I still don't know, what my destiny is... di Biszderdrix (/viewuser.php?uid=823141)
Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
CAPITOLO
QUARANTESIMO- LA MINACCIA PIÙ GRANDE
«Schifosi saiyan, per voi è finita!»
gridò Baby, facendosi sentire nella testa dei guerrieri
saiyan, più un ancora più potente Ub, radunatisi
vicino ad un malridotto Goku: Kibito era quantomeno riuscito a liberare
loro, tra quelli presenti sul nuovo pianeta Plant. Ora però,
assieme ad un impaurito Mr. Satan, stava assistendo alla scena da
dietro una roccia.
Nonostante avesse raggiunto la quarta forma del super saiyan, tra mille
difficoltà, non era stato in grado di sconfiggere Baby, che
grazie anche all’aiuto di Bulma, era riuscito a trasformarsi
in Oozaru, sfruttando il corpo saiyan di Vegeta.
«Non credere di farla franca, Baby!»
gridò Trunks, in preda alla collera.
«L’ho già fatto, saiyan.»
disse, ghignando malignamente «Preparatevi a
morir-RRROUGH!»
Baby emise un ruggito di dolore, e fu costretto a mettersi le mani sul
muso: era stato colpito improvvisamente e con molta forza.
«Adesso smettila, ridicola giustificazione d’essere
vivente. Abbiamo altri problemi, in questo momento.» disse
una voce roca, ma al contempo ferma e decisa, e dal tono un
po’ snob, che i guerrieri riconobbero immediatamente,
nonostante fossero passati parecchi anni: tutti, ad eccezione di Pan,
riconobbero quel gatto viola antropomorfo che levitava di fronte ad un
ancora sofferente Baby.
«Serve una mano?» disse improvvisamente una voce
più dolce, e Goku poté vedere una mano tesa che
lo aiutò a rialzarsi.
Baby intanto, provò ad attaccare il suo aggressore.
«Sei proprio una testa dura. Occupare un saiyan per troppo
tempo deve avere una pessima influenza su di te. E, secondo me, deve
fare anche piuttosto schifo.» si sentì dire, prima
di vedere i suoi colpi schivati con grande nonchalance.
Il nuovo arrivato, mantenendo le braccia dietro la schiena, si
limitò poi a colpire lo scimmione con un calcio sulla
guancia, scagliandolo lontano di diversi metri, causando un
rumorosissimo schianto. Dopo di che, una volta constatato che non
avrebbe reagito ulteriormente, tornò al suolo, e volse lo
sguardo verso Goku.
«Vedo che hai raggiunto un nuovo livello di potenza: ma non
sei forte quanto un super saiyan god.» gli disse,
sogghignando.
«Eh, eh… Se avessi potuto, sarei diventato super
saiyan god fin da subito, ma date le circostanze…
è comunque un piacere rivederla, Lord Bills.»
rispose un Goku ancora piuttosto scosso al dio della distruzione
«Anche te, Whis, bello rivedervi entrambi.»
«Vieni pure fuori, Kibito: hai fatto un lavoro
egregio.» disse Bills, rivolgendosi alle rocce, da dietro le
quali spuntarono proprio Kibito e mr. Satan, che furono entrambi lesti
ad inchinarsi al Dio della Distruzione.
Pan guardava stupita i due nuovi arrivati: il loro aspetto bizzarro non
le facilitava comprendere tutto quel rispetto, ma una volta visto come
aveva ridotto Baby, e soprattutto udito i loro nomi, aveva
immediatamente capito con chi avesse ache fare.
«Questa deve essere la piccolina che la ti ha permesso di
trasformarti quella volta, giusto?» disse, piegandosi proprio
verso Pan, che lo guardò impietrita.
«Esattamente, questa è mia nipote Pan, la figlia
di mio figlio Gohan. Vi ricorderete anche di Goten e
Trunks…» disse Goku, indicando i ragazzi, solo per
essere bruscamente interrotto dal Dio della Distruzione.
«Si, si, d’accordo, ma ora abbiamo una questione
più urgente…» disse, apparendo quasi
irritato.
