Caso Chiuso, La fine dei MIB di amelia_6 (/viewuser.php?uid=220549)
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10
anni dopo, Segreti e Matrimoni a Roma
A
villa Kudo arriva un invito ad un matrimonio, i mittenti sono Black
Moon e Black Sunny, che vogliono invitare il gruppo al matrimonio di
Yellow Lady e Yellow Boy ovvero la sorella di Susan, Sissi, con Alex.
Arrivati a Roma grazie al jet privato di Susan e Charles, si sistemano
nella villa dei De Mattei.
Sissi
aveva un abito bianco con gonna a campana e ricoperto da pizzo con
disegni floreali, come il velo. Alle 9.00 la sposa arrivò su
una macchina d’epoca nero metallizzato cabrio. Ad
accompagnarla all’altere era Matthew che indossava un
completo blu notte. La cerimonia in chiesa fu molto bella e dopo
l’ormai celebre «può baciare la
sposa» del prete tutti uscirono dalla chiesa buttando chicchi
di riso sopra ai novelli sposi. La macchina che aveva portato Sissi fu
portata nuovamente davanti alla chiesa e dopo aver fatto salire i
neo-sposi partì con destinazione il ristorante Moon.
Susan
e Charles in compagnia degli amici giapponesi arrivarono pochi minuti
prima degli sposi, ad aspettargli c’era JJ con la limousine.
Quando l’uomo aprì la porta della lussuosa
macchina scesero quattro bambini, due di circa otto o nove anni e altri
due di circa cinque o sei anni. «Mamma,
papà» urlarono quando videro i genitori, Susan e
Charles. «Siete arrivati» sorrise la donna
«È stato bello» disse con il sorriso la
bambina più grande, Violette. «Sono felice che vi
sia piaciuto» gli rispose la madre. «Ragazzi loro
sono i nostri figli» disse Charles finchè la
moglie parlava con i piccoli. «La bambina più
grande si chiama Violette, il bambino più grande,
è suo fratello gemello Mark. I due più piccoli
invece sono Bianca e Roberto» continuò Charles.
«Buon giorno» salutarono in inglese i quattro
bambini una volta raggiunto il gruppo, che ricambiò
calorosamente il saluto. Violette e Bianca avevano entrambe i capelli
biondo scuro e gli occhi grigi mentre i bambini: Mark e Roberto avevano
capelli castano molto scuro e occhi verdi.
Durante
il ricevimento Susan e Jio si misero a parlare «Allora moon,
non hai mai abbandonato loro vero?» «Uhm,
già ne io ne Charles, ma neanche te hai abbandonato la
vecchia via o sbaglio?» «Non ti si può
nascondere nulla, vero Moon?» «Già
– sorrise – e con lei come va?»
«Male» «Cosa?
Perché?» «Scherzavo»
«Brutto» la ragazza tentata di uccidere
l’amico si alzò «Ho imparato a
ballare» disse prima che Susan lo mandasse al creatore
«Cosa? Si hai ragione va mele» esclamò
«Non mi credi mai» «Sei un cretino Jio,
come sta tua madre?» «Abbastanza bene
dai» «È una donna forte»
«Come te» «Sei gentile, come mai? Cosa ti
serve?» «Uff, mi hai scoperto»
«Forza dimmi» «Chi sono Blue e Red
Moon?» «Non lo sai? Sono mio padre e mia
madre» «Capisco, è proprio un soprannome
di famiglia» «Già,
c’è un motivo dietro al nome degli
Hotel» «Come facciano le più grandi
menti criminali a non capirlo non lo so» «Non lo so
neanche io, ora ti conviene andare» disse Susan
«Perché?» «Il tuo piccolo
angelo ti aspetta» i due si scambiarono un sorriso e si
divisero.
Shinichi
correva lungo il parcheggio del ristorante «Susan, Charles
abbiamo un problema» urlò «Che succede
Shinichi» chiese Susan «Una donna sta
male» «dov’è?» Susan
senza pensarci corse nella direzione indicatagli dal ragazzo e
trovò la nonna «Nonna»
Esclamò per poi prendere dei farmaci dalla borsa
dell’anziana signora «Ecco prendi» disse,
la donna fatto come diceva la nipote prese la pastiglia e nel giro di
qualche minuto si sentì meglio. «Shinichi
grazie» «Non c’è di
che» «Shinichi come sapevi che era la nonna di
Susan?» chiese Ran raggiunto il marito e l’amica
«Dagli occhi»
«Cioè?» «Entrambe le donne
hanno un particolare sguardo e occhi particolarmente grandi»
disse facendolo notare «Questa caratteristica ce
l’hanno anche Elaisa e Sissi» spiegò
Shinichi.
Da
quel momento la giornata passò tranquilla, tra musica e
ballo e alle undici di sera ci furono anche i fuochi
d’artificio. I bambini di Susan e Charles fecero molta
amicizia con Conan, Shiho e Hideaki e passarono tutto il pomeriggio
insieme per poi crollare verso le 22.00. Sissi ed Alex stavano
veramente bene insieme e tutti furono felici per loro, la festa
terminò verso l’una e mezza dopodiché i
due sposi partirono immediatamente mentre Susan e Charles assieme agli
amici ritornarono a villa De Mattei.
