Ok…vi
devo
delle spiegazioni, ma il mio
computer
è letteralmente esploso *sigh!* e
in attesa del nuovo(ke
chissà quando
arriverà posto questo chappy dal
lavoro sxando ke nn mi
becchi il capo(sennò
apriti cielo!).
Ok passando alle cose importanti(e meno tristi di
un mio
eventuale licenziamento)
ecco
il mio
nuovo chappy!
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Si staccò
dolcemente e, prendendomi per mano, mi portò accanto al
letto, gettandomi di schiena sul materasso e sedendosi su di me.
Tentai di alzarmi ma
portò le mani sul mio petto facendomi ridistendere.
-Bella ch che cosa
stai facendo?Mi vuoi morto?-sussurrai rabbrividendo di piacere,
sentendo le sue mani accarezzarmi lentamente.
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UNA SPLENDIDA SERATA
“O mio Dio, o
mio Dio, o mio Dio…Edward riprendi il controllo pensa ad
altro, pensa ad altro per amor del cielo!” cercavo
in tutti i modi di riprendere il controllo delle mie sensazioni, ma non
era affatto facile anzi!Era una missione pressoché
impossibile!
Non riuscii a
trattenere un gemito sentendo il calore delle sue mani accarezzarmi
sotto la camicia.
-Bella…ti
prego Bella…ferma…basta sto perdendo il
controllo…-tentai di allontanarla da me e non avrei fatto
fatica se avessi dovuto lottare solo contro di lei e non contro il
desiderio che avevo di lei.
Mi stava facendo
impazzire e il vampiro dentro di me che avevo lentamente imparato a
controllare si stava risvegliando, esigendo quello che lei mi stava
porgendo su un piatto d’argento.
Non rispose alla mia
preghiera ma continuò a farmi impazzire slacciandomi la
camicia e baciando ogni lembo di gelida pelle che lentamente scopriva.
Al suo ennesimo bacio
mi arresi, non riuscendo a trattenere un gemito di approvazione per
quello che stava facendo.
-Aspettami un attimo
qui, chiudo la porta e torno!Non vorrei che Alice o Emmett
entrassero!Ti perseguiterebbero a vita!-
Si alzò e
velocemente chiuse la porta a chiave per poi girarsi e sorridermi
maliziosamente.
Si avvicinava
lentamente, sempre guardandomi negli occhi e io, incantato, non potevo
far altro che fissarla con sguardo ebete.
Era bellissima e solo
mia!
Si ridistese sul
letto, o meglio sopra di me, abbracciandomi e guardandomi negli occhi.
Non riuscii i
resistere a quello sguardo provocatorio e ripresi a baciarla in modo
ben poco casto, succhiando e talvolta mordendo il suo labbro inferiore.
Cercavo incessantemente la sua lingua per unirla con la mia, ancora e
ancora.
Gemette nella mia
bocca, eccitandomi ancora di più.
Invertii le
posizioni, e mi appoggiai a lei stando attento a non pesarle troppo.
Mi staccai, anche se
a malincuore, dalle sue labbra, prendendo a baciarle dalla mascella
fino ad arrivare, seppur molto lentamente, al candido collo, sul quale
mi concentrai: lo percorsi piano con le labbra, lasciandovi dolci baci
fino alla clavicola, per poi andare a leccarle e succhiarle la
giugulare.
Bella mugugnava di
piacere sotto al mio tocco, cingendomi il collo con un braccio e
avvicinandomi sempre di più al suo collo.
-
Mhh…Edward!...-ansimava profondamente.
-
Tornai a baciarla appassionatamente, mentre le mie mani si
spostavano sul suo ventre, carezzandola dolcemente.
La camicia da notte
le era salita, lasciandomi una completa visione delle sue candide e
splendide gambe.
Staccandomi da quel
dolce bacio le tolsi definitivamente la camicia di raso, un intralcio
per quello che avevo intenzione di fare.
La fissai incantato
per qualche secondo di troppo perché, resasi conto della
situazione, si ricoprì velocemente, imbarazzata.
-
Edward…oddio scusa…n-non so
cosa…mi…p-perdonami i-io…-
mormorò arrossendo.
-
Shhh Bella!Non ho niente da scusarti se non il fatto che sei
la prima ad avermi fatto impazzire in questo modo!Io di solito non
sono…beh, di solito non sono così!-provai a
tranquillizzarla carezzandole una guancia
-
Ora vai a dormire piccola!Domani dobbiamo alzarci presto!-
“e se non
te ne vai adesso non rispondo più delle mie azioni!...O mio
Dio...sto diventando come Emmett!!!”
La osservai alzarsi
rapito e, non resistendo, tornai ad unire le mie labbra alle sue.
-
Va bene!Allora ci…ci vediamo domani mattina!Notte
Edward!- sussurrò incerta allontanandosi da me e sparendo
oltre la porta della mia stanza.
Mi buttai a peso
morto sul letto e sorridendo sussurrai al soffitto
-Sì,
buonanotte mia piccola, dolce Bella!-
“perfetto
ora mi metto anche a parlare da solo come uno scemo!
Bella…che diavolo mi hai fatto?”
Sì,
decisamente una splendida serata!
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