«Penso proprio che siamo arrivati in anticipo, Lord
Bills…»
«Me ne sono accorto, Whis…»
«Pensare che il Gran Maestro Re Kaioh ci ha avvisati giusto
10 minuti fa…»
«Io te lo avevo detto che avremmo potuto finire di
mangiare!»
«Chiedo scusa!» interruppe bruscamente Gohan
«Potremmo almeno sapere di che state parlando?!»
Bills si voltò, quasi indispettito, provocando
l’immediato imbarazzo del giovane saiyan.
«Eh-eh… chiedo scusa, Lord Bills.»
balbettò Gohan. Il Dio della Distruzione assunse la sua
solita espressione fredda e indifferente, prima di spiegarsi:
«Siamo stati chiamati perché un gigantesco
problema si è presentato. E non mi sto riferendo a
lui» disse, indicando Baby, che ancora tramortito al suolo,
lo guardava, colmo di disprezzo «ma lui, se vogliamo, ne
è stata la causa scatenante.»
«Non so cosa vogliate voi due, ma sappiate che non ve la
farò passare liscia!» disse, rialzandosi in piedi
a fatica, dimenticandosi che in quella forma poteva essere udito
solamente dagli altri saiyan.
Stava per attaccare, quando percepì un’energia
gigantesca avvicinarsi a Neo Vegeta, cosa che poterono percepire tutti
quanti.
«Credo che ora vi sarà tutto più
chiaro.» disse Bills dando le spalle al gruppo, volgendo lo
sguardo verso l’alta torre che sovrastava la città
costruita da Baby, sulla quale erano comunque visibili le tracce
dell’appena avvenuto scontro con Goku.
Tutti rimasero in trepidante attesa che quell’enorme traccia
energetica si palesasse finché, proprio sulla punta della
torre, non si palesò una figura: braccia giunte, capelli
corti con un ciuffo sul lato, una tuta bianca e rossa inconfondibile.
«Ma quello è lo zio Daniel!»
gridò Pan, sorpresa, ma comunque sollevata nel poter sentire
quella forza provenire da un possibile alleato.
«E che potenza! Per te è proprio finita,
Baby!» gridò Goten, colto
dall’entusiasmo. Baby, dal canto suo, osservava la scena
terrorizzato: aveva visto nelle memorie di Vegeta chi fosse quel tizio,
ma non si aspettava comunque un avversario di un simile livello.
Almeno, non con quell’aspetto.
In mezzo alle rovine della città, Pamela e Keiichi Ryder si
trovavano assieme al resto della loro grande
“famiglia”, cercando un posto sicuro per
proteggersi dallo scontro che era appena avvenuto: Crilin e la sua
famiglia erano presenti, saliti all’ultimo momento
sull’astronave, così come il resto della famiglia
Son. Dei Brief, c’era solo la giovane Bra.
«Guardate, è arrivato papà! Ora ci
penserà lui a sistemare il saiyan! E finalmente potremo
celebrare il grande Baby tutti insieme!» disse Keiichi, colto
da un’improvvisa ondata d’entusiasmo, che si
propagò tra tutti i presenti, convinti che il nuovo arrivato
avrebbe contribuito sicuramente alla causa.
Goku non si lasciò comunque tradire da facili entusiasmi:
vide subito la concentrazione sui volti delle due divinità
giunte in loro soccorso. Si voltò verso Gohan, e
poté vedere che anche suo figlio aveva avuto la stessa
impressione: c’era qualcosa che non andava, la cosa era
evidente.
Bills osservava il nuovo arrivato con uno sguardo carico di disgusto:
era ben consapevole di chi avesse di fronte. Ma per il gusto di
ottenere una piccola vittoria, decise di smascherarlo lo stesso:
«DOOMSHIKU!» gridò «POTRAI
ANCHE INGANNARE LORO, MA SO BENISSIMO CHE SEI TU! QUINDI FARESTI BENE A
RIVELARTI COSÌ CHE POSSANO TUTTI AMMIRARE QUANTO TU SIA
ORRIPILANTE!»
Il grido di Bills riecheggiò per diversi chilometri, e fu
udito da tutti: tra i presenti, calò lo sconcerto per le
parole appena pronunciate dal Dio della Distruzione. Ma lo stupore fu
ancora più grande quando, da grande distanza, poterono
comunque vedere gli occhi di Daniel Ryder illuminarsi di rosso, e la
sua bocca curvarsi in un ghigno malvagio.
