Un gufo nero dall'aspetto regale
volò nella sala grande depositando con grazia una lettera di
fronte ad Alex, poi senza neanche aspettare un premio volò
nuovamente via, solo i gemelli sapevano a chi apparteneva quel gufo sal
comportamento così strano, era il gufo di Zia Bella.
"Il lord oscuro richiede la vostra presenza questa sera al meeting
generale dei mangiamorte, ha una missione d'affidarvi è
urgente.
Con affetto vostra zia Bellatrix" Alexandre
lesse la lettera e poi la passò al fratello che fece
altrettanto.
-Lettera strana non ti pare? Sembra quasi un invito, e poi una
missione? Di già?- disse Draco dubbioso mentre un'altro gufo
planò al tavolo di Serpeverde, ancora semi deserto visto che
erano appena le sette del mattino, neppure le ragazze si erano
svegliate.
-è di mamma e papà- disse Draco riconoscendo uno
dei gufi di famiglia, che attese una carezza del suo padroncino prima
di volare nuovamente, verso la guferia questa volta.
"Suppongo che
l'invito alla riunione di stasera sia arrivato anche a voi anche se
spero con tutto il cuore di no, il meeting è riservato ai
Mangiamorte senior quindi c'è una minima
possibilità che la vostra presenza non venga richiesta o
almeno è quello che spero, verrà dato un
importante annuncio questa sera. Spero che stiate bene, già
ci mancate a casa.
Vi vogliamo bene mamma e papà" lesse
Draco mentalmente e Alex ascoltò tramite il pensiero.
-Stasera a quanto pare accadrà qualcosa d'importante e ho la
netta sensazione che riguarderà noi- disse Alexandre
scrocchiandosi il collo, sentiva sempre quando stava per accadere
qualcosa, se lo sentiva nel sangue.
-Si è stato il mio primo pensiero, tutto coincide, il grande
annuncio nominato da papà e la missione per noi nominata
dalla zia- disse Draco pensieroso, non era un grande amante delle
lezioni oscure con Voldemort, che si erano fatte sempre più
ravvicinate, e non gli piaceva l'idea di dover affrontare una missione
proprio adesso che le cose rincominciavano ad andare bene.
-Non preoccupiamoci prima del tempo, e poi anche se riguardasse noi
affronteremo tutto uniti senza alcun problema- disse Alexandre
percependo l'ansia del fratello.
-Pensavo alle ragazze...forse sarebbe meglio che a loro non diciamo
nulla, non voglio fargli passare un'altra nottata sveglie ad aspettarci
in ansia- disse Draco passandosi una mano tra i capelli.
-Si hai ragione tu, non gli dirremo niente del meeting, gli diciamo che
vogliamo passare una serata fra uomini perchè è
un pò che non ci divertiamo tra di noi- disse Alexandre
cercando di trovare una scusa plausibile.
-Ok va bene- gli rispose annuendo Draco anche se si sentiva in colpa a
mentire a Pansy.
Pochi minuti dopo le ragazze varcarono la soglia della sala grande con
talmente tanta grazia che a Draco e Alex sembrarono angeli, quella
mattina in particolare le ragazze risplendevano, il pallore era
scomparso del tutto dai loro volti visto che ormai era passato qualche
giorno dall'incontro con i grifondoro, delle occhiaie scure non vi era
più segno, erano meravigliose, radiose.
-Buongiorno bellezze- disse Alex alzandosi per andare a baciare Pansy
sulla guancia e poi dando un bacio veloce a Daphne, facendola
accomodare accanto a lui.
-Ehi fratellone vacci piano con la mia bellissima ragazza- disse Draco
scherzando mentre scorreva sulla panca per far posto a Pansy.
-Stamani mi sono svegliata e tu non c'eri- disse Daphne mettendo il
broncio, ad Alex.
-Scusa ma io e Draco avevamo programmato un colazione insieme- disse
Alex facendo la sua migliore espressione da bambi.
-Sei perdonato- gli disse Daphne baciandolo a fior di labbra,
sorridendo poi felice, erano così rari i baci pubblici tra
lei e Alex, di solito lui li evitava.
