Era
appena cominciata la lotta contro la Franky Family: l'unico scopo di
questa cruenta battaglia che stava per avvenire era salvare gli
Allenatori e i loro Pokèmon da una banda di criminali. Anche
se i
nemici erano moltissimi, anche se sembravano più forti ed
ingegnosi... Ash Ketchum non aveva affatto intenzione di darsi per
vinto ancor prima di cominciare a combattere: c'erano i suoi amici
accanto a lui, e questo bastava a dargli la forza sufficiente per
andare avanti sempre e comunque.
Zanbai
e tutti gli altri avevano schierato dei Lairon, e i nostri amici
erano pronti ad affrontarli a testa alta.
“Vi
pentirete di esservi liberati!- affermò Zanbai in tono
battagliero-
Lairon, usate Cannonflash!”.
I
Lairon ubbidirono all'istante, e spararono dalle bocche dei raggi
cristallini, che immediatamente si diressero verso Ash e i suoi
amici. Ma quando fecero per colpirli...
“Frogadier,
Doppioteam e poi Scudo!”- ordinò Ash.
Frogadier
cominciò con Doppioteam: il Pokèmon si mosse
così velocemente da
creare molte copie di se stesso; in questo modo, quasi tutti i
Cannonflash andarono a vuoto, e quando gli ultimi raggiunsero i
nostri eroi...
“Sì!
Colpiti in pieno!”- fece inizialmente Zanbai credendo di aver
centrato l'obbiettivo, ma quando il fumo si diradò, lui e
gli altri
uomini rimasero a bocca aperta: Ash e i suoi amici erano rimasti
intatti, grazie a uno scudo creato utilizzando le Frobolle, ossia i
vari “pezzi” della schiuma di Frogadier.
“Non
è possibile, non ci credo!”- esclamò
Kiev.
“E
va bene! Usate Rocciotomba!”- ordinò Zanbai.
I
Lairon fecero spuntare dal nulla delle rocce e le puntarono contro il
gruppo, ma stavolta Ash e i suoi Pokèmon prima sorrisero e
poi,
dandosi un'occhiata d'intesa, attuarono una seconda strategia.
“Frogadier,
Pikachu, saltate!”- ordinò lui, e subito i due
Pokèmon saltarono
sulle rocce, avvicinandosi sempre di più ai loro avversari,
rimasti
di nuovo a bocca aperta e totalmente scioccati da ciò che
vedevano:
era come se Pikachu e Frogadier “scalassero una
montagna”, e
infatti questa strategia era già stata usata tempo prima da
Ash, che
l'aveva usata per battere il Capopalestra Lino ad Altoripoli,
chiamandola “Scalata del Rocciotomba”.
In
un attimo i due Pokèmon furono sopra i loro nemici e
così Ash
ordinò:
“Pikachu,
Energisfera! Frogadier, vai con Idropulsar!”.
La
sfera elettrica di Pikachu e quella d'acqua di Frogadier colpirono in
pieno i Lairon, abbattendone molti immediatamente. I rimanenti invece
si reggevano sulle zampe, ma a stento.
Alcuni
dei membri della Franky Family erano impauriti, altri invece
continuavano a comportarsi da leoni, affrontando la situazione con
coraggio e sicurezza, e incitando quelli che avevano paura ad essere
più “virili” e a non farsi abbattere
facilmente; per quanto
riguarda i nostri amici, loro erano entusiasti per quel
“vantaggio”
che avevano ottenuto, e sprizzavano sicurezza da tutti i pori.
Improvvisamente
a uno di essi venne in mente un'idea e disse a Zanbai:
“Zanbai,
che ne diresti di provare con quello?”.
Lo
stesso Zanbai, al sentire quelle parole, sorrise di nuovo, dicendo ad
Ash e i suoi amici: “Vi mostreremo il nostro asso nella
manica!”.
A sentire queste parole gli altri si diressero presso varie stanze
dell'edificio, e portarono quelli che avevano tutta l'aria di essere
dei cannoni.
“Hanno
intenzione di spararci!”- disse Clem terrorizzata, e si
attaccò
alle gambe del fratello Lem.
“Ehi,
Zanbai!- disse rigidamente Ash- Non abbiamo tempo per queste cose,
dov'è Franky?”.