«Anche dopo così tanto tempo Bills, sei sempre il
solito guastafeste…» parlò poi, con una
voce profonda, suadente, che riecheggiò per tutta la valle,
facendo accapponare la pelle a chiunque la stesse ascoltando.
All’improvviso, l’immagine di Daniel Ryder
sembrò distorcersi, e dopo qualche istante, al suo posto vi
fu una gigantesca lucertola umanoide, dalla pelle di un blu scurissimo,
gli occhi di un rosso accesissimo. Chiunque la poté vedere,
e tutti quelli consapevoli di cosa fosse rabbrividirono
un’altra volta.
«E poi, mi offendi anche? Non è molto
carino… Posso essere terrificante, mostruoso, terribile,
inarrestabile…»
Mentre parlava, allargò leggermente le braccia, chiudendo le
mani a pugno, lasciando fuori solamente i due indici.
«… ma orripilante proprio no.» disse,
puntandoli poi verso l’alto.
Vi fu un lampo di luce accecante, e la città,
tutt’intorno alla torre, fu colta da esplosioni devastanti,
che si propagarono fino all’area nella quale si era
interrotto lo scontro tra Goku e Baby, causando piccole eruzioni di
lava dal sottosuolo.
In città, tutti avevano appena fatto in tempo a vedere il
semplice movimento delle dita del mostro, che le esplosioni iniziarono,
stordendo molti dei presenti. Fortunatamente, l’area
interessata sembrò solamente quella periferica: i rifugi
messi a disposizione da Baby si trovavano, invece, nei pressi della
torre, dove si trovava appunto Doomshiku. Ma ora, tra il fumo e le
tubature piene di gas, era molto pericoloso rimanere
all’interno.
«Cosa è stato?!» chiese uno spaesato
Crilin.
«Non lo so, ma credo che sia il caso di uscire da
qui!» disse Videl, tossendo «Forza, tutti fuori!
Qua dentro non si può più stare!»
Tutti i presenti nel rifugio raggiunsero la base della torre. Bulma si
sporse da un balcone, cercando di capire la situazione: ogni
collegamento era saltato, e adesso tre quarti della città
erano stati rasi al suolo nel giro di pochi istanti. Non fece in tempo
a concepire la rabbia, che una gigantesca figura sfrecciò
davanti a lei, e andò ad atterrare poco lontano, dove
iniziava il deserto, iniziando a camminare lentamente.
I guerrieri potevano vedere il mostro camminare in mezzo alla
più totale distruzione che lui stesso aveva causato, come se
nulla fosse. Così come indifferenti continuavano ad apparire
Bills e Whis.
«Lord Bills…» chiese Gohan, che
manteneva lo sguardo fisso sulla creatura che continuava ad avvicinarsi
«Lo avete chiamato Doomshiku…
perché?»
Bills rimase per un istante in silenzio, mantenendo lo sguardo fisso
sulla creatura.
«Perché quello É Doomshiku, ragazzo: ha
ripreso possesso dei suoi poteri… e del corpo del vostro
amico.»
«Dovremo lavorare sul tatto, lord Bills, una volta chiusa
questa faccenda» commentò Whis.
«Chiudi il becco, Whis.»
Ma il loro bisticcio non interessò minimamente i presenti,
rimasti scioccati dalle ultime affermazioni del Dio della Distruzione.
«Ma che intendete con morto?» provò a
chiedere Goten.
«Stecchito, annichilito, kaputt. Sapevo che era stupidi, ma
non così tanto…»
La risposta arrivò da una voce profonda, che fece voltare
tutti i presenti: in piedi, a pochi metri da loro, si ergeva in piedi
il demone. Era la terza volta che Goku poteva osservare
l’aspetto di Doomshiku, e percepirne la potenza: eppure, in
quel momento, poteva sentire qualcosa di diverso. Terribilmente diverso.
«Spero che la cosa non crei problemi anche a voi…
Anche se, francamente, me ne importa meno di niente.» disse,
facendo spallucce, cosa che mandò immediatamente in bestia
Goku.
