ZAYN
Ero
incazzato. E quando dico incazzato vuol dire che lo ero davvero.
Quel
coglione del mio migliore amico continuava a mentirmi spudoratamente,
nonostante fossi certo che stesse usando Harry per dimenticare la sua
cotta colossale, nonché Liam. E non m'importava se
continuava ad affermare
il contrario o se diceva che Harry gli interessava davvero.
La
mia rabbia non era dovuta esclusivamente dal fatto che Harry si lasciato abbindolare da Louis, perché ovviamente si vedeva
lontano un
miglio che ad Harry interessava Louis, ma ciò che davvero
non mi
andava giù era il secondo fine di Louis. Poteva negarlo
fino all'infinito, ma ne ero certo. Perchè baciare Liam da ubriaco,
quella
sera, allora?
Fanculo
Louis, a te e al tuo egoismo.
Come
avevo previsto non avevo superato il test d'ammissione e se dovevo
essere sincero, ne ero contento. Non so se l'avevo fatto di proposito
o meno, ma frequentare l'Università non era uno dei miei
obiettivi
principali. E fanculo anche ai miei genitori, tanto ormai la mia vita
era sempre stata una merda e continuava ad esserlo, quindi se volevo
essere davvero felice dovevo iniziare a cambiare le mie carte in
tavola.
Non
avrei frequentato l'Università, avrei continuato a lavorare
nel
Theatre Royal più del solito e avrei guadagnato e messo da
parte i
soldi con
i quali, poi, avrei potuto
pagarmi gli studi alla scuola privata d'Arte.
Fanculo
a tutti. Questa è la mia vita.
Per
quanto potevo non ammetterlo, la litigata con Louis mi aveva fatto
male. Non avevo mai litigato in quel modo con lui, non eravamo mai
arrivati sul punto di picchiarci per una litigata: bastava che ci
guardassimo negli occhi e si finiva condividendo una bella fumata
sulla solita panchina di fronte al mare di Silverknowes.
I
giorni dopo la famosa litigata li avevo passati lontano da tutti,
uscivo solo per andare a lavorare e pensavo, pensavo e pensavo.
Louis
aveva sbagliato. Io ci tenevo ad Harry, ma forse ero stato troppo
affrettato a trarre
le
mie conclusioni
Ma ero troppo orgoglioso e lui aveva sbagliato,
dovevo prima sbollire un po' la mia rabbia e forse, se lui me lo
avesse chiesto lo avrei perdonato. Per ora rimanevo fermo con le mie
idee.
Per
quanto riguardava Harry, forse lui non aveva colpe. Di certo non
potevo costringerlo a prendersi una cotta per me e ormai era palese
che tenesse a Louis, ma non riuscivo ancora a parlargli. Sì
c'ero
rimasto male, lui era il mio obiettivo. Ma, purtroppo, come sempre la
mia vita non andava nel verso giusto e se anche questa volta non era
dalla mia parte ci avrei messo una pietra sopra e sarei andato
avanti.
E
fu per questo, dopo giorni passati a tormentarmi quale fosse la cosa
migliore da
fare,,
che decisi di incontrare Harry e parlargli.
HARRY
Quando
ricevetti un messaggio di Zayn dove mi chiedeva di incontrarci al
Theatre Royal rimasi sorpreso. Okay, molto probabilmente aveva fatto
pace con se stesso e aveva deciso di parlami o, in caso peggiore,
aveva deciso di mandarmi a fanculo senza un apparentemente motivo.
Incominciavo a chiedermi se avesse
reagito in quel modo solo perché mi aveva trovato in mutande
in casa
di Louis, travisando la cosa, e quindi era geloso di Louis, il suo
migliore amico, o di me, non so. Era l'unica spiegazione.
Entrai
nel Theatre Royal e lo trovai seduto al tavolino mentre guardava
fisso nelo
vuoto.
«Hey»
gli feci avvicinandomi e sedendomi di fronte a lui.
«Ciao
Harry» mi salutò, alzando lentamente gli occhi, i
quali non
riuscivano a far trasparire alcuna emozione.
«Ehm,
quindi che-» iniziai, curioso di sapere quale fosse il reale
motivo
per cui mi avesse
invitato lì.
«Ecco,
sì» mi bloccò lui
«Sicuramente vorrai sapere perché mi sono
comportato in un certo modo con te in queste ultime settimane e
perché ora ti ho chiamato per parlare e ti sarai chiesto di
cosa,
suppongo» fece gesticolando con le mani.
