PARTE PRIMA
Gennaio - Febbraio
CAPITOLO UNO
Il tempo è fermo. Parte 1/3.
14 Gennaio 2068.
Aragona City, Quartiere di Red Rock.
Sgt. Kathleen "Katy" Richards.
Ore 10:02
Il grigio cielo che regalava alla terra i primi fiocchi dell'anno,
rifletteva la cupezza che si riscontrava sui visi delle poche persone
che quella strana domenica mattina percorrevano a piedi le strade del
bel quartiere di Red Rock. La maggior parte della popolazione, non solo
di Aragona City, viveva quegli istanti in attesa di qualcosa che ancora
non sapeva ben definire. Dopo l'annuncio in televisione, i titoli di
prima pagina dei giornali, i numerosi cortei di pacifisti che in quei
giorni avevano invaso le piazze, ormai tutta la cittadinanza, dai
bambini agli anziani, con diversi gradi di comprensione, era
consapevole di ciò che stava accadendo. Il processo di
riconciliazione fra due potenze che meno di sessant'anni prima si
combattevano in una sanguinosa guerra era davvero sull'orlo di
sbriciolarsi? Si sarebbe tornati alla guerra? C'era chi già
in
cuor suo era sicuro di ciò che sarebbe accaduto, chi si
preparava all'inevitabile ristrutturando i rifugi sotterranei costruiti
cent'anni prima, chi si preparava all'arruolamento volontario. Ma a Red
Rock la situazione era ancora più evidente: già
dalle
prime ore della mattina del 13 gennaio, il quartiere era presidiato
dalla polizia imperiale supportata da un paio di compagnie
dell'esercito provenienti dalla base di Navarre Beach. Quella
mattina, lo schieramento di forze era aumentato, così come
era
aumentato il numero di mezzi di trasporto governativi che sfrecciavano
per le strette strade del quartiere, le quali erano tutte interdette al
traffico civile. Il motivo di tale trambusto era Tumbletown Palace, una
delle innumerevoli residenze dell'imperatore nella capitale, una villa
di fattura barocca risalente a prima del 1850, costruita in cima ad un
promontorio che si affacciava sul Golfo delle Sirene, il più
grande dei quattro che circondano Aragona City.
Tumbletown Palace era il luogo dove più o meno alle quattro
di
quel pomeriggio si sarebbero seduti uno di fronte all'altro i due
sovrani per discutere della degenerata situazione fra le due potenze.
L'unica via di accesso per Tumbletown Palace era una ripida strada
piena di curve che si originava a partire da Tumbletown Street.
Ovviamente, quella mattina, tutta la zona perimetrale alla struttura
era presidiata da squadre militari a terra e da elicotteri che
percorrevano orbite circolari intorno al promontorio, aggiornando di
ogni particolare il Comando Operativo che era situato in una struttura
semovente formata da quattro container posizionati al centro di
Titanium Plaza, la grande piazza dalla quale si origina Tumbletown
Street.
L'ingresso della piazza, era stato sbarrato nella prima mattinata da
una vettura della polizia militare, rendendo impossibile il passaggio
ad estranei.
Quando la berlina nera percorrendo Francis Fox Boulevard si immise in
Red Rock Street, uno dei poliziotti, avvolto in una pesante veste di
lana, si alzò dalla sedia su cui era seduto e
indicò con
un gesto all'automobile di arrestarsi. Avvicinandosi dal lato del
conducente, l'uomo chiese al conducente di esibire documenti
e
pass dei passeggieri.
Dopo qualche minuto, il poliziotto indicò a due colleghi di
sollevare la pesante sbarra metallica che impediva l'immissione nella
piazza, così che il mezzo potesse proseguire.
Dopo qualche scambio di battute sul freddo polare di quella mattina,
non appena la sbarra fu' completamente sollevata, il soldato alla guida
del veicolo avanzò lentamente ed entrò nel
perimetro
delimitato da due grandi costruzioni gemelle, una a destra e una a
sinistra, entrambe con un grande colonnato esterno e un imponente
portone metallico centrale.
Sul lato destro della piazza, vi erano due grandi tende azzurre, dalle
quali entravano e uscivano militari intenti a trasportare scatole
oppure a discutere con superiori o commilitoni. Al centro erano
parcheggiati i quattro containers che costituivano il Comando
Operativo, il centro delle operazioni logistiche delle forze schierate
intorno a Tumbletown Palace.
Lungo il colonnato dell'edificio posto sul lato sinistro della piazza,
invece, erano parcheggiate le quattro motrici che avevano trasportato
il Comando Operativo sul posto, insieme a un paio di furgoni e qualche
vettura. L'auto appena entrata in piazza si diresse proprio
lì,
posteggiandosi vicino ad una jeep dell'esercito e arrestando il motore.
Il soldato scese e aprì la portiera al primo passeggiero, un
uomo sulla cinquantina, capelli corti alla militare, vestito in abito
civile con uno spesso cappotto doppiopetto grigio e una sciarpa nera al
collo. Il secondo passeggiero scese per conto suo. Si trattava di una
donna, sulla trentina, con lunghi capelli castano scuro raccolti in una
coda lungo la schiena, in abito militare grigio. Il sergente della
guardia imperiale Kathleen Richards, trentadue anni, era una donna
alta, di carattere molto forte, entrata a far parte del mondo militare
sette anni prima al termine degli studi universitari compiuti a
Northdale, nel sud dell'impero.