«PERCHÉ?!» gli gridò,
arrabbiato. Doomshiku si limitò a ridacchiare.
«Semplice. Era, come voi tutti, un essere meschino e debole,
al quale però, avevo affidato un solo compito: occuparsi di
quelli come lui.» disse, indicando Baby. Poi sorrise allo
tsufuru, in maniera terrificante, mostrando tutti i suoi denti aguzzi.
«A proposito, ciao, bello.» gli disse «Un
uccellino mi ha detto che ti diverti a fare la vittima dei saiyan.
Bene, credo ci divertiremo molto insieme…»
«Tu non sei mai stato un portatore di giustizia, Doomshiku.
Smettila con questa pagliacciata del vendicatore: se io e Whis siamo
qui, è per un motivo e uno solo, ossia fermarti.»
disse improvvisamente Bills, con fermezza.
Doomshiku si voltò nuovamente verso il Dio della
Distruzione, ostentando un atteggiamento strafottente.
«Ambizioso, come sempre… Se è quello
che vuoi, Bills, allora fatti sotto: non sarò certo io a
fermarti…»
A quel punto, fu chiaro quali sarebbero stati gli sviluppi della cosa:
Goku e gli altri si scambiarono dei cenni, e levitarono qualche metro
più in là, su una sporgenza che appariva sicura.
Baby invece rimase al suo posto, piuttosto confuso su quello che stava
succedendo in quel momento.
Bills si mise immediatamente in posa, pronto allo scontro.
«Devo essere sincero, a portarmi qui è stata anche
una certa voglia di rivincita nei tuoi confronti: non puoi immaginare
da quanto tempo attendessi questo momento…» gli
disse, ostentando un sorriso di arroganza.
«Oh, il gattino vuole graffiare? Gattino cattivo!»
disse Doomshiku, canzonando Bills, che non la prese affatto bene.
In un attimo, si materializzò davanti a Doomshiku stesso,
caricando un pugno che terminò sul palmo del demone,
generando un grosso cratere attorno ai due.
Bills allora tentò ripetutamente di colpire Doomshiku,
vedendo ogni suo tentativo parato dal demone stesso, che continuava a
sorridere, sadico, mentre il Dio della Distruzione gridava sempre
più forte ad ogni colpo che provava a mettere a segno.
«È tutto quello che sai fare, eh?! Parare e
schivare, roba da dilettanti! Non sei più il più
forte, rassegnati!» disse, tentando nuovamente di colpirlo.
«Davvero?» disse Doomshiku, mentre Bills si vide
parare l’ennesimo colpo: ma questa volta, la mano di
Doomshiku si era chiusa attorno alla sua. Bills venne quindi colpito
con una forte ginocchiata allo stomaco, che lo costrinse a piegarsi in
avanti, e a sputare copiosamente. Una gomitata al mento lo rimise
dritto, e un colpo di coda lo scagliò lontano.
Bills doveva ancora impattare con il suolo, ma Doomshiku si
proiettò immediatamente sulla traiettoria, pronto ad
anticipare l’incontro tra il corpo del dio e il terreno con
un colpo a mani unite. Stava proprio per colpirlo, quando Bills
sparì improvvisamente, facendo sbattere le mani di Doomshiku
sul terreno, causando un piccolo terremoto.
Bills si era proiettato su di lui, e riuscì a sorprenderlo
colpendolo con un calcio laterale al volto. Doomshiku eseguì
una verticale e si rimise in piedi, ma Bills gli fu nuovamente addosso,
e ripresero a scambiarsi colpi, questa volta con maggiore potenza.
«Mi ricordo una tale foga, solamente quando lo feci
arrabbiare, quella volta, anni fa…»
commentò Goku, che stava osservando lo scontro da lontano.
«Chi vincerà, papà?» chiese
Gohan, voltandosi verso il padre.
«Non lo so, ma in questo momento non possiamo fare nulla, e
questo mi irrita parecchio… Fortunatamente non ha ancora
ucciso nessuno, riesco a sentire che laggiù sono tutti
ancora vivi… Trunks! Goten! Andate laggiù e
vedete di portarli fuori dalla città, o almeno il
più lontano possibile!»
