Pioveva. Era un 'evento eccezionale, la pioggia su vulcano di questa stagione. Uhura trovò la cosa incredibilmente poetica : era il cielo che piangeva la morte dell'anziano Spock. C'erano tutti gli ufficiali dell'enterprise al suo funerale. Venivano a rappresentare i suoi amici di un altro universo .C'erano anche Sarek e Amanda. La cerimonia era carica di simbolismo, come ogni cosa su vulcano. Le ceneri , del corpo cremato di Spock, erano state raccolte in un urna. I parenti e gli amici passavano davanti all'urna e ciascuno disperdeva al vento un pizzico di cenere che si andava ad unire alla sabbia rossa del deserto diventandone parte per l’eternità. Spock tuttavia non riusciva a concentrarsi sulla cerimonia. Da quando aveva appreso dell'esistenza di un fratello,le emozioni, che aveva cercato a lungo di reprimere, erano tornate prepotentemente a galla e non avevano intenzione di andarsene. Era tormentato in continuazione da sensazioni che non riusciva a definire. Ad esempio ora fissava suo padre, che disperdeva al vento le ceneri del vecchio Spock, e provava qualcosa di intenso: odio o forse disprezzo ...ci stava riflettendo sopra ma non riusciva a capirlo! Alla fine della cerimonia si tenne un rinfresco. Kirk si avvicinò al giovane vulcaniano che se ne stava in disparte offrendogli un bicchiere di un disgustoso tè alle erbe vulcaniano.
"Vuoi prenderti qualche giorno di licenza?" Gli chiese.
Spock lo fissò con entrambe le sopracciglia inarcate ."Pensi che mi serva?" Ribatte con un tono vagamente più scontroso del solito.
"Credo che la vicenda ti abbia scosso.Ti vedo meno impassibile del solito."
"Certo , sapere che in vecchiaia potrei perdere la testa ,al punto di andarmene in giro, a tentare di convertire alla logica, dei romulani , non mi lascia indifferente."
"Sai che non sarà così. La tua vita si è ormai talmente distanziata dalla sua che non avete più niente in comune." Gli ricordò Kirk .
"Lo dice anche Loki."Gli confermò Spock.
"E' lui la discriminante."
"Come ?" Spock ora era confuso .
"La linea temporale ha deviato in modo deciso quando Loki è comparso nelle nostre vite ." Gli spiegò Kirk ."Nel suo universo Spock era diventato amico fraterno di Kirk , ma nel nostro è comparso Loki . E ci ha divisi. Entrambi abbiamo trovato ciò che cercavamo in lui. Io la stabilità sentimentale. Tu una persona intellettualmente affine con cui confidarti. E nessuno di noi due ha ritenuto di dover approfondire il nostro rapporto ."
Spock annuì." Forse ti ho mal giudicato , ogni tanto anche tu sei capace di riflessioni profonde."
Kirk ridacchiò, per nulla offeso dal commento poco carino, poi vide Amanda che si avvicinava e decise di defilarsi. La donna teneva sottobraccio Tajeet. "Abbiamo deciso di ospitare questo ragazzo finchè la federazione non gli troverà un posto sicuro dove stare." Gli spiegò la madre.
Spock sentì montargli dentro un 'altra sensazione che aveva dimenticato : la gelosia. Così suo padre rinchiudeva un figlio in manicomio , disprezzava l'altro, ma il piccolo profugo romulano si sentiva in dovere di aiutarlo .
"Bene mi pare logico ." Si limitò a commentare e si voltò per andarsene prima di sbottare in modo indecoroso in pubblico.
Ma Tajeet lo inseguì.
"Aspetti signore.....io vorrei parlarle . Insomma il comandante Loki mi ha spiegato la situazione , anche se a me sembra ancora incredibile. Che lei sia il mio maestro da giovane......"
Spock si impose di contare fino a tre prima di rispondere , non voleva dire cose di cui si sarebbe pentito.
"Ascoltami bene ragazzo , io non sono lui e non lo sarò mai. Non condivido nessun genere di pensiero o convinzione con lui , quindi non cercare aiuto o spiegazioni da me. Non c'è nulla che io possa dirti ."
Sperò di essere stato chiaro e si allontanò con decisione. Tajeet aprì la bocca per protestare ma ormai il vulcaniano si era allontanato.Il romulano lo fissò perplesso .Non capiva. E forse neppure gli interessava .Sapeva solo una cosa. Che finchè lui fosse stato in vita gli insegnamenti del suo maestro non sarebbero andati perduti .Aveva un a missione da compiere.E l ‘avrebbe compiuta. |