-Pan Daph stasera dovrete fare a meno di noi, abbiamo in programma una
serata tra uomini- dissero in coro Alex e Draco.
-Va bene vorrà dire che io e Daph ci organizzeremo una
seratina per sole ragazze- disse Pansy, ad entrambe le ragazze
sarebbero mancati i gemelli ma infondo sapevano che la cose peggiore
che potevano fare era ostacolare il legame indissolubile che c'era tra
i gemellini Malfoy.
-Che lezione abbiamo alla prima ora?- chiese curioso Alex mentre
imboccava Daphne.
-Trasfigurazione- disse Draco facendo una faccia schifata.
-Ahh ho la netta sensazione che la Mc Grannitt ci odi- disse Alexandre
sospirando, doveva veramente impegnarsi adesso per ottenere buoni voti
dalla vecchia gatta.
-Povero piccolo Harry
difficile perdere il posto di preferito della McGrannitt eh- lo
prese mentalmente in giro Draco.
-E per te? Non ti
dispiace condividere il posto di preferito di Sev con me?- gli
rispose di rimando Alexandre.
-Con te Alex
condividerei tutto...tranne la ragazza- pensò
Draco sghignazzando.
-Tranquillo è
già abbastanza impegnativa quella che ho adesso, non me ne
serve un'altra- pensò
Alex facendo il suo solito sorrisino che faceva saltare i nervi a
Daphne.
-Holaaa siamo qui anche noi- disse Daphne passando una mano davanti
agli occhi di Alex, spesso i gemelli s'isolavano nel loro mondo,
facendo sentire escluse le ragazze.
-Scusa amore è che ogni tanto ci distraiamo- disse Alex
stringendo le spalle.
-Già scusate ogni tanto ci perdiamo nei pensieri- disse
Draco, il tavolo si era popolato e non potevano scusarsi per aver
parlato mentalmente.
La giornata passò in fretta e dopo la cena il quartetto si
ritrovò nella sala comune di Serpeverde.
-Ci vediamo domani mattina allora?- disse Pansy abbracciata a Draco
mentre lui gli accarezzava i capelli, era difficile ultimamente per lei
separarsi da Draco, gli sembrava che il loro rapporto si stesse
indebolendo.
-Si certo ti vengo a svegliare- disse Draco per poi baciarla
dolcemente, aveva percepito le insicurezze di Pansy e voleva
tranquillizzarla.
-Così anche Blaise partecipa alla serata?- chiese Daphne che
aveva la testa sulla spalla di Alex e lui le labbra sul collo di lei.
-MMM- fu la risposta di Alex mentre baciava il collo di Daphne che
piegò la testa per dargli maggiore accesso.
-Bene mi fa piacere- disse Daphne, che non era una grande fan del
legame tra Draco e Alex, pensava fosse troppo stretto.
Poco dopo le ragazze scomparvero nelle stanze di Serpeverde che i
ragazzi gli avevano lasciato, sostenendo che loro avrebbero usato la
camera da prefetto di Draco.
-Insomma cos'è quasta storia della serata tra uomini?-
chiese Blaise che era stato trascinato in tutta quella storia a sua
insaputa.
-Dobbiamo andare via per la notte Blaise, ci devi coprire con le
ragazze- disse Draco con tono pratico, lasciando le chiavi della sua
stanza da prefetto all'amico.
-Ok, va bene- disse Blaise incerto se quello era un favore chiesto da
un amico o un'ordine dato da un'erede oscuro.
-Grazie Blaise sei un vero amico- gli disse Alex dandogli una pacca
sulla spalla.
Insieme i gemelli uscirono dai sotterranei dirigendosi verso il bagno
delle ragazze e cercarono il lavandino con il serpente.
-è l'ora di vedere se il varco nelle mura di Hogwarts
funziona, un vero peccato che possiamo usarlo solo noi in quanto eredi
di Voldemort e lo possiamo usare solo per andare nel luogo dove si
trova il lord- disse Draco mentre Alex apriva la camera, aveva mille
altre idee su come quel passaggio poteva essere sfruttato.