All’ordine di Goku, i due giovani saiyan si misero
immediatamente in volo verso laddove Bulma, impartendo istruzioni con
un megafono, cercava di tenere calma la gente radunatasi ai piedi della
torre, rassicurando che Baby si sarebbe occupato di tutto e che non
c’era nulla da temere. Baby, però, era il primo a
non sapere cosa dovesse fare: la potenza dello scontro tra quei due
esseri lo aveva costretto a farsi da parte, nonostante fosse ancora
nella forma di Oozaru. E anche lui, come Goku, era rimasto piuttosto
irritato dalla cosa.
Intanto, Bills e Doomshiku non si risparmiavano: ora lo scontro si era
spostato in aria, e i due contendenti non facevano che scontarsi in
volo, finché non si afferrarono per le mani,
fronteggiandosi, le loro aure che spingevano per allontanarsi a vicenda.
Bills si era abituato fin troppo bene ad essere quello con
l’espressione arrogante sul volto in uno scontro: ora, teneva
i denti stretti, la bocca piegata in un’espressione di
fatica, mentre con gli occhi era costretto a guardare
l’inquietante sorriso del suo avversario.
In quel momento, le loro aure non poterono più contenersi, e
i due contendenti finirono per separarsi si bruscamente l’uno
dall’altro.
Approfittando della situazione, Bills lanciò
contrò Doomshiku un potente Ki Blast, che andò a
segno: ne uscì una tremenda esplosione, che
generò una gigantesca nuvola di fumo.
Bills fu costretto a riprendere fiato: quello scontro ero riuscito a
stancarlo, cosa che non provava da moltissimo tempo. Il fumo generato
dall’esplosione del ki blast tardava a diradarsi, tanto era
stata potente l’esplosione: sperò quantomeno di
essere riuscito a danneggiarlo. Nonostante milioni di anni sotto la
guida di Whis, non era comunque riuscito a superare
l’ancestrale potenza del demone.
Le sue speranze svanirono quando, improvvisamente, la sua vista fu
oscurata, in quanto una grossa mano gli avvolgeva la faccia.
«A quanto pare il gattino ha effettivamente imparato a
graffiare…» disse Doomshiku, prima di far
impattare il suo ginocchio sul corpo di Bills. Lo colpì con
un ulteriore pugno al busto, dopo di che mollò la presa
sulla sua faccia, e con un ulteriore pugno lo scagliò al
suolo.
Goku guardò inorridito mentre Bills faticava a rimettersi in
ginocchio: lo stesso Bills che contro di lui aveva a malapena perso una
goccia di sudore.
«È inutile Bills, resterai sempre un inferiore.
Credevi davvero che mi avresti fermato da solo?» disse,
caricando un ki blast verso il Dio della Distruzione.
«Mi permetto di dissentire…»
Doomshiku non poté fare in tempo a capire da dove provenisse
la voce, che un colpo di bastone lo scagliò lontano.
«… Lord Bills non è solo. E di certo
non è un inferiore.» disse Whis, fronteggiando
Doomshiku.
Bills sogghignò soddisfatto, guardando Whis, che si
limitò ad un sobrio cenno del capo verso il suo signore.
Fino a quel momento aveva osservato lo scontro con attenzione,
lasciando comunque spazio al suo padrone, come da prassi, ma ora si era
visto costretto ad intervenire.
«Oh, Whis… Allora vedo che hai deciso di mostrare
un po’ di fegato, per una volta nella tua miserabile
esistenza. Ti ringrazio, comunque: adesso finalmente mi posso divertire
sul serio…»
Whis strinse la presa sul suo bastone: «Quando vuoi, possiamo
cominciare.»
Doomshiku sorrise nuovamente, mostrando i denti: «Si, credo
proprio che stavolta mi divertirò.»
Allora si lanciò a tutta velocità su Whis,
cercando di colpirlo con una raffica rapidissima di colpi: Whis, al
contempo, si muoveva con la medesima rapidità, parando i
colpi semplicemente con il suo bastone, finché non lo
usò per colpire il piede del demone, che interruppe la sua
carica, lo colpì poi al mento con una gomitata, dopo di che
con un calcio gli fece perdere l’equilibrio, colpendolo alle
caviglie.