«S-sì»
risposi imbarazzato.
«Bene.
Non mi piace fare giri di parole e quindi arriverò dritto al
punto»
mi fece guardandomi dritto negli occhi. Ma cosa cazzo?
L'ansia
incominciò a pervadermi nel corpo. “Oh no. Oh no.
Per favore Zayn
non dire quello che sto pensando” feci “Ti
supplico, non dopo
quello che mi è successo. Non voglio far male io alle
persone, ti
prego”.
Non
distolse il suo sguardo nemmeno per un secondo il che iniziò
a farmi
preoccupare sul serio. Inghiottii la saliva. Faticavo a respirare.
Non osai immaginare cosa gli passasse nella mente in quel momento.
«Quindi,
ecco, beh…Sin dal primo momento che ti ho visto ho pensato:
“Ma
hey, è un bel ragazzo, quindi perché non
provarci?”. Eh quindi,
beh, volevo dirti che mi piaci, Harry.»
“Merda”
pensai. «Merda» feci ad alta voce.
“Cazzo!” mi tappai la bocca.
Vidi
Zayn abbassare gli occhi dopo averli tenuti costantemente incastrati
nei miei e «No cioè, non è che come
pen-» inizia farfugliando.
«No
okay, Harry, lo so, lo capisco» mi bloccò lui.
«Ragazzi!
Che vi porto da bere?» fece squillante Olly. Che Dio benedica
Olly.
Mi aveva salvato da una situazione alquanto scomoda.
«Ehm,
per me un Martini,
grazie» dissi al biondo.
«Un
Gin-tonic» fece Zayn.
«Okay
ragazzi, arrivano subito» fece sorridente il cameriere.
Non
appena se ne andò, calò nuovamente quell'aria
tesa e imbarazzante
tra noi due.
Così,
presi l'iniziativa e «Okay Zayn. Allora-» feci
prendendo un grosso
respiro, pronto a trovare le parole più adatte per
rifiutarlo. Mi
dispiaceva troppo.
«No
Harry, fammi parlare. Non ho finito» mi bloccò
nuovamente lui.
«Harry,
io lo so che non mi ricambi ed è okay, davvero, non
preoccuparti.
Sai, quando ti ho visto quel giorno a casa di Louis, in mutande, mi
è
crollato il mondo addosso, perché hey, il ragazzo di cui mi
sono
preso una cotta era in mutande a casa del mio migliore amico. Quindi,
boh, è stato un trauma credimi. Ma non è che io
non abbia capito da
tempo che tieni in particolar modo a Louis, eh?» fece
sorridendomi.
Ricambiai
il sorriso e inghiottii un altro po' di saliva: era così
evidente?
Fu
Olly ad interrompere il discorso di Zayn portandoci cosa avevamo
ordinando e andando via con un sorriso.
«Quindi,
dicevo...» disse prendendo prima un sorso dal suo bicchiere.
Lo
imitai.
«E'
da un po' che ci ho fatto caso, quindi è stato un
allontanamento da
parte mia un po' graduale anche se non volevo accettare l'evidenza.
Quindi, non farti problemi nei miei confronti e sarei molto contento
se riprendessimo il rapporto di prima. Ah e ti chiedo davvero scusa
se magari mi sono comportato come un coglione non rivolgendoti la
parola, ma credimi, non è stato facile all'inizio.»
«Tranquillo
Zayn, davvero. Sono davvero contento che tu me l'abbia detto e non ti
sei fatto alcun problema a farlo. Sono orgoglioso di te, sei forte.
Ti sei fatto coraggio ed hai esposto te stesso, non è per
niente
facile. Quindi, beh, accetto le tue scuse anche se non dovevi,
davvero, è comprensibile. E poi sarei molto contento a
riprendere il
rapporto di prima, ecco.»
Mi
guardò e mi sorrise. Aveva un sorriso meraviglioso.
«Grazie
Harry. Sappi che da parte mia, me ne farò una ragione e
cercherò di
andare avanti come se non fosse successo nulla.»
Gli
sorrisi.
«Ora
che abbiamo risolto, quindi, ho da farti un avvertimento»
fece
serio.
«Cosa?»
gli dissi stranito.
«Stai
attento, Harry. A Louis, intendo. Sono il suo migliore amico da una
vita, lo conosco bene.»
«A
cosa dovrei stare attento?» feci un po' spaventato.
«Ho
paura che ti stia sfruttando. Come hai potuto notare quella sera qui
al pub, ubriaco, ha baciato Liam e sai perché?»