Con faccia schifata entrambi si tuffarono nel tunnel, non avevano
ancora avuto il tempo di ripulire la camera e le lische del pesce
marcio emanavano un odore nauseante.
Una volta arrivati dentro la camera si scambiarono uno sguardo veloce,
fu un pò come guardarsi allo specchio, entrambi storsero il
naso nello stesso modo e puntandosi le bacchette contro dissero -Gratta
e Netta- poco dopo erano di nuovo puliti e profumati entrambi.
-Bene adesso andiamo- disse Alex entrambi si smaterializzarono per
ricomparire in una sala oscura, illuminata da poche candele ma
già piena di mangiamorte.
-Secondo te dove siamo Draco?- domandò Alex guardandosi
intorno, non era mai stato in quel manor, e doveva ancora prendere
familiarità con gli stemmi delle famiglie purosangue.
-Nott Manor, c'è lo stemma dei Nott su quel muro- disse
Draco indicando la parete di fronte sulla quale vi era affisso lo
stemma di un cane nero.
-Alex?? Draco?? Il lord vi ha convocato?- disse Lucius che comparve
alle spalle dei suoi figli agitatissimo.
-Si Zia Bella ci ha mandato una lettera questa mattina- disse Draco
indifferente cercando di far capire a suo padre che loro non erano per
niente in ansia.
-La mamma?- chiese Alex cercando di distrarre suo padre.
-è a casa, la sua presenza non era richiesta, peccato gli
avrebbe fatto piacere vedervi, ma almeno lei è al
sicuro..voi sapete perchè siamo convocati qui?- chiese
Lucius, ma prima che i gemelli avessero l'opportunità di
rispondere arrivò Nott senior, che dopo essersi inchiato
davanti ai gemelli e avergli baciato le vesti disse -Il lord richiede
la vostra presenza-.
I gemelli annuirono e Alex disse -Portaci da lui-.
-Certo mio signore- disse Nott abbassando lo sguardo.
Dopo aver velocemente salutato il padre, che era rimasto un
pò sconvolto dalla scena, non abituato a vedere i gemelli in
vesti di eredi oscuri, si diressero verso il trono di Voldemort ai lati
del quale vi erano due troni vuoti che li attendevano.
-Miei eredi ci avete fatto l'onore di raggiungerci finalmente- disse
Voldemort non degnandoli neppure di uno sguardo, così i
gemelli si limitarono a sedersi, ormai erano abituati al carattere
volubile del lord.
-Miei fedeli mangiamorte, vi ho convocato qui stasera per assegnare una
missione molto importante ai miei eredi- disse Voldemort, i gemelli non
lasciarono trasparire alcuna emozione infondo sapevano che sarebbe
successo, entrambi cercarono con gli occhi Lucius tra la folla, quando
lo trovarono videro che Malfoy Senior sembrava pronto a dire qualcosa,
e quando Lucius guardò i gemelli entrambi scossero
lievemente la testa come per dirgli di tacere.
-La missione che voglio affidare ai miei eredi è piuttosto
complicata, ma visto che sono io ad addestrarli sono sicuro che
andrà a buon fine, la mia prima richiesta è che
loro facciano entrare un gruppo scelto di mangiamorte ad Hogwarts-
disse Voldemort concentrando la sua attenzione per la prima volta sui
gemelli.
-Sarà fatto mio signore, io e mio fratello studieremo
insieme le possibilità- disse Alex in tono pratico, sapeva
che insieme avrebbero trovato il modo.
-La mia seconda richiesta è che Silente venga eliminato-
disse in un sibilo Voldemort.
-Anche per questo non vedo problemi mio signore- disse Draco accennando
un sorrisino ma in realtà era preoccupato, Silente era
ancora un mago molto potente e loro non avevano mai ucciso nessuno.
-Confido nelle vostre capacità, so che porterete a termine
questa missione di vitale importanza con successo e mi aspetto che lo
facciate in tempi brevi...o saprò come mettervi fretta-
disse Voldemort con voce minacciosa.