Ma prima che Whis potesse proseguire, la coda di Doomshiku lo
colpì al volto, permettendo al demone di riacquistare
l’equilibrio con un a rotazione, e di tentare nuovamente di
colpire Whis con un pugno, che vide quest’ultimo costretto ad
usare il braccio destro per pararlo.
Quando però tentò nuovamente di usare il bastone
per colpirlo al busto, Doomshiku si spostò di lato, e Whis
fu senza protezione di fronte alla nuova offensiva del mostro, che con
un pugno lo scagliò lontano, portandolo vicino alle rovine
della città.
Una colonna di lava bollente si elevò giusto lungo la
traiettoria di volo di Whis, che riuscì comunque a
scansarla, riprendendo un attimo il controllo, ma non fece in tempo a
riacquisire completamente l’equilibrio che Doomshiku gli fu
nuovamente addosso, passando attraverso la stessa colonna di lava,
pronto a colpirlo con un calcio che Whis fu comunque costretto a
parare, continuando però a levitare all’indietro.
Decise quindi di proseguire lo scontro in questo modo:
continuò a volare lontano, con Doomshiku che ogni tanto
provava a sferrare qualche colpo, ma Whis continuava a pararglieli.
Passarono sopra le teste della folla che Trunks e Goten erano riusciti,
faticosamente, a convincere i rifugiati che dovevano spostarsi. I due
saiyan si guardarono per un istante, mentre le due figure raggiungevano
le poche rovine rimaste della città.
Whis, a quel punto, decise che era arrivato il momento opportuno:
quando si accorse di un nuovo avvicinamento di Doomshiku, si
avvicinò al terreno e vi piantò improvvisamente
il suo bastone.
Doomshiku gli volò oltre, e non ebbe nemmeno il tempo di
capire cos’era successo che un calcio di Whis lo
spedì muso per terra.
Ma il demone fu lesto a rimettersi in piedi, e lanciò un
rapido ki blast contro il suo avversario, che, sorpreso,
lasciò che gli esplodesse addosso.
Whis fu costretto ad arretrare di qualche passo, e riuscì a
stento a reagire, quando dal fumo creatosi spuntò nuovamente
Doomshiku, la bocca spalancata che si chiuse immediatamente sul bastone
di Whis.
I due rimasero così per qualche istante, le due aure che
crescevano esponenzialmente, generando un piccolo cratere intorno a
loro.
Finché la stretta di Doomshiku non si fece più
forte, e il bastone di Whis si spezzò.
«Fibre… l’ideale!» disse,
prima di colpire Whis con un ennesimo, potente pugno, che questa volta
vide il discendente dei creatori cadere al suolo, ferito.
Whis si passò una mano sul labbro, e vide del liquido
verdognolo impregnargli le dita. Si rialzò, e
guardò, rabbioso, il demone: «Non è
ancora finita, Demone.»
Doomshiku si limitò a guardarlo, sogghignando:
finché, con la mano, non gli fece segno di insistere.
Whis non se lo fece ripetere due volte, e si lanciò a tutta
velocità contro il demone: calcio, pugno, calcio, il lungo
vestito che non era per niente d’ostacolo, soprattutto ora
che si era anche piuttosto rovinato.
Ma la cosa più importante, era che in questo momento aveva
l’inerzia dello scontro dalla sua parte.
«Bravo Whis, così mi piaci.» gli disse
Doomshiku, prima che un pugno lo scagliasse in aria.
Riprese quindi l’equilibrio e, adottando la stessa
strategia di Whis, iniziò a volare per il cielo, limitandosi
a parare le sue cariche.
Si elevarono a tal punto che fu difficile vederli: non per Bills, che
ora stava seguendo lo scontro insieme a Goku, Gohan e Pan.
«Whis è sempre stato forte, ma vederlo infuriato
è qualcosa di nuovo anche per me…»
«Come sta andando?» chiese Goku, ma non ottenne
risposta: Bills rimase concentrato sul combattimento che si stava
svolgendo nel cielo.
I due contendenti si erano fermati, e ora si stavano scambiando
raffiche di colpi a velocità straordinarie.