«Susan
posso farti una domanda» «Dimmi pure
Shinichi» «come mai usate il soprannome Moon? So
che nero deriva da tuo nonno» «Si ricordi bene,
Moon è parte del nome in codice dei miei genitori, mio padre
Blue moon e mia madre Red moon. Venivano usati nelle comunicazioni per
non usare i nomi veri, poiché molto celebri»
«Capisco quindi anche per Sunny vale lo stesso
ragionamento?» chiese Heiji e la ragazza annuì
«Un ultima cosa» «Chiedi pure»
si intromise Charles «Il boss, è dieci anni che me
lo chiedo, come aveva conosciuto i vostri nonni» «I
nostri nonni erano dei militari oltre che agenti sottocopertura, furono
infiltrati nella mafia giapponese molti anni fa. Quando Yoshirou Kuroto
creò l’organizzazione i nostri nonni riuscirono ad
entrare, dato che avevano fatto amicizia con l’uomo. Scoperto
che i nostri nonni erano degli infiltrati, li mandò ad
uccidere da una donna, all’epoca molto giovane con la quale
aveva una relazione» spiegò Charles
«Vermouth?» chiesero i detective
«Esattamente, all’inizio il signor Kuroto era molto
tranquillo, sorrideva spesso ma con il passare degli anni e dopo aver
eliminato vari amici a causa di segreti e complotti
cambiò» continuò a raccontare Susan
«Prima di morire i nostri nonni riuscirono a mandare dei file
con le informazioni essenziali per iniziare ad investigare»
spiegò l’italo-americana «Il gruppo
all’inizio era formato da: Riosuke Hikaminaru (RH), James
Junior McGiver (JJ), Alexander Junior McGiver (AJ), George Marcus
McGiver (GM), Elaisa McHonis (Red Moon), Matteo de Ginelli (Blue Moon),
Mylène De Marie (Red Sunny), Federico de Mattei (Blue
Sunny)» spiegò Charles «Le nostre
famiglie erano uno l’opposto dell’altra come lo era
per i nostri nonni» disse sorridendo Susan. «Io
invece mi sono sempre chiesta un'altra cosa» interruppe Ran
«Cosa?» gli rispose Susan «Prima di
iniziare con gli Hotel, deve trovavate i soldi?» «I
nostri bisnonni erano famiglie nobiliari molto note, al servizio prima
del regno d’Italia e poi della repubblica Italiana»
Spiegò Susan «Ah capisco, eravate famiglie molto
importanti quindi?» «Si esattamente»
disse Susan sorridendo.
Il
giorno dopo Susan e Charles accompagnarono nuovamente gli amici a fare
un giro per la città. «Questo che vedete
è l’ingresso per i fori romani da qui poi andremo
a vedere il Colosseo» disse Charles. «Wow ma
è meraviglioso, che posti stupendi» disse Ran.
«Hai ragione Ran» disse Shinichi che osservava gli
antichi resti romani. «Ragazzi state vicino» disse
Susan quando il gruppo dei bambini si allontanò
«Ragazzi, quello è il cancello»
indicò Charles «Da li gireremo a destra per
arrivare davanti al Colosseo. «Susan, Charles posso farvi una
domanda?» chiese Mitsuhiko «Certo chiedi
pure» «Come mai viene chiamato Colosseo?»
«Dunque il suo vero nome è anfiteatro Flavio, una
volta davanti a questo vi era un enorme statua di Nerone. È
proprio grazie a quella che oggi è noto con quel nome
inoltre le sue dimensioni sono veramente colossali. Infatti
è tuttora considerato uno degli anfiteatri più
grandi del mondo» Spiegò Susan «Wow, la
statua che fine a fatto» chiese invece Ayumi
«È stata spostata, in origine, come diceva mia
moglie era di Nerone. Dopo la morte dell’imperatore la statua
cambiò raffigurando il dio sole» disse Charles. Il
gruppo, dopo essere entrato nel famoso monumento italiano, si diresse
verso un ristorantino dove ordinarono dei piatti tipici italiani, come
pasta e pizza.
Quella
giornata si concluse in maniera stupenda ma la notizia che il gruppo
doveva tornare arrivò proprio la mattina seguente. La sera
di martedì Susan e Charles ringraziarono tutti della visita
e lasciarono il gruppo alla porta dell’aeroporto in compagnia
di AJ. Ma prima che partissero Susan chiese hai giovani Detective se
avevano mantenuto la promessa ed erano diventati dei bravi Detective, i
quattro ragazzi si guardarono per poi annuire. «Come facevi a
saperlo?» chiese Aì, Susan sorridendo disse:
«Ognuno ha i propri segreti, mia cara
Aì».
***************************************************Autrice************************************************
Eccomi
qua :) si questo è l’ultimo capitolo :D
Spero
che questa storia vi sia piaciuta, ma lasciatemi cogliere
l’occasione per ringraziare tutte le persone che mi hanno
seguito. Un ringraziamento a:
Michael
Jackson che mi ha aiutato a iniziare questa storia. Erroregrave e Ran
Mori 2 per aver seguito tutta la storia e per le recensioni
incoraggianti :)
Quindi
arrivederci a tutti, Amelia_6
PS:
C'è i progetto un prequel con portagonisti Shiho e Jio e
Susan e Charles :)
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