La carne è
morbida sotto la carezza di Bucky, l'acciaio si appanna quando il
pollice scorre sulle labbra socchiuse di Natal'ja; la sua lingua è
un serpente audace che gli lecca via il freddo ma lo intossica
d'eccitazione.
Non può, non
dovrebbe. È sbagliato. Ma, entrambi hanno imparato, ci sono
errori peggiori. Questo almeno sarà solo loro – senza burattinai,
né pilota automatico.
Il vento
ghiacciato gratta le ferite, gli abiti si bagnano di neve e gli
occhi di Natal'ja gli parlano di un amore ch'è veleno per quelli
come loro. Ch'è ingiusto. E sbagliato.
«Зима[1]»
«Не
говори[2]»
Bucky le chiude le parole in bocca. Non può salvarla, ma se dovranno
condannarsi, che sia lui a farlo. |