4.
Quando Quil e Embry ti avevano
assicurato:
<< Ma
sì, Jake, tranquillo, sarà una cosa sobria.
>> – testuali parole –, avevi pensato
– o sperato – di poter loro credere.
Insomma, parevano
così sinceri!
Ma tu, Jacob Black, avresti
dovuto saperlo che quei due la sobrietà non sanno neanche
dove stia di casa. E certo, avresti anche potuto intuirlo, che le cose
non stavano esattamente come ti avevano promesso,
quando ti hanno trascinato davanti al più grande Night Club
di Seattle e hai notato sulla porta a vetri il cartello: Festa
privata.
Ma si vede che la
tranquillità e il passare degli anni ti hanno fatto
abbassare la guardia e quindi hai continuato a sperare che le cose non
stessero come sembravano. Illuso!
Mentre entri e ti trovi
davanti: un gruppo di spogliarelliste che ballano la lap dance, vestite
da pompieri – e ti chiedi che razza di fantasie hanno i tuoi
migliori amici –, Seth già ubriaco in un angolo
che vaneggia, Leah che cerca di trascinarlo fuori contro la sua
volontà; ti ripeti per l’ennesima volta che no,
non avresti dovuto permettere a Quil e Embry di organizzare il tuo
addio al celibato e che la risatina di Renesmee quando sei uscito di
casa avrebbe dovuto metterti la pulce nell’orecchio.
Sei quasi certo che quei tre
fossero d’accordo. Oh, ma nessuno
riuscirà a farti arrivare al tuo matrimonio con i rimasugli
della sbronza del secolo: di questo ne sei assolutamente
sicuro.
Fine
Scusate, non ho proprio tempo per ringraziare tutti uno a uno.
Questa
storia partecipa al Contest 100 Prompts indetto dal Fanfiction Contest
~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }.
Bando & Forum
Oh, sì, ringrazio Yael per la passsienza
dimostrata, sono una ritardataria senza speranza di mio, ma la malattia
non ha aiutato. Scusate.
E questo è quanto. <3
- darkrin
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