“Il
Boss è uscito a fare una passeggiata- rispose Zanbai- Se
pensate di
approfittarne e di uscire di qui però vi sbagliate di
grosso!”.
“Comunque
è sleale attaccare in massa contro pochi, così
come sparare con dei
cannoni!”- disse arrabbiata Serena.
“Sai
che cosa me ne importa!- commentò Zanbai-
All'attacco!”.
Nonostante
ciò che pensavano i nostri eroi, i cannoni non spararono
proiettili:
quando Zanbai accese il fuoco, infatti, fu sparata una sostanza
appiccicosa molto simile a una ragnatela. Lem la riconobbe subito:
“Quella
è Rete Vischiosa! Hanno creato una sostanza chimica che
è identica
all'omonima mossa”- affermò, e lui e i suoi amici
si spostarono
subito per evitare di venire intrappolati.
“Meno
uno, usiamo il prossimo!”- disse Zanbai.
Quando
fu sparata la seconda Rete Vischiosa, Ash cercò di bloccarla
con i
suoi Pokèmon:
“Pikachu,
fermala con Fulmine!”- ordinò, ma purtroppo le
cose non andarono
per il verso giusto: la scossa di Pikachu non aveva avuto alcun
effetto su quella cosa appiccicosa, che sembrava aver assorbito
completamente la carica elettrica.
“Non
ha funzionato!”- fece Serena mettendosi le mani davanti alla
bocca
per lo shock, mentre Ash digrignava i denti come per dire
“Accidenti!”. In quel momento furono colpiti dalla
Rete che,
potenziata a causa dell'elettricità, diede loro una
terribile
scossa. Tentarono di rialzarsi, ma ormai erano bloccati.
I
membri della Franky Family risero a crepapelle, deridendo il gruppo
di Ash.
“Hahahaha!
Ben ti sta moccioso,- fece Kiev
divertito- così impari a giocare col fuoco! La nostra rete
è fatta
di una sostanza in grado di resistere a qualsiasi attacco, non solo
di bloccare il nemico perchè appiccicosa!”.
Ash
era adirato, e lui e i suoi amici cercavano di liberarsi dalla Rete
Vischiosa.
“Dobbiamo
liberarci!”- disse Lem, mentre la Franky Family avanzava
piano
piano verso di loro, con un'aria spaventosa.
“Bene
bene bene... A quanto pare abbiamo vinto noi, ragazzo mio”-
disse
Zanbai con una voce calma ma diabolica, mentre Ash continuava a
digrignare i denti.
Intanto
il Team Rocket era appena arrivato in città, ma i tre si
erano
travestiti per non dare nell'occhio: Jessie indossava un cappello e
una canottiera rossa, pantaloni blu lunghi, scarpe da ginnastica e
occhiali da sole; aveva inoltre i capelli legati in due trecce. James
invece era rimasto coi capelli corti, ma li aveva pettinati in modo
che coprissero il lato destro del viso: portava una giacca viola, un
paio di jeans e delle scarpe nere. Meowth infine aveva una parrucca
riccia, degli occhiali da sole come Jessie, una camicia arancione e
pantaloncini verdi; le scarpe erano piccole e gialle.
Il
trio chiedeva informazioni su dove trovare delle opere d'arte da
rubare in seguito, e incrociarono numerose persone. Jessie si
avvicino così a un uomo sorridendo e disse:
“Salve!
Io e i miei amici cerchiamo un museo, potrebbe fornirci qualche
indicazione?”. L'uomo sembrava confuso, ma prima che potesse
dire
qualcosa fu afferrato per il braccio da James, che disse:
“Sa
buon uomo, noi amiamo moltissimo le opere d'arte, e sapendo che Water
Seaven è famosa per esse, ci chiedevamo se potesse darci una
piccola
illustrazione!”.
“Ho
capito, ma...”- prima che il poveretto finisse la frase, fu
afferrato anche da Meowth, che lo bloccò per la gamba:
“Su,
su, non ci tenga per le spine, siamo davvero curiosi!”.
L'uomo,
messo in soggezione dai tre, alzò la voce contro di loro, e
fu
lasciato andare.