«Doomshiku, sappi che mi stai costringendo ad andare oltre i
limiti che mi sono consentito!» disse, mentre parava un colpo
e tentò di sferrarne un altro.
«Davvero?» gli rispose il demone «Io non
ci sono nemmeno vicino!»
«In qualche modo, ti fermerò!»
«Ne sei sicuro, Whis? Guardati, i tuoi movimenti si stanno
già facendo più lenti e
prevedibili…» disse, parando l’ennesimo
tentativo della divinità di colpirlo «I tuoi
antenati erano più potenti di te, eppure la loro forza
congiunta è servita solamente a confinarmi… forse
dovresti rivalutare i tuoi limiti!»
A quel punto, colpì Whis con forza allo stomaco, e mentre
era piegato in avanti, lo scagliò con forza verso il basso.
«Sei stato un valido avversario, Whis…»
disse, mentre avvolgeva entrambe le mani con due globi di ki
«… ma credo sia ora che tu ti faccia da
parte.»
Non appena ebbe parlato, si lanciò a tutta
velocità contro lo stesso Whis, tenendo i pugni avvolti nel
Ki uniti davanti a lui. Whis impattò il suolo non lontano da
dove lo scontro era iniziato, e Doomshiku lo raggiunse immediatamente,
colpendolo con entrambi e pugni, generando una gigantesca esplosione
che costrinse tutti a coprirsi gli occhi.
Quando la luce calò d’intensità,
Doomshiku si stagliava, in piedi, sopra un Whis allo stremo delle sue
forze, sdraiato al centro di un enorme cratere.
«Bene, ora che mi sono disfatto delle
seccature…» disse, voltandosi verso Baby, che
rimaneva ben visibile nella sua forma di Oozaru «…
posso finalmente giustificare la mia presenza su
quest’ammasso di roccia.»
Baby tremò nel vedere quell’essere avvicinarsi a
lui, ma non poté comunque pensare di non reagire: era
comunque riuscito a battere Goku, nella sua nuova forma di super
saiyan, non vedeva ragione nel non poter battere anche
quest’essere, nonostante la sua potenza lo facesse ancora
rabbrividire, se solo provava a percepirla.
«Muori, guastafeste!» gridò, lanciandosi
contro Doomshiku, che sentii solamente un ruggito, mentre lo scimmione
correva verso di lui.
«Sta fermo, da bravo.» disse, aprendo il palmo, e
Baby si ritrovò improvvisamente paralizzato.
«Da bravo tsufuru, non riesci a vivere senza sfruttare le
risorse altrui, eh? Forza, adesso voglio che tu ti faccia
vedere!» disse, prima di far partire un’ondata
energetica che avvolse lo scimmione. Baby iniziò a gridare
dal dolore, e cadde a terra.
«Stai così bravo… riesco a sentire la
tua energia, verme schifoso…» disse, allungando
anche l’altra mano, e l’ondata generata dal suo
palmo aumentò di intensità, così come
le grida di dolore di Baby- Oozaru.
Goku, Ub, Bills, Gohan e Pan, assieme a Kibito e mr. Satan, erano
immediatamente corsi ad assistere Whis, ma non poterono non guardare
mentre le grida di dolore di Baby si facevano sempre più
forti.
Finché, improvvisamente, le fattezze dell’Oozaru
si fecero più consone: gli strani indumenti di Baby
sparirono come erano apparsi, e la grande scimmia tornò
normale, mentre l’energia che partiva dalle mani di Doomshiku
sembrò concentrarsi in un unico punto, sulla pancia dello
scimmione.
«Bene… Fammi vedere se sei bello
dentro!» disse sghignazzando, mentre dalla pancia dello
scimmione uscì una massa di materiale grigio.
Lo scimmione, nel frattempo, assunse nuovamente le sembianze di Vegeta,
il cui corpo, vestiti compresi, sembrava comunque essere rimasto
intonso, nonostante le diverse trasformazioni di Baby.
Nel frattempo, la piccola massa grigia uscita dallo scimmione assunse
rapidamente le sembianze proprie di Baby, e riprese nuovamente ad
urlare dal dolore.
«Ok, può bastare così. Voglio che tu
sia lucido per vedere cosa sto per fare. Ah! La tua energia
è così malleabile, così facile da
manipolare…» disse, mentre faceva sbattere Baby
contro una parete di roccia.