-Non ci saranno problemi- disse Alexandre freddamente, con tono di
sfida, lasciando tutti senza fiato, nessuno aveva mai tenuto testa al
lord.
-Bene, bene- disse Voldemort ghignando sorpreso ma compiaciuto, forse
aveva veramente trovato un giusto erede pensò mentre metteva
fine alla riunione.
Dopo aver placato le mille ansie del padre i ragazzi tornarono ad
Hogwarts esausti, tra saluti e inchini avevano passato più
di 4 ore alla riunione ed erano ormai le tre del mattino,
fortunatamente il giorno dopo era sabato.
-Domani sera voglio portare Daf a Londra, ho già il permesso
di zio Sev.- disse Alex con voce stanca mentre stavano ritornando ai
sotterranei.
-Come mai questa serata fuori? Cosa devi farti perdonare?- chiese Draco
curioso, mettendo un braccio intorno alle spalle di Alex.
-Noi.- disse Alex sbuffando.
-In che senso?- chiese Draco confuso.
-A Daphne da noia il nostro legame di gemelli, vorrebbe più
considerazione, più tempo con me..- disse Alex alzando gli
occhi al cielo.
-Fai bene a portarla fuori allora- disse Draco sincero, non volendo
esprimere la sua opinione sul rapporto del fratello con la bionda.
-Di quello che pensi Drake- disse Alex serio.
-Non finirà bene, notte fratellino- disse Draco sdraiandosi
sul letto e chiudendo la conversazione.
-Spero ti sbagli- disse Alex sdraiandosi sull'altro letto e
addormentandosi subito.
La mattina dopo Alex si fece portare dagli elfi una colazione da regina
per Daphne e scese nelle stanze di Serpeverde per svegliarla.
-Buongiorno principessa- disse Alex baciando le labbra di un
addormentata Daphne.
-Giorno Alex- mormorò Daphne assonnata, per poi sorridere
radiosa quando vide ciò che Alex aveva fatto per lei.
-Sei bellissima- disse Alex rubandogli un altro bacio, stavolta
più intenso.
-A cosa devo tutto questo?- chiese Daphne sorridendo mentre mangiava i
suoi biscotti preferiti con gocce di cioccolato.
-Ho voglia di coccolarti, verrai a cena con me stasera? A Londra?-
chiese Alex dolcemente sistemando i capelli arruffati di Daphne.
-Quindi mi faccia
capire bene signor Malfoy...lei sarebbe interessato a passare una
serata solo con me...a Londra- disse Daphne avvicinandosi per poi
baciare Alex.
-Si, io lei e del buon vino nel ristorante più In di Londra-
disse Alex baciando a stampo Daphne ripetute volte.
-E come faremo a lasciare Hogwarts?- chiese Daphne curiosa.
-Ma che domande...essere un Malfoy ha i suoi privilegi- disse Alex
facendogli l'occhiolino per poi allontanarsi.
-Alle nove fatti trovare pronta in sala comune, sarò quello
con le rose rosse- gli urlò poi Alex mandandogli un bacio
chiudendosi la porta alle spalle.
-Sei
così fortunata- disse Pansy che aveva fatto finta di dormire
ma in realtà aveva sentito tutto.
-Già- disse Daphne sorridendo sognante.
La giornata passò in fretta, Pansy aiutò Daphne a
scegliere il vestito perfetto e ben presto arrivarono le nove, si
sentiva veramente una principessa con quell'abito.
-Vai, il tuo principe ti aspetta, quando torni devi raccontarmi tutto-
disse Pansy baciando la guancia all'amica che annuì felice.
Daphne scese lentamente le scale della sala comune, indossava un
meraviglioso abito bianco che metteva in mostra tutte le sue curve da
modella, Alex non potè fare a meno di rimanere senza fiato
di fronte a tutta quella bellezza.
-Fratellino ricordati di respirare-gli disse Draco ,che era seduto sul
divano, ridendo.
-Sei fantastica- disse Alexander dopo aver lanciato un'occhiataccia a
Draco e avergli detto mentalmente "Noi facciamo i conti dopo".