Dopodichè
riprese a parlare e disse: “Credo che voi siate stati mal
informati- mentre lo diceva, il Team Rocket lo guardava stranito- Non
c'è un museo in questa città, mi
dispiace”.
A
sentire quelle parole, i tre si sentirono come investiti da una
doccia gelida in pieno inverno. Tuttavia, almeno Jessie era calda:
calda di furia, visto che prese l'uomo per la maglietta e,
scuotendolo come un giocattolo, sbraitava contro di lui mentre James
e Meowth cercavano inutilmente di trattenerla per le braccia, fino a
quando la ragazza non diede loro due gomitate che li fecero cadere a
terra, con due bernoccoli grossi come case e gli occhi a spirale.
“MI
STIA A SENTIRE, IO SONO VENUTA QUI PER VEDERE L'ARTE DI QUESTA
INSULSA CITTA', NON PER VENIRE IMBROGLIATA DA UNO COME LEI! ADESSO MI
DICA DOVE POSSO TROVARE DELLE OPERE D'ARTE DA RUBARE E VENDERE FINO A
DIVENTARE RICCA SFONDATA, O GIURO CHE SARA' LEI A VENIRE SFONDATO DA
ME, GLIELO ASSICURO!”- urlò Jessie come se fosse
impazzita,
spaventando terribilmente quel pover'uomo, che nel vedere quegli
occhi rossi come fiamme ardenti stava quasi per farsela addosso.
Tuttavia, il poveretto, quando sentì la parola
“rubare” disse:
“Eh?
Volete rubare delle opere d'arte?”.
In
quel momento Jessie si fermò, e i due stesi si rialzarono di
botto,
andando verso di lei. A quel punto, iniziarono a ridere nervosamente,
dando vita a un insieme di frasi e giri di parole per non far capire
il loro vero scopo:
James:
“La perdoni! La mia amica non riesce talvolta a
esprimersi!”.
Meowth:
“Già, lei voleva dire “opere d'arte
capaci di rubare il cuore”,
non “rubare opere d'arte”!”.
Jessie
li guardò rapidamente e disse: “Sì
sì sì sì, i miei amici
hanno perfettamente ragione, sono proprio una sciocca!
Hahahahahahahahahahahahahaha!”.
“Hahahahahahahahahahahahahaha!”-
risero nervosamente tutti e tre, facendo venire all'uomo che avevano
davanti un gocciolone dietro la testa.
In
quell'istante sopraggiunse una signora anziana: era grassa, aveva
lunghi capelli verdi, indossava una giacca rossastra e portava un
cappello alto; inoltre aveva un grossissimo sorriso sulla faccia, che
era arrossata. Alcuni dei cittadini sembravano conoscerla stranamente
bene.
Sentito
il discorso dei tre, disse: “Se cercate degli esempi di
architettura dell'isola, c'è il Rifugio
Pokèmon”.
“Il
Rifugio Pokèmon?”- chiesero tutti e tre.
“Sì,
è uno dei più importanti edifici di tutta Water
Seaven,- disse la
donna- e si trova al centro della città. Per arrivarci
dovete andare
dritto, poi svoltare a destra, andare ancora dritto, e a questo punto
prendete la seconda a sinistra. Se avete dei problemi, posso
accompagnarvi io: ci sto andando proprio ora”.
Il
Team Rocket si emozionò moltissimo nel sentire quelle
parole, e
Jessie ringraziò la donna prendendola per le mani e
scuotendola in
preda alla felicità, senza accorgersi minimamente della sua
azione:
“Ohhhhhhhh, grazie nonnina! Grazie! Grazie! Grazie! Grazie!
Grazie!
Grazie! Gra...”- prima che potesse continuare, Jessie fu
fermata da
James e Meowth, che stavolta riuscirono a tenerla per le braccia e a
farla rinsavire.
In
quel momento, venne dai tre una bambina con gli stessi capelli
dell'anziana donna, ma era ovviamente più piccola e gli
occhi erano
più grandi. Accanto a lei c'era un Pokèmon
sferico e paffuto, nero
quasi del tutto, tranne per il petto e la metà inferiore del
viso,
che erano color crema. Aveva inoltre due grosse orecchie appuntite.
