto
nei suoi pensieri non si era accorto che la sua passeggiata notturna
era accompagnata da un ticchettio frenetico, che cercava
disperatamente di stare al suo passo.
«Shade.»
La voce mite lo raggiunse come una carezza. Per un attimo credette di
essere in un sogno, uno di quelli che non faceva da tempo, un sogno
privo di morte. Perché era di questo che si stava parlando,
Rein
sarebbe morta, i suoi ricordi con lei. Anche se il suo corpo sarebbe
stato riutilizzato, lei sarebbe stata un'altra persona, con dei
sentimenti diversi. Ma voleva amarla per il poco tempo che le
restava, se solo lei glielo avesse concesso.
«So
che non vuoi stare con me perché sei una Giftia, so che non
vuoi
farmi soffrire, ma comportandoti in questa maniera non risolvi le
cose.»
«Errore,
riformulare la domanda.» Fu tutto quello che Rein
riuscì a
dire, consapevole che quelle parole erano solo bugie che presto lei
non avrebbe più ricordato. Se dentro di lei la sua anima
bruciava,
fuori non lasciava trasparire nessuna emozione, solo un luccichio
correva il rischio di precipitare al suolo, come le sue convinzioni,
vacillanti, quasi effimere.
«Allora,
non abbiamo più niente da dirci.»
Shade
s'incamminò verso la luce fioca, tremolante, del lampione;
non si
girò, semplicemente si arrese al destino che lo aspettava.
♣
NOTE
DELL'AUTRICE
Il
programma che avevo non era certo quello di usare il prompt
tristezza, anzi tutt'altro. Avevo cominciato a scrivere con in testa
il prompt sirena, ma alla fine sono arrivata a questo,
perché io
sono proprio il genere di persona che comincia col fare una cosa e si
ritrova a farne un'altra completamente diversa. Questa flash ne
è la
prova. Comunque suppongo che vogliate una spiegazione, ad esempio cosa
sono
i Giftia, magari, e da dove è uscita quest'idea. Be' i
Giftia sono
degli androidi che provano delle emozioni, dei sentimenti,
piangono e ridono proprio come gli esseri umani, tuttavia il tempo
del loro ciclo vitale è di soli nove anni. Ora, l'anime che
tratta
di questi androidi si chiama Plastic Memories e parla appunto della
storia d'amore tra umano e androide, la sola differenza è
che
nell'anime be' la vicenda non si svolge proprio in questo modo, ma
diciamo che ha un riscontro più positivo. Quindi, questo
è un
finale alternativo, un finale che ho immaginato io. Ho anche cambiato
grafica e cercherò – presto – di
impostare allo stesso modo
anche le flash precedenti. La frase che c'è all'interno del
banner è mia, quindi non copiate, please. ^^
Ayumu
Il
banner è stato creato da me. Le immagini sono dei rispettivi
disegnatori.
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