-Anche tu stai molto bene signor Malfoy- gli disse Daphne baciandolo a
fior di labbra, Alex era veramente splendido con il suo completo blu
scuro e la camicia bianca.
-Tieni anche se non sono degne della tua bellezza- disse Alex
porgendogli un mezzo di rose rosse meravigliose.
-Non scherzavi quando dicevi che saresti stato quello con le rose-
disse Daphne divertita godendosi il profumo delizioso delle rose.
-Ero serio come un crucio..vogliamo andare- disse Alex porgendo il
braccio a Daphne.
-Certo- disse Daphne prendendolo a braccetto e baciandogli una guancia.
-A casa per mezzanotte- disse Draco ridendo e Daphne si
voltò per fargli la linguaccia.
-Oh Merlino, questo posto è fantastico Alex- disse Daphne
quando entrarono nel ristorante che Alexander aveva scelto per la
serata, era un magnifico ristorante francesce, nel quale poteva
mangiare solo l'elite del mondo magico, all'entrata furono accolti dal
responsabile di sala che li condusse in una stanza privata tutta per
loro.
-Essere un Malfoy ha i suoi vantaggi- disse Alex spostando la sedia a
Daphne per farla sedere.
-Eh già- disse Daphne ammirando la sala, sembrava di cenare
tra le stelle, tutte le pareti sella sala avevano l'incantesimo del
soffitto della sala grande ad Hogwarts.
-Ci tenevo a regalarti una serata speciale- disse Alex soddisfatto
della reazione ottenuta da Daphne.
-Lo hai fatto- disse Daphne emozionata, asciugandosi velocemente le
lacrime quando il cameriere portò due coppe di champagne al
tavolo.
-A noi- disse semplicemente Alex, sollevando la sua e Daphne fece
altrettanto.
-Ho visto Hermione, voi due eravate amici vero?- disse Daphne
accarezzando con il pollice la mano di Alexander che era intrecciata
con la sua.
-Lo eravamo si- disse Alexander distrattamente, sperando che l'arrivo
degli antipasti mettesse fine a questa conversazione.
-Sembrava molto sola, secondo me gli manchi- disse Daphne bevendo un
sorso di champagne mentre aspettavano la cena.
-Quindi? Che dovrei fare? Hermione fa parte della mia vecchia vita,
Harry Potter è morto la notte del suo sedicesimo compleanno
per quanto mi riguarda- disse Alexander scontroso, non voleva
affrontare l'argomento, non si sentiva pronto.
-Ma lei era una tua amica, e gli amici quelli veri non si lasciano
indietro- disse Daphne cercando di far ragionare Alex.
-Non fa più parte del mio mondo, per favore Daphne godiamoci
la serata, non ho voglia di litigare- disse Alexander lasciando andare
la mano di Daphne.
-è così che andranno le cose? Ogni volta che
cercherò di esprimere la mia opinione tu mi zittirai?
Ascolterai solo ciò che ha da dire Draco?- disse Daphne
arrabbiata.
-Non m'interessata la tua opinione su questa questione sinceramente-
disse Alexander secco, stanco delle continue frecciatine che la
fidanzata lanciava al fratello.
-E a me allora non interessa continuare questa cena, magari neanche
questa relazione- disse Daphne alzandosi e andandosene proprio nel
momento in cui il cameriere stava entrando con i piatti in mano.
-C'era qualcosa che non andava con lo champagne?- chiese il cameriere
preoccupato ad Alexander.
-La mia ragazza aveva una serata no, cancelli l'ordinazione per il cibo
e continui a portarmi vino- disse Alexander freddamente, bevendo la sua
coppa di champagne in un sorso solo.
-Mi scusi signor Malfoy? Pensa di continuare la sua cena?- chiese una
cameriera bionda, con dei grandi occhi verdi ed un sorriso amaliante.
-Dipende...tu sei sul menù?- chiese Alex, ormai al suo terzo
bicchiere di vino.
-Puoi avere tutto ciò che vuoi- disse la cameriera
sorridendo seducente.
-Usciamo di qui io e te- disse Alex alzandosi goffamente.
|