Katy, come usavano chiamarla i compagni di accademia, aveva frequentato
la scuola sottufficiali e truppa presso la caserma militare di Harts,
pochi chilometri distante da Northdale, e nel 2062 era stata nominata
caporale ed assegnata alla polizia militare di Northport, nel
territorio delle Montagne Rocciose. Nel 2065 aveva finalmente ottenuto
la nomina a sergente e il trasferimento nella guardia imperiale di
Aragona City.
Da novembre era di servizio presso la guardia di Tumbletown Palace e
nell'ultima settimana, dopo la decisione presa dal consiglio di far
incontrare l'imperatore con Marcus Rife presso la sua struttura, il suo
ruolo aveva assunto particolare importanza in quanto nominata
responsabile della sicurezza dell'ala riservata all'ospite.
Per questo quella mattina alle nove era partita alla volta
dell'eliporto militare distante solamente qualche decina di minuti in
auto, per accogliere il funzionario incaricato da Marcur Rife in
persona per quanto riguardava la sicurezza di Suà Maesta.
Hugo Bertinh era un viso molto noto anche in territorio aragonese in
quanto aveva partecipato all'organizzazione della sicurezza anche in
occasione di numerosi eventi che avevano interessato i governi delle
due nazioni.
Dopo essere scesa dall'automobile, Katy congedò l'autista e
incitò Bertinh a seguirla fino alla tenda in cui operava il
capitano Yago Bamver, coordinatore della sicurezza generale del
perimetro. Yamver era un omone grottesco e con un carattere molto
burbero, e quando Katy e il funzionario entrarono all'interno della
tenda, egli stava "scaldando" tre sottufficiali per non averlo
contattato prima di riaprire il traffico pedonale lungo Seaside Avenue.
Alla vista di Bertinh, il capitano congedò bruscamente i tre
e rivolse un ampio sorriso all'ospite tendendo nella sua direzione la
mano. Katy uscì dalla tenda, dopo aver salutato il
tolediano, e si diresse verso l'ingresso del viale che conduceva alla
proprietà.
La neve cadeva ormai fitta e piano piano l'asfalto veniva ricoperto da
un sottile manto bianco, mettendo in evidenza le impronte degli anfibi
dei soldati che salivano e scendevano dal promontorio. Quando Katy
raggiunse Tumbletown Palace, il grande orologio posizionato al centro
della parete frontale segnava già le undici e trenta,
mancava solamente un ora e mezza all'arrivo del Re di Toledo e lei
aveva ancora da istuire i cinque uomini della sua squadra su come
sorvegliare le tre stanze assegnate alla famiglia reale.
Al suo ingresso dal portone laterale di sinistra, potè
subito individuare il suo secondo in comando, Todd Karter, caporal
maggiore di provenienza nordica, alto e con pelle molto pallida, con
corti capelli rossi coperti in parte dal berretto operativo grigio. Lo
raggiunse e gli chiese di riunire la squadra nell'ingresso dell'ala
riservata agli ospiti in non più di dieci minuti.
Oltre a Karter, la squadra era composta dal caporale Steven Teander,
vecchia conoscenza di Katy in quanto ex-guardia della caserma in cui
aveva frequentato l'addestramento da sottufficiale sei anni prima.
Steve era il classico uomo del sud, con una gran parlantina e la
capacità di trattare chiunque come se lo conoscesse da una
vita, qualità molto importante per sopravvivere
nell'esercito. Dopo il caporale Teander, in ordine di grado venivano i
tre soldati semplici: Ian Jamster, membro del genio militare da oltre
dieci anni e con una operazione all'estero alle spalle, Colin Turtle,
appena uscito dalla scuola di formazione di Downtown Aragona, riservata
al personale di truppa, e infine Jeremy Gardner, membro della vecchia
guardia, al dodicesimo anno di servizio come soldato semplice.
Quando l'intera squadra fu' riunita all'inizio del lungo corridoio
dell'ala est, al terzo piano dell'edificio, Kathleen istruì
gli uomini sui punti chiave dove la sorveglianza non sarebbe dovuta
mancare nemmeno un secondo, in primis l'atrio della stanza riservata a
Marcus Rife in persona. Si parlò della collaborazione con la
sicurezza tolediana, presente in quell'ala con dieci unità
delle forze speciali. Il comandante della sicurezza reale, il
colonnello Leopoldus Dret, era arrivato la sera precedente insieme ai
membri del suo team di elite e stava posizionando dispositivi di
monitoraggio in giro per l'appartamento. Quando alle dodici e mezza
Kathleen lo incontrò nella camera della famiglia reale,
questi le consegnò una mappa con indicate le varie strategie
di fuga da lui studiate in caso di attacco al Re. Katy appose la sua
firma nello spazio dedicato, dopodiche si congedò da Dret e
scese al piano terra dove due squadre dell'esercito stavano elaborando
gli ultimi dettagli sull'accoglienza ai due sovrani.
Erano le dodici e quaranta quando Kathleen Richards scese gli scalini
dello scalone centrale che conduceva al porticato e quindi all'esterno.
Fu' in quel momento che riuscì a udire il rombo di un
elicottero bimotore avvicinarsi e sorpassare Tumbletown Palace.
Alzò gli occhi al cielo e contraddistinse l'emblema stampato
sul portellone laterale del mezzo aereo color argento.
Re Marcus Rife era in anticipo.
Continua..
Capitolo Uno: Il tempo è fermo - Parte 2/3
Entro 22/01/2016
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A presto!