«P-perchè?»
sussurrai.
«Ha
una cotta per lui da anni. Quindi ho paura che ti stia sfruttando per
dimenticarlo. Stai attento, non innamorarti. Prima vedi e mettilo
alla prova e poi innamorati, ti prego. Lo dico per tuo bene Harry. Ci
tengo a te. Okay?»
Cosa?
Avevo sentito davvero bene? Quindi quel bacio non era solo frutto
della sbronza, ma una cosa voluta. Quindi
ciò che mi aveva detto Niall era vero. Assolutamente vero e
io, in
cuor mio, avevo sperato fosse una cazzata.
Diamine!
Tutte a me, tutte a me! Cosa avevo fatto di male per meritarmi
questo?
«Okay
Zayn, g-grazie. Sei stato gentile.»
«Figurati,
dovevo dirtelo. Non voglio che tu stia male.»
Gli
rivolsi un sorriso tirato e finii il mio Martini subito dopo.
Tornai
a casa e andai direttamente in camera mia. Mi fiondai letteralmente
sul letto e accesi lo stereo accanto al mio letto: un po' di musica
mi avrebbe fatto bene.
Proprio
nel momento in cui ero riuscito ad estraniarmi un po' dalla
realtà e
a godermi il letto e le note della musica dei
Coldplay che
riecheggiava nella stanza, il mio cellulare segnalò l'arrivo
di un
messaggio.
Chi
poteva essere? Non aspettavo nessun messaggio, avevo telefonato mia
madre qualche ora prima, Gemma era al lavoro come d'altronde anche
Liam e Niall. Presi in considerazione la possibilità che
Zayn mi
avesse scritto dirmi qualcos'altro o boh, non avevo idea.
Sopraffatto
dalla curiosità allungai il braccio e presi il cellulare che
avevo
appoggiato poco prima sul comodino.
Sbloccai
il telefono e aprii il messaggio. Numero sconosciuto. Ma chi cazzo è?
Numero
sconosciuto:
Hey
Harry, scusami se non mi sono fatto vivo per tutto questo tempo ma
non è stato un bel periodo e avevo voglio di stare un po' da
solo.
Comunque, a parte questo, come stai?
Louis
xx
Louis?
Ma guarda un po' chi doveva scrivermi! Dopo quello che Zayn mi aveva
raccontato poco prima, non sapevo se gioire, urlare o mandarlo a
fanculo, perché sì, ero molto tentato. Ma non lo
feci.
Io:
Ciao
Louis. Non preoccuparti, avevo immaginato. Va tutto alla grande, a
te? Va meglio? x
Louis:
Diciamo
di sì. Ti andrebbe di vederci, non so, domani mattina allo
Starbucks? Ti offro una colazione! :) x
Ma
merda! Che avrei dovuto fare? Dovevo accettare, rischiare e magari
soffrire o dovevo essere prevenuto ed evitare di mettermi nei casini
e vivere felicemente? Cosa dovevo fare?
Ero
talmente confuso che volevo lanciare via il telefono, prendere il
primo volo e andare in Zimbabwe.
Se
tenevo a Louis dovevo rischiare, ma ne valeva davvero la pena?
Così
decisi di affidarmi a l'unico in grado di darmi una risposta. Mi
sarei affidato al caso.
Mandai
un messaggio a Niall. Sì okay, poteva essere una cazzata,
avrei
forse sofferto, ma se il caso mi diceva che dovevo farlo, significava
che anche un'altra batosta mi avrebbe reso un uomo più forte.
Io:
Niall.
Sì o no?
La
risposta di mio cugino non tardò ad arrivare.
Così aprii il
messaggio ricevuto.
Niall:
Wtf?????
Io:
Zitto
e rispondi, per piacere.
Niall:
Tu
non sei normale. Ma, vabbè, ti dico sì.
Cos'è? Mi prepari la pizza
stasera?
Io:
Dopo
ti spiego. Comunque no, ma se ci tieni tanto la faccio portare a
casa.
Niall:
I
love you. xx
Io:
I
love you too. Maybe. xx
Ecco
il destino, o meglio, mio cugino, mi aveva dato la sua risposta.
Dovevo rischiare. Era la scelta migliore? Non m'importava, dovevo.
Per me.
Io:
Certo!
Ne sarei davvero felice! A che ora? x
Louis:
Grande!
9 am allo Starbucks in Princes Street, d'accordo? :)
Io:
Ottimo.