«Ecco, fermo così…»
Mentre parlava, dei sassi attorno a lui incominciarono a levitare,
andando a formare una solida e compatta lancia, che andò a
schiantarsi dritta nello stomaco dello tsufuru, che gridò
nuovamente dal dolore. Provò a rendere liquida la sua forma,
ma non ci riuscì: il dolore si faceva sempre più
insopportabile.
«So cosa stai provando a fare…» disse
Doomshiku, che guardò Baby negli occhi da pochi centimetri,
terrorizzando ulteriormente lo tsufuru «È tutto
inutile: sei bloccato qui. Ora vieni con me, abbiamo molto da
divertirci insieme!»
In quel momento, la roccia, alla quale Baby era impalato,
iniziò a levitare, e prese il volo subito dietro il demone.
Il gruppo intanto, si avvicinò a Vegeta, che lentamente
sembrava riprendere conoscenza. Ub provò ad aiutarlo, solo
per vedersi rudemente allontanato «Ce la faccio benissimo, da
solo!»
«Vedo che il principe dei saiyan non è cambiato
per nulla.» disse improvvisamente Bills, cogliendo Vegeta di
sorpresa.
«Lord Bills, mi perdoni…» disse,
abbozzando delle scuse.
«Lascia stare Vegeta, abbiamo problemi più
seri.» lo interruppe Goku, bruscamente.
«Lo so, potevo vedere cosa succedeva… E per quanto
sopportassi a fatica quel ragazzo, non riesco a concepire che
quell’essere abbia ucciso Daniel e la passi liscia,
nonostante condivida la mia stessa idea su quel verme di
Baby.» disse, apparendo subito determinato.
«Dove sarà diretto?» domandò
Pan.
Whis, ancora piuttosto malconcio, si voltò, guardando verso
ciò che rimaneva della città:
«È qui in cerca di vendetta. Potrebbe uccidervi
tutti in un colpo solo, ma conoscendolo, vorrà divertirsi
con quelle che presume essere le sue vittime
designate…»
Tutti poterono immediatamente realizzare cosa intendesse Whis:
Doomshiku era andato a cercare i seguaci di Baby. Cosa che comprendeva
tutti i loro cari.
«Adesso, però, mi sono stancato! Può
fare tutto ciò che vuole a Baby, ma se prova a sfiorare gli
altri, giuro che non gliela farò passare liscia!»
gridò Goku, prima di prendere il volo a tutta
velocità verso le rovine della città, seguito a
ruota da Ub e gli altri saiyan.
Whis non fece nemmeno in tempo a fermarli, che già si
trovavano a parecchio distanti.
«La testa dura dei saiyan: avremmo dovuto tenerne conto,
Whis» commentò Bills assumendo la sua solita posa,
le mani giunte dietro la schiena.
«Allora credo che dovremmo essere disponibili a fornire un
aiuto, non crede, Lord Bills?» disse Whis, prima di allungare
la mano: in quel momento, i due frammenti in cui il suo bastone era
stato ridotto lo raggiunsero in un istante, ricongiungendosi
magicamente.
Con un cenno, si misero entrambi lentamente in volo verso le rovine
della città. Kibito fece un cenno a mr. Satan, che gli
saltò immediatamente in spalla, e anch’essi
decollarono.
NOTE DELL’AUTORE
Ehilà amici! Come ve la passate? Io sto per partire per
un’altra decina di giorni, ho pensato comunque di lasciarvi
qualcosa di nuovo! In questi giorni, senza connessione, avrò
modo di lavorare per proseguire la storia. Faccio parecchia fatica, ho
perso un po’ di entusiasmo… ma devo finirla!
Riguardo questo capitolo, alcuni dettagli (come quello dei vestiti di
Vegeta) sono recuperati dalla serie animata stessa (quindi li ho
utilizzati anch’io, espedienti convenienti). Spero anche che
Doomshiku vi abbia convinto come cattivo! Nei prossimi capitoli, vi
garantisco, ne vedrete delle belle!
Dragon Ball è proprietà di Akira Toriyama.
Alla prossima!
|
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=3217684 |