“Ciao,
io sono Chimney- si presentò la bimba- e questo- si rivolse
al suo
Pokèmon- è Munchlax”.
Il
trio sembrava non capire bene che ci facesse lì la piccola,
e chiese
spiegazioni all'anziana.
“Credo
sia ora delle presentazioni- rispose lei- Io sono Kokoro, e questa
è
mia nipote Chimney. Dovete sapere che sono stata io a costruire il
Rifugio Pokèmon, per cui qui in città mi
conoscono in tanti”.
Quando
i tre sentirono ciò, rimasero scioccati e sconvolti allo
stesso
tempo, e gli occhi uscirono quasi fuori dalle orbite.
“Coooooooooooosa?!”-
fecero i tre all'unisono.
“Eh
eh,- fece Kokoro aguzzando gli occhi- volete saperlo? E' una storia
un po' lunga...”.
“Ci
racconti, la prego!”- supplicarono i tre, illuminandosi gli
occhi.
“Woooo-buffet!”-
fece Wobbuffet, spuntato come suo solito senza preavviso.
Ora
però torniamo alla Franky House: Ash e i suoi amici erano
ancora
bloccati nella Rete Vischiosa, e nonostante gli sforzi, sembrava
fosse impossibile uscirne. Zanbai e i suoi così li presero
afferrandoli per quella sostanza, che utilizzarono per bloccarli
definitivamente; mentre il gruppo cercava disperatamente di
ribellarsi, gridando ai manigoldi di metterli giù o di non
toccarli,
questi ultimi riuscirono senza problemi a legarli come salami,
sfruttando quella roba appiccicosa come delle corde.
“Avete
infangato il nome della Franky Family, la banda criminale
più
potente al mondo! Quando arriverà il Boss, la vostra misera
esistenza avrà fine, potete scommetterci!”-
dichiarò più
arrabbiato che mai Zanbai.
Nel
frattempo Ash, che era legato assieme a Pikachu, pensava a un modo
per ribaltare la situazione: “Non può finire
così. Avanti, pensa
Ash...”.
Ma
non gli veniva in mente nulla. A un tratto, però,
notò che un punto
della Rete Vischiosa emetteva delle piccole scintille elettriche, e
ciò gli diede un'idea.
“Ok,
forse ci siamo”- pronunciò il ragazzo, suscitando
perplessità
nella Franky Family e interesse nei suoi amici, che lo guardavano
colpiti dalle sue parole.
“Pikachu,
usa Fulmine!”- ordinò Ash, ma Pikachu era
titubante al sentire
tale comando, e anche il resto dei presenti era sorpreso alquanto.
“Non
ti preoccupare- lo rassicurò il suo Allenatore- fallo e
basta!”.
Pikachu
allora obbedì: “Piika... Chuuuuu!”, e
diede una potentissima
scarica ad Ash, lasciando a bocca aperta i presenti: Serena si mise a
guardare la scena terrorizzata, stringendosi le mani, mentre
Frogadier, Lem, Clem e Dedenne erano sorpresi dal gesto del loro
amico. In quanto a Zanbai e gli altri, erano piuttosto straniti da
tale vista.
“Ma
che sta facendo?”- disse uno.
“Forse
la situazione gli ha dato alla testa ed è
impazzito!”- fece un
altro.
Zanbai
invece era pensieroso:
“Dovrebbe aver capito che nessuna mossa può
rompere la Rete
Vischiosa: che cosa frulla in testa a quel moccioso?”.
Pikachu
però insisteva con Fulmine, anche se Ash gridava dal dolore.
“Ci
siamo quasi, Pikachu! Aumenta di più la potenza!”-
ordinò il
ragazzo, e Pikachu ubbidì ancora una volta, dandogli una
scossa
micidiale.
“Ash
è una follia, smettila!”- lo implorò
Serena, sostenuta dagli
altri tranne Lem, che anche se preoccupato, rifletteva: sapeva che il
suo amico era coraggioso, e aveva sempre un piano, anche nei casi
più
disperati come questo.
“Che
vuoi fare Ash?- si disse- La Rete assorbe tutte le mosse, e prima
Fulmine non ha avuto effetto. Perchè vuoi
ritentare?”.