Ci vediamo domani allora. Buona serata! :))
Okay,
okay. Calma Harry. Avevi solo un appuntamento con un certo Louis
Tomlinson l'indomani mattina, ma stai tranquillo eh.
Oh
merda. Avevo un appuntamento, il mio primo appuntamento, con Louis.
LOUIS
Dopo
la litigata con Zayn ero stato davvero male. Non ero abituato a stare
senza di lui e in quei giorni ero davvero distrutto che a mala pena
mi andava di alzarmi e andare a seguire le lezione della mia amata
scuola di fotografia. E per saltare anche una lezione, significava
che stavo davvero male.
Quel
lunedì mattina mi svegliai stranamente di buonumore
così decisi di
andare a lezione.
Dopo
varie annotazioni di prospettiva, colori e contrasti, la nostra
professoressa ci informò di uno stage suppletivo che poteva
offrirci
crediti, che per me in quel momento erano necessari per completare il
corso.
Lo
stage proposto non era altro che trovare un modello o un paesaggio o
qualunque cosa noi decretavamo come simbolo esaustivo di bellezza.
Chi
altro o cos'altro poteva venirmi in mente se non Harry? Harry era la
bellezza, Harry era il mio ideale di bellezza assoluta, era la mia
musa, il punto più alto in cui un'artista potrebbe aspirare
come
perfezione. Un perfezione quasi divina.
Perciò,
non appena mi fu possibile, ritornai a casa e misi a soqquadro tutta
la mia camera affinché trovassi il post-it che mi aveva
lasciato
proprio Harry qualche tempo prima. Dovevo ritrovarlo: c'era scritto
il suo numero di cellulare.
Dopo
un'ora di ricerche riuscii a ritrovare il famoso post-it verde e mi
trattenni nell'esultare come Cannavaro nel momento in cui alzò al cielo la
coppa del mondo nel mondiali del 2006.
Salvai
immediatamente il numero sulla mia rubrica sotto il nome di
“Harry
:)”.
Decisi
di scrivergli subito, ma di certo non potevo farmi vivo dopo giorni
con un messaggio tipo “Hey Harry, devo fare un stage, mi
servono
crediti, vorresti essere il mio modello? Sai, sei la bellezza in
persona, quindi saresti l'ideale. Accetti?”. No, no, no e
proprio
no. Mi avrebbe mandato a fanculo e io non volevo comportarmi in quel
modo con Harry. Dovevo essere gentile e moderato, dovevo prenderlo in
un certo modo affinché si lasciasse andare completamente a
me.
Oltre
ad essere una buona occasione per recuperare un po' di crediti,
perché non sfruttare la stessa per trarre nei benefici nella
nostra
diciamo “amicizia” che volevo trasformare in
qualcosa di più?
Harry
sarebbe stato il mio modello. A tutti i costi.
Così
gli inviai un messaggio, con l'ansia di non essere risposto o, peggio
ancora, che lui declinasse la mia proposta.
E
gli scrissi, invitandolo a fare la colazione insieme a me e oh, ma
gli avevo proposto una specie di appuntamento? Oh merda. Senza
neanche rendermene conto avevo invitato il ragazzo che mi piaceva ad
un appuntamento. Strano, ma vero.
E
se il Louis che ero stesse finalmente cercando di cambiare? Non potei
esserne più felice. Louis stava rinascendo e solo grazie ad
Harry.
Note d'autrice
Oh heeeeey bella gente!
Siamo tornate con un nuovo capitolo! Vi siamo mancate eh?
A parte tutto, vediamo che Zayn ha deciso di parlare con Harry cercando di tenerlo in guardia dal suo migliore amico, ma il riccio si affida al caso (o meglio, Niall) e sceglie di accettare la proposta di Louis che gli ha chiesto un appuntamento. Fateci sapere che ne pensate! Ah e scusatemi per la formattazione dal cellulare, ma proprio non riesco a risolvere. Dal pc si legge bene, non so come fare. Scusatemi.
Detto questo, buon anno e buon primo mese dell'anno! (?)
Ci sentiamo alla prossima, all
the love as always! xx
p.s. un mega abbraccio ad Estrella. We love ya!
p.p.s se non sapete che fare e avete voglia di leggere una OS, ne ho
scritta una un po' di tempo fa; mi farebbe piacere se la leggereste.
Eccola qui! ----> Cerotti.
Lasciate un pensierino, se volete. Grazie
x
-Angi
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