Ash
non aveva mai sopportato tanta elettricità in una volta
sola, e
sapeva che molto probabilmente il suo corpo non avrebbe retto ancora
a lungo: tuttavia non voleva smettere e faceva di tutto per resistere
a quel potentissimo Fulmine, mentre Serena piangeva con le mani alla
bocca, Clem chiudeva gli occhi, e Lem si scervellava sempre di
più
per capire le intenzioni dell'amico.
Improvvisamente,
quando sembrava essere giunta la fine, Ash ordinò a Pikachu
di
smettere: “Ben fatto amico, ora usa Codacciaio!”.
“Codacciaio?”-
fecero tutti quanti sbalorditi.
“Che
ha intenzione di combinare adesso quel ragazzino?”- disse
Zanbai in
preda alla più totale confusione.
Pikachu
aveva interrotto definitivamente la scarica elettrica, così
la sua
coda si illuminò di bianco.
“Ok...
Mira a questo punto della Rete!”-ordinò Ash, e
puntò il dito
verso il punto dove prima aveva visto quella leggera carica
elettrica.
“Chuuu...
Pika!”- fece Pikachu, e colpì così la
Rete che, immediatamente,
finì in pezzi.
“HA
ROTTO LA RETE VISCHIOSA!!!”- gridarono dopo qualche secondo
di
silenzio i membri della Franky Family, e le loro bocche caddero sul
pavimento.
Serena
e gli altri guardarono sbalorditi Ash e Pikachu, e Lem finalmente
realizzò:
“Ma
certo!- disse, e i presenti si voltarono verso di lui- Anche se la
Rete assorbe l'elettricità di Fulmine, non la annulla come
invece
farebbe un isolante: Ash ha aspettato che si sovraccaricasse per poi
colpire il punto nevralgico con Codacciaio, spezzandolo assieme
all'intera sostanza!”.
“Sapevo
che Ash aveva un piano, non dovevo preoccuparmi!”-
disse mentalmente
Serena,
passando
da da un viso
terrorizzato a un'espressione solare e piena di sicurezza.
Subito
dopo essersi liberato, Ash andò a slegare i suoi amici: in
poco
tempo furono tutti liberi.
“Bene
Zanbai,- si rivolse Ash al nemico- i giochi sono finiti!”.
Stavolta
i visi di Zanbai e di tutti gli altri si fecero più rossi
del
sangue, e il primo in particolare digrignò i denti dalla
rabbia,
completamente furibondo per la sicurezza di Ash. Così il
gruppo
nemico rimise le mani ai cannoni, pronto a sparare di nuovo, ma
adesso...
“Frogadier,
lancia le tue Frobolle verso i cannoni!”- ordinò
Ash, e il suo
Pokèmon gli ubbidì lanciando vari pezzi della sua
schiuma
appiccicosa, che in un attimo bloccarono le bocche dei cannoni
finendoci dentro, e al contempo impiastricciarono quelle stesse
macchine.
“Ora
Pikachu, usa Attacco Rapido!”-ordinò ancora Ash, e
Pikachu corse
con una grandissima velocità, lasciandosi una scia bianca al
seguito: il Pokèmon Topo colpì così
uno dei cannoni, che cadde
seguito da tutti gli altri, come a “effetto domino”.
Adesso
le carte in tavola erano state cambiate: finalmente la fortuna era
dalla parte di Ash e i suoi amici, che erano pronti a vincere non
solo per loro stessi, ma anche per tutti gli Allenatori che avevano
trovato imprigionati nei sotterranei; questa era la lotta per la
giustizia e la libertà.
Come
sarebbe andata a finire?
Angolo autore:
bene, ho pubblicato i primi 4 capitoli, adesso tocca a voi. Come ho
scritto nell'introduzione, questa è la mia prima fanfiction,
quindi ora vi scongiuro di commentare con la massima
sincerità: voglio sapere se ho fatto degli errori fino ad
ora (intendo TUTTI i capitoli) di grammatica, di esposizione (magari ho
usato troppo le stesse parole), e OVVIAMENTE voglio sapere il vostro
parere sulla storia, se vi piace, se non vi piace, se potevo rendere
meglio qualcosa nella narrazione... e perchè tutto questo.
Grazie a tutti.
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